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Bollettino Ufficiale n. 21 del 22 / 05 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 14 aprile 2003, n. 63-9072

Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEOGA) - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Approvazione delle Norme di attuazione della Misura H (imboschimento delle superfici agricole)

A relazione dell’Assessore Vaglio:

Visto il Reg. (CE) n. 1257/1999 del Consiglio dell’Unione Europea del 17 maggio 1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEOGA) che modifica e abroga taluni Regolamenti e che prevede che le Regioni si dotino di un Piano di Sviluppo Rurale al fine della concessione del sostegno comunitario;

visto il Reg. (CE) n. 1750/1999 della Commissione del 23 luglio 1999, recante disposizioni di applicazione del Reg. (CE) n. 1257/1999;

vista la proposta di Piano di Sviluppo Rurale (d’ora in poi PSR) 2000-2006 del Piemonte adottata con D.G.R. n. 61-28990 del 20.12.1999 e con D.G.R. n. 10-29076 del 30.12.1999 e successivamente trasmessa alla Commissione Europea per la necessaria approvazione da parte della Commissione stessa;

vista la versione definitiva del PSR, approvata con D.G.R. n. 118-704 del 31.07.2000 e con Decisione della Commissione Europea n. C(2000) 2507 def. del 07.09.2000;

vista la D.G.R. n. 25-3080 del 28.5.2001 e la successiva D.D. n. 487 del 22.08.2001, che ha dato parziale attuazione alla Misura H del PSR, con il finanziamento dell’impianto di pioppeti;

vista la modifica del PSR, con la ridefinizione della dotazione finanziaria delle misure H e I, approvata con Decisione della Commissione Europea n. C(2002)1631 del 21 maggio 2002;

considerato attualmente opportuno concentrare i finanziamenti sugli impianti ad indirizzo arboricoltura da legno, a ciclo sia medio-lungo sia breve;

visto il testo delle Norme generali per l’attuazione della Misura H predisposto dalla Direzione Economia Montana e Foreste ed allegato alla presente Deliberazione per farne parte integrante;

considerato che dette Norme non esauriscono la trattazione, sotto il profilo tecnico-amministrativo, della materia oggetto della Misura, e ritenuto pertanto opportuno demandare alla Direzione competente l’incarico di definire le istruzioni aggiuntive necessarie alla realizzazione degli interventi;

la Giunta regionale, unanime,

delibera

1) di approvare le Norme generali di attuazione della Misura H del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (PSR) della Regione Piemonte, allegate alla presente Deliberazione per farne parte integrante;

2) di incaricare la Direzione Economia Montana e Foreste:

- per l’adozione dei provvedimenti necessari alla definizione delle istruzioni aggiuntive occorrenti per la realizzazione degli interventi nel rispetto delle Norme di cui al punto precedente;

- per l’assunzione e la pubblicizzazione della modulistica richiesta per la presentazione delle domande.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 9/R/2002.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

Norme generali di attuazione della MISURA H
del Piano di Sviluppo Rurale

IMBOSCHIMENTO DELLE SUPERFICI AGRICOLE
(impianti con specie forestali su terreni agricoli)

1 - OBIETTIVI:

* migliorare da un punto di vista quantitativo e qualitativo le produzioni legnose;

* favorire la diversificazione dei redditi e delle attività aziendali;

* aumentare la protezione fisica del territorio da fenomeni erosivi e di dissesto idraulico;

* migliorare l’ambiente, soprattutto nelle aree ad agricoltura intensiva, grazie al ruolo ecologico delle piantagioni arboree (rifugio per la fauna, depurazione delle acque e dell’aria, etc.);

* recuperare elementi tradizionali del paesaggio rurale.

Tali obiettivi saranno perseguiti tramite la realizzazione di impianti di arboricoltura da legno.

2 - DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa per il finanziamento di nuovi impianti di arboricoltura da legno da realizzare a partire dal 2003 è di circa 3,5 Milioni di Euro. Essa potrà subire variazioni in considerazione del fatto che le previsioni economiche del PSR sono riferite alla Misura H nel suo insieme, comprendendo gli importi previsti a fronte degli impegni assunti con l’attuazione del Reg. CEE 2080/92.

Le risorse finanziarie vengono così ripartite tra le tipologie d’intervento descritte al succ. punto 3:

- 2,0 milioni di Euro per la tipologia H1;

- 1,0 milioni di Euro per la tipologia H2;

- 0,5 milioni di Euro per la tipologia H3.

Tale ripartizione è indicativa: in fase di approvazione delle graduatorie si procederà a compensazione se il fabbisogno finanziario relativo alle domande ammissibili per una tipologia sia inferiore rispetto alla disponibilità prefissata, o se risultino disponibilità ulteriori dalla dotazione prevista per far fronte agli impegni preesistenti della Misura H.

In quest’ultimo caso, in accordo con gli obiettivi e gli indicatori fisici della misura H del PSR 2000-2006 (versione approvata con Decisione della Commissione europea C/2002/1631 del 21 maggio 2002), si provvederà innanzitutto a finanziare le eventuali richieste in esubero presenti nella graduatoria della tipologia H1.

3 - INTERVENTI AMMESSI

3.1 DEFINIZIONE DI SUPERFICIE AGRICOLA

La misura interessa superfici agricole di proprietà privata o comunale,coltivate continuativamente almeno negli ultimi due anni precedenti quello di presentazione della domanda di aiuto, sempre comprendendo l’anno in corso:

* seminativi: superfici agricole coltivate a cereali, oleaginose e colture industriali in pieno campo, nonché i terreni in rotazione, anche temporaneamente a riposo;

* colture specializzate: viticoltura, frutticoltura (compresi i noccioleti), orticoltura, floricoltura, vivaistica;

* solo per le zone montane e collinari: prati o prato-pascoli, a quota non superiore a 800 metri.

3.2 TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI

Potrà essere ammessa a finanziamento per ogni domanda una o più delle seguenti tipologie:

H1) Impianti di latifoglie con indirizzo arboricoltura da legno, compresi i filari, a ciclo medio-lungo (durata minima 15 anni), per la produzione di legname di pregio.

Tali piantagioni, se effettuate da imprenditori agricoli o da altre persone fisiche o giuridiche di diritto privato, fruiscono del contributo per l’impianto, dei premi per la manutenzione e dei premi per le perdite di reddito. Se realizzate da Enti pubblici, fruiscono solo del contributo per l’impianto.

H2) Impianti con latifoglie a rapido accrescimento (ciclo inferiore ai 15 anni), in particolare cloni di pioppo, per la produzione di legname.

Vi possono accedere esclusivamente gli imprenditori agricoli, che ricavino almeno il 25% del reddito complessivo da attività agricole e dedichino almeno il 25% del loro tempo di lavoro all’attività agricola.

Fruiscono esclusivamente del contributo per l’impianto.

H3) Impianti con latifoglie a rapido accrescimento (ciclo inferiore ai 15 anni), per la produzione di biomassa.

Vi possono accedere imprenditori agricoli, altre persone fisiche o giuridiche di diritto privato, Enti pubblici.

Fruiscono esclusivamente del contributo per l’impianto.

4 AGEVOLAZIONI PREVISTE

Con riferimento ai tipi d’intervento ed ai diversi beneficiari:

1) L’importo del contributo per l’impianto delle superfici agricole viene commisurato ai costi effettivamente sostenuti dal beneficiario (comprese le spese per la consulenza tecnica).

La spesa ammissibile a finanziamento, per ettaro di superficie interessata dall’impianto, non può eccedere i seguenti massimali:

- per la tipologia H1 (arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo): 4500 Euro/ha;

- per la tipologia H2 (impianti a rapido accrescimento per legname): 3000 Euro/ha;

- per la tipologia H3 (impianti per la produzione di biomassa): 4000 Euro/ha.

Gli impianti realizzati da Enti pubblici possono beneficiare di una percentuale di contributo del 100% della spesa ammessa, mentre per gli impianti realizzati da privati viene fissato un tasso di contributo massimo dell’80% della spesa ammessa (spese per l’impianto e spese tecniche per la progettazione, direzione e certificazione dei lavori), dopo l’eventuale abbattimento dell’importo di spesa per ettaro prevista al massimale sopra indicato. La riduzione sarà ripartita proporzionalmente tra spese di impianto e spese per la consulenza tecnica.

L’importo del contributo sarà ridotto in relazione alla maggiore compartecipazione dichiarata dal beneficiario in sede di presentazione della domanda.

2) Il premio per la manutenzione degli impianti viene concesso ai privati (agricoltori e non), che realizzano impianti con specie a ciclo medio-lungo (tipologia H1), commisurato ai costi effettivamente sostenuti dal beneficiario, nei seguenti importi:

- 600 Euro/ha/anno per i primi 2 anni;

- 350 Euro/ha/anno per il 3°, il 4° ed il 5° anno.

3) Il premio per le perdite di reddito viene concesso per un periodo di 15 anni ai soggetti privati che realizzano impianti a ciclo medio-lungo (tipologia H1), con le seguenti modalità:

1) agli imprenditori agricoli che ricavano almeno il 25% del reddito complessivo da attività agricole, dedicano almeno il 25% del loro tempo di lavoro all’attività agricola, e hanno coltivato il terreno nell’anno precedente a quello della domanda, il premio sarà erogato a seconda della zona altimetrica, e perciò della diversa redditività delle colture agricole, e della complessità dell’intervento realizzato, nella misura compresa tra 250 e 500 Euro/ha/anno.

2) alle altre persone fisiche o giuridiche di diritto privato, indipendentemente dalla coltura effettuata in precedenza e dalla finalità dell’impianto: importo del premio 180 Euro/ha/anno.

5 MODALITA’ DI ATTUAZIONE

L’azione è a bando.

Con specifico provvedimento della competente Direzione verranno fissati i termini le modalità di presentazione delle domande e dei progetti, e dettagliate disposizioni tecniche ed amministrative riguardanti istruttoria, accertamento, liquidazione e controllo.

A seguito dell’istruttoria preliminare verranno stilate tre graduatorie a livello regionale, una per ciascuna tipologia, sulla base delle priorità e dei criteri di selezione che saranno fissati in sede di bando.

Al rilascio del provvedimento di approvazione dei progetti ammessi al finanziamento provvederà il Settore competente per territorio.

Al termine dei lavori i Settori competenti, eseguiti i necessari accertamenti, provvederanno all’inserimento dei beneficiari in appositi elenchi di liquidazione, che confluiranno in un unico elenco regionale. Questo, nel rispetto delle disponibilità finanziarie annuali del P.S.R., sarà inviato all’Organismo pagatore, che provvederà all’erogazione dei premi.