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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 25.9
D.D. 5 marzo 2003, n. 270

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluv. autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. C.ne di Trasquera. Lav. reg. acque ruscellamento a protezione cimitero c.le in fraz. Iselle con costruz. canale scolmatore e canalette drenanti + Lav. reg. idraulica acque superficiali versante tra Trasquera e la fraz. Chiezzo. Imp. finanziato: L. 700.000.000= (100.000.000+50.000.000+550.000.000). Imp. progetto: Euro 361.519,83=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di regimazione acque di ruscellamento a protezione cimitero comunale in frazione Iselle con costruzione di canale scolmatore e canalette drenanti + Lavori di regimazione idraulica delle acque superficiali del versante tra Trasquera e la frazione Chiezzo in Comune di Trasquera dell’importo complessivo di L. 700.000.000= pari a Euro 361.519,83= così suddiviso:

a) Per lavori di cui oneri per sicurezza Euro 10.000,00    Euro    261.638,44
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per I.V.A. (20%) sui lavori    Euro    52.327,69
Per spese generali e tecniche
progett. e d.l.    Euro    39.200,00
Per I.V.A. (20%) sulle spese    Euro    7.840,00
Per Resp. Proced. e varie    Euro    500,00
Per arrotondamenti    Euro    13,70
Sommano    Euro    99.881,39
Totale    Euro    361.519,83

A condizione che:

- Venga valutato in corso d’opera per entrambi gli interventi l’utilizzo delle barre di ancoraggio in base alle reali necessità.

nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, soscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendone a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - il reinterro per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole