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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 10

Codice 17.1
D.D. 14 novembre 2002, n. 402

L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di realizzazione di centro commerciale presentato dalla Società Geomark S.r.l. per conto della Società Addamarket S.r.l., localizzato in Strada Regionale n. 11/Corso Italia nel Comune di Trecate. Esclusione del progetto della Fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere che il progetto di realizzazione di centro commerciale classico, localizzato in Strada regionale n. 11/corso Italia, nel Comune di Trecate presentato dalla Società Geomark S.r.l. per conto della Società Addamarket S.r.l. possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che il progetto definitivo recepisca tutte le prescrizioni e raccomandazioni di seguito elencate:

1. tutte le aree comunque interessate nel corso dei lavori e non occupate da nuove opere dovranno essere restituite alla loro originaria destinazione d’uso;

2. ai fini della massima riuscita delle operazioni di ripristino, la cotica erbosa e/o lo strato superficiale del terreno delle aree comunque coinvolte dagli interventi in oggetto che nel corso dei lavori possono essere interessati da asportazioni e danneggiamento, anche parziale, debbono essere preventivamente accantonati e conservati al fine del mantenimento delle loro caratteristiche iniziali e reimpiegati per la formazione degli strati superficiali del terreno nelle operazioni di riporto, ricostituzione e rivegetazione delle superfici alterate durante i lavori;

3. dovrà essere realizzato un manto drenante - fonoassorbente lungo la via Romentino e la S.S. 11, finalizzato a mitigare il rumore da traffico presso i ricettori più prossimi a dette strade, per uno sviluppo lineare da concordarsi con il Comune di Trecate;

4. dovrà essere presentata la relazione previsionale di impatto acustico prevista dall’art. 8 della legge n. 447/1995 e dall’art. 10 della l.r. n. 52/2000;

5. in merito al rumore generato in fase di costruzione dovrà essere acquisita, se necessario, l’apposita convenzione comunale per attività temporanee;

6. non dovrà venire usato approvvigionamento idrico da acquedotto per il riempimento della vasca antincendio e della vasca di raccolta delle acque di pioggia per l’irrigazione delle aree a verde e del lavaggio delle infrastrutture. Lo stesso approvvigionamento dovrà avvenire tramite un pozzo privato in falda freatica;

7. il proponente dovrà prevedere, al momento di messa in esercizio del Centro Commerciale, un monitoraggio in facciata alle abitazioni interessate; tale monitoraggio dovrà essere concordato nei tempi e nella metodologia con il Dipartimento ARPA competente per territorio; i dati ottenuti dalle campagne di misura, dovranno essere comunicati al Dipartimento ARPA ed al Comune, in modo da permettere a quest’ultimo una pianificazione adeguata della viabilità ed in modo che si possono individuare e mettere in atto tutte le mitigazioni possibili onde minimizzare l’impatto sui recettori presenti;

8. relativamente alla presenza del Pozzo idropotabile ai margini della nuova Strada, onde salvaguardare la risorsa si richiede che l’area di tutela assoluta della captazione venga opportunamente impermeabilizzata e venga costruito un manufatto a protezione dell’accesso alla captazione; la strada vicinale ricoperta da asfalto impermeabile, dovrà essere dotata su entrambi i lati di canaline di raccolta delle acque piovane e di dilavamento, tali canaline dovranno essere collettate e convogliate in area posta a valle della captazione; inoltre, i nuovi condotti fognari, previsti nelle opere di urbanizzazione inerenti al Centro commerciale, dovranno essere posizionati sul lato, della nuova strada, apposto a quello dove è presente il pozzo e dovranno essere costruiti tenendo presente le migliori tecnologie di salvaguardia rispetto a possibili perdite e/o danneggiamenti delle condotte stesse; dovrà, inoltre, essere possibile e previsto un controllo periodico dell’integrità delle condotte. In ogni caso si ricorda che all’interno della zona di rispetto ristretta del pozzo idropotabile ubicato in adiacenza alla Via Romentino, è vietata la costruzione di nuove fognature e che dovranno essere realizzati tutti gli accorgimenti tecnici necessari a garantire la sicurezza della risorsa idrica, evitando in particolare la dispersione nel sottosuolo delle acque di dilavamento della sede stradale, anche nell’ipotesi di sversamenti accidentali;

9. in riferimento al sistema di smaltimento delle acque meteoriche, le acque di dilavamento dei piazzali, dei parcheggi e di tutte le superfici impermeabilizzate, interessate da movimentazione di veicoli, dovranno essere convogliate ad un sistema di raccolta in grado di separare le acque di prima pioggia, che, trattate mediante diseoleatura e disabbiatura, dovranno essere smaltite in fognatura; le successive acque meteoriche insieme con le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici, opportunamente raccolte, potranno essere utilizzate per il lavaggio delle aree di lavoro e per l’irrigazione delle zone a verde, l’accesso potrà essere smaltito sul suolo o in trincea drenante, posizionata il più lontano possibile dal pozzo comunale. Il sistema di trattamento delle acque di prima pioggia dovrà essere dimensionato considerando, su tutta la superficie scolante, le precipitazioni di altezza pari a 5 mm e deposte durante i primi 15 minuti dell’evento meteorologico;

10. in fase di cantiere, al fine di limitare la diffusione di particolato sospeso, si consiglia la bagnatura delle aree di lavoro in corrispondenza di giornate ventose e asciutte;

11. al fine di tutelare acque sotterranee, suolo e sottosuolo da sversamenti accidentali di sostanze pericolose per l’ambiente, è opportuno dotare il cantiere, nonchè eventuali depositi anche temporanei di tali sostanze, di idonei sistemi tecnologici e di adeguate procedure operative di intervento al verificarsi dell’emergenza, ivi compresa la successiva bonifica dei luoghi contaminati;

12. i rifiuti prodotti dovranno essere smaltiti nel rispetto della normativa vigente;

13. il proponente dovrà comunicare al Dipartimento ARPA territorialmente competente l’inizio ed il termine dei lavori, onde permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera;

14. il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, dovranno trasmettere all’ARPA Piemonte, Coordinamento Centrale VIA - VAS e Dipartimento competente per territorio, ai sensi dell’articolo 8 della L.R. 40/98, una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, e integrate da quelle contenute nel presente atto;

15. si concorda con il Proponente sulla necessità di piantumare il lato non abitato della via Romentino e si suggerisce, laddove viene previsto l’impiego di fasce arboree ed arbustive di nuovo impianto lungo i margini dell’area che queste vengano realizzate con l’esclusivo impiego di specie vegetali autoctone, onde costituire di fatto un’estensione della vegetazione naturale esistente nelle aree adiacenti. In particolare si ritiene importante;

16. in relazione alla componente energetica, fermo restando la tipologia di combustibile proposta o partendo da fonti rinnovabili, si invita il proponente ad individuare ed implementare in fase di progettazione definitiva le migliori soluzioni tecnologiche (quali ad esempio cogenerazione, pompe di calore, frigoriferi ad assorbimento) volte a massimizzare lo sfruttamento del contenuto energetico della fonte prevista, ottimizzando i flussi energetici del centro commerciale;

17. dovranno essere realizzate e funzionanti le opere di viabilità, secondo le ultime ipotesi progettuali, contestualmente all’attivazione del centro commerciale;

18. dovrà essere rispettato l’art. 26 della l.r. n. 56/77 s.m.i. in ordine all’acquisizione dell’autorizzazione urbanistica preventiva al rilascio della concessione edilizia.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni