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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 12

Codice 25.9
D.D. 30 ottobre 2002, n. 1422

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Arizzano. Lavori di sist.ne idrogeologica tratte torrentizie rii Bienna, S. Rocco, Sant’Anna e minori - 1º lotto Rio Bienna, rif.to ponte e adeguamento viabilità. Imp. del fin.to reg. Euro 100.000=. Imp. di progetto Euro 53.000= (Euro 22.012,59 quota parte del fin.to reg. ed Euro 30.987,41 fondi di bilancio com.le)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idrogeologica tratte torrentizie rii Bienna, S. Rocco, Sant’Anna e Minori - 1º lotto: Rio Bienna rifacimento ponte e adeguamento viabilità in Comune di Arizzano di Euro 53.000= così suddiviso:

a) Per lavori di rifacimento
ponticello    Euro    19.399,92
Per avori raccordo viabilità    Euro    14.232,93
Totale lavori    Euro    33.632,85
Oneri per la sicurezza non soggetti
a ribasso d’asta    Euro    689,39
Totale    Euro    34.319,24
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per IVA sull’importo dei lavori
viabilità (10%)    Euro    1.454,76
Per IVA lavori rifacimento
ponticello (20%)    Euro    3.957,58
Per spese tecniche (progetto
generale)    Euro    2.000,00
Per spese tecniche 1º lotto    Euro    5.230,00
Per IVA su spese tecniche 20%
e C.II.AA.    Euro    1.640,00
Per rimozione sottoservizi    Euro    3.000,00
Per imprevisti e arrotondamenti    Euro    1.401,42
Sommano    Euro    18.680,76
Totale    Euro    53.000,00

Fatta salva l’acquisizione da parte del Comune di Arizzano dell’autorizzazione della Provincia VCO attinente alle “Fasce di rispetto stradale”

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, del D.Lgs. n. 490/99 e del R.D. 523/1904.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole