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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 25.9
D.D. 30 gennaio 2003, n. 96

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Antrona Schieranco. Lavori di sistemazione idraulica Rio Loco (Urval) a monte ed in corrispondenza dell’abitato di Antronapiana - realizzazione collettore-scolmatore con vasca di calma 2º stralcio - Importo Euro 120.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idraulica Rio Loco (Urval) a monte ed in corrispondenza dell’abitato di Antronapiana - realizzazione collettore-scolmatore con vasca di calma 2º stralcio in Comune di Antrona Schieranco dell’importo di Euro 120.000= così suddiviso:

a) Per lavori    Euro    78.115,40
Oneri inerenti la sicurezza non soggetti al ribasso d’asta    Euro    1.594,19
Totale    Euro    79.709,59
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per spese generali e tecniche 15%    Euro    11.956,44
Per IVA su spese tecniche
e lavori 20%    Euro    18.333,21
Per acquisizione aree, indennizzi,
atti e frazion.    Euro    10.000,00
Per arrotondamento    Euro    0,76
Sommano    Euro    40.290,41
Totale    Euro    120.000,00

A condizione che:

- al termine dei lavori sia posta particolare cura nella realizzazione della ricomposizione formale e del recupero a verde delle aree di intervento con particolare riferimento ai sedimi ed ai rilevati a lato della nuova opera idraulica;

- L’intasamento con calcestruzzo dei vuoti tra le lastre ed massi sia contenuto allo stretto indispensabile in modo da non determinare un indesiderato effetto cemento;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, soscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendone a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, del D.Lgs. n. 490/99 e del R.D. 523/1904.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole