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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 19

Codice 26
D.D. 30 aprile 2003, n. 195

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto Definitivo S 27 - Variante alla S.P. 157 di Bibiana. Conferenza dei Servizi Definitiva ex art. 9 della L. 285/2000

In data 13/03/2003 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, prot. n. 2952 /26, la nota prot. 67391/03, del 11/03/2003, con cui la Provincia di Torino ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi definitiva ai sensi dell’art. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 secondo quanto disposto dalla D.G.R.42-4336 del 5/11/01 e s. m. i, relativamente a :

“S 27- Progetto Definitivo Variante alla S.P. 157 di Bibiana”.

Contestualmente la provincia di Torino, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

La Provincia di Torino ha assunto la veste di stazione appaltante per l’opera in oggetto in virtu’ della Convenzione-disciplinare tra l’Agenzia Torino 2006 e la Provincia stessa sottoscritta in data 12/07/2002 n. rep. 7796, approvata con D.G.P. n. 203-49164/2002 del 09/04/2002.

Allegata alla domanda e’ stata trasmessa la Delibera della Giunta Provinciale di Torino Verbale n. 6-103-42332/03 del 18/02/2003 con la quale si approvava il progetto definitivo “S 27- Variante alla SP 157 di Bibiana ” corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, ed alla copertura finanziaria per le opere del Progetto Principale, per un importo complessivo di € 2.019.346.

Successivamente la Provincia, con nota prot n.104134/03 del 14 /04/03 recepita con prot. n. 4147 del 15/04/03 ha trasmesso chiarimenti in merito agli attraversamenti dei rii, alle distanze da alcuni edifici ed al piano particellare di esproprio.

Con D.D. n. 124 del 14/03/03 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali” Torino 2006.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 12 del 20/03/03 e del conseguente avvio del procedimento.

ll proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. Autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 490 del 29/10/99;

2. Autorizzazione ai sensi del R.D. n. 523/1904;

3. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n° 56/77 e s. m. i.

In merito all’esecuzione della presente variante si fa presente che i lavori sono previsti negli strumenti urbanistici dei comuni interessati.

Il Comune di Bibiana è dotato di “Variante n. 7 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Val Pellice” approvato con D.G.R. n. 36-8110 del 22.4.1996.

Successivamente, come citato nelle relazioni illustrative dell’intervento, con apposita variante art. 17/8 c. lett. B (L.R. 56/77) è stata ampliata la fascia di rispetto della tangenziale SP 157 a causa della traslazione del tracciato verso il confine del Comune di Campiglione Fenile prevista dal progetto predisposto dalla Provincia di Torino.

L’intervento presentato si sovrappone in gran parte al tracciato già previsto dallo strumento urbanistico vigente, e nelle parti in cui i due tracciati non coincidono risulta tuttavia ricompreso all’interno della fascia di rispetto stradale.

Le normative di piano sulle modifiche ai tracciati viari prevedono (art. n. 21, punto 3 secondo capoverso, delle NTA di PRGI approvato con DGR n. 54-31995 del 10.11.94) la seguente indicazione: “In sede di strumento urbanistico esecutivo o di progetto esecutivo, le strade indicate nelle tavole di PRGI potranno subire, in tracciato e dimensione, lievi modifiche che si rendessero necessarie per la migliore organizzazione urbanistica o per la maggiore funzionalità della strada”.

Per tali motivi, tenuto conto anche della apposita variante ex art. 17, c. 8 della L.R. 56/77 e s.m.i. già approvata direttamente dal Comune interessato, l’intervento proposto è conforme rispetto alla strumentazione urbanistica vigente nel Comune di Bibiana.

Il tracciato proposto interferisce con alcuni vincoli per i quali è stato necessario acquisire maggiori informazioni.

Sono state esaminate:

- L’interferenza con acque pubbliche; in sede di C.d.S. si e’ accertato che i lavori sono esterni alle fasce di rispetto del Pellice o altre acque pubbliche.(fascia C del P. A. I. ).

- L’interferenza con pozzo di captazione; in sede di C.d.S si e’ accertato che il pozzo e’ inutilizzato ed inutiliazzabile per cui ogni ulteriore sfruttamento di risorse idriche sotterranee in loco dovra’ essere soggetto a nuova autorizzazione.

- L’interferenza con i fabbricati esistenti; si e’ accertato che essendo previste in progetto barriere di protezione stradale e fonoassorbenti, non sussistono problematicita’ in riferimento alla sicurezza della viabilita’.

- L’interferenza della costruenda variante con la fascia di rispetto dell’ampliamento cimiteriale in comune di Bibbiana; tale situazione risulta gia prevista e normata nel disposto del P:R.G.C. vigente che prevede la coesistenza delle due strutture.

Per quanto riguarda il Comune di Campiglione Fenile, si e’ appurato che è dotato di “PRGC approvato con DGR n. 13-27201 del 26.7.99" approvato con D.G.R. n. 36-8110 del 22.4.1996.

Successivamente, come citato nelle relazioni illustrative dell’intervento, con apposita variante art. 17/8 c (L.R. 56/77) è stata ampliata la fascia di rispetto della tangenziale SP 157.

L’intervento presentato prevede nel Comune di Campiglione Fenile la realizzazione della rotonda di raccordo con la viabilità esistente.

Le normative di piano sulle modifiche ai tracciati viari prevedono (art. n. 11, comma 1, delle NTA di PRGC approvato con DGR n. 13-27201 del 26.7.99) : “Le indicazioni grafiche relative a nuove strade o a rettifiche di quelle esistenti possono essere modificate, in sede di progettazione esecutiva, senza che ciò si configuri come variante di piano regolatore”.

Per tali motivi l’intervento proposto è conforme rispetto alla strumentazione urbanistica vigente nel Comune di Campiglione Fenile.

L’autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti.

- Comune di Bibiana;

- Comune di Campiglione Fenile

- Amministrazione Provinciale di Torino;

- Provveditore alle Opere Pubbliche per il Piemonte e la Valle d’Aosta;

- Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti;

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

- Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche;

- Direzione Regionale Turismo - Sport - Parchi;

- Direzione Regionale Difesa del Suolo;

- Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico;

- Direzione Regionale Industria;

- Direzione Regionale Opere Pubbliche;

- Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici;

- Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato;

- Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici;

- Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte;

- Ministero Difesa Comandi di Competenza;

- Arpa Piemonte;

- ASL 10 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;

- Comando RFC. Interregionale nord;

- Autorita’ d’Ambito per i Servizi Idrici Torino;

- Comunita’ Montana Val Pellice;

- ENEL Torino;

- ACEA Pinerolo;

- TelecomItalia;

- R.F.I. Direzione Infrastruttura;

- Prefettura di Torino.

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 31 marzo 2003 e 16 febbraio 2003, e nel sopralluogo del 08 aprile 2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato.

Si e’ preso atto inoltre che il Proponente in sede di C.d.S. ha confermato che non sussistono interferenze con elettrodotti aerei e/o sotterranei, eventualità segnalata dall’ENEL.

Considerato che:

Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera, inoltrato dal soggetto proponente, sono pervenuti i pareri espressi dai seguenti Enti:

- Nota della Direzione Regionale OO.PP. - Settore Decentrato prot. n. 17146/25.3 del 15/04/2003 acquisito il 17/04/2003 prot. 4296/26.26

- Nota della Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale prot. 7305/22 del 16/04/03 acquisito il 17/04/03 prot. 4298/26.26

- Nota dell’Enel del 28.03.2003

- Nota del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici prot. 3675 del 09.04.2003 acquisito con Nota il 15/04/03 prot.4140/26.26.

- Nota del Corpo Forestale dello Stato prot. n. 2164 del 17.04.2003 acquisito il 17/02/03 prot.4309/26.26.

- Certificazione del comune di Bibiana del 14/04/2003 relativa alla conformità urbanistica acquisito con protocollo n.4306/26-26-0 del 17/04/03.

- Certificazione del comune di Campiglione Fenile del 14/04/2003 relativa alla conformità urbanistica acquisito con protocollo n. 4306/26-26-0 del 04/04/03.

- Nota della Direzione Regionale Urbanistica prot. 5793/19 del 17/04/03 acquisito con protocollo n.4293/26-26-0 del 17/04/03.

- Nota della SNAM- rete Gas prot. 1016/dap del 16/04/03 acquisito con protocollo n.3579/26-26-0 del 31/03/03.

- Nota dell’ ACEA prot.51054/iem/cs del 28/03/03 acquisito con protocollo n. 3579/26-26-0 del 31/03/03.

- Nota della Provincia di Torino Area Ambiente parchi - servizio VIA prot. 105597 del 16/04 /03 acquisito con protocollo n.4197/26-26-0 del 17/04/03.

- Nota del Comando RFC Interregionale nord prot. 357 del 31/03/03 acquisito con protocollo n.3945/26-26-0 del 09/04/03.

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il Responsabile del Procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n° 42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n° 41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

IL DIRIGENTE

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Visto il R.D. 523/1904;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n. 45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Visto il D.P.R. n. 156 del 29 marzo 1973 art.241;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto,

determina

In merito al “Progetto Definitivo Variante alla S P 157 di Bibiana”. - Conferenza dei servizi definitiva ex art. 9 commi 3 - 9 della L. 285/2000,

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

a) Verbale della deliberazione della Giunta Provinciale di Torino n. 6 del 18-02-2003 con il quale si approva il progetto;

b) Verbale della deliberazione della Giunta Comunale di Campiglione Fenile n. 24 del 04-04-2003 con il quale si esprime parere favorevole sulla progettazione definitiva “Variante alla S P 157 di Bibiana” ;

c) Certificato di conformità urbanistica del Responsabile tecnico del comune di Campiglione Fenile del 04/04/03;

d) Certificato di conformità urbanistica del Responsabile tecnico del comune di Bibiana del 14/04/03;

- di prendere atto ai sensi della D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C. d. S. e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.d. S.:

1. autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99;

2. concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n. 56/77 e s.m.i.;

3. autorizzazione ai sensi della R.D. 523/1904.

Le concessioni ed autorizzazioni sono:

- rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

- subordinate all’osservanza delle seguenti prescrizioni.

AMBITO PAESAGGISTICO

L’ambito paesistico-ambientale interessato dall’intervento, localizzato nell’area di pianura posta in prossimità del concentrico di Bibiana, risulta caratterizzato dalla presenza di aree a prevalente destinazione agricola.

Considerati gli interventi previsti e le modalità di realizzazione delle opere anche in relazione agli ambiti paesistico-ambientali interessati dalla nuova proposta di tracciato viario, solo in parte sottoposti a vincolo di tutela paesistico-ambientale, considerato che dovranno essere realizzate le opere di recupero e di rinaturalizzazione degli ambiti direttamente interessati dall’intervento,nella progettazione esecutiva dovranno essere recepite le seguenti prescrizioni:

1. Rispetto al tracciato stradale, valutato il contesto paesaggistico d’inserimento, aree di pianura caratterizzate da continuità nelle percezioni visive, deve essere verificata la possibilità di contenere le altezze proposte per i rilevati stradali, prevedendo nel contempo interventi di mitigazione e inserimento paesaggistico della nuova struttura viaria al fine di consentire una adeguata integrazione del tracciato stradale in progetto, con attenzione a soluzioni di ricucitura e rinaturalizzazione degli ambiti a contorno del tracciato in riferimento, in particolare, ai tratti posti in prossimità dei corsi d’acqua esistenti;

2. deve essere posto particolare riguardo all’arredo verde, ai materiali utilizzati e alle tipologie previste per l’illuminazione, escludendo, ove possibile, soluzioni con torri faro per le rotatorie di svincolo;

3. eventuali sistemazioni spondali devono essere realizzate con tipologie a basso impatto ambientale, privilegiando soluzioni conformi alle modalità progettuali proprie dell’ingegneria naturalistica;

4. per le modalità di realizzazione degli attraversamenti dei corsi d’acqua (Bealera della via Vecchia) devono essere privilegiate soluzioni progettuali che, in continuità con l’esistente difesa spondale, prevedano il rivestimento in pietra a spacco delle spalle della struttura in progetto;

5. constatato che dal progetto presentato non risulta chiara la necessità di provvedere a demolizioni anche parziali di edifici esistenti posti in adiacenza al tracciato, considerato che tra gli atti trasmessi non risultano elaborati progettuali riguardanti tali fattispecie, eventuali interventi sui fabbricati posti all’interno delle aree a vincolo paesistico-ambientale dovranno essere oggetto di successivo esame da parte delle strutture competenti;

6. nella redazione del progetto esecutivo dovranno essere precisate e quantificate tutte le mitigazioni, cautele e verifiche che saranno adottate al fine di ridurre al minimo gli impatti acustico ed atmosferico generati sia nella fase di realizzazione che in quella di esercizio.

AMBITO UTILIZZO INERTI

Il progetto esecutivo dovra’ contenere il particolareggiato piano di reperimento dei materiali inerti, occorrenti per la realizzazione dell’opera, suddiviso per quantità e qualità nonché per destinazione d’uso. Per quanto attiene ai materiali necessari per rilevati e fondazione stradale il materiale dovrà provenire dal bacino estrattivo di Luserna.Bagnolo ove sono disponibili sfridi di lavorazione delle cave di pietra ornamentale oggetto di accordi tra Consorzio Cavatori e TOROC. Per i suddetti usi dovranno in ogni caso essere esclusi gli approvvigionamenti da cave in attività esistenti presso il Torrente Pellice, nei Comuni di Cavour e Villafranca Piemonte, trattandosi di materiale inerte pregiato idoneo al confezionamento di calcestruzzi.

AMBITO RISORSE IDRICHE

L’interferenza con il pozzo preesistente non sussiste in quanto il pozzo non e’ utilizzato ne utilizzabile come riferito in C.d.S.

AMBITO AMBIENTALE

Nella redazione del progetto esecutivo devono essere precisate e quantificate tutte le mitigazioni, cautele e verifiche che saranno adottate al fine di ridurre al minimo gli impatti acustico ed atmosferico generati sia nella fase di realizzazione che in quella di esercizio in particolare :

1. deve essere previsto un adeguato monitoraggio acustico post-operam, per la verifica del raggiungimento degli obiettivi progettuali e l’adozione delle eventuali azioni correttive;

2. In merito all’impatto acustico in fase di esercizio, stante l’assenza della normativa specifica in materia di rumore stradale, gli interventi di mitigazione dovranno essere progettati per garantire, presso ciascun ricettore e nella più gravosa situazione di esercizio dell’infrastruttura, il rispetto dei livelli sonori indicati nella bozza di regolamento esecutivo in materia di inquinamento acustico;

3. Il rumore generato nella fase di realizzazione, o nei siti di cantiere, deve rispettare i vigenti limiti di zona, fatte salve le eventuali deroghe concesse dal Comune per le attività rumorose temporanee di cui all’art. 6, comma 1, lettera h, della legge 447/1995, qualora detto obiettivo non fosse raggiungibile con l’adozione degli appropriati accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il disturbo;

4. Inoltre per la mitigazione dell’opera si richiede di prevedere il ripristino dei luoghi interessati con l’esecuzione di lavori per il recupero ambientale dell’area utilizzando delle specie floristico - vegetazionali autoctone;

5. Per quanto attiene invece il rispetto della normativa sui rifiuti si sottolinea la necessità di verificarne il puntuale rispetto evidenziando, comunque, l’obiettivo del massimo recupero possibile degli stessi. Occorrerà tener conto, a tale riguardo, dell’articolazione e della complessità dell’attuale quadro normativo di riferimento.

AMBITO IDRAULICO (ex R.D. 523/1904)

1. Nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione, ad esclusione del fatto che nel rilevato stradale, di accesso agli attraversamenti oggetto del presente parere dovrà essere previsto l’inserimento di un adeguato numero di fornici necessari al deflusso della portata di esondazione, non contenuta dagli alvei al fine di evitare l’effetto di barriera da parte del rilevato nei confronti della citata portata di esondazione;

2. devono essere eseguiti accurati calcoli di verifica della stabilità delle opere di attraversamento dell’alveo dei corsi d’acqua in argomento nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi della struttura di fondazione in particolare ai piani d’appoggio delle stesse che dovranno essere posti alle profondità previste dagli elaborati di progetto;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

6. il parere si intende rilasciato con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilita’ dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;

7. il soggetto richiedente dovra’ mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

8. Il Settore OO. PP. e Difesa assetto Idrogeologico, Direzione Regionale Opere Pubbliche, si riserva la facolta’ di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. il parere è accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terra’ l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa e molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad esse in conseguenza del presente parere;

10. con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione delle opere; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione;

11. prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere.

AMBITO ARCHEOLOGICO

A fronte della mancanza di un programma di indagini ed accertamenti archeologici, ai sensi del D.P.R. 554/99, il proponente garantirà la presenza costante nei cantieri di un archeologo professionista per la valutazione del rischio archeologico durante le operazioni di scavo e scortico, per eseguire in sito le valutazioni ed i rilievi necessari. Pertanto le opere di scotico e di scavo, comprese quelle dell’impianto cantiere e la realizzazione delle opere accessorie, dovranno avvenire sotto la Direzione Tecnico Scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici.

Nella progettazione esecutiva dovranno essere inserite espressamente indicazioni che vincolino la D.L., in caso di rinvenimenti anche dubbi, a sospendere i lavori ai sensi del D.Leg. 490/99 dandone informazione alla Sopraintendenza ed a non riprenderli prima del sopraluogo di un funzionario.

AMBITO SERVIZI

In sede di C.d.S. si e’ preso atto delle note presentate delle societa’ di gestione dei sottoservizi, rete gas, rete distribuzione energia elettrica, rete acquedotto. Sara’ cura del proponente verificare e risolvere nella stesura del progetto esecutivo le eventuali interferenze.

La determina in oggetto si riferisce ai lavori del progetto definitivo

“S 27- Variante alla S.P. 157 di Bibiana”

che risulta corredato dell’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, e della copertura finanziaria per le opere del Progetto Principale, giusta la Deliberazione con verbale N. 6 della Giunta della Provincia di Torino del 18/02/2003 che approvava il progetto definitivo con la copertura finanziaria per €. 2.019.346,68 a fronte di una spesa prevista nel quadro economico del progetto definitivo per €. 2.019.346,68.

I lavori, relativamente alla Concessione Edilizia, dovranno essere iniziati entro un anno dalla data del presente atto ed essere ultimati entro tre anni dalla data di inizio lavori. Le date di inizio ed ultimazione dovranno essere comunicate dal soggetto proponente agli Uffici Tecnici dei Comuni interessati. Qualora i lavori non fossero ultimati nel termine stabilito ed eventualmente prorogato, il soggetto proponente dovrà richiedere una nuova concessione per la parte non ultimata.

Per effetto del disposto congiunto dell’ art. 9 comma 4 della L. 285/2000, del comma 4.1 Allegato 1 della D.G.R. n. 42-4336 del 5/11/01, e Allegato 1 ultimo comma della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/02 con la presente determina si approva espressamente la Variazione Urbanistica al P.R.G.C. Vigente in considerazione anche del fatto che le osservazioni pervenute hanno trovato discussione e soluzione in sede di C.d.S.

Si da atto che, ai sensi della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002, qualunque sia il regime autorizzatorio, l’approvazione da parte della Provincia di Torino del progetto definitivo equivale (ai sensi dell’art. 14 comma 13 della legge 109/1994) a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori e conseguentemente la Provincia di Torino, in qualità di stazione appaltante, ovvero del soggetto al quale tale funzione è delegata, dovrà provvedere all’indicazione dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865;

Il progetto Esecutivo corrispondente a quello definitivo oggetto della presente determinazione deve essere redatto tenendo conto delle prescrizioni elencate e deve riguardare tutte le opere in esso contenute comprese le opere di recupero e mitigazione ambientale, di compensazione e complementari.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone