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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 20

Codice 17.1
D.D. 24 dicembre 2002, n. 498

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di realizzazione di un centro commerciale sequenziale presentato dalla Società Zoppoli & Pulcher S.p.A. localizzato in via Postiglione angolo S.P. n. 393 nel Comune di Moncalieri

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di ritenere che il progetto di realizzazione di centro commerciale sequenziale, localizzato in via Postiglione angolo S.P. 393, nel Comune di Moncalieri presentato dalla Società Zoppoli & Pulcher S.p.A. possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che il progetto definitivo recepisca tutte le prescrizioni e raccomandazioni di seguito elencate:

1. realizzazione delle opere viabilistiche, previste nelle tavole progettuali, da concludersi entro la data di apertura del centro commerciale;

2. il rispetto dall’art. 26 della .R. 56/77 s.m.i. che subordina il rilascio delle concessioni edilizie per gli insediamento commerciali con superficie lorda di pavimento superiore a mq. 8000 a preventiva approvazione dello strumento urbanistico esecutivo e a preventiva autorizzazione urbanistica regionale che sarà rilasciata nel rispetto dei commi 9 e 10 dello stesso articolo 26,

3. si dovrà adottare nella gestione dei rifiuti di imballaggio, in particolare gli imballaggi secondari e terziari che si generano nelle zone non aperte al pubblico, tutte le necessarie precauzioni al fine di evitare una commissione di rifiuti che precludono la possibilità di massimizzare il recupero dei rifiuti da parte dell’impresa di raccolta e recupero cui verranno conferiti i rifiuti stessi. In caso di una significativa presenza di rifiuti organici, dovrà essere prevista una raccolta differenziata ad hoc, da concordare con il Comune di Moncalieri. All’interno del centro commerciale, nelle zone aperte al pubblico, è opportuno dotarsi di sistemi di raccolta differenziata: in particolare è opportuno dotarsi di contenitori per le lattine, per gli imballaggi in plastica e per il vetro. Per la raccolta differenziata nei luoghi aperti al pubblico è opportuna una coerenza con i sistemi di raccolta differenziata adottati dal gestore del servizio pubblico della città di Moncalieri, al fine di garantire al pubblico lo stesso sistema di raccolta già in essere nel Comune stesso.

4. realizzare percorso ciclo-pedonale di collegamento tra le aree commerciali di Decathlon, della Società Ginevra e del Centro dell’Intrattenimento, nel tratto tra la Gora e la S.P. n. 393, posto in sponda sinistra della Gora del Molino del Pascolo. Il suddetto collegamento sarà costituito da una strada di servizio di sezione pari a mt. 3 avente la pavimentazione in stabilizzato, protetta sui due lati da una staccionata in legno a croce di Sant’Andrea di tipo analogo a quella già posta in opera per il canale scolmatore. Il percorso dovrà essere evidenziato mediante la messa a dimora di pioppi cipressini e con l’aggiunta di una componente di masse arbustive e basso arboree con Biancospino (Crataegus monogyna) e Ciliegio a grappoli (Prunus padus) in modo da configurare questo tratto della Gora come un prolungamento del corridoio ecologico individuato dal piano d’Area del Parco;

5. modifica della strada che costeggia il Rio Palera in modo tale da ridistribuire i posti auto mediante la modifica dei sensi di marcia e la realizzazione di idonee corsie di accesso, canalizzazione e smistamento ai parcheggi;

6. impegno a partecipare, se richiesto dall’Amministrazione comunale e con il coordinamento dell’Amministrazione stessa, a realizzare l’allargamento del cavalcaferrovia adiacente “l’anello San Paolo” di collegamento con il centro di Moncalieri, previo monitoraggio del traffico sul medesimo, da effettuarsi entro e non oltre i due anni dall’apertura dei centri commerciali in argomento, in località Sanda - Rossi al fine di individuare se, con i centri commerciali a regime, si verifichino effettivamente le condizioni di criticità ipotizzate.

7. dovranno essere verificate la natura e le caratteristiche meccaniche dei terreni interessati dai carichi trasmessi dalle strutture in progetto, predisponendo una opportuna indagine geognostica, proporzionata alle dimensioni del progetto stesso, ai sensi del D.M. 11/03/88;

8. dovranno essere verificate la tipologia e la qualità delle terre di scavo, ai sensi della normativa di settore, privilegiando il loro riutilizzo in loco rispetto al conferimento delle stesse in discarica;

9. dovranno pertanto essere adottati adeguati sistemi di mitigazione passiva del rumore, quali:

a. barriere antirumore;

b. confinamento dei macchinari maggiormente rumorosi in strutture isolate;

c. silenziatori;

d. pannelli fonoassorbenti (sia mobili per la fase di cantiere sia fissi in fase di esercizio);

e. fasce di vegetazione (di dimensione e composizione opportuna, anche in relazione al contesto esistente);

10. il periodo di funzionamento delle apparecchiature di climatizzazione dovrà essere limitato allo stretto indispensabile la fine del contenimento delle emissioni sonore;

11. per quanto riguarda la fase di cantiere dovranno essere comunicati alla Provincia di Torino e all’Arpa i seguenti dati:

a. movimenti terra (stima scavi/riporti);

b. durata delle singole fasi di costruzione;

c. descrizione dei riutilizzi e delle destinazioni previste per l’eventuale materiale di risulta derivante dagli scavi non risistemabile in loco;

d. descrizione degli interventi di ripristino delle aree di cantiere;

e. il suolo asportato e opportunamente accantonato in fase di cantiere dovrà essere riutilizzato per la sistemazione delle aree a verde previste;

f. dovranno essere adottate specifiche attenzioni nell’organizzazione e gestione del cantiere per limitare al minimo possibile lo spostamento dei mezzi d’opera nei periodi di maggiore flusso di traffico, riducendo in tal modo le pressioni sull’area in oggetto, già caratterizzata da un non trascurabile grado di inquinamento acustico ed atmosferico;

12. dovranno essere individuate fonti alternative di acque meno pregiate integrative a quelle erogate dall’acquedotto;

13. considerando che la configurazione del canale è stata regolarmente autorizzata in funzione della sicurezza idraulica si richiede che vengano effettuati nella Gora degli interventi di riporto di idonei substrati per almeno 20-3 cm in grado di supportare l’impianto di specie erbacee igrofile e a configurarsi come un vero e proprio sistema di fitodepurazione a flusso superficiale (FSF) delle acque dei piazzali, sfruttando il sistema di riciclo delle acque che è stato previsto nell’approvazione dei lavori di sistemazione della Gora. A valle del sistema le acque potranno essere accumulate per essere riutilizzate per lavaggi dei piazzali e l’irrigazione delle aiuole, risparmiando in tal modo sull’uso di acqua potabile, considerabile un inutile spreco di una risorsa pregiata per tali fini. Se verranno mutate le condizioni di cui all’autorizzazione idraulica citata, dovrà essere ottenuta una nuova;

14. adozione e promozione, in accordo con il Comune di Moncalieri, dell’accesso mediante mezzi pubblici, favorendo le sinergie con il vicine stazioni di Moncalieri e Trofarello che potrebbero dirottare parte del traffico provenienti dal Comune di Torino (85% del bacino d’utenza dei Centri commerciali);

15. realizzazione di fasce verdi di opportuna larghezza nelle pertinenze stradali, su rami di viabilità dismessa ed in eventuali zone intercluse, adottando anche la tecnica del preverdissement, che prevede la messa a dimora delle piante già dalle prime fasi di realizzazione delle opere;

16. rilievo delle condizioni di deflusso e informazione all’utenza atte a consentire un’efficace gestione del traffico;

17. considerando anche il carico di inquinanti prodotti per il riscaldamento di volumi importanti quali quelli dei centri commerciali, si propone di adottare forme di cogenerazione per il riscaldamento dei locali qualora il Comune di Moncalieri attivi una ricerca in tal senso estesa anche nella presenza-realizzazione di impianti termici nella vicina area industriale.

18. riduzione del rumore alla sorgente mediante idonea schermatura delle 14 unità di trattamento dell’area sul tetto del centro;

19. regolamentazione del parcheggio durante le ore notturne per sfavorire l’uso dei parcheggi lungo la bretella di collegamento con la SP 393 prospicienti al fronte delle case di via Marsè;

20. interventi di indennizzo alla popolazione esposta per l’effettuazione di interventi di insonorizzazione dei singoli edifici;

21. allontanamento dei trasformatori da posizioni in linea con le case di via Marsè;

22. dovranno essere previste le analisi dell’inquinamento dell’aria e del rumore post-operam, a 3 mesi dall’apertura del centro commerciale, nell’area di interesse e dei flussi di traffico e concordati con il Comune di Moncalieri e l’Arpa gli eventuali interventi di mitigazione che saranno comunque a carico del proponente;

23. ai fini della riduzione dell’inquinamento luminoso ed ottico si propongono le seguenti prescrizioni:

a. adeguamento alle norme tecniche dell’Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato elettrotecnico italiano (CEI);

b. intensità luminosa massima di 0 cd per lumen a 90 gradi in modo da evitare ogni dispersione nel cielo dei fasi di luce emanati;

c. equipaggiamento con lampade dalla più alta efficienza;

d. dispositivi che riducano dopo la mezzanotte (o al termine dell’ultima proiezione) le emissioni degli impianti tra il 30-50% della loro normale operatività;

e. le insegne luminose non dotate di illuminazione propria dovranno esser illuminate esclusivamente dall’alto verso il basso e spente entro le ore 23;

f. fari, torri-faro e riflettori per parcheggi, piazzali, cantieri, svincoli stradali dovranno avere un’inclinazione a terra che non consenta loro di inviare oltre 10 cd per lumen a 90 gradi e oltre;

g. adeguamento ai disposti del Piano regolatore dell’illuminazione del Comune di Moncalieri (art. 6) qualora venga predisposto.

24. per tutte le opere infrastrutturali dovrà essere ottenuta autorizzazione degli enti proprietari (Provincia di Torino, Comune di Moncalieri) e delle Società concessionarie;

25. Sono fatte salve tutte le determinazioni assunte in ordine alla Conferenza dei Servizi ex art. 9 del d.lgs. n. 114/98 per il rilascio dell’autorizzazione commerciale.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni