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Bollettino Ufficiale n. 18 del 30 / 04 / 2003

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Cuneo

Deliberazione G.P. n. del 1º aprile 2003 - Progetto di impianto idroelettrico"Frere 2" nel Comune di Acceglio, località Chialvetta, Gheit e Frere (CN). Proponente: Comunità Montana Valle Maira, Via Torretta 9, S. Damiano Macra. Giudizio di Compatibilità Ambientale ex artt. 12 e 13 L.R. 40/98 e s.m.i.. e contestuale Valutazione di Incidenza ai sensi delle Direttive CE 43/92 e 42/2001

(omissis)

In conclusione,

- alla luce di quanto emerso dalla disamina degli impatti ambientali dell’intervento in questione svolta dagli enti e dagli organi tecnici interessati nel corso del sopralluogo e delle due Conferenze dei Servizi e, i cui verbali sono conservati agli atti dell’Ente;

- rilevato che la realizzazione e l’esercizio dell’opera così come proposta e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di seguito esplicitate, paiono compatibili con la conservazione delle emergenze ambientali-paesaggistiche e naturalistiche presenti sull’area di intervento e non ne pregiudicano in modo significativo né permanente l’integrità;

- rilevato che sulla base delle integrazioni presentate risulta che la stazione di Carex pauciflora che la Regione Piemonte intende salvaguardare con l’individuazione del S.I.C. “Stazione di Carex pauciflora di Chialvetta” IT11160030 non è localizzata nei prati umidi situati subito a monte dell’abitato di Chialvetta, ma è posizionata più a monte, nell’ambito dell’alto Vallone di Patella;

- rilevato che, sempre sulla base delle integrazioni presentate, emerge che le acque che alimentano i prati umidi posti subito a monte di Chialvetta non provengono dal Rio Unerzio, ma che l’area umida è legata alla presenza di un livello superficiale costituito in prevalenza da limi di origine glaciale e limi organici con torbe che determina condizioni di ristagno delle acque di circolazione superficiale e sub-superficiale, sia di precipitazione che provenienti da manifestazioni sorgentizie nel settore sovrastante;

(omissis)

Preso atto delle autorizzazioni acquisite, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., nell’ambito delle Conferenze dei Servizi del 22 luglio 2002 e del 5 marzo 2003, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale e descritte nei relativi verbali, conservati agli atti dell’Ente e cioè:

(omissis)

La Giunta provinciale

(omissis)

delibera

1. di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale e contestuale positiva Valutazione di Incidenza del progetto di realizzazione di impianto idroelettrico “Frere 2" localizzato nel Comune di Acceglio (CN), presentato dal Sig. Livio Acchiardi, in qualità di Presidente della Comunità Montana Valle Maira, con sede in S. Damiano Macra, Via Torretta 9, alle seguenti condizioni:

- La posa della condotta dovrà avvenire nel periodo di riposo vegetativo della copertura erbacea, ovvero indicativamente tra novembre e marzo.

- In caso di presenza di neve, questa dovrà essere rimossa senza danneggiare la copertura vegetale.

- La copertura vegetale dovrà essere rimossa costituendo delle zolle dello spessore di 20-30 cm che saranno posate sul terreno (in caso sotto la neve) in zone poste a lato delle aree interessate dall’attività di cantiere, appositamente individuate. Nel caso in cui non fosse possibile una rapida ricollocazione delle zolle, queste dovranno essere depositate in cumuli di altezza non superiore a 0,6 metri per evitare deterioramenti da asfissia, fermentazione o disseccamento. La copertura vegetale dovrà essere ricollocata a dimora nella sua posizione originale prima della ripresa vegetativa.

- Le condizioni di scavo aperto dovranno essere mantenute per il minor tempo possibile: gli interventi dovranno essere realizzati per tratti brevi e il riempimento della trincea dovrà essere effettuato al più presto.

- Dovranno essere effettuate misurazioni in campo sulle caratteristiche del terreno sottostante in modo tale da poterle ripristinare prima di riposizionare la copertura vegetale alla fine dei lavori.

- In questo tratto le condotte dovranno essere posate su terreno di risulta degli scavi accuratamente vagliato e selezionato, in modo da non creare un letto drenante sotto la tubazione. Lungo questo tratto non dovrà essere realizzata alcuna sezione drenante. Il reinterro della tubazione dovrà essere eseguito con il materiale di risulta dei medesimi scavi e dovrà essere costipato in modo tale da ripristinare la permeabilità e la consistenza precedentemente rilevate. Anche la stratigrafia dovrà essere accuratamente ripristinata.

- Una volta posata la tubazione, le zolle dovranno essere riposizionate procedendo a ritroso verso Chialvetta, in modo che le attività di cantiere non interessino in alcun modo le aree appena risistemate.

- per tutta la durata di funzionamento della derivazione, deve essere previsto un sistema di misurazione e registrazione in continuo delle portate prelevate e di quelle di deflusso nel fiume immediatamente a valle dell’opera di presa, accessibile agli organi di controllo e mantenuto in efficienza dal gestore.

- a partire dalla fase di cantiere e per almeno 3 anni dovrà essere svolto un piano di monitoraggio annuale della qualità delle acque del Rio Unerzio mediante l’I.B.E. (Indice Biotico Esteso) in un punto immediatamente a monte e uno immediatamente a valle dell’opera di presa e mediante studi ittiologici atti ad individuare le specie presenti e la struttura delle comunità. I risultati dovranno essere trasmessi al Settore VIA del Dipartimento di Cuneo dell’A.R.P.A. Piemonte, via M. D’Azeglio 4, 12100 Cuneo. Detto obbligo sia inserito nello schema di disciplinare.

- si richiami, sia nella Determina di concessione idraulica sia nello schema di disciplinare, l’obbligo per il proponente di osservare quanto disposto dall’art.12-bis del RD 1775/33 come modif. dal D.Lgs 152/99 in tema di adeguamento agli obiettivi di qualità dei corpi idrici recettori dei rilasci dai nuovi impianti e da quelli esistenti.

- Al fine di espletare le funzioni di controllo previste dall’art. 8 c. 2 della L.R. 40/98, nello schema di disciplinare sia previsto l’obbligo di comunicare anticipatamente la data dell’inizio lavori ed il relativo cronoprogramma al Settore VIA del Dipartimento di Cuneo dell’A.R.P.A. Piemonte, Via M. D’Azeglio 4, 12100 Cuneo;

2. di dare atto delle autorizzazioni acquisite ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale e descritte nei verbali delle Conferenze dei Servizi del 22 luglio 2002 e del 5 marzo 2003, conservati agli atti dell’Ente e cioè:

- parere igienico sanitario favorevole con prescrizioni della A.S.L. di Cuneo (Allegato 1);

- parere favorevole con prescrizioni della Regione Piemonte - Settore decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Cuneo, ai sensi del R.D. 523/1904 (Allegato 2);

- parere favorevole del Comune di Acceglio al rilascio della concessione edilizia ai sensi della L.R. 56/77 e s.m.i;

- parere tecnico favorevole condizionato della Regione Piemonte, Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico, ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i. (Allegato 3);

- parere tecnico favorevole con prescrizioni del Corpo Forestale dello Stato, ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i. (Allegato 4);

- Parere favorevole della Regione Piemonte Settore Beni Ambientali da formalizzare ai sensi del D. Lgs. 490/1999 con determinazione del Responsabile del competente Settore regionale, da assumere entro 30 gg. dalla notifica della presente deliberazione (Allegato 5);

- parere tecnico favorevole condizionato della Regione Piemonte, Settore Pianificazione Aree Protette espresso in Conferenza e successivamente formalizzato con nota n. 4093 del 6.3.2003, ai fini della Valutazione di Incidenza di cui all’art. 5 del D.P.R. 357/97 e al D.P.G.R. 16.11.2001, n. 16/R (Allegato 6);

- parere favorevole della Provincia di Cuneo - Settore Risorse Idriche, da formalizzare ai sensi del R.D. 1775/1933 con determinazione del Responsabile del competente Settore provinciale, da assumere entro 30 gg. dalla notifica della presente deliberazione;

- parere favorevole della Provincia di Cuneo - Settore Risorse Idriche da formalizzare ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i. con determinazione del Responsabile del competente Settore provinciale, da assumere entro 30 gg. dalla notifica della presente deliberazione, con le condizioni e prescrizioni tecniche formulate dal Corpo Forestale dello Stato e dalla Regione Piemonte, Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico- Area di Cuneo;

3. di rinviare la formalizzazione degli atti di autorizzazione ex L.R. 45/89 e s.m.i. e del R.D. 1775/1933 e s.m.i. a successive, separate determinazioni del Responsabile del competente Settore provinciale Risorse Idriche, da assumere entro 30 gg. dalla notifica della presente deliberazione;

4. di rinviare parimenti la formalizzazione degli atti di autorizzazione ai sensi della L.R. 56/77 e s.m.i, del D. Lgs. 490/1999 ai relativi provvedimenti di competenza del Comune di Acceglio e della Regione Piemonte Settore Beni Ambientali, rispettivamente, da assumere entro 30 gg. dalla notifica della presente deliberazione;

5. di subordinare l’autorizzazione comunale ex L.R. 56/77 e s.m.i, di competenza del Comune di Acceglio. al rispetto di tutte le condizioni così come sopra risultanti;

6. di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per l’acquisizione formale delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e l’esercizio dell’opera ed in particolare - qualora dovuta - la concessione demaniale per l’occupazione dell’alveo e per l’estrazione di materiali litoidi ai sensi della D.G.R. 14.1.2002 n. 44-5084;

7. di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 1., ai fini dell’inizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia, ai sensi dell’art. 12, comma 9 della legge regionale 40/98 e s.m.i., per la durata di tre anni a decorrere dalla data dell’autorizzazione comunale ex L.R. 56/77 e s.m.i.. Scaduto il termine senza che siano stati iniziati i lavori per la realizzazione del progetto, il giudizio di compatibilità ambientale decade e, ai fini della realizzazione del progetto, la procedura è integralmente rinnovata;

8. di inviare il provvedimento al proponente, a tutti i soggetti interessati ed al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio - Direzione per la Conservazione della Natura;

9. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dell’anno in corso;

10. di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui all’art. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000;

11. di dichiarare il presente provvedimento, per l’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

(omissis)

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso l’Ufficio di Deposito di questa Provincia e presso l’Ufficio di Deposito della Regione Piemonte.

Contro il presente provvedimento è possibile ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

allegati

(omissis)