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Bollettino Ufficiale n. 23 del 5 / 06 / 2003
Deliberazione della Giunta Regionale 5 maggio 2003, n. 36-9265
Servizi di Sviluppo Agricolo - Programma regionale di divulgazione agricola - Approvazione linee generali attività per lanno 2003
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. Di approvare le linee generali per il Programma regionale di divulgazione agricola anno 2003 contenute nellAllegato facente parte integrante della presente deliberazione, riguardante lattività che potrà essere svolta dalla Regione Piemonte ai sensi degli articoli 47 e 48 della L.r. 63/78.
2. Per i programmi di attività di divulgazione agricola relativi allanno 2003, che saranno realizzati dalle Direzioni della Regione Piemonte n. 11, 12, 13 dellAssessorato Ambiente, Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca e dalla Direzione 14 dellAssessorato alle Politiche per la Montagna, Foreste e Beni Ambientali, sono state assegnate ed accantonate, con DGR n. 50-8883 del 31.03.2003, le seguenti risorse finanziarie (per un totale di Euro 451.289,93) che fanno carico al capitolo n. 13520 del bilancio regionale di previsione per lanno 2003:
Direzione Regionale Importo N. Accantona-
mento
Direzione 11: Programmazione
e Valorizzazione
dellAgricoltura Euro 76.300,00 100767
Direzione 12: Sviluppo
dellAgricoltura Euro 286.125,00 100775
Direzione 13: Territorio
Rurale Euro
23.653,00 100811
Direzione 14: Economia
Montana e Foreste Euro 65.211,93 100812
Totale
Fondi Accantonati Euro 451.289,93 -
3. Circa le procedure da seguire per la redazione, lapprovazione, il finanziamento e la realizzazione dei programmi di attività delle sopra indicate Direzioni regionali, vale quanto previsto nellallegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato
REGIONE PIEMONTE
Assessorato Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca
Direzione 12 - Sviluppo
dellAgricoltura
Servizi di Sviluppo Agricolo
LINEE GENERALI PER IL PROGRAMMA REGIONALE DI DIVULGAZIONE AGRICOLA
ANNO 2003
SOMMARIO
PREMESSA
PROGRAMMA REGIONALE
1. AREA 1: Tipologie di attività di divulgazione
2. AREA 2: Modalità di predisposizione dei programmi di divulgazione agricola
3. AREA 3: Iniziative particolari di divulgazione agricola: convegni e meeting
PREMESSA
0. PREMESSA
I servizi di sviluppo agricolo sono linsieme di attività finalizzate al progresso tecnico dellagricoltura e alla crescita imprenditoriale degli agricoltori. Tali attività vanno dalla ricerca e sperimentazione alla divulgazione, allassistenza tecnica, alla formazione professionale, alla socio-informazione.
In particolare lattività di divulgazione agricola si svolge come di seguito indicato:
La legge regionale 12.10.1978 n. 63 allart. 47 autorizza, tra laltro, la Regione Piemonte ad attuare programmi di studi, ricerca, sperimentazione e divulgazione nel settore agricolo e forestale sia direttamente sia avvalendosi, previa convenzione, di Istituti, Enti ed Istituzioni particolarmente qualificati
Il programma regionale di divulgazione agricola comprende attività di supporto alla sperimentazione e alla dimostrazione nonché iniziative divulgative in campo agricolo e forestale.
Tale programma è realizzato dalle Direzioni dellAssessorato Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca nonché dalla Direzione dellAssessorato alle Politiche per la Montagna, Foreste e Beni Ambientali in collaborazione con le strutture di Enti pubblici o privati operanti nellambito del sistema piemontese dei Servizi di Sviluppo Agricolo (Enti di assistenza gestionale delle Organizzazioni Professionali Agricole, Organizzazioni e Associazioni Produttori, Istituzioni scolastiche in campo tecnico agrario, Istituti di ricerca, Centri di assistenza tecnica delle Comunità Montane, ecc.).
Il presente documento rappresenta lo strumento operativo per la preparazione, presentazione, istruttoria, approvazione di progetti ed iniziative di divulgazione agricola relativi allanno 2003 inseribili nel programma regionale di divulgazione che viene suddiviso nelle seguenti aree principali.
a. PROGRAMMA DI LIVELLO REGIONALE:
Nell area 1 si descrivono le tipologie di attività riconducibili al programma regionale di divulgazione agricola.
Nell area 2 sono descritte le modalità di predisposizione di un progetto di divulgazione agricola da parte dei Settori regionali.
Nell area 3 si forniscono gli indirizzi per la gestione di interventi divulgativi specifici quali i convegni e i meeting in campo agricolo.
PROGRAMMA REGIONALE
AREA 1 - Tipologie di attività di divulgazione
PROGRAMMA DI DIVULGAZIONE AGRICOLA DI LIVELLO REGIONALE
1 - PREMESSA
1 - Si tratta di attività e di iniziative finalizzate, in prevalenza, allo sviluppo dellinnovazione in agricoltura (scientifica, tecnica, normativa, ecc.), a favorire lacquisizione e lelaborazione di dati ed informazioni utili allazienda agricola e ad attivarne il loro trasferimento.
2 - Il programma regionale prevede anche il coordinamento delle attività divulgative e di altre iniziative di supporto riguardanti:
- aspetti specialistici della ricerca e sperimentazione (soprattutto in campo fitoiatrico), dellorientamento tecnico, della consulenza dimpresa e del risparmio energetico.
- lattività delle Province nellambito dei programmi provinciali di assistenza tecnica e divulgazione.
- la rete agro-meteorologica piemontese.
Nella realizzazione del programma sono utilizzati preferibilmente i divulgatori agricoli operanti presso la Regione Piemonte che attuano anche direttamente parte delle attività previste (soprattutto per il coordinamento e/o lattuazione di attività dimostrative).
3 - Il programma regionale integra le azioni di sviluppo gestite da Enti ed Associazioni che operano nel settore agricolo e cioè prevede anche iniziative di supporto nellorientamento, coordinamento, approvazione finanziamento e monitoraggio dei programmi riguardanti lassistenza tecnica, gestionale, produttiva e commerciale in favore delle aziende agricole da parte di Enti, Organizzazioni ed Associazioni, come si indica di seguito a titolo esemplificativo:
- Programmi di assistenza alla gestione delle aziende agricole;
- Programmi di assistenza tecnico-gestionale alla cooperazione;
- Programmi di assistenza contabile;
- Programmi di assistenza tecnica, produttiva, contrattuale e commerciale delle Organizzazioni e delle Associazioni di produttori agricoli;
- Programmi volti a contenere limpatto ambientale dellattività agraria.
Tali programmi sono finanziati ai sensi di specifiche normative quali il Reg. CEE n. 270/79, la l.r. n. 63/78.
2 - PRINCIPALI INIZIATIVE PREVISTE
1 - Iniziative in favore della sperimentazione, della gestione aziendale e delle attività dimostrative connesse.
- Coordinamento e/o realizzazione di attività di indagine (monitoraggio), sperimentazione, dimostrazione e di divulgazione (campi e prove dimostrative e per confronti varietali realizzati direttamente o in collaborazione con Province, Associazioni provinciali per lassistenza alla gestione, Organizzazioni e Associazioni di produttori agricoli, Istituzioni scolastiche in campo tecnico agrario, ecc.)
- Analisi chimico-fisiche a supporto dellattività di sperimentazione e dimostrativa.
- Impostazione metodologica dei costi di produzione dei principali prodotti agricoli e coordinamento rilevazioni.
2 - Iniziative divulgative.
- Organizzazione di giornate formative e di incontri di aggiornamento, con relativo coordinamento, su temi di interesse regionale, anche predisponendo materiale di supporto didattico per:
- tecnici regionali e provinciali impiegati nei Servizi Sviluppo Agricolo;
- tecnici delle Associazioni provinciali per lassistenza alla gestione;
- tecnici delle Comunità Montane;
- tecnici delle Organizzazioni e delle Associazioni dei Produttori;
- tecnici di Cooperative agricole;
- tecnici di Centri sperimentali in campo agricolo.
- altri operatori e rappresentanti del settore agricolo e rurale.
- Organizzazione di iniziative di confronto e di interscambio di esperienze in campo agricolo, rurale, ambientale, anche con rappresentanti di paesi esteri.
3 - Iniziative di informazione socio - economica.
Presentazione di argomenti di rilevante interesse per il mondo agricolo con particolare riferimento a:
- risultati della ricerca e sperimentazione finanziate a livello centrale;
- risultati delle reti regionali di campi dimostrativi;
- linee di politica agricola a livello regionale, nazionale e comunitario;
- ricerche effettuate da altri Enti.
Allo scopo si utilizzeranno i seguenti strumenti e metodologie:
- redazione e stampa di progetti regionali inerenti le attività dei servizi di sviluppo agricolo
- pubblicazioni (Piemonte Agricoltura, quaderni monografici, schede di assistenza tecnica)
- videotape
- diatape
- convegni, seminari, workshop, incontri tematici (vedi area specifica)
Inoltre si potrà prevedere lorganizzazione e/o partecipazione a convegni, mostre e fiere, anche fuori regione od allestero.
4 - Applicazioni telematiche a supporto dellassistenza alla gestione aziendale.
Si prevedono le seguenti iniziative:
- consolidamento, razionalizzazione ed implementazione della Rete agrometeorologica Piemonte (RAM - Piemonte) e della Banca dati qualità del latte su sistema BBS.
- consolidamento Banca Dati pedologica.
- raccolta ed elaborazione dati agro-meteorologici attraverso le capannine agrometeorologiche dislocate sul territorio piemontese di proprietà regionale e/o di altri Enti pubblici e privati .
- se nellambito del progetto regionale complessivo di dislocazione delle stazioni per il rilevamento dei dati agro-meteo è previsto lacquisto di nuove capannine di rilevamento dati o la sostituzione di capannine obsolete, nonchè il servizio di assistenza e manutenzione, tali spese potranno fare carico al programma regionale di divulgazione agricola entro i limiti che saranno fissati con apposita determinazione del Direttore. La messa a punto di scelte e strategie dovrà essere concordata con il Settore Fitosanitario Regionale cui spetta il coordinamento delle attività agrometeorologiche piemontesi.
- realizzazione ed implementazione di software per lelaborazione dati agrometeo e loro trasferimento in rete internet.
- utilizzazione di strumenti telematici per la divulgazione dei bollettini fitopatologici, delle previsioni del tempo, dei dati agrometeorologici.
Più in generale si prevede che saranno proseguite le iniziative di studio ed elaborazione di sistemi telematici integrati anche a supporto delle decisioni imprenditoriali dellagricoltore (anche con riferimento ai progetti informatici regionali SIRE e Piemonte in rete).
5 - Iniziative divulgative a supporto della statistica agraria.
- Elaborazione dei dati censimento agricoltura
- Elaborazioni statistiche macro e microeconomiche
- Indagini per conto I.S.T.A.T.
6 - Viaggi di studio e visite guidate.
7 - Acquisto strumentazioni e attrezzature professionali.
- Strumentazione informatica (hardware e software) e, più in generale, strumentazione e attrezzature idonee alla trasmissione e diffusione di dati e documenti in tempo reale.
- Materiali di consumo per hardware e altra strumentazione dufficio (toner, nastri, cartucce, dischetti, CD, fogli lucidi, batterie per PC portatili, ecc.)
8 - Acquisto testi, abbonamenti riviste specializzate.
AREA 2 - Modalità di predisposizione dei programmi di divulgazione agricola
Procedure per la predisposizione ed attuazione dei programmi di divulgazione agricola
* Soggetti interessati.
I fondi destinati alla realizzazione dei programmi di divulgazione agricola sono assegnati:
1. alle Direzioni dellAssessorato Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca della Regione Piemonte:
- Direzione 11: Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura
- Direzione 12: Sviluppo dellAgricoltura
- Direzione 13: Territorio Rurale
2. alla Direzione dellAssessorato alle Politiche per la Montagna, Foreste e Beni Ambientali:
- Direzione 14: Economia Montana e Foreste
* Proposte progettuali e finanziamento dei programmi.
I progetti di divulgazione agricola anno 2003 devono essere predisposti dai Settori di ciascuna Direzione Regionale dellAssessorato Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca della Regione Piemonte.
Laccantonamento delle risorse finanziarie assegnate a ciascuna delle quattro Direzioni regionali sopra individuate è stato effettuato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 50-8883 del 31.03.2003.
I progetti elaborati dai Settori delle quattro Direzioni, ed approvati dai rispettivi Dirigenti, sono conservati agli atti dei Settori stessi.
I contenuti delle proposte progettuali dovranno fare riferimento alle linee obiettivo nonché alle tipologie di attività indicate in area 1 del presente allegato.
Per il finanziamento degli stessi si procede attraverso limpegno della spesa necessaria con Determinazione del Responsabile di Settore.
AREA 3 - Iniziative particolari di divulgazione agricola: convegni e meeting
1. Organizzazione di convegni e meeting da parte della Regione Piemonte
* Iniziative finanziabili
Trattasi di iniziative (convegni, seminari, meeting, workshop, ecc.) che costituiscono una fase particolare della divulgazione, al mondo agricolo, di:
- risultati di ricerche e sperimentazioni in campo agricolo, zootecnico, veterinario, fitosanitario, forestale, ambientale, ecc.;
- certificazione della qualità;
- sicurezza alimentare;
- introduzione e diffusione di innovazioni tecnologiche;
- analisi di normative regionali, nazionali e comunitarie;
- scambi di esperienze maturate fra Istituzioni diverse di livello locale, provinciale, regionale, nazionale, internazionale.
* Finanziamento
Le Direzioni regionali 11, 12, 13, 14, con i fondi loro assegnati, possono organizzare iniziative divulgative (convegni e meeting) e sostenerne direttamente tutte le relative spese.
Le iniziative programmate dalle Direzioni saranno approvate e finanziate con Determinazione del Responsabile della Direzione o del Dirigente di Settore nel caso in cui liniziativa sia programmata e gestita da un singolo Settore regionale.
Laccantonamento delle risorse finanziarie assegnate a ciascuna delle quattro Direzioni regionali sopra indicate è stato effettuato, per lanno 2003, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 50-8883 del 31.03.2003.
Le spese faranno carico ai fondi di cui al capitolo n. 13520 del bilancio regionale di previsione per lanno 2003
2. Concessione contributi per convegni e meeting organizzati da soggetti pubblici e privati esterni allAmministrazione regionale
* Iniziative finanziabili
Trattasi di iniziative (convegni, seminari, meeting, workshop, ecc.) proposte ed organizzate da qualificati soggetti pubblici e privati che costituiscono una fase particolare della divulgazione, al mondo agricolo, di:
- risultati di ricerche e sperimentazioni in campo agricolo, zootecnico, veterinario, fitosanitario, forestale, ambientale, ecc.;
- sicurezza alimentare;
- certificazione della qualità;
- introduzione e diffusione di innovazioni tecnologiche;
- analisi di normative regionali, nazionali e comunitarie;
- scambi di esperienze maturate fra Istituzioni diverse di livello locale, provinciale, regionale, nazionale, internazionale.
* Finanziamento
La Direzione regionale 12 Sviluppo dellAgricoltura può intervenire, con un contributo finanziario non superiore all80% delle spese previste e ritenute ammissibili, per il sostegno di iniziative divulgative (convegni e meeting in campo agricolo, zootecnico, veterinario, forestale ed ambientale) proposte da qualificate Istituzioni pubbliche e private, con un limite massimo di contributo pari a Euro 15.000 per ciascuna iniziativa ammessa a finanziamento.
In ogni caso, a consuntivo, non potrà essere erogato un contributo superiore all80% delle spese rendicontate ed ammesse.
Tali contributi faranno carico ai fondi di cui ai capitoli n. 13460 e n. 13480 del bilancio regionale di previsione per lanno 2003.
* Tipologie di spese ammissibili a finanziamento.
Le voci di spesa ammissibili e finanziabili ai sensi degli artt. 47 e 48 della legge regionale 12.10.1978, n. 63 e successive modifiche ed integrazioni, sono le seguenti:
1 - Spese organizzative generali (spese di segreteria, postali, telefoniche, cancelleria, stampa manifesti, locandine ed invio inviti, ecc.).
2 - Affitto sala convegno e/o suo allestimento.
3 - Servizio traduzioni.
4 - Compenso ai relatori (comprese le spese di viaggio, vitto, alloggio).
5 - Trasporti (es. affitto bus nel caso di visite esterne alla località sede del convegno ed espressamente previste nel programma).
6 - Stampa degli atti.
7 - Spese di rappresentanza (nel limite massimo del 25% della somma delle spese di cui ai sei punti precedenti).
* Procedure per la concessione del finanziamento.
Domanda di contributo.
La proposta delliniziativa divulgativa di cui si richiede il contributo finanziario alla Regione Piemonte per la sua organizzazione, deve essere presentata, almeno due mesi prima dello svolgimento della manifestazione, dal soggetto interessato, al seguente indirizzo:
Regione Piemonte
Assessorato Ambiente, Agricoltura e Qualità, Caccia e Pesca
Direzione
12 Sviluppo dellAgricoltura
Settore Servizi di Sviluppo Agricolo
Corso Stati
Uniti, 21
10128 Torino
Documentazione.
La documentazione da presentare, allegata alla richiesta di contributo, è la seguente:
- indicazione del soggetto proponente e/o comitato organizzatore con i relativi dati fiscali
- relazione illustrante liniziativa proposta (evidenziando in particolare loggetto del convegno e gli obiettivi che si prefigge di raggiungere, il tipo di pubblico a cui è prevalentemente rivolto, i relatori invitati, i principali argomenti che verranno trattati, la data e località di svolgimento)
- dettagliato preventivo di spesa
- segnalazione di contributi richiesti e/o ottenuti da altri soggetti pubblici o privati
- indicazione della Banca (e relativi dati del conto corrente) presso cui effettuare il versamento del contributo qualora concesso dalla Regione.
Concessione del contributo.
Il competente Settore regionale, valutata la richiesta e verificata la rispondenza delliniziativa proposta alle disposizioni in materia nonché la disponibilità delle risorse finanziarie necessarie, procederà allimpegno dei fondi con Determinazione del dirigente.
Erogazione del contributo.
Lerogazione del contributo avverrà dopo la conclusione della manifestazione, sulla base della presentazione, da parte del soggetto organizzatore il convegno, della seguente documentazione:
- relazione sullattività svolta;
- conto consuntivo della manifestazione (con evidenziazione delle entrate - con allegata distinta dei contributi eventualmente ricevuti da altri soggetti pubblici o privati - e delle uscite);
- pezze giustificative relative alle spese sostenute (fatture, ricevute, ecc.) in originale o in copia conforme alloriginale secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia.