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Bollettino Ufficiale n. 23 del 5 / 06 / 2003

Codice 17.2
D.D. 28 maggio 2003, n. 183

D.G.R. 72-6816 del 29.7.2002 - D.D. 478 del 28.11.2002. Approvazione della graduatoria dei Comuni ammessi ai benefici per interventi di sistemazione di aree mercatali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

per le considerazioni espresse in premessa, che qui integralmente e sostanzialmente si richiamano,

A. di approvare gli Allegati “1” ”2” “3” ”4”, per farne parte integrante e sostanziale del presente atto, per le ragioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento che qui integralmente e sostanzialmente si richiama;

B. di non valutare le istanze presentate dai Comuni di Montanaro (TO) e di Nichelino (TO), in ragione delle formali rinunce ai contributi, presentate in data 8/5/2003, prot. n. 4433, dal Comune di Montanaro e in data 26.5.2003, prot. n. 29676 dal Comune di Nichelino;

C. di vincolare i soggetti ammessi al beneficio al rispetto delle condizioni e dei termini stabiliti con la D.G.R. 72-6816 del 29.07.2002 e con il presente atto.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto da parte del destinatario.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 8 della L.R. 51/97.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore

Allegato


Allegato 4

CONDIZIONI PER LA LIQUIDAZIONE
DELLE AGEVOLAZIONI E VINCOLI

I soggetti beneficiari sono tenuti a trasmettere la documentazione richiesta con la D.G.R. n. 72-6816 del 29/7/2002 e a rispettare termini e condizioni stabiliti con la D.G.R. medesima e con il presente allegato.

Tutti i soggetti ammessi al beneficio sono vincolati all’adeguamento ai criteri regionali di regolamentazione dei mercati, in riferimento sia alle nuove istituzioni quanto agli interventi modificativi dell’esistente, secondo quanto stabilito al Titolo III - Capo I della D.G.R. 2/4/01 n. 32-2642 e s.i.

1 In allegato al progetto esecutivo delle opere devono essere trasmessi:

* il relativo Verbale di Validazione, redatto dal Responsabile del Procedimento ai sensi degli artt. 47 e 48 del D.P.R. 554/99. Si evidenzia che detto Verbale, qualora il Responsabile del Procedimento si sia avvalso delle facoltà di cui alla Legge 109/94 e s.m.i. - art. 16, comma 2, deve contenere l’elenco degli elaborati costituenti il livello di progettazione esecutiva, secondo le indicazioni contenute nel Documento Preliminare all’avvio della Progettazione (ad integrazione ovvero a modificazione di quelli elencati nell’art. 35 del D.P.R. 554/99).

* il Regolamento di mercato, previsto al Titolo III, Capo I dell’Allegato A alla D.G.R. 2/4/2001, n. 32-2642, qualora non prodotto unitamente alla domanda.

2. In ottemperanza a quanto stabilito dalle norme in materia di Lavori Pubblici, i progetti esecutivi delle opere devono essere redatti nel rispetto dei relativi progetti definitivi: si evidenzia che la creazione di un “lotto” esecutivo, attuata mediante lo “scorporo” di alcune opere rientranti tra le previsioni progettuali di livello definitivo, non è accoglibile e comporta la revoca del beneficio ammesso.

3. Si precisa che, qualora si rendessero necessarie perizie di variante in corso d’opera (da redigere secondo i disposti della Legge 109/94 art. 25 e del D.P.R. 554/99 art. 134), queste devono essere immediatamente comunicate all’Amministrazione Regionale mediante l’invio dei relativi atti tecnici, corredati dal provvedimento di approvazione delle stesse che deve contenere il nuovo quadro economico di spesa, conseguente alla realizzazione della variante in corso d’opera, comparato con quello originario.

Gli uffici regionali si riservano la facoltà di valutare le variazioni introdotte e, conseguentemente, di accogliere tali varianti solo nel rispetto delle finalità del progetto finanziato. Le varianti si intendono accolte qualora non intervenga il motivato dissenso da parte degli uffici regionali, trascorsi trenta giorni dal ricevimento delle medesime. Successivamente all’accoglimento della variante in corso d’opera, ove necessario, si provvede a rideterminare il contributo concesso nell’importo pari a quello delle opere ritenute ammissibili e rientranti tra le finalità del beneficio.

Nel caso in cui la variante in corso d’opera non possa essere accolta si provvede alla revoca del beneficio ammesso.

In ogni caso, gli oneri aggiuntivi derivanti dalla realizzazione della variante in corso d’opera (siano essi maggiori lavori che incremento di spese tecniche o altro) sono a totale carico del Comune.

4. Nel caso in cui sia necessario procedere alla revisione ovvero all’aggiornamento dei progetti ammessi, esclusivamente per contingenti e documentati motivi, gli uffici regionali competenti esaminano i progetti revisionati e/o aggiornati per valutarne la coerenza con le finalità originarie del progetto ammesso. L’accoglimento o il diniego di tali fattispecie hanno come conseguenza l’adozione di provvedimenti analoghi a quelli indicati al precedente punto 3.

5. La liquidazione del beneficio avviene in unica soluzione. La riduzione del costo dei lavori, in seguito all’applicazione del ribasso d’asta offerto in sede di gara, comporta la rideterminazione del contributo assegnato, da effettuarsi all’atto dell’erogazione del contributo.

6. Qualora trattasi di “mercato di nuova istituzione”, unitamente agli atti di contabilità finale dei lavori, le Amministrazioni comunali beneficiarie devono trasmettere l’atto formale, opportunamente approvato, attestante l’avvenuto avvio del mercato.

7. I Comuni devono vincolare le opere alla destinazione ammessa al beneficio, per almeno dieci anni dalla data di fruizione della agevolazione. La variazione della destinazione d’uso, in assenza di preventiva autorizzazione, comporta la revoca dei benefici, la conseguente restituzione dei contributi erogati e la maggiorazione degli stessi con l’applicazione degli interessi di legge.

8. Ai fini del raggiungimento delle finalità di legge e per una maggiore informazione ai cittadini sulla finalizzazione delle agevolazioni finanziarie erogate dalla Regione Piemonte, si suggerisce ai Comuni beneficiari di esibire nei cantieri di lavoro apposita cartellonistica con l’indicazione del riferimento normativo, tipologia dei lavori, somme stanziate, ente erogatore, ente beneficiario.