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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 10

Codice 26
D.D. 6 marzo 2003, n. 106

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto Definitivo Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice - Conferenza dei Servizi Definitiva ex art. 9 comma 3 e 9 della L. 285/2000

Con DGR 42-4336 del 5.11.2001 si dà atto che le attività connesse alla Conferenza dei Servizi prevista dall’art. 9 della L.285/2000 sono ricondotte alla responsabilità gestionale della Direzione Regionale Trasporti in quanto struttura di riferimento dell’Assessorato del Presidente della Giunta regionale alle infrastrutture Olimpiche, fatto salvo il coordinamento della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale.

L’art. 9 della L. 285/2000 disciplina le procedure per l’approvazione dei progetti ai fini della realizzazione degli interventi indicati nella legge stessa attraverso le Conferenza dei Servizi:

Conferenza dei servizi definitiva (commi da 3 a 9) ai fini dell’approvazione dei progetti e dell’ottenimento dei necessari atti di consenso per la realizzazione degli interventi.

In data 20.01.2003 l’Agenzia per lo svolgimento dei Giochi Olimpici “Torino 2006" ha presentato, con nota prot. 459/03/p del 17-01.2003,acquisita con prot. n° 687/26.26, richiesta di attivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9 della L.285/00, unitamente al progetto ”Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice" in n° 3 copie e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza. Allegata alla domanda è stata trasmessa la Determinazione del “Direttore Tecnico Infrastrutture Olimpiche e Impianti Sportivi” dell’ Agenzia Torino 2006 prot. n.04/03 del 16/01/03, relativa all’ approvazione del progetto definitivo “Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice” corredata dell’ elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi. Il progetto trova copertura finanziaria sul cap.1 - sotto cap.U08 del bilancio preventivo 2003 dell’agenzia Torino 2006 approvato dal Comitato Direttivo nella seduta 10-12.2002.

Successivamente l’Agenzia presenta in sede della II° C.d.S. chiarimenti in merito al progetto presentato consistenti dai seguenti elaborati acquisiti con prot. 2247 in data 25.02.2003 e ritrasmessa ufficialmente con prot 2050/03 del 25.02.2003 acquisito con prot. 2260/26.26. del 25.02.2003:

* Progetto Architettonico - Sistemazione parcheggi esterni al lotto (U08 1 D30 AR017 0)

* Planimetria scala 1:200 (U08 1 D 30 AR 002 1)

* Pozzi Perdenti scala 1:500 /1:200/1:20 (U08 1 D 30 AR 018 0) acquisito

* Progetto Definitivo “Illuminazione Campo di Hockey”

* Relazione di chiarimenti ai progetti dell’Agenzia Torino 2006

* Relazione dell’arch. Claudio Lucchin, a chiarimento della sistemazione area parcheggio , smaltimento acque piovane sistema abbattimento rumore macchinari in copertura.

Il Progetto consiste nella realizzazione di una struttura in grado di diventare area dell’hockey sia durante il periodo olimpico sia successivamente.

Nello spazio è prevista l’accoglienza di una serie attività pubbliche e sociali, quali:

* locali per la Comunità Montana;

* associazioni locali e di volontariato;

* bar al piano terra;

* ristorante al primo piano.

La capienza complessiva dell’impianto sportivo è di 2500 posti a sedere di cui 8 riservati ai portatori di handicap.

Al piano interrato, quota - 3,93 rispetto al piano stradale sono previsti:

* pista di dimensione 30x50m con locali di supporto quali spogliatoi, infermeria, locale antidoping, bar, magazzini, locali di servizio, cabine di trasformazione.

Al piano terreno, quota +0,00 sono previste:

* tribune: posti 1164.

Al piano livello tribune, quota + 3,20 sono previste:

* Tribune: posti 1344.

Al secondo livello, quota + 6,12 è prevista:

* foresteria con 12 camere con rispettivi servizi + locale soggiorno.

Al terzo livello, quota + 10,12 sono previsti:

* locali macchine.

Con D.D. n. 20 del 20/01/03 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006".

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione e del conseguente avvio del procedimento.

ll proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. D.L. 490 del 29/10/99 Disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale.

2. L.R.56/77 per quanto riguarda la Variazione Urbanistica e la Autorizzazione/Concessione edilizia

Si e’ tenuto conto - Legge 183/1989 - interventi sulla rete idrografica e sui versanti nonche’ della Circolare PGR 7/LAP/96 - Adempimenti regionali conseguenti l’approvazione del Piano per l’assetto idrogeologico.

Il progetto definitivo inerente il Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice è localizzato nel territorio comunale di Torre Pellice. Ai fini dell’iter approvativo, il progetto relativo all’intervento in oggetto è stato esaminato nell’ambito della Conferenza dei Servizi Preliminare convocata ai sensi dell’art. 9 comma 1 della L. 285/2000: tale fase procedurale si è conclusa positivamente con la Determinazione Dirigenziale n. 335 del 23/07/2002.

L’autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

* Direzione Regionale Trasporti

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica - Gestione Beni Ambientali

* Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi

* Direzione Regionale Difesa del Suolo

* Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione

* Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

* A.S.L. n. 10

* Comando Provinciale Vigili del Fuoco

* Provincia di Torino

* Provincia di Torino - Settore Pianificazione e Viabilità

* Comune di Torre Pellice

* Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici

* Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale

* Prefettura di Torino

* CONI regionale

* C.I.S. Commissione Impianti Sportivi

* Provveditorato OO.PP.

* Autorità d’Ambito Territoriale per i Servizi Idrici

Per conoscenza così come previsto nelle premesse della DGR 42-4336 del 5.11.2001, la convocazione è stata inviata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e al TOROC; è stata inoltre inviata, sempre per conoscenza, alla Giunta Regionale ufficio Torino 2006 e alla Direzione di Gabinetto della Giunta Regionale.

Il progetto da esaminare ricade nelle procedure previste dalla DGR 42-4336 del 5.11.2001 al punto al punto 3.1 (Conferenza Definitiva - procedura normale).

I lavori della C.d.S. si sono espletatati nelle riunioni del 07 e 24 febbraio 2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato, adeguato a seguito delle prescrizioni e raccomandazioni derivanti dalla D.D. n.335 del 23/07/2002 relative al progetto preliminare dell’opera in oggetto.

In sede di C. d. S. si è preso atto del fatto che il proponente ha recepito in modo sufficiente con la documentazione presentata le prescrizioni e raccomandazioni precedentemente impartite contenute nella D.D. n.335 del 23/07/2002.

Rispetto alla conformità urbanistica è stata predisposta la variazione urbanistica ex L. 285/2000 pubblicata all’Albo Pretorio dal 14 gennaio 2003 al 22 gennaio 2003, che individua l’area di intervento come area a servizi pubblici (verde, gioco, sport - Area F3); allo stesso tempo è stata individuata l’area per parcheggi pubblici da utilizzare a servizio dell’impianto in occasione delle manifestazioni.

Si e’ preso atto che sono pervenute le seguenti osservazioni:

1. Osservazione alla pubblicazione della Variante Urbanistica avvenuta all’Albo Pretorio del Comune di Torre Pellice (l’ osservazione e’ stata presentata formalmente dal Sindaco del Comune di Torre Pellice in sede di I° C.d.S. recante prot.1149 del 31/02/03 acquisito con protocollo n.1790/26-26-0 del 11/02/03; successivamente in data 05/03/03 il Comune di Torre Pellice trasmetteva la nota prot. 2583 acquisita con prot. 2651/26-26 del 06/03/03 recante la relata di pubblicazione) dal 14/01/03 al 22/01/03. L’osservazione sollevata dai cittadini del quartiere San Ciò di Torre Pellice riferiva l’inadeguata individuazione dell’area posteggio a servizio del nuovo Palaghiaccio. In assenza di soluzione alternative si proponevano diverse soluzioni progettuali ed opere di mitigazione:

* conservazione dell’area a giochi per bambini

* mantenimento della copertura erbosa con opportune opere di drenaggio e di resistenza all’utilizzo come parcheggio.

* divieto di accesso alle macchine nei periodi in assenza degli eventi sportivi nella struttura del Palaghiaccio.

* Inserimento nella variante al P.R.G. di un apposita scheda che individua tale zona a parcheggio di pertinenza al Palaghiaccio in occasione degli eventi sportivi, nonché parte dell’area destinata a giochi e verde pubblico.

* A tale proposito e’ stata presentata in data 25.02.2003 con prot.2260/26.26 Regione Piemonte da parte del proponente a chiarimento appositi elaborati consistenti in:

* Progetto Architettonico - Sistemazione parcheggi esterni al lotto (U08 1 D 30 AR 017 0)

* Planimetria scala 1:200 (U08 1 D 30 AR 002 1)

* in sede di C.d.S. è stato ritenuto che con tale documentazione, che fa parte integrante del progetto in esame, il proponente ha dato accoglimento alle richieste contenute nelle osservazioni in oggetto.

* il comune di Torre Pellice ha dichiarato che il parcheggio verrà utilizzato solo in occasione degli eventi sportivi che si svolgono nel complesso del Palazzo del ghiaccio.

In sede di II° C.d.S. si è preso atto che il proponente ha recepito in modo sufficiente l’osservazione presentata, presentando la documentazione composta dai seguenti elaborati (acquisiti con prot. 2247 in data 25.02.2003 e ritrasmessa ufficialmente con prot 2050/03 del 25.02.2003 acquisito con prot.2260/26.26. del 25.02.2003):

* Progetto Architettonico - Sistemazione parcheggi esterni al lotto (U08 1 D30 AR017 0)

* Planimetria scala 1:200 (U08 1 D 30 AR 002 1)

2. Osservazione pervenuta successivamente alla pubblicazione, mediante telegramma in data 06 febbraio 2003 ed acquisita con protocollo 1679/26/26 Reg. Piemonte, presentata della Confederazione Italiana Agricoltori di Torino in nome di un proprio associato, individuato come vivaista, in merito all’occupazione dell’area del vivaio, adiacente al Palazzetto del ghiaccio da utilizzarsi come percorso veicolare e pedonale.

In sede di C. d. S. è emerso quanto segue:

* L’occupazione dell’area adiacente dell’ ex vivaista, di mq. 800 circa, si è resa necessaria per poter dimensionare gli accessi veicolari e pedonali in maniera indipendente nel rispetto delle norme e leggi che regolano la sicurezza ed il dimensionamento delle aree destinate a parcheggio ( norme V.V.F.F. e norme CONI).

* L’occupazione dell’area di cui sopra non determina eccessivo danno all’attività economica del “Vivaista”, essendo un’area marginale della superficie agricola adibita a vivaio ed attualmente scarsamente utilizzata (la superficie totale dell’azienda è stata stimata oltre 10 volte maggiore di quella da occupare).

* Il proprietario dei terreni ed Il titolare dell’azienda avranno diritto alla corresponsione di un indennizzo nella misura di legge che sarà dovuto, sia al proprietario dei terreni che all’esercente l’attività agraria, tale somma risulta prevista nel quadro economico complessivo come somme a disposizione dell’amministrazione alla voce “Acquisizione aree e /o immobili”.

In sede di pubblicazione di avviso di esproprio all’albo pretorio del Comune di Torre Pellice , dal 30-12-2002 al 14-01-2003 e’ stata presenta una nota fatta pervenire dall’Avvocato Franco Manassero per conto dei Signori Pasquet , non meglio identificati, recante annuncio di opposizione a qualsiasi decisione espropriativa venga presa nei loro confronti.

A questo riguardo si sa riferimento con quanto indicato al punto precedente

Con riferimento al programma dei lavori presentati dal soggetto proponente, sono pervenuti i pareri dai seguenti enti:

- Comando Provinciale Vigili del Fuoco prot. n. 1613/PV del 6.02.2003 acquisito con prot. n. 1960/26.00 del 17.02.2003

- Comando Provinciale Vigili del Fuoco prot. n. 2524/PV del 24.02.2003 acquisito con prot. n. 2247/26.00 del 25.02.2003

- Autorità d’Ambito Torinese prot. n. 35422 del 6.02.2003 acquisito con prot. 1923/26.00 del 14.02.2003

- A.S.L. n. 10 prot. n. 805/II/1/2-1 del 13.02.2003 acquIsito con prot.1958/26 del 17.02.2003

- Provincia di Torino - trasmissione parere mediante fax prot. n. 35462 del 07.02.2003 acquisito con prot.1654/26.00

- Provincia di Torino - trasmissione parere mediante fax prot. n. 51522 del 21.02.2003 acquisito con prot.2246/26.26

- Prefettura di Torino Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo prot. 03000502 del 6.02.2003 acquisito con prot.2247/26.26 in data 25.02.2003.

In sede di C.d.S. è emerso la necessità di considerare l’illuminazione dell’area veicolare della rotonda antistante il Palazzo del Ghiaccio e il sistema di scolo delle acque superficiali della strada provinciale antistante al palazzo del ghiaccio il proponente ha dichiarato che tale problema sarà preso in considerazione nella variante alla Strada Provinciale n.161 attualmente già autorizzata in sede di C.d.S. a livello preliminare e per la quale è in corso la progettazione definitiva.

L’ambito in oggetto risulta sottoposto solo parzialmente a vincolo di tutela paesaggistico-ambientale ai sensi del D. Lgs 490/99.

La Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “ Torino 2006", ha confermato nella seduta del 06.02.03 il parere non ostativo espresso in merito all’intervento in data 14.06.02 con nota prot.n. 11386/19/19.20.

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il Responsabile del Procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n° 42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n° 41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

IL DIRIGENTE

- Vista la Legge 9.10.2000 n° 285 - Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 -

- Vista la DGR 1-2299 del 20-2-2001 - Adempimenti attuativi della L. 285/2000 -

- Vista la DGR 61-1774 del 18.12.2000 - Procedure e contenuti per la valutazione di Impatto ambientale del piano degli interventi per i giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" -

- Vista la DGR 1-3479 del 16.7.2001 - Istituzione ai sensi dell’art 12 della L. R. 51/97 di una struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Interventi per i giochi Olimpici Invernali Torino 2006"-

- Vista la DGR 9.4.2001 n° 45-2741 - Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" -

- Vista la DD.n.20 del 20.01.2003 del Direttore della direzione Trasporti con cui è stato individuato il Responsabile del Procedimento per il progetto in oggetto, acquisita agli atti;

- Vista la DD. n.335 del 23.07.2002 conclusiva del procedimento, inerente il progetto preliminare dell’intervento in oggetto, acquisita agli atti.

- Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei servizi, acquisiti agli atti.

- Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti.

Per tutto quanto sopra esposto;

determina

Che, ai sensi dell’art. 9 c. 2 della L. 285/2000 per il Progetto “Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice” previsto nel comune di Torre Pellice e depositato al prot. n° 687/26.5 del 20.01.2003 presso questi uffici ai sensi del punto 2.1 della DGR 42-4336 del 5.11.01, non sussistono elementi preclusivi alla realizzazione del progetto;

Di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

a) Verbali delle deliberazioni della Giunta Comunale di Torre Pellice n.56 del 27.09.2002 con la quale si approva la bozza di Variante Urbanistica al P.R.G. delle aree destinate alla realizzazione del nuovo Palazzo del Ghiaccio, ai sensi del comma 4-art.9 della L.285/2000. In attesa dell’approvazione definitiva, il progetto di variante dovrà essere integrato secondo le indicazioni formulate in sede di C.d.S in data 27-09-2002.

b) Verbali delle deliberazioni della Giunta Comunale di Torre Pellice n.195 del 23.12.2002 con la si approva la variante urbanistica al P.R.G. delle aree destinate alla realizzazione del nuovo Palaghiaccio, ai sensi del comma 4-art.9 della L.285/2000.

Di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C. di S. e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.di S.:

1. Autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99;

2. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R.n°56/77 e s.m.i.

Le concessioni ed autorizzazioni sono:

a) rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

b) subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

A) PRESCRIZIONI IN AMBITO PAESAGGISTICO

1. L’impianto di illuminazione dovrà essere oggetto di particolare cura in fase di progettazione esecutiva.

2. I percorsi interni all’area di intervento, dovranno essere realizzati privilegiando la scelta di materiali e modalità di esecuzione in coerenza con il fabbricato in progetto e l’intorno paesaggistico-ambientale.

3. Le aree indicate a parcheggio ad eccezione della “piazza urbana” dovranno essere realizzate tutte in prato veicolare come indicato nella relazione descrittiva di progetto.

4. Il rivestimento proposto in pietra locale per i prospetti dovrà risultare di spessore adeguato con superficie scabra a spacco.

5. Si richiede di compensare, il taglio dei soggetti arborei esistenti, necessario per la realizzazione dell’intervento, con piantumazioni arboree ed arbustive autoctone poste a macchia o a filare nelle aree verdi indicate in progetto.

6. Si raccomanda inoltre all’Agenzia Torino 2006 ed al Comune di Torre Pellice di inserire la sistemazione complessiva dell’area comprendente la rotonda in fregio al Palazzo del Ghiaccio, le aree in adiacenza alla stessa, il percorso pedonale di accesso e relativa illuminazione, anche se opere oggetto di successiva autorizzazione, in un progetto complessivo di approfondimento che definisca materiali e modalità realizzative in sintonia con il nuovo intervento e con il contesto di interesse paesaggistico in oggetto.

7. Dovranno essere fornite precise indicazioni sulle modalità di realizzazione dei parcheggi previsti nelle aree esterne al complesso sportivo e degli accessi carrai e pedonali;

8. E’ necessario fornire chiarimenti (sia a livello qualitativo che quantitativo) per il riutilizzo del materiale di scavo nell’ambito di altri cantieri del Programma Olimpico (Rif. V.A.S. Punto 5.2.1 D.G.R. n.45 - 2741), in coerenza con il Piano degli Inerti e con quello relativo alla mobilità sostenibile;

9. Deve essere verificata l’esistenza di siti idonei allo stoccaggio dei materiali in esubero il più possibile prossimi alle zone di produzione e/o riutilizzo dello stesso;

B) PRESCRIZIONI IN AMBITO AMBIENTALE

1. Nella stesura del progetto esecutivo occorre procedere all’individuazione di misure di mitigazione e compensazione al fine di limitare gli impatti potenziali e migliorare inserimento ambientale dell’opera. La realizzazione degli interventi di mitigazione e di compensazione dovrà avvenire a seguito di approfondimenti specifici per tipologia d’impatto e contesto territoriale.

2. Per limitare la produzione di polveri è opportuno adottare le seguenti precauzioni:

* Lo stoccaggio di terreno vegetale proveniente dalla fase di scotico superficiale dovrà essere localizzato in aree apposite senza che avvenga miscelazione con altri inerti o materiali; lo strato superficiale dovrà essere inerbito e mantenuto tale fino al successivo riutilizzo per i previsti ripristini (riprofilatura del terrazzo, sistemazione aree a verde. E’ da ipotizzare l’utilizzo del terreno vegetale eccedente anche nella sistemazione delle aree di parcheggio esterne rese disponibili dal comune di Torre Pellice;

* I veicoli utilizzati per la movimentazione degli inerti dovranno essere dotati di apposito sistema di copertura del carico durante la fase di trasporto;

* Le aree di cantiere non pavimentate e gli eventuali stoccaggi di materiali inerti o polverulenti devono essere mantenuti con un costante grado di umidità per evitare il sollevamento di polveri.

* Le aree di cantiere devono essere recintate con recinzioni antipolvere di idonea altezza in grado di limitare all’interno del cantiere le aree di sedimentazione delle polveri e di trattenere, almeno parzialmente, le polveri aerodisperse.

3. Ai fini di tutela delle acque dall’inquinamento; per tutta la durata del cantiere l’impresa dovrà adottare tutte le precauzioni necessarie e dovrà attivare tutti gli interventi atti ad assicurare la tutela dall’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee da parte dei reflui originati, direttamente o indirettamente, dalle attività di cantiere nel rispetto della normativa vigente (collegamento degli scarichi dei baraccamenti alla fognatura).

4. Le aree di sosta e manutenzione delle macchine operatrici dovranno essere impermeabilizzate.

5. Le acque reflue provenienti dal cantiere e dalle aree di lavorazione (lavaggio betoniere o altre attività che generano scarichi di tipo idrico) dovranno essere collegate alla fognatura comunale e, qualora fosse necessario, sottoposte a processi di chiarificazione e depurazione per consentire la restituzione in conformità al D. L.vo 152/99 e s.m.i.

6. Ai sensi del D. L.vo 22/97 e s.m.i. i rifiuti prodotti durante le fasi di cantiere devono essere conferiti ai soggetti specificatamente autorizzati allo smaltimento e/o al recupero; quest’ultima destinazione deve essere preferita al conferimento in discarica. I rifiuti durante il trasporto devono essere accompagnati dal formulario di identificazione.

7. In ogni caso, presso l’area di cantiere dovranno essere presenti appositi cassoni scarrabili atti alla raccolta delle diverse tipologie di rifiuti speciali prodotti durante la fase cantiere. A cura della direzione lavori, dovranno essere impartite apposite procedure atte ad evitare l’interramento e la combustione dei rifiuti. Le modalità di gestione dei rifiuti devono almeno considerare le seguenti indicazioni:

8. I rifiuti assimilabili agli urbani devono essere conferiti ai contenitori della raccolta rifiuti urbana;

9. Gli imballaggi ed assimilabili in carta, cartone, plastica, legno, etc. devono essere destinati al riutilizzo ed al riciclaggio;

10. I rifiuti speciali non pericolosi provenienti dalle lavorazioni di cantiere devono essere separati in contenitori specifici;

11. I rifiuti speciali pericolosi provenienti dall’impiego, dai residui e dai contenitori di sostanze e prodotti chimici utilizzati in cantiere devono essere separati in recipienti specifici ed idonei ai rischi di queste sostanze la cui pericolosità può essere desunta dalle schede di sicurezza e dalle etichette;

12. I rifiuti liquidi pericolosi (olii esausti, gli acidi grassi in olio minerali, i liquidi di lavaggio delle attrezzature, etc.) devono essere stoccati in contenitori etichettati e posizionati in un luogo coperto, utilizzando un bacino di contenimento per contenere gli eventuali spandimenti;

13. In riferimento all’inquinamento acustico, l’impresa appaltatrice dovrà richiedere la deroga prevista per i cantieri nel caso preveda il superamento dei limiti posti dalla normativa vigente. E’ inoltre tenuta a seguire le seguenti indicazioni:

* Gli impianti fissi e le aree di lavorazione più rumorose devono essere posizionate alla massima distanza possibile dai recettori sensibili eventualmente presenti nelle aree limitrofe al cantiere;

* Le operazioni più rumorose devono essere programmate nel periodo della giornata più tollerabile per la popolazione (es.: 8,00-12,00 14,00-18,00), interrompendo tali operazioni nelle ore destinate al riposo (es: 12,00-14,00);

* Se necessario può essere previsto l’uso di barriere acustiche mobili da posizionare di volta in volta in prossimità delle lavorazioni più rumorose.

14. In merito alla realizzazione e utilizzo degli impianti tecnologici dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni:

* Durante la stesura del progetto esecutivo occorre individuare una porzione di territorio su cui estendere l’analisi dell’impatto acustico dell’opera in progetto secondo i criteri previsti dai decreti attuativi della legge quadro sull’inquinamento acustico 26.10.1995 n°447

* Sarà svolta, in sede di elaborazione del Progetto Esecutivo, elaborata analisi di impatto acustico, con particolare riferimento agli impianti tecnologici localizzati sulla copertura dell’edificio: impianti di condizionamento

* Con riferimento ai locali dove è collocata la centrale frigo occorre prevedere il contenimento di eventuali sversamenti di fluidi vettori del sistema frigo adottato per impedire che questi defluiscano nei sistemi di raccolta di acque meteoriche (possibilità di inquinamento della falda sotterranea).

* Con riferimento al deposito ammoniaca si provvederà alla creazione di apposita fossa di contenimento, a “confinare” il locale al fine di ridurre le conseguenze di possibili incidenti.

* Dovranno essere adottate particolari cautele contro il rilascio accidentale di ammoniaca nell’aria ambiente. In particolare, oltre alla predisposizione di sistemi di abbattimento degli aeriformi, occorre predisporre un sistema di aspirazione localizzato del locale in cui avviene il deposito del gas utilizzato nella centrale frigo, con sistema che dia garanzia di sicurezza sia nei confronti degli operatori e sia nei confronti di terzi e all’ambiente circostante.

15. In merito all’interferenza con la falda idrica sotterranea dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni:

* Considerata la vicinanza di corpi idrici superficiali all’area di intervento (ribassamento del piano campagna di circa 4 metri) e il sistema di raccolta e dispersione delle acque meteoriche previsto dal progetto è necessario la realizzazione dei pozzi perdenti per impedire un’immissione diretta delle acque meteoriche nella falda freatica;

* I sistemi di raccolta delle acque meteoriche previsti a piano interrato dovranno essere sezionati dalle immissioni provenienti dalle canaline previste a bordo pista e dalla fossa della neve. L’acqua di scolo della pista del ghiaccio verrà incanalata nella fognatura nera comunale esistente e non nell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche.

* Per quanto riguarda le modifiche apportate alla viabilità d’ingresso all’area di intervento (realizzazione della rotonda) dovrà essere garantita la totale indipendenza dello smaltimento delle acque di piattaforma stradale dalla strada provinciale dalle acque meteoriche originatesi nell’area di pertinenza del Palazzetto al fine di non sovraccaricare idraulicamente i pozzi assorbenti e per non apportare acque di scadenti qualità chimico - fisiche nella falda freatica.

16. Dovrà essere affidata necessariamente all’A.R.P.A. il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’A.R.P.A. Piemonte (Coordinamento VIA/VAS) e trasmettere gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il S.I.R.A.

17. Si richiede inoltre che il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, trasmettano all’A.R.P.A. Piemonte Coordinamento VIA/VAS una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescrittive, comprese nella presente determinazione;

18. In sede di C.d.S è emerso la congruità degli impianti relativi alle smaltimento delle fognature e all’approvvigionamento delle acque in sede di progettazione esecutiva si chiede:

* Di precisare le portate medie e minime degli scarichi derivanti dal palazzo del ghiaccio, con indicazione delle portate medie e minime attualmente smaltite dalla condotta fognaria esistente e verifica della compatibilità idraulica dei nuovi apporti.

* Di effettuare una valutazione della quantità d’acqua previste per alimentare il nuovo impianto e verifica della rete in relazione agli incrementi di portate.

C) PRESCRIZIONI IN AMBITO SICUREZZA

1. Il calcolo della resistenza al fuoco delle strutture portanti/separanti e la scelta dei materiali di arredo e rivestimento devono essere eseguiti con riferimento agli artt. 15 e 16 del D.M. 18/03/1996;

2. Gli impianti tecnici devono essere progettati e realizzati in conformità all’art. 17 del suddetto D.M. 18/03/1996;

3. Deve essere previsto un impianto di rivelazione di fumo, che deve essere esteso all’area destinata a foresteria posta al piano primo, ed installato anche all’interno delle condotte aerotermiche degli impianti di termoventilazione e/o condizionamento mediante idonei sensori che consentano la più tempestiva segnalazione di un eventuale principio d’incendio. Gli stessi sensori unitamente ai rivelatori ambientali, devono altresì essere collegati alle serrande tagliafuoco previste in corrispondenza degli attraversamenti delle pareti tagliafuoco, che dovranno essere di tipo motorizzato.

4. Tutti i locali “filtro a prova di fumo” devono essere dotati di superfici d’aerazione naturale conformi con le disposizioni di cui al D.M. 30.11.1983 e, comunque nella consistenza congrua con le dimensioni degli stessi locali e dei compartimenti attigui.

5. I locali destinati ad essere utilizzati come depositi o magazzini devono essere realizzati in conformità all’art. 16 del citato D.M. 18-3-1996;

6. L’impianto di diffusione sonora deve essere alimentato anche in assenza di energia elettrica ordinaria;

7. Devono essere predisposti idonei accorgimenti atti a garantire il sicuro esodo degli spettatori disabili; allo scopo, si ritiene necessario prevedere spazi calmi, di dimensioni adeguati al numero di detti disabili potenzialmente presenti e posti in adiacenza alle aree a loro riservate.

8. In fase di progettazione esecutiva dovranno essere previsti:

* i calcoli di verifica delle protezioni delle sovracorrenti,

* gli schemi dei quadri secondari

* le planimetria relative agli impianti di illuminazione normale e di sicurezza relative all’area esterna

* l’impianto di diffusione sonora di sicurezza

* le indicazioni sulle ubicazioni dei quadri secondari nonché le condutture con le relative composizioni

* la relazione relativa alla probabilità di fulminazione delle strutture

* le indicazioni del gruppo elettrogeno ed i gruppi di continuità

* la suddivisione a tutt’altezza dei servizi per il pubblico

* il vincolo che gli antibagni non possono essere adibiti a spogliatoi.

D) PRESCRIZIONI IN RELAZIONE ALLA STRADA PROVINCIALE.

1. L’illuminazione dell’area veicolare della rotonda antistante il Palazzo del Ghiaccio e lo scolo delle acque superficiali saranno oggetto della progettazione esecutiva curate ad opera di Responsabile del Procedimento della rotonda stessa: verrà prevista palificata di illuminamento e scolo delle acque attraverso creazione di griglie superficiali ed immissione in canalizzazione per un idoneo smaltimento.

2. Si dovrai tenere conto della necessità di limitare l’accensione nelle ore notturne dell’impianto di illuminazione esterno per conseguire un risparmio energetico.

La determina in oggetto si riferisce ai lavori : “PALAZZO DEL GHIACCIO IN COMUNE DI TORRE PELLICE.”.

In data 20.01.2003 l’Agenzia per lo svolgimento dei Giochi Olimpici “Torino 2006” ha presentato, con nota prot. 459/03/p del 17-01.2003,acquisita con prot. n° 687/26.26, richiesta di attivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9 della L.285/00, unitamente al progetto ”Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice" in n° 3 copie e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza. Allegata alla domanda è stata trasmessa la Determinazione del “Direttore Tecnico Infrastrutture Olimpiche e Impianti Sportivi” dell’ Agenzia Torino 2006 prot. n.04/03 del 16/01/03, relativa all’approvazione del progetto definitivo “Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice” corredata dell’ elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi. Il progetto trova copertura finanziaria sul cap.1 - sotto cap.U08 del Bilancio Preventivo 2003 dell’agenzia Torino 2006 approvato dal Comitato Direttivo nella seduta 10-12.2002 che approvava la copertura finanziaria per Euro 10.686.573,27.

I lavori, relativamente alla Concessione Edilizia, dovranno essere iniziati entro un anno dalla data del presente atto ed essere ultimati entro tre anni dalla data di inizio lavori. Le date di inizio ed ultimazione dovranno essere comunicate dal soggetto proponente agli Uffici Tecnici dei Comuni interessati. Qualora i lavori non fossero ultimati nel termine stabilito ed eventualmente prorogato, il soggetto proponente dovrà richiedere una nuova concessione per la parte non ultimata.

Si da atto che, ai sensi della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002, qualunque sia il regime di autorizzazioni, l’approvazione da parte dell’Agenzia del progetto definitivo equivale (ai sensi dell’art. 14 comma 13 della legge 109/1994) a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori e conseguentemente l’Agenzia, in qualità di stazione appaltante, ovvero del soggetto al quale tale funzione è delegata, dovrà provvedere all’indicazione dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865;

Il progetto esecutivo corrispondente a quello definitivo oggetto della presente determinazione deve essere redatto tenendo conto delle prescrizioni elencate e deve riguardare tutte le opere in esso contenute comprese le opere di recupero e mitigazione ambientale, di compensazione e complementari.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone







COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO