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Bollettino Ufficiale n. 16 del 17 / 04 / 2003

Codice 17.1
D.D. 17 marzo 2003, n. 68

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di Via inerente il progetto presentato dalla Società Finsibi S.r.l., localizzato in area ex Faini nel Comune di Vercelli - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere che il progetto di realizzazione di centro commerciale classico, localizzato in via nel Comune di Vercelli presentato dalla Società Finsibi S.p.A., possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che il progetto definitivo recepisca tutte le prescrizioni e raccomandazioni di seguito elencate:

1. dovrà essere predisposto un progetto definitivo in merito alle opere da realizzare, comprendente calcoli idraulici, planimetrie e sezioni complete, atte a rappresentate lo stato di fatto e di progetto;

2. dovrà essere ottenuto il nullaosta idraulico ex R.D. n. 523/1904;

3. dovrà essere garantito il franco idraulico per gli attraversamenti del rio, con l’intradosso degli implacati posizionato ad una quota superiore al piano di campagna;

4. l’altimetria delle fase spondali non potrà essere modificata, pertanto la prevista strada di accesso al parcheggio sotterraneo non potrà essere realizzata così come da progetto, ma dovrà essere realizzata in modo da non alterare la quota del piano di campagna della fascia spondale; inoltre l’intero fabbricato dovrà essere realizzato ad una quota di un metro più alta rispetto al progetto presentato;

5. in relazione al precedente punto, l’eventuale diminuzione delle aree di espansione del corso d’acqua dovrà essere congruamente compensata dalla sistemazione del corso d’acqua, e documentata con la progettazione definitiva;

6. entro la data di apertura del centro commerciale devono essere realizzate ed utilizzabili tutte le opere viabilistiche proposte in progetto:

- rotatoria all’incrocio tra via Manzone e strada Cantarana;

- adeguamento di via Cantarana;

- nuova via adiacente la roggia Cantarana;

- ponte per collegare via Zara al parcheggio del centro commerciale;

- rotatoria e ponte per collegare la nuova strada alla viabilità esistente;

- adeguamento degli impianti semaforici lungo via Manzone;

7. tutti gli interventi sulla viabilità dovranno comunque essere realizzati in accordo con il Comune di Vercelli, come tutte le attività della fase di cantiere, al fine di minimizzare i disagi all’utenza della strada, specie durante la realizzazione della rotonda;

8. lo smaltimento dei rifiuti presenti dovrà avvenire sulla base di una puntuale classificazione con la conseguente indicazione degli impianti idonei presso cui verranno conferiti unitamente ad un piano di smaltimento che ne individui modalità e tempi;

9. per quanto riguarda le coperture contenenti amianto di alcuni fabbricati, dovrà essere presentato un piano di intervento che ne indichi modalità di rimozione e di destinazione finale alla luce della specifica normativa di riferimento;

10. trattandosi di un’area industriale dismessa occorre prevedere, preventivamente alla realizzazione dell’opera, l’effettuazione di verifiche che consentano di accertare l’eventuale sussistenza di rischi o fattori di nocività o di contaminazioni, e se necessario, i conseguenti interventi di bonifica o di messa in sicurezza;

11. gli inerti di scavo derivanti da attività di cantiere dovranno essere destinati prioritariamente al riutilizzo, anche in cantieri limitrofi alle aree interessate dal progetto in oggetto; l’uso di aree di deposito temporaneo dovrà quindi essere limitato alle sole fasi di cantiere e dovranno essere esclusi stoccaggi provvisori di tali materiali; l’eventuale smaltimento degli stessi dovrà avvenire direttamente presso discariche autorizzate ai sensi della normativa vigente, esplicitamente individuate in fase progettuale definitiva, unitamente ai siti di stoccaggio temporaneo; dovrà essere fornito a Comune ed ARPA un preciso quadro dei volumi di scavo e riporto, della loro provenienza e della loro destinazione, dovranno essere dettagliate le modalità operative, con particolare riferimento al trasporto di tali materiali da un’area all’altra del cantiere stesso ed alla identificazione di aree di deposito temporaneo; le operazioni di cantiere dovranno interferire il meno possibile con la presenza delle popolazioni residenti nelle zone interessate; in particolare dovrà essere prevista nel progetto definitivo l’adozione di particolari cautele operative per limitare la generazione di polveri in occasione dei movimenti di terra;

12. il terreno delle aree di cantiere prive di superficie pavimentata, nel caso di sversamenti accidentali di sostanze impregnanti, dovrà essere asportato e smaltito nel rispetto della normativa vigente e conseguentemente il sito dovrà essere ripristino;

13. in sede di progetto esecutivo il proponente dovrà presentare a Comune di Vercelli ed ARPA un piano dettagliato della fase di cantiere, con indicazione del cronoprogramma dei lavori, del tipo di attività previste, della modalità di realizzazione delle opere, della effettiva destinazione di tutti i tipi di rifiuti prodotti, delle modalità di prevenzione di sversamenti eventuali, della dismissione del cantiere e ripristino dell’area, ecc.;

14. trattandosi di un sito dismesso, almeno nella zona relativa alla centrale termica ed in concomitanza di condutture di oli e/o carburanti dovranno essere eseguiti accertamenti analitici sui terreni e sulla falda per la verifica di contaminazioni dovute a perdite pregresse;

15. in sede di progetto esecutivo il proponente dovrà predisporre un piano di smaltimento dei rifiuti;

16. dovrà essere presentata a Comune ed ARPA la relazione previsionale di impatto acustico, prevista dall’art. 8 della legge n. 447/1995 e dall’art. 10 della legge regionale n. 52/2000, che approfondisca le tematiche relative all’incremento di rumore presso i ricettori prossimi all’insediamento, derivante dal funzionamento degli impianti tecnologici e dal traffico. In merito a questi ultimi si rammenta che il livello sonoro complessivo emesso deve rispettare i limiti fissati dal DPCM 14/11/1997 per la classe acustica associata a ciascun ricettore, mentre per quanto riguarda il rumore da traffico veicolare, stante l’assenza del regolamento statale in materia, nel progetto esecutivo dovrà essere previsto un monitoraggio in condizione di piena operatività del centro commerciale, in base alle cui risultanze dovrà essere concordata con il Comune la realizzazione di appropriati interventi di mitigazione;

17. il rumore generato nella fase di realizzazione del centro commerciale deve rispettare i vigenti limiti di zona, fatte salve le eventuali deroghe concesse dal Comune per le attività rumorose temporanee di cui all’art. 6, comma 1, lettera h, della legge 447/1995, qualora detto obiettivo non possa essere raggiunto con l’adozione di appropriati accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il disturbo;

18. per quanto riguarda il parcheggio esterno si ritiene opportuno che le alberature, “.... parcheggio il più possibile alberato ....” cita la relazione, dovranno essere previste, in sede di progetto esecutivo e, in accordo con il Comune di Vercelli, in numero e tipologia congrua al fine di avere una qualche rilevanza dal punto di vista ambientale-ecologico;

19. in merito alla prevista quinta arborea lungo la via W. Manzone si richiede che vengano impiegati soggetti appartenenti a specie arboree autoctone, messi a dimora secondo la corretta pratica della forestazione urbana e del verde pubblico;

20. in sede di progetto esecutivo è necessario che il proponente preveda, in accordo con il Comune di Vercelli, gli opportuni interventi di mitigazione al fine di limitare l’impatto sul clima acustico delle abitazioni limitrofe il centro commerciale, anche attraverso l’uso di adeguate barriere vegetate. Nello specifico, si ritiene che tale mitigazione sia indispensabile soprattutto nella zona destinata al carico-scarico, è prevista dal PRG comunale una zona di espansione residenziale. Analogamente risulta necessario che il Proponente adotti tutti gli accorgimenti atti a limitare il disturbo anche in fase di cantiere.

21. l’area di manovra dell’area carico scarico merci, da allargare opportunamente, dovrà essere separata mediante recinzione dalla strada;

22. per i parcheggi previsti sulla copertura dovranno essere realizzate idonee schermature sul parapetto;

23. relativamente al monitoraggio si ritiene opportuno che vengano attivate le seguenti iniziative:

- entro sei mesi dall’inaugurazione del centro commerciale il proponente dovrà eseguire una campagna di rilievi acustici in periodi significativi (compresa la notte) e in condizioni operative adeguate a verificare il rispetto dei limiti; il calendario delle misure e i risultati dovranno essere trasmessi ad ARPA e Comune;

- durante la fase di costruzione e comunque prima dell’inaugurazione del centro commerciale il proponente dovrà eseguire una campagna sulla qualità dell’aria lungo i tronchi viari in cui si verificheranno gli effetti di incremento del traffico, le misurazioni dovranno essere eseguite in differenti periodi e con durate tali da consentire la valutazione su base annua, il calendario delle misure e i risultati dovranno essere trasmessi ad ARPA e Comune;

- la campagna di misura riportata al punto precedente dovrà essere ripetuta nel corso del primo anno di esercizio del centro commerciale, anche in questo caso il calendario delle misure e i risultati dovranno essere trasmessi ad ARPA e Comune;

24. saranno a carico del proponente eventuali ulteriori interventi di mitigazione ambientale che si potranno rendere necessari in seguito all’analisi dei dati dei monitoraggi;

25. con particolare riferimento a rumore ed emissioni in atmosfera, dovrà essere comunicata all’ARPA, con congruo anticipo, la data di inizio lavori e contestualmente venga messa a disposizione copia del progetto esecutivo dell’opera;

26. in fase di progettazione esecutiva, si dovrà chiaramente individuare quali sono le zone che verranno destinate allo stazionamento dei rifiuti speciali (elettrodomestici ecc.), in attesa di trasferimento ad altro sito per il recupero; il proponente dovrà indicare la titolarità di tenuta dei registri ed il luogo di conservazione;

27. dovrà essere ottenuta autorizzazione commerciale ex LR 28/99 ed autorizzazione urbanistica ex art. 26 L.R. 56/77.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni