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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 25.9
D.D. 20 febbraio 2003, n. 197

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Trasquera. Lavori di sistemazione movimento franoso loc.tà Schiaffo - Perizia di variante. Importo progetto definitivo (approvato): Euro 206.582,76=. Importo progetto esecutivo: Euro 206.582,76=. Importo di perizia: Euro 205.733,06=. Importo finanziamento: L. 800.000.000= (L. 400.000.000 monitoraggio)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto di variante dei lavori di sistemazione movimento franoso loc.tà Schiaffo in Comune di Trasquera dell’importo complessivo di Euro 205.733,06= così suddiviso:

a) Per lavori (variante) di cui oneri per la sicurezza Euro 7.746,85= pari a L. 15.000.000=    Euro    148.571,44
A dedurre ribasso d’asta 0,50%    Euro    704,12
Restano per lavori al netto del ribasso/aumento    Euro    147.867,32
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per I.V.A. sui lavori (20%)    Euro    34.030,61
Per spese generali e tecniche
progett. e d.l.    Euro    22.285,76
Per acquisizione aeree e/o servitù    Euro    1.549,37
Sommano    Euro    57.865,74
Totale    Euro    205.733,06

A condizione che:

- Sia posta particolare cura nell’esecuzione della sistemazione dei tre tratti di strada con il relativo allontanamento delle acque nella zona di frana B

nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, soscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendone a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - il reinterro per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole