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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 12

Codice 25.3
D.D. 19 luglio 2002, n. 1033

Autorizzazione Idraulica n. 45/02 per la realizzazione di opere di difesa spondale lungo il Torrente Lemina, in località varie del concentrico, da realizzare a seguito dell’evento alluvionale del mese di ottobre 2000. Ditta: Comune di Buriasco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Buriasco, ad eseguire le opere in oggetto, su elencate, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere progettate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa in argomento, nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sottospinte idrauliche indotte da eventi di piena, con particolare riguardo alle rispettive strutture di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto alle quote previste negli elaborati progettuali;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, ed a valle adeguatamente ancorata al ponte esistente; il parametro esterno dovrà invece essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente in modo da non costituire restringimento alcuno della sezione di deflusso del corso d’acqua;

4. le opere di difesa di cui ai punti b) e c) dovranno invece essere adeguatamente ancorate ai muri di difesa esistenti ed adeguatamente raccordate con il profilo spondale esistente in modo da non costituire restringimento alcuno della sezione di deflusso del corso d’acqua;

5. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore dell’esistente piano di campagna;

6. i massi costituenti le difese dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, no geliva nè lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza;

7. il materiale di risulta proveniente da eventuali scavi in alveo e dagli interventi di ricalibratura previsti (punti a) e b)) dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni nel lago o nelle sponde, ove necessario, in prossimità degli interventi di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

8. le sponde, le opere di difesa e di attraversamento esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

9. durante l’esecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

10. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

11. il committente dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;

12. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, in corrispondenza ed in prossimità dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantirne la funzionalità, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche a quanto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del lago o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

15. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione; in particolare dovranno essere acquisiti i parere degli enti proprietari/gestori dei canali irrigui interessati dagli interventi a) e c);

16. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria ai sensi delle vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. n. 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Questo Settore, in quanto non richiesto dalle norme vigenti, non entra nel merito del Disciplinare Descrittivo e Prestazionale degli elementi tecnici e del Computo Metrico Estimativo, in quanto il controllo di detti atti e dei prezzi unitari applicati è di esclusiva responsabilità di codesta Amministrazione; tuttavia a mero titolo collaborativo si fa notare che nel Computo Metrico Estimativo la voce 8/1 (intervento di cui al punto a)) e la voce 9/1 (intervento di cui al punto c)) sono relative a scogliere in massi di pietra naturale provenienti da cave ..... compreso l’eventuale intasamento degli interstizi con terra agraria, mentre gli elaborati progettuali riportano come tipologia costruttiva la scogliera realizzata con massi di cava Si da infine notare che la lunghezza della scogliera riportata sulla Tav. n. 4 (intervento di cui al punto c)) è di 45 m, mentre sul Computo è indicata una lunghezza di 24 m.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera