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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 20

Codice 16.4
D.D. 5 febbraio 2003, n. 10

Concessione mineraria per feldspati, caolino, terre con grado di refrattarietà superiore a 1630 ºC, argille per porcellana e terraglia forte, denominata “Cacciano” nei Comuni di Curino (BI) e Masserano (BI). Riduzione di area. Concessione Minerali Industriali S.p.A.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Art. 1. La superficie della Concessione Mineraria per feldspati, caolino, terre con grado di refrattarietà superiore a 1630 ºC, argille per porcellane e terraglia forte denominata “Cacciano” nei territori dei Comuni di Curino (BI) e Masserano (BI) è ridotta a 110,8 ettari.

Art. 2. La Concessione Mineraria Cacciano ha scadenza il 10 giugno 2012.

Art. 3. La superficie della nuova concessione è quella delimitata con linea rossa continua sul piano topografico costituito dalla “Planimetria catastale - allegato 2" ed identificata dal perimetro i cui vertici sono definiti dai caposaldi descritti col verbale di delimitazione del 15 gennaio 2003 che formano parte integrante della presente Determina. L’estensione della nuova concessione è di ettari 110, aree 8.

Art. 4. La Società Minerali Industriali S.p.A., con sede legale in Novara, Piazza Martiri della Libertà n. 4, titolare della Concessione “Cacciano”, è tenuta a:

a) iniziare i lavori di coltivazione entro due mesi dalla data di notifica della presente Determina;

b) informare, ogni 12 mesi, il Settore Pianificazione e Verifica attività Estrattive sull’andamento dei lavori di coltivazione e sui risultati ottenuti;

c) conservare i campioni geologici rappresentativi dei terreni interessati dalle coltivazioni;

d) fornire ai Funzionari del Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva tutti i mezzi necessari per visitare i lavori ed a comunicare i dati statistici e le informazioni che venissero richieste;

e) attenersi alle disposizioni di legge ed alle prescrizioni che venissero comunque impartite dall’amministrazione competente ai fini del controllo e della regolare esecuzione dei lavori nonchè della tutela dei pubblici interessi;

f) corrispondere sul Conto Corrente Postale intestato “Tesoreria Regione Piemonte - capitolo 2120, (Accertamento n. 114/03)”, causale “concessione mineraria Cacciano, comuni di Curino e Maserano, provincia di Biella il diritto annuo anticipato aggiornato al 2002, il quale sarà aggiornato in base all’adeguamento ISTAT per il 2003, di Euro 3614,16 (tremilaseicentoquattordici/16) pari a Euro 32,56 per ogni ettaro o frazione di ettaro compreso nell’area della concessione e l’imposta di bollo di Euro 10,33 ai sensi dell’art. 6 del D.L. 565/1995;

g) corrispondere la tassa regionale sulle concessioni regionali di Euro 3614,16 (tremilaseicentoquattordici/16) su Conto Corrente Postale intestato “Tesoreria Regione Piemonte - capitolo 50", causale “concessione mineraria Cacciano, comuni di Curino e Masserano, provincia di Biella” pari al 100% del diritto annuo anticipato ai sensi della citata Legge 281/1970 e successive modifiche ed integrazioni;

h) è fatto obbligo di provvedere al riassetto ambientale delle aree oggetto di coltivazione mineraria prima della scadenza della concessione, come previsto dall’art. 9 della Legge n. 221/1990.

i) far pervenire al Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattive, entro 3 (tre) mesi dalla data di consegna della Determina di rinnovo, copia autentica della nota di avvenuta trascrizione all’Ufficio del Registro Immobiliare.

Art. 5. La concessione mineraria è ridelimitata senza pregiudizio degli eventuali diritti dei terzi.

Art. 6. Alla scadenza della concessione mineraria il titolare, qualora ritenga di chiedere una ulteriore proroga, dovrà richiedere l’avvio della fase di verifica della compatibilità ambientale per i lavori che non siano già stati autorizzati antecedentemente.

Art. 7 - Nel caso i possessori dei fondi si oppongano ai lavori di coltivazione, il titolare potrà rivolgersi al Prefetto della Provincia per la necessaria assistenza.

Contro il presente atto può essere proposto ricorso all’Autorità giurisdizionale amministrativa entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica.

Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto