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Bollettino Ufficiale n. 14 del 3 / 04 / 2003

APPALTI

Comune di Collegno (Torino)

Bando pubblico approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 60 in data 12 marzo 2003

Bando per la selezione delle imprese ammissibili all’assegnazione di lotti resi liberi nel corso delle assegnazioni definitive nell’area destinata a piano per gli insediamenti produttivi della città di Collegno

In attuazione del Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) della Città di Collegno, approvato ai sensi dell’art. 42 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56, e contestuale variante n. 9 di P.R.G.C., approvata dalla Regione Piemonte con deliberazione della Giunta Regionale n. 11-27660 in data 28 giugno 1999 e pubblicata nel B.U.R. n. 27 in data 7 luglio 1999, è indetto Bando pubblico per la selezione delle imprese che intendano insediarsi nell’area P.I.P nei lotti che si sono resi disponibili nella fase delle assegnazioni definitive tutt’ora in corso per effetto del precedente Bando pubblico approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 20 del 4 febbraio 1999. La superficie territoriale complessivamente disponibile in assegnazione è pari a 31.870= mq., corrispondente ad una superficie fondiaria pari a 20.000= mq.

La graduatoria che sarà formata a seguito dell’istruttoria delle domande di ammissione conserverà validità, previo esaurimento delle imprese già incluse nella precedente graduatoria di cui al Bando approvato con la citata deliberazione di Giunta Comunale n. 20 del 1999, per l’assegnazione di ulteriori lotti che si rendessero eventualmente disponibili in un momento successivo.

Soggetti interessati

Possono partecipare alla selezione gli operatori dell’industria e dell’artigianato, per l’assegnazione della superficie territoriale (S.T.) complessiva resasi disponibile, pari a mq. 31.870, corrispondente ad una superficie fondiaria (S.F.) pari a mq 20.000, che formerà due lotti con superficie fondiaria pari a mq 10.000 cadauno.

La superficie territoriale di uno dei due lotti, pari a mq 15.935, corrispondente ad una superficie fondiaria pari a mq 10.000, sarà riservata alle piccole e medie imprese, come definite dall’art. 1 del Decreto del Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato 18.9.1997 (pubbl. sulla Gazz. Uff. Rep. It., serie gen., n. 229 del 1° ottobre 1997).

La restante superficie territoriale del secondo lotto, pari a mq 15.935 corrispondente ad una superficie fondiaria pari a mq 10.000, sarà riservata ad aziende di servizio alla produzione.

Nel caso in cui le richieste pervenute non coprissero l’intera area riservata alle aziende di produzione, tale superficie sarà resa disponibile dall’Amministrazione comunale per l’assegnazione alle piccole e medie imprese e alle unità produttive di aziende più grandi.

A ciascun richiedente potrà essere assegnato un solo lotto fra quelli previsti dall’allegato b).

Il progetto del Piano degli Insediamenti Produttivi e le relative norme di attuazione, nonché la planimetria, riportante i lotti, allegata alla deliberazione del Consiglio Comunale della Città di Collegno n. 8 in data 28.02.2001, come modificata dalla successiva deliberazione consiliare n.45 del 6 giugno 2001, sono in visione presso il Settore Pianificazione Territoriale-Ambiente-Edilità del Comune di Collegno.

Documentazione richiesta

Le imprese interessate dovranno presentare domanda in bollo, validamente sottoscritta.

Nella domanda di assegnazione del lotto compreso nell’area P.I.P., i soggetti interessati dovranno, a pena di esclusione:

a) dichiarare se si siano o meno ottenuti contributi pubblici di finanziamento per l’innovazione di processo o di prodotto, indicando, in caso affermativo, anche gli estremi del finanziamento;

b) dichiararsi disponibili, in caso di aggiudicazione del lotto, a versare un acconto pari a euro 5,16 al mq del corrispettivo dovuto per il diritto di superficie e/o proprietà entro dieci giorni dalla data di comunicazione dell’aggiudicazione del lotto;

c) dichiararsi disponibili, in caso di aggiudicazione del lotto, a sottoscrivere l’atto di assegnazione definitivo e versare il saldo in unica soluzione del corrispettivo dovuto per il diritto di superficie e/o proprietà entro sessanta giorni dalla data di comunicazione dell’aggiudicazione del lotto;

d) dichiararsi disponibili a presentare il progetto del nuovo stabilimento, ai fini della richiesta di concessione edilizia, entro e non oltre 60 giorni dalla data di stipula dell’atto di concessione dell’area assegnata;

e) dichiarare che verrà mantenuto l’attuale livello occupazionale nonché l’accettazione di tale condizione tra gli impegni da assumersi con la convenzione di concessione del diritto di superficie e/o di proprietà dell’area compresa nel P.I.P.;

f) accettare, in caso di cessione in diritto di proprietà dei lotti oggetto del

g) presente bando, i vincoli sull’utilizzo delle aree di cui all’allegato c) al presente Bando pubblico;

h) accettare, qualora si rendessero disponibili ulteriori aree, oltre quelle di cui al presente Bando pubblico, da concedersi in diritto di superficie, le condizioni, clausole e prescrizioni contenute nello schema di convenzione nel testo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 8 del 28 febbraio 2001.

Alla domanda dovranno essere allegati, sempre a pena di esclusione, i seguenti documenti:

l. Certificato di iscrizione presso la C.C.I.A.A., in data non anteriore a sei mesi a quella di presentazione della domanda, indicante che la società non sì trova in stato di liquidazione o dì fallimento e non ha presentato domanda di concordato

Per le società dovrà essere altresì allegata copia dell’atto costitutivo e dello Statuto in vigore.

2. Relazione (validamente sottoscritta, sotto la propria responsabilità) da cui risultino:

a) l’indicazione del luogo in cui è insediata l’esistente attività oppure se trattasi di nuova attività;

b) la descrizione dell’attuale insediamento ed in particolare:

- la destinazione urbanistica dell’esistente sito;

- superficie coperta e superficie lorda di pavimento attualmente occupata;

c) indicare la quantità di superficie coperta e di superficie lorda di pavimento che si intende realizzare nel nuovo sito nell’area PIP in

d) riferimento alle dimensioni dei lotti previsti nell’allegato b);

d) la situazione giuridica dell’attuale sede dell’impresa;

e) l’attività effettiva, che si intende svolgere nel nuovo sito, con l’indicazione dei processi e dei prodotti;

f) il numero degli addetti, alla data del presente bando, nonché quelli che si intendono assumere (compresi i titolari e/o i legali rappresentanti impegnati nell’impresa), classificati per qualifica professionale;

g) le eventuali certificazioni di qualità concernenti i processi, i prodotti e l’intero sistema aziendale (a titolo semplificativo, le certificazioni ISO 9000 e seguenti, ISO 14000 e seguenti, ecc.);

h) la descrizione di eventuali attività di ricerca svolte o in corso (a titolo esemplificativo, partecipazione a programmi di ricerca comunitari, collaborazioni con istituzioni pubbliche o private di ricerca, deposito di brevetti), con riferimento all’ultimo quinquennio;

i) la descrizione dei progetti o dei piani di impresa che, nel corso dell’ultimo quinquennio, hanno ottenuto finanziamenti dell’Unione Europea oppure finanziamenti di leggi statali o regionali a sostegno dell’imprenditoria giovanile o femminile (L. 44/1986; L. 236/1993; L.R. 28/1993; L. 608/1996; L. 215/1992, ecc.);

j) la descrizione del piano formativo aziendale del personale, effettivamente svolto nel corso dell’ultimo triennio, o, in mancanza, dei singoli corsi, esterni o interni, specificamente ed esclusivamente dedicati alla formazione, all’aggiornamento, o alla riqualificazione del personale, svolti nell’ultimo triennio. Dovrà essere indicato il numero delle persone coinvolte (senza duplicazioni: ogni persona viene contata una sola volta, anche se ha partecipato a più occasioni formative nell’arco del triennio) e delle ore complessivamente dedicate (pari alla somma delle ore di formazione. Le ore dei corsi collettivi vanno moltiplicate per il numero dei partecipanti) nell’arco del triennio;

k) l’indicazione del fatturato realizzato nell’ultimo triennio e della quota di “export” rispetto al fatturato totale. con riferimento all’esercizio 2002;

l) vantaggi derivanti dalla rilocalizzazione dell’attività già esistente, oppure dalla nuova attività, che si andrà ad intraprendere.

Termini e modalità

i soggetti interessati dovranno presentare la domanda e l’allegata documentazione, racchiuse in un unico plico sigillato, sul quale deve essere apposta la seguente dicitura: “selezione delle imprese per l’assegnazione di lotti resi liberi nel corso delle assegnazioni definitive nell’area destinata a piano per gli insediamenti produttivi della città di Collegno”.

Il plico, con l’indicazione del mittente, indirizzato a “Comune di Collegno, P.zza del Municipio n.1 , C.A.P. 10093, Collegno (TO)”, dovrà pervenire al Comune di Collegno, a pena di esclusione, improrogabilmente entro le ore 14:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nel B.U.R. Il plico dovrà pervenire, entro l’indicato termine di ricezione, a mano o a mezzo del servizio postale, restando in ogni caso il Comune di Collegno esonerato da responsabilità conseguenti ad eventuali smarrimenti o ritardi postali.

Criteri di selezione

I criteri di selezione sono i seguenti:

a) provenienza delle imprese:

a1) imprese già esistenti nella città di Collegno che intendono rilocalizzarsi, oppure intendono ampliare l’attuale attività o insediare una nuova attività nel nuovo sito;

a2 ) imprese provenienti dai comuni compresi nel Patto Territoriale Zona Ovest di Torino;

a3) imprese provenienti dal Comune di Torino o da altri comuni della provincia di Torino;

a4) imprese provenienti da comuni fuori della provincia di Torino;

b) certificazioni di qualità relative ai processi, ai prodotti e all’intero sistema aziendale;

c) partecipazione a programmi di ricerca (ultimo quinquennio);

d) progetti o piani di impresa che hanno ottenuto finanziamenti dell’Unione Europea oppure finanziamenti di leggi statali o regionali a sostegno dell’imprenditoria giovanile o femminile (ultimo quinquennio);

e) il numero degli addetti, in forza alla data del presente bando, (compresi i titolari e/o i legali rappresentanti impegnati nell’impresa), classificati per qualifica professionale;

f) il numero degli addetti che si intendono assumere (compresi i titolari e/o i legali rappresentanti impegnati nell’impresa), classificati per qualifica professionale;

g) presenza sui mercati internazionali;

h) condizione urbanistico-ambientale dell’immobile nell’attuale

i) destinazione;

j) situazione giuridica dell’immobile attuale sede.

A ciascun richiedente sarà attribuito, per ognuno dei predetti criteri, un punteggio, come da allegato a).

L’esame e la valutazione delle domande e dell’allegata documentazione sarà effettuato da un’apposita commissione, nominata con Decreto del Sindaco della Città di Collegno e sarà composta da:

- il Direttore Generale della Città di Col legno, con funzioni di presidente;

- un esperto in materia urbanistica dipendente del Comune di Collegno;

- un esperto in politiche economiche e del lavoro designato dalla società del Patto per la Zona Ovest.

Il presidente della commissione nominerà un dipendente del comune di Collegno ad assumere le funzioni di segretario.

Successivamente all’esame di tutte le domande, la commissione avrà lo specifico compito di redigere una apposita graduatoria che sarà approvata da specifica determinazione dirigenziale.

La Giunta Comunale si riserva la facoltà, visti gli esiti della selezione, di indicare alla commissione esaminatrice ulteriori elementi di valutazione per l’assegnazione dei lotti alle imprese.

Il presente bando sarà affisso all’Albo Pretorio del Comune e pubblicizzato in appositi spazi dedicati siti sul territorio comunale nonché pubblicato nel BUR, su un quotidiano a diffusione nazionale, sul periodico “Luna Nuova” e sul sito internet del Comune di Collegno (www.comune.collegno.to.it).

Per informazioni sul bando rivolgersi alla segreteria del Settore Pianificazione Territoriale-Ambiente-Edilità (sig.ra Rossella Pardini - tel. 011.4015358) oppure al Responsabile del Servizio Edilizia, Geom. Pietro Gentile (tel. 011.4015360).

Allegato (fare riferimento al file PDF) “A”

Punteggi per la selezione delle imprese

a) Provenienza delle imprese:

a1) Città di Collegno P.35

a2) Dai Comuni compresi nel Patto Territoriale della zona Ovest di Torino P. 25

a3) Dal Comune di Torino e da altri Comuni della Provincia di Torino P. 15

a4) Da Comuni fuori Provincia P. 5

b) Certificazioni di qualità relative ai processi, ai prodotti e all’intero sistema aziendale max P. 20

c) Partecipazione a programmi di ricerca in discipline tecnico-scientifiche (con riferimento all’ultimo quinquennio) max P. 10

d) Progetti o piani d’impresa finanziati dall’Unione Europea oppure da leggi statali o regionali e a sostegno dell’imprenditoria giovanile o femminile (con riferimento all’ultimo quinquennio) max P. l0

e) il numero degli addetti, in forza alla data del presente bando, (compresi i titolari e/o i legali rappresentanti impegnati nell’impresa), classificati per qualifica professionale e precisamente per le aziende:

e1) con meno di 250 addetti esistenti alla data del presente bando P. 20

e2) con meno di 50 addetti esistenti alla data del presente bando P. 10

f) il numero degli addetti che si intendono assumere (compresi i titolari e/o i legali rappresentanti impegnati nell’impresa), classificati per qualifica professionale e precisamente per le aziende:

f1) che intendono assumere oltre 5 addetti P. 5

f2) che intendono assumere oltre 10 addetti P. 10

f3) che intendono assumere oltre 20 addetti P. 20

f4) che intendono assumere oltre 30 addetti P. 30

f5) che intendono assumere oltre 40 addetti P. 40

f6) che intendono assumere oltre 50 addetti P. 50

g) Presenza sui mercati internazionali:

(con riferimento all’esercizio 2002): un punto ogni 3% di fatturato export max P. 10

h) condizione urbanistico-ambientale:

dell’immobile nell’attuale destinazione max P. 25

i) situazione giuridica dell’immobile attuale sede:

dell’impresa, in particolare:

h1) affitto in presenza di procedimento di sfratto esecutivo P. 20

h2) affitto P. 10

h3) comodato, concessione e simili P. 5

Per i parametri a punteggio variabile, la relativa valutazione avverrà secondo i criteri fissati dalla Commissione esaminatrice.

Allegato (fare riferimento al file PDF) “B”

Piano delle aree per insediamenti produttivi della Città di Collegno: fasi, costi e modalità dell’assegnazione dei lotti in diritto di superficie ed in diritto di proprietà.

Il Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) della Città di Collegno, ai sensi dell’art. 42 della legge regionale 5.12.1977, n. 56, e contestuale variante n. 9 di P.R.G.C. è stato approvato dalla Regione Piemonte con deliberazione della Giunta Regionale n. 11-27660 in data 28.6.1999 ed è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 27 in data 7 luglio 1999.

Il Comune di Collegno ha ottenuto un finanziamento dell’Unione Europea per le aree Obiettivo 2, sulla base del Documento Unico di Programmazione 1997-1999 della Regione Piemonte per le misure 5.1b e 5.2, finalizzato all’acquisizione delle aree e alla progettazione e realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria. I contributi pubblici sono stati erogati per i seguenti importi: euro 4.123.320,34= sulla misura 5.1b relativa alle opere di urbanizzazione primaria ed euro 1.215.274,07= sulla misura 5.2 relativa alle opere di urbanizzazione secondaria.

Le aree sono state interamente acquisite al patrimonio comunale, in parte attraverso accordi bonari e la restante parte attraverso procedura espropriativa.

Le predette opere di urbanizzazione primaria e secondaria che interessano l’intera area P.I.P. sono state tutte realizzate.

Successivamente alla assegnazione delle aree, intervenuta con Determinazione del Dirigente del Settore Politiche Economiche n. 104 del 21 febbraio 2001 e successiva n. 378 del 31 maggio 2001, sono stati individuati n.24 lotti produttivi in corso di assegnazione in diritto di superficie. Oltre le predette aree sono individuate ulteriori sei aree in corso di assegnazione a specifiche imprese, di cui tre in diritto di proprietà e tre in diritto di superficie. Il tutto come meglio indicato nella planimetria allegata alla deliberazione del Consiglio Comunale della Città di Collegno n. 8 in data 28.2.2001, come modificata dalla successiva deliberazione consiliare n. 45 del 6 giugno 2001.

Allo stato attuale risulta che, nel corso delle assegnazioni definitive, si è resa libera una superficie territoriale di mq 31.870 corrispondente ad un’area fondiaria di mq 20.000 già prevista in concessione in diritto di proprietà.

In relazione a quanto sopra, nel presente bando sono disponibili n.2 lotti della superficie territoriale pari a mq. 15.935 corrispondente ad una superficie fondiaria di mq 10.000 cadauno da concedere in diritto di proprietà.

Inoltre, nel presente bando si riaprono i termini per effettuare, previo esaurimento della precedente, una nuova graduatoria per l’eventuale assegnazione di lotti già esistenti che nel corso delle assegnazioni definitive si rendessero liberi.

Il Comune di Collegno, concederà in diritto di superficie o in diritto di proprietà la superficie fondiaria necessaria per la realizzazione degli impianti produttivi di cui al presente bando con la precisazione che il corrispettivo da versare per l’assegnazione definitiva sarà determinato in base alla superficie territoriale di competenza di ogni singolo lotto.

Il prezzo del diritto di superficie in area di nuovo impianto è pari a euro 25,82= al mq di superficie territoriale ed il prezzo del diritto di proprietà è pari ad euro 33,57= al mq. di superficie territoriale ed entrambi comprendono i costi relativi all’acquisizione delle aree e i costi di progettazione e di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

Sono escluse dal corrispettivo di cui sopra le spese tecniche ed amministrative per il frazionamento dei singoli lotti, che dovranno essere rimborsate in proporzione alla superficie assegnata alle imprese aggiudicatarie.

Per le imprese che risulteranno aggiudicatarie, l’effettiva assegnazione è subordinata al versamento di una quota in acconto pari a euro 5,16= al mq. di superficie territoriale entro 10 giorni dalla data di comunicazione dell’aggiudicazione del lotto, a mezzo raccomandata A.R..

L’atto di assegnazione dovrà essere stipulato entro e non oltre 60 giorni dalla data di comunicazione dell’aggiudicazione del lotto con contemporaneo versamento del saldo del corrispettivo dovuto per il diritto di superficie e/o di proprietà.

Allegato (fare riferimento al file PDF) “C”

Obblighi inerenti alle cessioni successive alla assegnazione in diritto di proprietà e determinazione del prezzo di cessione

1. La cessione dell’area non potrà avvenire prima di cinque anni dalla data di inizio dell’attività nell’immobile da parte dell’impresa venditrice.

2. La cessione potrà essere consentita, in deroga alla suddetta limitazione, in seguito ad esplicita autorizzazione Comunale, su formale richiesta dell’impresa interessata, per cause di forza maggiore quali, a titolo esemplificativo: cessazione dell’attività, fallimento od altre procedure concorsuali, trasferimento della sede all’estero ecc..

3. Nelle vendite successive alla prima, il prezzo massimo di vendita sarà determinato applicando al prezzo iniziale di acquisto dell’area stessa la variazione verificatasi tra l’indice ISTAT nazionale del costo della vita alla data della prima vendita e l’ultimo indice disponibile alla data dell’atto di cessione.

Il criterio richiamato di determinazione del prezzo di cessione dovrà essere riportato nell’atto notarile di compravendita.

4. In forza della cessione dell’area gli acquirenti, e successivamente gli eventuali aventi causa, subentreranno nella posizione giuridica del primo cessionario relativamente a diritti, oneri ed obblighi nascenti dalla convenzione stipulata a suo tempo per la cessione del diritto di proprietà.

5. Il Comune ha diritto di:

- a) prelazione nel caso sia direttamente interessato all’acquisto dell’area;

- b) designare i nominativi della/e imprese che avranno diritto di acquistare gli immobili, sulla base della graduatoria relativa al Bando per la selezione delle imprese ammissibili all’assegnazione di lotti nell’area PIP" o ai criteri di selezione contenuti nello stesso, e dell’interesse pubblico a rilocalizzare imprese presenti sul territorio che insistono su aree che il Comune intende utilizzare per realizzare opere pubbliche o di interesse pubblico nonchè nel caso di problemi connessi con l’ambiente esterno ed interno (impossibilità di adeguare gli impianti alla normativa sull’inquinamento, sulla sicurezza, ecc.).

In ogni caso, prima della vendita a terzi occorrerà il preventivo nulla osta, in forma espressa o tacita da parte del Comune.

6. Ai fini dei commi di cui sopra, chi intendesse vendere l’area oggetto di cessione, dovrà preventivamente comunicare al Comune, con lettera raccomandata A.R., i nominativi degli acquirenti, con l’indicazione del tipo di attività svolta - che, a giudizio del Comune, dovrà essere compatibile con le attività produttive svolte dalle altre imprese insediate - e del numero di addetti. Il Comune, entro il termine di 60 (sessanta) giorni dal ricevimento della comunicazione, dovrà dichiarare se intende esercitare il diritto di prelazione ai sensi della lettera a) del comma 5, oppure indicare i nominativi di cui alla precedente lettera b) del comma 5, oppure esprimere il relativo nulla osta con delibera di Giunta; trascorso il termine di cui sopra senza risposta alcuna, il nulla osta si intende reso in senso favorevole.

7. L’atto di cessione non potrà essere stipulato in assenza di espresso parere favorevole o di attestazione del venditore in cui si evidenzi che il Comune non si è avvalso dei diritti di cui sopra.

8. Nell’atto di cessione dovrà essere contenuta la dichiarazione da parte dell’acquirente della conoscenza e accettazione della convenzione a suo tempo stipulata con il Comune di Collegno.

9. Gli acquirenti dovranno utilizzare gli immobili per una delle destinazioni d’uso previste dalle norme di attuazione del P.I.P. e per progetti ritenuti compatibili dal Comune con le attività produttive già insediate.

Una copia autentica di ciascun atto di cessione dovrà essere inviata dall’acquirente al Comune con lettera raccomandata A.R. entro tre mesi dalla stipula dell’atto.

10. Agli effetti delle presenti disposizioni non costituiscono cessione le vicende giuridiche dell’azienda, quali fusioni, incorporazioni, cessione di quote societarie, trasferimento della proprietà dell’azienda.

Locazione delle unità immobiliari

1. La locazione delle unità immobiliari non potrà avvenire prima di cinque anni dalla data di inizio della attività nell’immobile da locare da parte dell’impresa proprietaria.

2. La locazione potrà essere consentita, in deroga alla suddetta limitazione, in seguito ad esplicita autorizzazione comunale, su formale richiesta dell’impresa interessata, per motivate ragioni.

3. Il Comune ha diritto di:

- a) prelazione nel caso sia direttamente interessato alla locazione delle unità immobiliari;

- b) designare i nominativi della/e imprese che avranno diritto di locare gli immobili, sulla base della graduatoria relativa al Bando per la selezione delle imprese ammissibili all’assegnazione di lotti nell’area P.I.P." o ai criteri di selezione contenuti nello stesso, e dell’interesse pubblico a rilocalizzare imprese presenti sul territorio che insistono su aree che il Comune intende utilizzare per realizzare opere pubbliche o di interesse pubblico nonchè nel caso di problemi connessi con l’ambiente esterno ed interno (impossibilità di adeguare gli impianti alla normativa sull’inquinamento, sulla sicurezza, ecc.).

4. Gli immobili potranno essere dati in locazione esclusivamente ad imprese che utilizzeranno gli immobili per una delle destinazioni d’uso previste dalle norme di attuazione del P.I.P., e per progetti ritenuti compatibili dal Comune con le attività produttive già insediate.

Gli immobili debbono essere utilizzati secondo le funzioni loro proprie.

5. Nei contratti relativi alla locazione degli immobili dovrà essere inserita clausola da approvarsi specificatamente per iscritto ai sensi dell’articolo 1341 Codice Civile nella quale il conduttore, per sé e suoi aventi causa, dichiarerà di usare gli immobili per gli usi consentiti dal P.I.P..

6. Una copia autentica di ciascun contratto di locazione sarà inviata dal locatore al Comune con lettera raccomandata A.R. entro 30 giorni dalla stipulazione del contratto.

Il contratto di locazione dovrà essere registrato a cura e spese del conduttore.

Il Dirigente del Settore Pianificazione
Territoriale-Ambiente-Edilità
Marina Ferrari