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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 10

Codice 17.1
D.D. 26 settembre 2002, n. 298

L.R. n. 56/77 s.m.i. - art. 26 comma 7 e seguenti - Comune di Asti - Autorizzazione regionale preventiva al rilascio delle concessioni edilizie per insediamenti commerciali - Istanza Società Flower S.r.l. - Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rilasciare, ai sensi del comma 7 e seguenti dell’art. 26, L.R. n. 56/77 s.m.i., la prescritta autorizzazione, preventiva al rilascio delle Concessioni Edilizie per la realizzazione dell’insediamento commerciale in oggetto ubicato in Asti, corso Torino angolo Ivrea con superficie lorda di calpestio pari a mq. 4248,10 alla Società Flower S.r.l.;

- di autorizzare il Sindaco di Asti al rilascio delle Concessioni Edilizie relative all’insediamento commerciale in oggetto subordinatamente:

a. al rispetto di tutte le prescrizioni riportate nel presente dispositivo che saranno ai sensi del comma 9 dell’art. 26 della L.R. n. 56/77 s.m.i., oggetto di integrazione dello schema di Convenzione tra il Comune di Asti e la Società Flower S.r.l. allegato al Piano Particolareggiato “ex Saffa” approvato con D.C.C. n. 81 del 12 settembre 2001;

b. al rispetto dei contenuti progettuali e convenzionali in ordine alla viabilità così come risultano nelle tavole progettuali “progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete” trasmesse nella versione più aggiornata in data 17.06.2002 (prot. n. 6871/17.1) della Società Flower S.r.l.;

c. al rispetto di tutte le superfici, interne ed esterne, dell’insediamento commerciale, in particolare:

- la superficie lorda di calpestio complessivamente pari a mq. 4248,10;

- la superficie destinata alla vendita complessivamente pari a mq. 2497,82 tutti situati al piano terra;

- la superficie destinata a magazzino e deposito complessivamente pari a mq. 1160;

- la superficie destinata a servizi per il personale complessivamente pari a mq. 190;

- la superficie destinata a atrio di ingresso antistante le casse e spessori murature complessivamente pari a mq. 400

- la superficie destinata a carico/scarico merci complessivamente pari a mq. 1545

- la superficie destinata a verde privato pari a mq. 1042,5

- il fabbisogno totale minimo inderogabile di posti a parcheggio afferenti la tipologia di struttura distributiva pari a complessivi mq. 6860 per 245 posti auto (art. 21 comma 2 della L.R. n. 56/77 s.m.i. e art. 25 D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999);

- il totale della superficie destinata a servizi pubblici e di uso pubblico, secondo la definizione progettuale pari a mq. 7.158 corrispondenti a 280 posti auto, destinati a parcheggio pubblico o di uso pubblico, di cui n. 76 posti auto pari a 1997 mq. situati al piano di campagna, n. 102 posti auto situati al primo piano interrato dell’edificio e n. 102 posti auto situati al secondo piano interrato dell’edificio; mq. 3.250 destinati a giardino pubblico su corso Torino, mq. 645 destinati a giardino pubblico su corso Ivrea, mq. 1.100 destinati a giardino pubblico adiacente al parcheggio pubblico in superficie, che dovrà non essere mai inferiore al 100% della superficie utile lorda dell’insediamento commerciale, e mai inferiore al 50% del fabbisogno totale minimo di posti a parcheggio e di superficie corrispondente a mq. 3430 pari a n. 122 posti auto, in funzione della superficie di vendita delle tipologie distributive previste dall’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999 (art. 21 comma 1 sub3) della l.r. n. 56/77 s.m.i.)

- il totale della superficie destinata a parcheggi e autorimesse private pari a mq. 7753,93 pari a n. 279 posti auto di cui n. 136 posti auto situati al primo piano interrato dell’edificio e n. 143 posti auto situati al secondo piano interrato dell’edificio, (L. 122/89);

- della superficie e del numero di posti auto di cui al precedente punto, n. 94 posti auto corrispondenti a 2632 mq. devono obbligatoriamente concorrere alla formazione del fabbisogno totale minimo di posti auto e di superficie di cui all’art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999;

- la superficie destinata a giardino pubblico su corso Torino pari a mq. 3.250, su corso Ivrea pari a mq. 645 e adiacente al parcheggio pubblico in superficie pari a mq. 1.100 aggiuntiva rispetto alla dotazione di parcheggi pubblici o ad uso pubblico;

d. alla stipula di Convenzione in cui siano univocamente individuati tutti gli elementi elencati al precedente punto c), i contenuti dello schema di Convenzione allegato al Piano Particolareggiato “ex Saffa” approvato con D.C.C. n. 81 del 12 settembre 2001 e inoltre:

- siano specificatamente definiti tutti gli elementi della viabilità ed accessibilità, anche con la definizione dei relativi costi di realizzazione, contenuti nel progetto e richiamati in premessa, ai sensi dell’art. 26 comma 10 della L.R. n. 56/77 s.m.i.;

- l’impegno da parte della Società della realizzazione e relativa funzionalità di tutte le opere relative alla viabilità contestualmente all’attivazione della media struttura di vendita;

e. al rispetto della piena conformità dell’intervento alle prescrizioni delle norme dei piani urbanistici generali e degli strumenti edilizi vigenti ed adottati e del Regolamento Igienico Edilizio del Comune di Asti;

f. al rispetto delle norme relative all’eliminazione delle barriere architettoniche, di cui alla L. 118/1971 e al D.P.R. 27.4.1978 n. 384 per gli interventi su aree pubbliche o ad uso pubblico, ed alla L. 13/1989 e al D.M. 14.6.1989 per i restanti interventi;

g. al rispetto delle norme dettate dal Nuovo Codice della Strada e relativo regolamento di cui al D.L. 30.4.1992 n. 285 e al D.P.R. 16.12.1992 n. 495, così come modificato dal D.P.R. 26.4.1993 n. 147;

h. alla verifica in sede esecutiva che, per tutti gli altri insediamenti presenti nell’ambito del Piano Particolareggiato “ex Saffa” siano soddisfatti gli standards minimi destinati a parcheggio pubblico o di uso pubblico previsti dall’art. 21 della L.R. n. 56/77 s.m.i..

L’inosservanza dei contenuti della presente Determinazione Dirigenziale causa la revoca dell’Autorizzazione oggetto della presente Determinazione, nonchè la revoca dell’autorizzazione commerciale rilasciata, così come precisato dal comma dell’art. 6 della L.R. n. 28/99.

Si precisa altresì che la revoca dell’autorizzazione commerciale per la parte non realizzata determina l’annullamento o la modifica dell’autorizzazione oggetto della presente Determinazione così come previsto dal comma 4 dell’art. 5 della L.R. n. 28/99.

Si rammenta infine che la responsabilità del rilascio della concessione edilizia, nonchè della vigilanza sulla stessa e sulle opere di viabilità interna ed esterna all’insediamento commerciale, così come previste in sede di progetto esaminato e convenzionate, spetta al Sindaco nel rispetto delle norme della L.R. n. 56/77 s.m.i. nonchè di ogni altra norma urbanistica ed edilizia vigente e/o sopravvenuta e nel rispetto di tutte le prescrizioni di cui alla presente Determinazione.

Il Comune di Asti, dopo aver rilasciato le concessioni edilizie relative all’insediamento commerciale oggetto della presente, ed integrato la Convenzione secondo le modalità sopra indicate, è tenuto ad inviare alla Regione Piemonte, Direzione commercio e Artigianato, Settore Programmazione ed Interventi dei settori commerciali, una copia conforme all’originale della Convenzione debitamente sottoscritta dai soggetti, integrata e modificata secondo le prescrizioni del presente atto, entro 30 giorni dalla data del rilascio delle concessioni edilizie.

La documentazione a corredo dell’Autorizzazione di cui all’oggetto della presente determinazione, si compone dei seguenti atti:

- Domanda unica presentata allo Sportello Unico del Comune di Asti in data 7.12.2001

- Certificato di destinazione urbanistica datato 26.11.2001 (prot. n. 96819/497/01)

- P.R.G.C. - Variante parziale n. 3 - Elaborato n. 26.3 - tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità - Individuazione delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero - scala 1:2000

- P.R.G.C. - Variante parziale n. 4 - Elaborato n. 25.1 - tavola del centro urbano e aree produttive: Classificazione aree - Strumenti operativi - scala 1:5000

- P.R.G.C. - Variante parziale n. 1 - Norme Tecniche di Attuazione

- P.R.G.C. - Variante parziale n. 4 - Norme Tecniche di Attuazione

- D.C.C. n. 81 del 12.9.01

- Piano Particolareggiato “Ex Saffa”:

- Tavola P.1 - Relazione illustrativa - Verifica di impatto sulla viabilità

- Tavola P.2 - Coerenza del Piano Particolareggiato alle disposizioni regionali in materia di commercio

- Tavola P.3 - Norme tecniche di attuazione e convenzione “tipo” per l’attuazione del Piano Particolareggiato

- Tavola P.7.1 - Comparti di interventi - Particellario catastale - scala 1:500

- Tavola P.7.2 - Comparti di intervento - Piano primo interrato - scala 1:500

- Tavola P.7.3 - Comparti di intervento - Piano secondo interrato - scala 1:500

- Tavola P.8 - Contenuti prescrittivi - scala 1:500

- Tavola P.9.1 - Planovolumetrico - Planimetria generale - scala 1:500

- Tavola P.9.2 - Planovolumetrico - Piano primo interrato - scala 1:500

- Tavola P.9.3 - Planovolumetrico - Piano secondo interrato - scala 1:500

- Bozza di convenzione

- Allegato A alla bozza di Convenzione

- Allegato B alla bozza di Convenzione

- Allegato C alla bozza di Convenzione

- Allegato D alla bozza di Convenzione

- Allegato E alla bozza di Convenzione

- Progetto dell’intervento:

- Tavola A2 - Estratto dal P.R.G. con indicazione del loro interessato dall’intervento - scale 1:2000/5000

- Tavola A3 - Documentazione fotografica - scala 1:500

- Tavola A4 - Estratto del piano particolareggiato approvato (tav. P8 - progetto - contenuti prescrittivi) - scala 1:500

- Tavola A5 - Estratto della mappa catastale aggiornato con l’indicazione dei mappali interessato dall’intervento - scala 1:2000/1000

- Tavola A6 - Rilievo topografico dello stato di fatto - scala 1:500

- Tavola A7 - Planimetria generale del progetto con l’individuazione degli immobili oggetto di concessione edilizia - scala 1:500

- Tavola A8 - Pianta piano secondo interrato (Q.-8.10) - scala 1:200

- Tavola A9 - Pianta piano primo interrato (Q.-4.30) - scala 1:200

- Tavola A10 - Pianta piano terreno (1º f.t.) - scala 1:200

- Tavola A11 - Pianta piano primo - (2º f.t.) - scala 1:200

- Tavola A12 - Pianta piano coperture - scala 1:200

- Tavola A13 - Sezioni - scala 1:200

- Tavola A14 - Prospetti - Prospetti sezione - scala 1:200

- Tavola A15 - Particolare di facciata e sezione particolareggiata dell’autorimessa - scala 1:50

- Tavola A16 - Schemi di conteggio e conteggi - rispondenza alle norme urbanistiche - scala 1:500

- Tavola A.17 - Relazione tecnica - rispondenza alle norme urbanistiche -

- Tavola B1 - Relazione tecnica di asseverazione

- Tavola B2 - Individuazione della superficie lorda di pavimento e della superficie di vendita della struttura distributiva in progetto - scala 1:500

- Tavola B3 - Verifica di coerenza all’art. 21 L.R. 56/77 s.m.i. e art. 25 della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999 - scala 1:500

- Bozza di Convenzione - testo modificato su richiesta del Settore Urbanistica del Comune di Asti

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Elaborato 1.1. - Relazione tecnica relativa al progetto della viabilità - Computo metrico redatto sul Prezziario Regionale vigente

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - tavola 1.2. - Rilievo topografico dello stato di fatto

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Tavola 1.3.1. - Planimetria di progetto

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Tavola 1.3.2. - Segnaletica verticale

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Tavola 1.4.1. - Sezioni tipo delle rotatorie di progetto

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Tavola 1.4.2. - Sezioni tipo della viabilità

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Tavola 1.5. - Particolari costruttivi

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Progetto definitivo di ristrutturazione di corso Torino - Allegato A - Relazione tecnica relativa al progetto di ristrutturazione di Corso Torino e computo metrico estimativo delle opere

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Progetto definitivo di ristrutturazione di corso Torino - Allegato B - Planimetria dello stato di fatto - Opere di demolizione - Opere di ristrutturazione

- Progetto delle opere di urbanizzazione viabilità e infrastrutture a rete - Progetto definitivo di ristrutturazione di corso Torino - Allegato C - Planimetria e quotatura dell’intervento progettuale - Segnaletica verticale - Sezione stradale tipo - Fasi di cantiere

- Integrazione studio di traffico a seguito richiesta avanzata dalla Direzione Commercio Artigianato

- Progetto di un edificio commerciale e della relativa autorimessa - Tavola A9 - Pianta piano primo interrato - scala 1:200 - tavola integrativa

- Verbale n. 171 della Commissione Igienico Edilizia datato 23.04.2002

- Lettera dello Studio di Architettura Burroni, Catrambone, Narbonne Associati datata 29.04.2002

- Autorizzazione commerciale n. 8 del 29.08.2002.

Una copia degli atti elencati al precedente capoverso, debitamente vistati, unitamente alla presente Determinazione saranno trasmessi alla ditta richiedente e al Comune di Asti.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte o in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni