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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 20

Codice 17.1
D.D. 29 gennaio 2003, n. 10

L.R. n. 56/77 s.m.i. - art. 26 comma 7 e seguenti - Comune di Cuneo - Autorizzazione regionale preventiva al rilascio delle concessioni edilizie per insediamenti commerciali - Istanza Società Dimar S.p.A. - Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rilasciare, ai sensi del comma 7 e seguenti dell’art. 26, L.R. n. 56/77 s.m.i., la prescritta autorizzazione, preventiva al rilascio delle Concessioni Edilizie per la realizzazione dell’insediamento commerciale in oggetto, ubicato in Cuneo, Frazione Madonna dell’Olmo, zona motorizzazione, alla Società Dimar S.p.A.;

- di autorizzare il Comune di Cuneo al rilascio delle Concessioni Edilizie relative all’insediamento commerciale in oggetto subordinatamente:

- al rispetto di tutte le prescrizioni riportate nel presente dispositivo che saranno ai sensi del comma 9 dell’art. 26 della L.R. n. 56/77 s.m.i., oggetto di integrazione alla Convenzione urbanistica stipulata tra il Comune di Cuneo e le Società Dimar S.p.A. e Prima s.a.s. in data 21.6.2002 presso la sala del Civico Palazzo;

- al rispetto dei contenuti progettuali e convenzionali in ordine alla viabilità previsti e richiamati in premessa;

- al rispetto di tutte le superfici, interne ed esterne, dell’insediamento commerciale, in particolare:

- la superficie lorda di calpestio complessivamente pari a mq. 5.000

- la superficie destinata alla vendita complessivamente pari a mq. 2.499, tutti situati al piano terra;

- la superficie destinata a esposizione pari a mq. 1584;

- la superficie destinata a magazzino pari a complessivi mq. 454;

- la superficie destinata ad attività accessorie (uffici, servizi igienici, corridoi, scale, vani tecnici, ecc.) complessivamente pari a mq. 463;

- la superficie destinata a carico/scarico merci complessivamente pari a mq. 1.229;

- il fabbisogno totale minimo inderogabile di posti a parcheggio afferenti la tipologia di struttura distributiva pari a complessivi mq. 2.912 per 112 posti auto (art. 21 comma 2 della L.R. n. 56/77 s.m.i. e art. 25 D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999);

- il totale dei parcheggi pubblici o di uso pubblico, secondo la definizione progettuale (art. 21 comma 1 sub 3) e comma 2) pari a mq. 5.000 corrispondenti a n. 193 posti auto, situati tutti al piano di campagna, che dovrà comunque non essere mai inferiore al 100% della superficie lorda di pavimento dell’insediamento commerciale (art. 21 comma 1 sub 3) della l.r. n. 56/77 s.m.i.);

- il totale della superficie destinata a parcheggi e autorimesse private pari a mq. 3.121 corrispondenti a 119 posti auto tutti situati al piano di campagna, che dovrà non essere mai inferiore a mq. 3120 nel rispetto della L. 122/89;

- la superficie destinata a verde di uso pubblico pari a mq. 851 aggiuntiva rispetto alla dotazione di parcheggi pubblici o ad uso pubblico;

- la superficie destinata a viabilità pubblica pari a mq. 1.500 aggiuntiva rispetto alla dotazione di parcheggi pubblici o ad uso pubblico;

- la superficie destinata a parcheggio privato pari a mq. 526;

- alla stipula di integrazione alla Convenzione urbanistica stipulata tra il Comune di Cuneo e la Società Dimar S.p.A. e Prima s.a.s., in data 21.6.2002 presso la sala del Civico Palazzo in cui siano univocamente individuati tutti gli elementi elencati al precedente punto, e inoltre:

- siano specificatamente definiti tutti gli elementi della viabilità ed accessibilità, anche con la definizione dei relativi costi di realizzazione, contenuti nel progetto, ai sensi dell’art. 26 comma 10 della L.R. n. 56/77 s.m.i.;

- l’impegno da parte della Società della realizzazione e relativa funzionalità di tutte le opere relative alla viabilità contestualmente all’attivazione della media struttura di vendita;

- l’obbligo per la Società Dimar S.p.A. a non modificare la superficie di vendita, la superficie espositiva, la superficie a magazzino, le superfici a servizi ed uffici dell’esercizio commerciale oggetto del presente provvedimento ed a consentire l’accesso al pubblico nell’area espositiva in condizioni di sicurezza, solo se accompagnato dagli addetti alla vendita e solo per prendere visione dei prodotti non immediatamente asportabili, senza alcuna transazione economica;

- all’obbligo di integrare l’autorizzazione commerciale, rilasciata dal Comune di Cuneo in data 4.12.2002 n. 223, con atto di impegno d’obbligo tra il Comune e la Società Dimar S.p.A., costituente integrazione dell’autorizzazione commerciale come previsto al comma 7, art. 5 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999, contenente il vincolo che la superficie espositiva pari a mq. 1.584, è separata da pareti continue da quella di vendita e l’accesso al pubblico in quest’area è consentito in condizioni di sicurezza, solo se accompagnato dagli addetti alla vendita e solo per prendere visione dei prodotti non immediatamente asportabili, senza alcuna transazione economica;

- al rispetto della piena conformità dell’intervento alle prescrizioni delle norme dei piani urbanistici generali e degli strumenti edilizia vigenti ed adottati e del Regolamento Igienico Edilizio del Comune di Cuneo;

- al rispetto delle norme relative all’eliminazione delle barriere architettoniche, di cui alla L. 118/1971 e al D.P.R. 27.4.1978 n. 384 per gli interventi su aree pubbliche o ad uso pubblico, ed alla L. 13/1989 e al D.M. 14.6.1989 per i restanti interventi;

- al rispetto delle norme dettate dal Nuovo Codice della Strada e relativo regolamento di cui al D.L. 30.4.1992 n. 285 e al D.P.R. 16.12.1992 n. 495, così come modificato dal D.P.R. 26.4.1993 n. 147;

- al rispetto delle norme in materia di commercio contenute nel Decreto legislativo del 31.3.1998 n. 114.

L’inosservanza dei contenuti della presente Determinazione Dirigenziale causa la revoca dell’Autorizzazione oggetto della presente Determinazione, nonchè la revoca dell’autorizzazione commerciale rilasciata, così come precisato dal comma dell’art. 6 della l.r. n. 28/99.

Si precisa altresì che la revoca dell’autorizzazione commerciale per la parte non realizzata determina l’annullamento o la modifica dell’autorizzazione oggetto della presente Determinazione così come previsto dal comma 4 dell’art. 5 della l.r. n. 28/99.

Si rammenta infine che la responsabilità del rilascio della concessione edilizia, nonchè della vigilanza sulla stessa e sulle opere di viabilità interna ed esterna all’insediamento commerciale, così come previste in sede di progetto esaminato e convenzionate, spetta al Comune di Cuneo nel rispetto delle norme della l.r. n. 56/77 s.m.i., nonchè di ogni altra norma urbanistica ed edilizia vigente e/o sopravvenuta e nel rispetto di tutte le prescrizioni di cui alla presente Determinazione.

Il Comune di Cuneo, dopo aver rilasciato le concessioni edilizie relative all’insediamento commerciale oggetto della presente, ed integrato la Convenzione secondo le modalità sopra indicate, è tenuto ad inviare alla Regione Piemonte, Direzione Commercio e Artigianato, Settore Programmazione ed Interventi dei settori commerciali, una copia conforme all’originale degli atti concessori e relativi allegati progettuali, una copia conforme all’originale della Convenzione debitamente sottoscritta dai soggetti, integrata e modificata secondo le prescrizioni del presente atto, entro 30 giorni dalla data del rilascio delle concessioni edilizie.

La documentazione a corredo dell’Autorizzazione di cui all’oggetto della presente determinazione, si compone dei seguenti atti:

- Certificato di destinazione urbanistica Prot. n. 42946 datato 8 agosto 2002

- Comune di Cuneo - P.R.G. 2002 Progetto Preliminare P1 - Norme di attuazione (stralcio)

- Comune di Cuneo - P.R.G. 2002 P3 - Assetto Urbanistico

- Variante del piano regolatore generale n. 22 - Progetto definitivo - Tav. 9 - scala 1:5000

- Variante del piano regolatore generale n. 22 - Progetto definitivo - Tav. 13 - Stralcio delle schede di zona variante

- Piano esecutivo convenzionato:

- Norme di attuazione datato Marzo 2002

- Tav. 1 - Stralcio mappa catastale - scala 1:2000 - stralcio P.R.G.C. scala 1:5000 di dicembre 2001

- Tav. 2a - Rilievo topografico dei terreni e dichiarazione asseverata - scala 1:1000

- Tav. 2b - Planimetria stato attuale con quote altimetriche - scala 1:1000

- Tav. 3 - Documentazione fotografica di dicembre 2001

- Tav. 4 - Planimetria di progetto - scala 1:1000 di marzo 2002

- Tav. 5 - Planimetria di progetto con vincoli di intervento - scala 1:1000 di marzo 2002

- Tav. 7 - Progetto planovolumetrico - scala 1:500 di marzo 2002

- Tav. 8 - Inserimento del P.E.C. nella tavola di P.R.G.C. - scala 1:5000 di marzo 2002

- Tav. 9a - Planimetria particolari costruttivi - scala 1:2000 di marzo 2002

- Tav. 9b - Planimetria particolari costruttivi - scala 1:2000 di marzo 2002

- Tav. 10 - Arredo urbano barriere architettoniche - scala 1:20 di marzo 2002

- Convenzione edilizia - Rep. N. 10774 del 21.06.2002

- D.C.C. n. 68 del 9.4.2002

- Commissione edilizia - verbale del 22.07.2002 - aggiornamento del 25.07.2002

- All. 6 - Asseverazione

- Progetto dell’intervento;

- Relazione illustrativa del progetto municipale - Fabbricato “E”

- Tavola documentazione fotografica - Progetto fabbricato “E” scala 1:2000, 1:10000

- Tavola estratti PRGC e catastali - scala 1:2000, 1:10000 del 10.06.2002

- Tabella delle superfici a servizi del lotto “E” di cartografia del 26.7.2002

- Tav. T67 - Planimetria e piante fabbricato “E” - scala 1:500/1:200 del 14.06.2002

- Tav. T68 - Prospetti, sezioni e partic. costruttivi fabbricato “E” - scala 1:200/1:100/1:50 del 14.06.2002

- Tabella delle superfici a servizi del lotto “E” di cartografia

- Bozza di atto d’impegno unilaterale - schema di convenzione del 27.8.2002 con tav. T93 superfici utili lorde fabbricato “E” scala 1:250

- Valutazione di impatto sulla viabilità, Aggiornamento 04 del 14.06.2000

- Autorizzazione commerciale n. 223 del 4.12.2002

Una copia degli atti elencati al precedente capoverso, debitamente vistati, unitamente alla presente Determinazione saranno trasmessi alla ditta richiedente e al Comune di Cuneo.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte o in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni