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Bollettino Ufficiale n. 07 del 13 / 02 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 27 gennaio 2003, n. 64-8306

Approvazione di modalità e criteri per la presentazione delle domande e l’ammissione a contributo per il sostegno di iniziative di educazione, documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale per l’anno 2003

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare i criteri, le procedure e le modalità per la richiesta di contributi per azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale ideate, attivate e gestite da enti pubblici, da associazioni senza fini di lucro e dai Laboratori della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale per l’anno 2003, come previsti dal documento allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante;

- di prevedere il sostegno contributivo per le azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale ammesse a contributo fino al 50 % delle spese ammissibili, richiedendo la compartecipazione economica da parte degli enti pubblici, delle associazioni senza fini di lucro e degli enti sede di Laboratorio Territoriale;

- di rinviare ad un successivo atto deliberativo, da adottarsi ad avvenuta approvazione del bilancio regionale relativo all’esercizio 2003, la quantificazione delle risorse che saranno destinate al finanziamento delle suddette iniziative;

- di prevedere la contemporanea pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione, del dispositivo della deliberazione e del documento allegato relativo ai criteri, alle procedure e alle modalità per le richieste di contributo.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AD ENTI PUBBLICI, ALLE AMMINISTRAZIONI SEDE DEI LABORATORI TERRITORIALI DELLA RETE REGIONALE DI SERVIZI PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLE ASSOCIAZIONI SENZA FINI DI LUCRO PER AZIONI ED INIZIATIVE DI DOCUMENTAZIONE, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE IN CAMPO AMBIENTALE PER L’ANNO 2003

FINALITA’ E LINEE DI INTERVENTO

I progetti devono promuovere la sostenibilità ambientale in una logica di azione corresponsabile e partecipata che coinvolga diversi attori, pubblici e privati. Il successo delle politiche di tutela, protezione e valorizzazione delle risorse ambientali presuppone, infatti, un’azione sinergica e concertata tra diversi soggetti istituzionali e sociali. Una delle finalità del presente bando è pertanto la progettazione partecipata e corresponsabile che, in un’ottica di condivisione degli obiettivi e delle risorse, coinvolga istituzioni pubbliche e soggetti privati, anche tramite modalità organizzative e operative di tipo innovativo.

I progetti devono perseguire le seguenti linee di intervento:

* sensibilizzare sulle problematiche ambientali cittadini ed istituzioni;

* stimolare cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini, promuovendo atteggiamenti di rispetto nei confronti dell’ambiente;

* diffondere informazioni e conoscenze sui temi ambientali ed incentivare la partecipazione del pubblico ai processi decisionali riguardanti l’ambiente;

* promuovere l’educazione ambientale nelle scuole.

TEMI DI RIFERIMENTO

Campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte agli adulti

Ambiti di progettazione

Le iniziative, tenuto conto delle necessità esistenti sul territorio e coerenti con gli orientamenti dell’Unione Europea e della più recente legislazione nazionale e regionale di settore, devono essere finalizzate a stimolare cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini, a diffondere informazioni e conoscenze sui temi ambientali e a promuovere atteggiamenti di rispetto nei confronti dell’ambiente, riguardando le seguenti problematiche ambientali:

problemi e soluzioni in materia di rifiuti (riduzione e recupero), riduzione dei consumi energetici, tutela della qualità dell’aria, gestione e tutela delle risorse idriche, conoscenza e tutela del patrimonio ambientale e salvaguardia della biodiversità.

Le iniziative possono riguardare:

* la progettazione e realizzazione di campagne informative, di sensibilizzazione, l’adozione di strumenti di analisi sulla sostenibilità dei comportamenti individuali o familiari (esempio: calcolo dell’impronta ecologica);

* l’ascolto - monitoraggio sulle propensioni e comportamenti dei cittadini di un particolare territorio;

* la produzione di materiale documentativo e informativo, sia cartaceo che multimediale.

Progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole

Ambiti di progettazione

Le iniziative devono essere finalizzate a dare sistematicità e continuità nel tempo ad esperienze di educazione ambientale attivando percorsi connessi con i problemi del territorio e con la presa in carico di situazioni reali, a partire da quelle più vicine a ciascuno allievo come, ad esempio, il decoro del territorio, la presenza di spazi verdi e di piste ciclabili, di percorsi casa scuola sicuri, la qualità ambientale degli edifici scolastici, elaborando possibili proposte di soluzione.

Le iniziative possono riguardare le seguenti azioni:

* la progettazione didattica;

* la sperimentazione e la ricerca educativa;

* le Agende 21 scolastiche;

* la realizzazione di specifici percorsi operativi;

* la produzione di materiale didattico e documentativo.

SOGGETTI BENEFICIARI

Enti pubblici, Amministrazioni sede dei laboratori territoriali della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale e Associazioni non aventi finalità di lucro, attestata con la presentazione di copia dello statuto o dell’atto costitutivo, qualora non ancora in possesso del competente Settore regionale.

TERMINE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Data ultima per la presentazione delle domande e dei progetti è stabilita nel giorno venerdì 28 marzo 2003, entro le ore 12.00. Le istanze presentate o spedite oltre tale data non saranno ammesse all’istruttoria e, nel caso di presentazione di più domande da parte di uno stesso soggetto proponente, sarà comunque presa in considerazione una sola domanda ad insindacabile giudizio del Settore Politiche di Prevenzione, Tutela e Risanamento ambientale.

Le domande, regolarizzate ai fini dell’imposta di bollo (D.P.R. n. 642/72 e successive modificazioni), con esclusione degli enti pubblici e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), sono da prodursi a firma del legale rappresentante.

Consegna:

* a mano: la consegna delle domande e dei progetti dovrà essere effettuata presso il Settore Politiche di Prevenzione, Tutela e Risanamento Ambientale, in Via Principe Amedeo, 17 a Torino, II° piano e attestata dal numero di protocollo, (orario 10/12 - 14/15,30 dal lunedì al giovedì e 10/12 il venerdì);

* spedizione: le domande ed i progetti dovranno essere indirizzate a: Regione Piemonte Assessorato Ambiente, Settore Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale, via Principe Amedeo, 17 - 10123 Torino (farà fede il timbro postale);

* mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.3961, accompagnate dalla fotocopia non autenticata del documento di identità del legale rappresentante, con l’obbligo - entro i dieci giorni successivi - di integrare la domanda con la marca da bollo relativa (salvo i casi di esenzione), mediante consegna a mano o invio per posta.

Sulla busta contenente l’istanza di contributo o nell’oggetto del fax dovrà essere scritto: “L.R.: 32/82 - Sostegno ad azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale - anno 2003".

Per informazioni:

dott.ssa Anna Maria Sacco, tel. 011/432.4772, e-mail: annamaria.sacco@regione.piemonte.it

dott. Alessandro Palese, tel. 011/432.4761, e-mail: palese@regione.piemonte.it

MODALITA’ PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda ed i progetti dovranno essere compilati utilizzando i modelli approvati con determinazione del dirigente e pubblicati sul presente numero del B.U.R.P.

I progetti dovranno riportare l’indicazione del responsabile e del referente e dovranno essere corredati da un piano economico complessivo con la specificazione delle singole voci di spesa, delle risorse eventualmente impegnate e di altri contributi richiesti o concessi. Non verranno esaminati eventuali documenti allegati ai progetti diversi da quelli richiesti.

Le schede riassuntive dei progetti dovranno pervenire alla Regione anche in versione informatica, tramite floppy-disk o con messaggio e-mail ai seguenti indirizzi:

annamaria.sacco@regione.piemonte.it

palese@regione.piemonte.it

Nel caso in cui la documentazione pervenuta non consenta di svolgere un adeguato esame della proposta, il Settore regionale competente potrà richiedere anche per via breve le necessarie integrazioni.

In ogni caso il Settore stesso, a suo insindacabile giudizio, potrà ritenere motivo di esclusione la presentazione di una documentazione insufficiente.

Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere avviate autonomamente prima dell’approvazione dei relativi atti, senza che ciò comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Il sostegno contributivo che comunque non potrà eccedere il 50% del costo totale dell’iniziativa, è fissato per un ammontare non eccedente Euro 15.000 per gli enti pubblici, Euro 40.000 per le amministrazioni sede dei laboratori territoriali della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale e Euro 5.000 per le associazioni senza fini di lucro.

I contributi, subordinati alla disponibilità finanziaria del bilancio regionale per l’anno 2003, saranno assegnati, previa istruttoria, con Determinazione del dirigente responsabile del Settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale”, secondo le modalità sotto indicate.

MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO PER GLI ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI SENZA FINI DI LUCRO

Il contributo regionale sarà erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’iniziativa, previa presentazione dei seguenti documenti:

- relazione attestante la conclusione delle attività da compilare secondo il modello che verrà inviato a seguito dell’ammissione a contributo;

- rendiconto delle spese sostenute con riferimento all’ammontare del costo complessivo per la realizzazione dell’intero progetto (parte II del modello sopra richiamato);

- dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al rendiconto;

- materiale eventualmente prodotto, utile come documentazione per i Laboratori Territoriali e per il Settore competente (congruo numero di copie) che dovrà essere inviato direttamente ai suddetti.

Nel caso che la spesa complessiva dichiarata sia inferiore a quanto previsto nel progetto iniziale, il saldo sarà ridotto in proporzione.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO PER LE AMMINISTRAZIONI SEDE DI LABORATORIO TERRITORIALE

La concessione del contributo sarà subordinata alla verifica dei seguenti requisiti:

1. rapporto convenzionale in essere

2. presentazione delle schede di rilevazione sullo stato di attuazione dei progetti finanziati nel 2002

3. redazione dei progetti secondo i modelli pubblicati sul presente numero del B.U.R.P.

L’ammontare del contributo verrà determinato in base alla valutazione della qualità del programma di attività del Laboratorio, che verrà effettuata dal Settore regionale competente, attraverso un’analisi che terrà conto sia degli elementi costitutivi dei progetti sia delle modalità di redazione delle domande.

I progetti dei Laboratori Territoriali saranno approvati, previa istruttoria, con Determinazione del Dirigente del Settore “Politiche prevenzione, tutela e risanamento ambientale” ed il contributo, stante il rapporto convenzionale con le Amministrazioni sede dei Laboratori, sarà erogato in un’unica soluzione con atto di liquidazione successivamente all’approvazione dei progetti.

Le Amministrazioni assegnatarie, entro un anno dall’avvenuta erogazione del contributo, dovranno far pervenire la documentazione comprovante l’attuazione o l’avvio delle attività finanziate, con un dettagliato elenco delle spese già sostenute.

A conclusione dei lavori dovrà essere presentato il rendiconto consuntivo, nonché una relazione con tutti gli elementi di conoscenza e le informazioni utili ad illustrare lo sviluppo e la realizzazione dei progetti, i risultati ottenuti e copia di eventuali materiali prodotti in numero adeguato a dotarne tutti gli altri laboratori territoriali.

MOTIVI DI NON AMMISSIBILITÀ ALL’ISTRUTTORIA

Non saranno ammesse all’istruttoria:

1. domande presentate direttamente dalle scuole, ad eccezione di consorzi o di reti di scuole formalmente costituiti, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. n.275 dell’8 marzo 1999;

2. iniziative che sviluppano temi diversi da quelli previsti nel presente Bando;

3. corsi di formazione professionale;

4. istanze consegnate o spedite oltre il 28 marzo 2003;

5. domande che presentano richieste di contributo superiori all’ammontare previsto;

6. domande e progetti non compilati utilizzando i modelli pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;

7. domande e progetti incompleti o privi dei requisiti richiesti dal bando;

8. domande presentate da enti pubblici e associazioni che hanno subito provvedimento di revoca, (escluse le ipotesi di rinuncia), a valere dal 1.1.2000 con riferimento alla data dell’atto di revoca;

9. domande inviate da enti convenzionati nell’ambito della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale non inserite nella programmazione dei Laboratori Territoriali.

ONERI NON AMMISSIBILI A CONTRIBUTO

* Allestimento o recupero di strutture da destinarsi a Centri di educazione ambientale

* Ripristino di aree degradate

* Arredi vari, compresi quelli per parchi e giardini (con esclusione di bacheche illustrative per esposizione e percorsi autoguidati)

* Beni immobili

* Spese per l’ordinario funzionamento dell’organizzazione

* Oneri relativi ad iniziative autopromozionali dell’organizzazione.

SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO

* Costi relativi al personale per progettazione e gestione delle attività da realizzare (ore/persona) con un limite massimo del 30%

* Collaborazioni con qualificati professionisti

* Uscite e visite sul territorio

* Affitto locali ed attrezzature per lo svolgimento delle attività

* Acquisto attrezzature e materiali (max 20%)

* Realizzazione materiali per la documentazione e diffusione dei risultati del progetto (pagine web, CD-ROM, opuscoli...)

* Produzione di materiali e sussidi didattici

* Realizzazione di prodotti informativi e comunicativi

* Spese generali (max 5%)

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione dei progetti presentati da Enti pubblici ed Associazioni senza fini di lucro sarà effettuata con l’utilizzo di un metodo di analisi multicriteriale, approvato con determinazione dirigenziale e pubblicato sul presente numero del B.U.R.P.

Tale valutazione sarà effettuata sulla base delle seguenti dimensioni:

1. qualità del progetto

2. diffusione e ampiezza dell’impatto

3. dimensione finanziaria

Ad ogni dimensione corrispondono più criteri di valutazione che fanno riferimento agli elementi progettuali richiesti nella “scheda riassuntiva del progetto” (di cui al modello approvato con determinazione dirigenziale e pubblicato sul presente numero del B.U.R.P).

* qualità del progetto: livello di dettaglio, monitoraggio, progettazione partecipata e concertazione;

* diffusione e ampiezza dell’impatto: piano di comunicazione, coinvolgimento, categorie coinvolte, diffusione sul territorio regionale, riproponibilità e riproducibilità;

* dimensione finanziaria: coerenza e correttezza del piano finanziario e affidabilità.

I progetti presentati dai Laboratori Territoriali istituiti ai sensi dei Programmi triennali per la tutela dell’ambiente (P.T.T.A.) 1989-91 e 1994-96 non saranno valutati secondo i criteri su indicati, stante il rapporto convenzionale in essere. I Laboratori Territoriali rappresentano i nodi sul territorio della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale e secondo il disegno progettuale approvato con D.G.R. 44-26677 del 15 febbraio 1999, “tale denominazione infatti può essere riferita esclusivamente a quelle istanze che, avendo aderito tramite convenzione al progetto della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale, intendono avvalersi dei servizi, delle iniziative e delle risorse disponibili per la Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale e per converso ne condividono gli obiettivi, i programmi e le modalità di funzionamento.”

Gli elementi costitutivi dei progetti presentati dai Laboratori Territoriali sono i seguenti:

* analisi del contesto di riferimento in cui si colloca l’intervento

* finalità generali del progetto e delle sue eventuali articolazioni

* obiettivi e risultati attesi

* tipologia dei destinatari e delle azioni previste

* descrizione delle fasi di realizzazione del progetto

* tempi di attuazione previsti

* aspetti qualificanti del progetto, con particolare riferimento agli obiettivi, alle metodologie e agli strumenti previsti per il monitoraggio delle attività

* prospettive di sviluppo delle iniziative e possibile estensione e riproducibilità delle stesse

REVOCA DEI CONTRIBUTI

Il contributo regionale del Bando in oggetto verrà revocato qualora non vengano ottemperate le disposizioni indicate in merito all’erogazione dei contributi e qualora il progetto non venga terminato entro due anni dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale dell’atto di ammissione a contributo.

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E TRATTAMENTO DATI PERSONALI

Il responsabile del procedimento è individuato nella persona del dott. Carlo Bonzanino, dirigente responsabile del Settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale”.

A norma della Legge 675/1996 “Tutela della persona e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale”, sarà unicamente finalizzato all’espletamento delle proprie funzioni istituzionali di informazione, documentazione e promozione delle politiche ed attività realizzate nel settore della tutela ambientale. L’istanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona del Dirigente del Settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale”.

La Determinazione Dirigenziale n. 27 del 29.1.2003 e n. 32 del 30.1.2003, Codice 22.1, relative alla D.G.R. sopra riportata, sono pubblicate su questo Bollettino Ufficiale, Parte I , nella sezione apposita (ndr)