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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 25.6
D.D. 14 marzo 2003, n. 343

Autorizzazione taglio ceduo in Comune di Savigliano - Corso d’acqua T. Varaita - Richiedente: Mondino Luciano - Savigliano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Sig. Mondino Luciano, al taglio di piante nel Comune di Savigliano - corso d’acqua T. Varaita, subordinatamente all’osservanza delle condizioni indicate nelle note n. 836 del 21.01.2002 del Corpo Forestale dello Stato e la nota n. 485 del 13.02.2003 all’Agenzia Interregionale per il Fiume Po - AIPO - Ufficio Operativo di Torino, che si allegano in copia, nonchè all’osservanza delle seguenti condizioni:

- Durante l’esecuzione del taglio piante l’eventuale accatastamento del materiale dovrà essere depositato fuori dall’alveo inciso e dalle aree di possibile esondazione del corso d’acqua.

- I lavori dovranno essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

Il Sig. Mondino Luciano è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare per causa dei lavori effettuati, e degli operai e dei mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a proprie cura e spese, tutti i lavori che si rendessero comunque necessari per ripristinare lo stato dei luoghi al fine di garantire il regolare deflusso delle acque.

- La presente autorizzazione ha validità di anni uno a decorrere dalla data della presente.

- Il versamento deve essere effettuato su CCP oppure a mezzo bonifico bancario intestato a “Tesoreria Regione Piemonte - piazza Castello, 165 - 10122 Torino” causale “Canone per taglio ceduo nel Comune di Savigliano”.

- Copia della ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento, dovrà essere consegnata a questo Settore all’atto del ritiro della determinazione.

- L’importo di Euro 145,00 (Euro centoquarantacinque,00) sarà introitato sul capitolo n. 2130 del bilancio 2003.

- Con la presente si autorizza l’occupazione temporanea del suolo demaniale interessato dai lavori.

- Il presente atto verrà inviato alla Direzione Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, nei termini di legge, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede in Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo