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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 19

Deliberazione della Giunta Regionale  16 aprile 2003, 9-9082

Approvazione criteri per l’individuazione dell’elenco dei Comuni turistici del Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

delibera

* di approvare, per le motivazioni descritte in premessa, i criteri per l’individuazione dell’elenco dei comuni turistici del Piemonte contenuti nell’allegato alla presente deliberazione, della quale è parte integrante, in ciò sostituendo quanto previsto nella D.G.R. n. 75-8618 del 3 marzo 2003;

* di stabilire che l’istanza motivata e certificata sia presentata ogni anno dal legale rappresentante del Comune interessato alla Provincia che, verificata la rispondenza ai criteri individuati, forma l’elenco provinciale dei comuni turistici e lo trasmette alla Regione.

Con successivo provvedimento sarà definito l’elenco dei Comuni appartenenti ai singoli ambiti turistici previsto dall’art. 12 della succitata L.R. 75/96, comprendente tutti i Comuni del Piemonte.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE
DEI COMUNI TURISTICI DEL PIEMONTE

A) Criteri di carattere oggettivo:

Sono “Comuni turistici” i Comuni che possiedono i seguenti requisiti di ricettività turistica, oltre alla presenza sul territorio comunale di un ufficio di informazioni turistiche:

- almeno 150 posti letto in strutture ricettive unitamente ad almeno 5000 presenze turistiche all’anno,

ovvero

- almeno 100 posti letto in strutture ricettive ed un indice di specializzazione turistica uguale o superiore a 5 (l’indice di specializzazione turistica si ottiene dal rapporto tra il numero dei posti letto diviso per il numero di abitanti, moltiplicato per 100);

ovvero

- presenza di seconde case pari ad almeno il 50% del totale delle abitazioni presenti sul territorio comunale.

B) Criteri di carattere qualitativo per l’individuazione dei Comuni turistici del Piemonte:

I Comuni che, non essendo in possesso dei sopraelencati requisiti di ricettività, presentano nel loro territorio elementi di attrattiva turistica, sono riconosciuti Comuni turistici se soddisfano i seguenti criteri.

Costituiscono criteri obbligatori per il riconoscimento di “Comune turistico”:

- la presenza sul proprio territorio di una quota annuale di spesa corrente del Bilancio comunale destinata all’attività turistica, per l’anno in corso, pari almeno all’ 1% del bilancio consuntivo annuale comunale relativo alla spesa corrente, con esclusione delle spese per il personale;

- la presenza di un ufficio di informazioni turistiche sul territorio comunale o anche al di fuori di esso, quando gestito tramite una delle forme associative di cui al Decreto legislativo 267/2000;

- adesione all’ATL di competenza:

I Comuni che soddisfano i criteri di cui alla lettera B, al fine del riconoscimento di “Comune turistico” devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti di valenza turistica:

a) Comuni inseriti nei Piani Territoriali Provinciali, nei Piani Socio-economici di Sviluppo turistico pubblico o privato;

b) Comuni sede di Monumenti riconosciuti da ordinamenti internazionali, Monumenti nazionali, Musei di rilievo regionale o nazionale, Beni culturali di particolare rilievo storico architettonico o archelogico che garantiscono l’apertura al pubblico per almeno 150 giornate all’anno;

c) Comuni sede di Santuari o altri Centri religiosi che comportano notevole afflusso turistico caratterizzato dalla partecipazione di almeno 10.000 visitatori all’anno attestata dai dati ricavati dalle biglietterie ovvero nel caso di libero ingresso da dati statistici pubblici relativi agli ultimi tre anni;

d) Comuni sede di Centri congressi di rilevanza regionale o nazionale con capienza minima di almeno 1500 posti e rilevanza almeno regionale del 50% o più dei Congressi svolti nell’anno;

e) Comuni sede di fiere o manifestazioni di valenza nazionale o regionale che comportano notevole afflusso turistico caratterizzato dalla partecipazione di almeno 50.000 visitatori all’anno attestata dai dati ricavati dalle biglietterie ovvero nel caso di libero ingresso da dati statistici pubblici relativi agli ultimi tre anni;

f) Comuni sede di impianti sportivi o di manifestazioni sportive di valenza nazionale o regionale che comportano notevole afflusso turistico caratterizzato dalla partecipazione di almeno 20.000 visitatori all’anno attestata dai dati ricavati dalle biglietterie ovvero, nel caso di libero ingresso, da dati statistici pubblici relativi agli ultimi tre anni;

g) Comuni sede di attrattive naturalistiche di valenza nazionale o regionale che comportano notevole afflusso turistico caratterizzato dalla partecipazione di almeno 10.000 visitatori all’anno attestata dai dati ricavati dalle biglietterie ovvero, nel caso di libero ingresso, da dati statistici pubblici relativi agli ultimi tre anni;

h) Comuni sede di attrattive turistiche e/o strutture turistiche di rilievo almeno regionale di iniziativa privata caratterizzate dalla partecipazione di almeno 10.000 visitatori all’anno attestata dai dati ricavati dalle biglietterie ovvero, nel caso di libero ingresso, da dati statistici pubblici relativi agli ultimi tre anni;

i) Comuni con forte valenza turistica enogastronomica che presentano congiuntamente almeno due dei seguenti parametri:

- Comuni il cui nome caratterizza la tipicità di un prodotto piemontese;

- Comuni compresi in aree DOC (Denominazione di Origine Controllata), DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Identificazione Geografica Protetta) in cui siano presenti punti di vendita dei prodotti;

- Presenza di enoteche regionali;

- Presenza di almeno una delle seguenti attrattive enogastronomiche: cantine sociali, botteghe del vino, caseifici ed altre aziende di produzione o vendita di prodotti tipici che organizzano visite dell’azienda per i turisti;

- Presenza di ristoranti o punti di ristorazione agrituristici tipici di acclarata qualità e notorietà.

Per l’anno 2003 la quota annuale di spesa comunale di cui alla lettera B) si desume dal bilancio consuntivo 2002 o dal bilancio preventivo 2003.