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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 25.9
D.D. 20 febbraio 2003, n. 198

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Trasquera. Lavori di consolidamento del movimento franoso in località Ramponi. Totale importo finanziato: L. 100.000.000= (pari a Euro 51.645,69=). Totale importo progetto: Euro 51.645,69=. Approvazione nuovo progetto - Revoca D.D. n. 1205 del 29.08.01

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di revocare la D.D. n. 1205 del 29/08/2001 per le motivazioni in premessa indicate.

2) Di approvare il progetto dei lavori di consolidamento del movimento franoso in località Ramponi in Comune di Trasquera dell’importo complessivo di Euro 51.645,69= così suddiviso:

a) Per lavori di cui oneri per la sicurezza Euro 748,44    Euro    37.421,78
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per I.V.A. (20%)    Euro    8.607,01
Per spese generali e tecniche
progett. e d.l.    Euro    5.613,27
Per arrotondamenti    Euro    3,63
Sommano    Euro    14.223,91
Totale    Euro    51.645,69

A condizione che:

- Su tutti i muri siano previsti fori di drenaggio;

- I muri siano rivestiti in beola a spacco naturale così come evidenziato nelle tavole progettuali

nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, soscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendone a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - il reinterro per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole