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Bollettino Ufficiale n. 07 del 13 / 02 / 2003

Codice 26
D.D. 6 febbraio 2003, n. 49

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto Definitivo Impianto di Innevamento Programmato “Sansicario” in Comune di Cesana T.se (Torino) al servizio delle piste di Down Hill e Giant Slalom Woman. Conferenza dei Servizi definitiva ex art. 9 comma 3 - 9 della L. 285/2000

Premesso che:

In data 23/12/2002 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, prot. n. 13422/26-26.00, la nota prot. 8867/02, del 23/12/2002, con cui l’Agenzia Torino 2006 ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9 comma 3 e seguenti della legge 9 ottobre 2000, n. 285 secondo quanto disposto dalla D.G.R. 42-4336 del 5/11/01 e s.m.i. relativamente a :

Progetto Definitivo Impianto di innevamento programmato “Sansicario” in comune di Cesana T.se (Torino)

al servizio delle piste di Down Hill e Giant Slalom Woman.

Contestualmente l’Agenzia Torino 2006, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Successivamente sono pervenute le seguenti precisazioni e chiarimenti:

A) Allegato 1all’elaborato Dam Break composto dalla Tavola I06-D-28-BA-002-1 1° emissione Genn. 2003 trasmessa dall’Agenzia Torino 2006 con prot. 461/03 del 17/01/03 ricevuto con prot. 740/26-26-0 del 20/01/03

B) Planimetria Anelli di gara 1:1000 - Impianto Biathlon in comune di cesana T. Tav. P02-P-19-PB-001-0 Variazione Progetto Preliminare copia conforme allìoriginale. Consegnato nel corso della II C. D. S. definitiva del 22/01/03, acquisita con prt. 1124/26-26-0 del 28/01/03

C) Allegato 1 all’elaborato Dam Break composto dalla Tavola I06-D-28-BA-002-2 1° emissione genn 2003 quale chiarimento alla Tavola I06-D-28-BA-002-1 1° emissione Genn. 2003 e note esplicative della cartografia Dam Break composte dall’elaborato I06-D-28-BA-002-3 1° emissione Genn. 2003

D) Note esplicative della cartografia Dam Break composte dall’elaborato I06-D-28-BA-002-3 2° emissione Genn. 2003 consegnata in sede di III C. D. S. definitiva del 27/01/03 acquisita con protocollo 1127/26-26-0 del 28/01/03 che sostituisce l’elaborato alla Tavola I06-D-28-BA-002-3 1° emissione Genn. 2003

E) Chiarimenti relativi alle opere di compensazione sul rio Constans, attraversamento torrente Ripa , particolari relativi ad attraversamenti su corsi d’acqua minori comprendente le tavole :

* Tavola I06-D-29-IA-011-0 1° emissione Genn. 2003

* Tavola I06-D-30-OT-024-0 1° emissione Genn. 2003

* Tavola I06-D-30-OT-025-0 1° emissione Genn. 2003

Trasmesse con prt. 96403 del 29/01/03 dall Agenzia Torino 2006, acquisita con prot. 1350/26-26-0 del 31/01/03

Allegata alla domanda è stata trasmessa la Determinazione del “Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali ed Impianti Montani” dell’Agenzia Torino 2006, prot. n° 399/02 del 19/12/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, dalla quale risulta che l’importo dei lavori è di Euro 9.168.434,91 per la realizzazione dell’impianto e di Euro 2.015.018,92 per le opere complementari con il medesimo provvedimento determina di confermare la realizzazione dei lavori principali con la Determinazione del Direttore Amministrativo n. 312/02 del 28/10/2002.

La copertura finanziaria per la realizzazione dei lavori complementari è stata successivamente assicurata con Nota del Toroc prot. 03/251 del 21/01/03 trasessa dall’Agenzia Torino 2006 con nota prot. 664/03 del 22/01/03.

Con Determinazione n. 387 del 27/08/02 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006”.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 1 del 03/01/03 e del conseguente avvio del procedimento.

Il proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

* autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45 del 09/08/89;

* autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 490 del 29/10/99.

* autorizzazione ai sensi della L.R. n. 58 del 11/4/95;

* autorizzazione ai sensi della L.R. n. 49/96;

* autorizzazione ai sensi del T.U. n. 523

* Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n° 56/77 e s.m.i.

* autorizzazione del Ministero delle Telecomunicazioni - Ispettorato Provinciale P.V.A. ai sensi art. 241 del D.P.R. 29.03.73 N.156;

L’intervento consiste nella realizzazione di due bacini d’accumulo in quota, della capienza rispettivamente di 31.100 mc presso la ex colonia Italsider in loc. Les Saignes, e di 25.700 mc in località Rougies; l’alimentazione dei bacini è prevista tramite la realizzazione di un nuovo pozzo ubicato in sinistra idrografica del Torrente Ripa a monte del campeggio di Cesana e la realizzazione di una rete di condutture di esercizio e di servizio per uno sviluppo complessivo di 14.790 metri di cui 2405 m lungo strade,10.185 m lungo piste da sci, 500 m in sovrapposizione ad aree interessate da altri progetti olimpici e 1700 m in aree non modificate. L’impianto d’innevamento programmato è finalizzato a garantire lo svolgimento delle gare olimpiche di Discesa Libera e Super Gigante femminile lungo la pista Fraiteve e delle gare di Biathlon, garantendo all’impianto un approvigionamento idrico autonomo e svincolato dall’uso di acqua potabile.

L’intervento in oggetto prevede l’innevamento del versante montano di San Sicario alto mediante strutture tecniche che presuppongono la realizzazione di due bacini artificiali e la realizzazione di una nuova presa idrica.

Il progetto relativo agli interventi in oggetto è stato esaminato nell’ambito della Conferenza dei Servizi Preliminare convocata ai sensi dell’art. 9 comma 2 della L. 285/2000: tale fase procedurale si è conclusa con la Determinazione Dirigenziale n. 505 del 31.10.2002, che ha formulato un parere di non accettabilità sulla identificazione dei siti in quanto in contrasto con i dettami della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano delle opere per la realizzazione del programma olimpico prevista dall’art. 1 comma 4 della L. n.285/2000 “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741.

Il Comune di Cesana torinese è dotato di PRGC approvato con DGR n. 25-12432 del 30.9.1996.

I due laghi artificiali ricadono in area AA - Area Attrezzata, articolo 39 delle NTA di PRGC, che prevede la possibilità di realizzare le attrezzature connesse alle attività sciistiche; la realizzazione dei due laghi comporterà l’introduzione delle fasce di rispetto di cui all’art. 29 della L.R. 56/77 e s.m.i.; esse ricadono in area AA e lambiscono in parte l’area T3, area per attività ricreative, ricettive e turistiche, articolo 36 delle NTA di PRGC.

In merito alla presa idrica, ricadente in area agricola A di cui all’articolo 35 delle NTA di PRGC, contrariamente a quanto previsto dal progetto preliminare, nel progetto definitivo viene presentata come “acqua tecnica”, non legata all’utilizzo idropotabile non richiedendo pertanto alcuna variazione specifica allo strumento urbanistico comunale.

Il sistema delle canalizzazioni e tubazioni relative ai bacini ricadono in massima parte lungo le viabilità esistenti, senza compromettere la zonizzazione di Piano regolatore.

La relazione urbanistica allegata al progetto definitivo - Area di progettazione urbanistico catastale, situazione urbanistica, elaborato n. I06/D/25/UB/003/0 - nell’affermare la compatibilità urbanistica dell’intervento con le previsioni del PRGC vigente, assicura la compatibilità anche con il progetto preliminare di revisione del PRGC vigente adottato dall’Amministrazione Comunale di Cesana nel corso dell’anno 2001.

Per quanto riguarda la zona di intervento nel Comune di Sestriere si è rilevato che l’intervento è conforme urbanisticamente con le previsioni del P.R.G.C. adottato ricadendo in “Area per attività agricole e sciistiche ai sensi dell’art. 34 delle NTA.

L’autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti::

Comune di Cesana T.se;

Amministrazione Provinciale di Torino;

Provveditore alle Opere Pubbliche per il Piemonte e la Valle d’Aosta;

Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti;

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione;

Direzione Regionale Economia Montana e Foreste;

Direzione Regionale Turismo - Sport - Parchi;

Direzione Regionale Difesa del Suolo;

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico;

Direzione Regionale Industria;

Direzione Regionale Trasporti

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici;

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato;

Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici;

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte;

Arpa Piemonte;

ASL 5 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;

Ministero delle Comunicazioni Ispettorato P.VA.

Comando RFC Interregionale Nord

Autorità d’Ambito Territoriale per i Servizi Idrici

ENEL Torino

Comunità Montana Alta Valle Susa

Commissioni Impianti Sportivi Centro Studi Stadio Olimpico;

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 7, 22 e 27 gennaio 2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato.

In merito ai due laghi artificiali per la raccolta delle acque, come già espresso in sede di parere sul progetto preliminare, valgono i disposti di cui al 1° comma dell’articolo 29 della L.R. 56/77 e s.m.i., e alla lettera d) di tale comma.

Il sito interessato dagli interventi in progetto è collocato nel territorio del Comune di Cesana, località Sansicario, in ambito montano di pregio paesistico - ambientale ad elevata visibilità.

Il versante è caratterizzato da copertura arborea alternata a superfici a prato-pascolo fino al limite della copertura vegetale ed è interessato dalla presenza di impianti sciistici e di risalita, che hanno modificato l’immagine originaria del contesto paesistico-ambientale di riferimento.

L’area d’intervento risulta sottoposta a vincolo di tutela paesistico-ambientale ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 1999 n. 490, artt.139, 146.

Il progetto definitivo dell’innevamento programmato per l’area di Sansicario, a seguito della definizione del progetto dell’impianto del Biathlon, conferma la localizzazione del primo lago in località Italsider, superando le problematiche connesse con le prescrizioni VAS per la realizzazione di bacini per l’innevamento in ambiti boscati. La realizzazione del tracciato dell’impianto del Biathlon prevede il taglio di numerosi soggetti arborei a contorno dell’area prescelta per la collocazione del lago, modificando sostanzialmente l’ambito boscato interferito. Mentre per il secondo bacino di accumulo, in alternativa al previsto lago in località Soleil Boeuf, che interessava un’area umida riconosciuta ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat, è stato individuata la località Rougies.

La Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “ Torino 2006", ha confermato nella seduta del 16.01.03 il parere non ostativo, espresso in merito all’intervento, nella seduta del 24/10/2002.

Vista la documentazione progettuale pervenuta e considerate le modalità realizzative proposte per i bacini di innevamento, considerate le opere di recupero del contesto paesaggistico interferito e gli interventi di mitigazione proposti, atti a consentire l’inserimento dei bacini nell’ambito paesistico-ambientale di riferimento, considerate le opere di compensazione proposte in accordo con il Consorzio Forestale Alta Valle Susa ed in conformità a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 09.04.01 VAS, indirizzate ad interventi di sistemazione idraulico forestale della frana Vargnas in Comune di Oulx, valutate le possibili modificazioni indotte alla configurazione paesistica del territorio in oggetto e constatato che le opere, così come proposte, non appaiono tali da recare pregiudizio alle caratteristiche paesistico-ambientali della località.

Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera inoltrato dal soggetto proponente: sono pervenuti i pareri espressi dai seguenti Enti:

- Regione Piemonte - Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - Trasmissione parere prot. n. 983/19 del 22/01/2003;

- Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti - Trasmissione parere prot. n. 1678/22 del 29/01/2003;

- Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione - Trasmissione parere prot. n. 1414/20 del 28/01/2003;

- Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche Settore Decentrato OO. PP. pareri prot. n. 2185/ 25.3 del 17/01/2003, prot. n. 3589/25.3 del 27/01/2003 e prot. n. 4556/25.3 del 30/01/2003 ;

- Regione Piemonte - Direzione Economia Montana e Foreste parere prot. n. 2313 del 27/01/2003

- Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - n. 57 del 31/01/2003;

- Deliberazione della Giunta Comunale di Cesana Torinese n. 6 del 11/01/2003 e nota del Comune prot. n. 474 del 23/01/2003;

- Deliberazione della Giunta Comunale di Sestriere n. 13 del 31/01/2003;

- Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato parere prot. n. 89 del 23/01/2003; parere prot. n. 180 del 21/01/2003;

- Autorità d’Ambito Torinese parere prot. n. 15277 del 22/01/2003;

- Amministrazione Provinciale di Torino parere prot. n. 25997 del 30/01/2003;

- Comando RFC Interregionale Nord parere prot. n. 101/3APS-2 del 24/01/2003;

- Arpa Piemonte - trasmissione parere prot. n. 2714 del 27/01/2003.

- Enel prt 065del 07/01/03

- Ministero dei Beni Culturali, prot. 279 del 13/01/3.

- Regione Piemonte, Direzione Difesa Suolo prot.611 del 27/01/03

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. 45/1989;

Visto il R.D. 30/12/1923, n. 3267;

Vista la L.R. 74/1989;

Vista la legge 28/1/1977, n. 10;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n.45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Vista la D.G.R. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la Determinazione n. 387 del 27/08/02 del Direttore della Direzione Trasporti con cui è stato individuato il Responsabile del Procedimento per il progetto in oggetto, acquisita agli atti;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti.

Per tutto quanto sopra esposto;

IL DIRIGENTE

determina

In merito al Progetto Definitivo di Modifiche ed adeguamenti all’impianto di innevamento denominato “Area Sansicario” delle piste per lo svolgimento delle competizioni di Sci alpino “Down hill” e “Giant Slalom Whomen” in Comune di Cesana Torinese. Conferenza dei servizi definitiva ex art. 9 commi 3 - 9 della L. 285/2000.

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

a) Verbale di deliberazione della Giunta Comunale di Cesana Torinese n° n. 6 del 11/01/2003 con la quale si esprime parere favorevole sulla progettazione definitiva;

b) Verbale di deliberazione della Giunta Comunale di Sestriere n. 13 del 31/01/2003 con la quale si esprime parere favorevole sulla progettazione definitiva;

c) Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - n. 57 del 31/01/2003 con la quale si autorizza:

1. il comune di Cesana Torinese ad ordinare la sospensione dell’esercizio del diritto di uso civico alla collettività locale sui terreni individuati ai Fg. 20 mapp. 33 per mq 440, Fg. 5 mapp. 1 per mq 248, Fg. 6 mapp. 137 per mq 3.808, Fg. 7 mapp. 1 per mq 22.064, Fg. 8 mapp. 1 per mq 26.624, Fg. 10 mapp. 159 per mq 2.700, Fg. 11 mapp. 440 per mq 480, Fg. 24 mapp. 3 per mq 176, n. 5 per mq 96 e n. 41 per mq 200, così come previsto dal progetto sottoposto all’approvazione della C.d.S.;

2. il comune di Sestriere ad ordinare la sospensione dell’esercizio del diritto di uso civico alla collettività locale sui terreni individuati al NCT censuario Champlas du Col Fg. 1 mapp. 140 per mq 3.272 così come previsto dal progetto sottoposto all’approvazione della C.d.S.;

3. per quanto di competenza, l’Agenzia Torino 2006, o chi per essa, ad operare sulle aree oggetto di intervento di complessivi mq 60.108 ai paragrafi precedenti meglio individuati;

- di prendere atto che l’intervento si può ritenere conforme allo strumento urbanistico vigente nei Comuni di Cesana Torinese e Sestriere fatte salve le prescrizioni specifiche;

- di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C.d.S e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.d.S:

* autorizzazione ai sensi dell’art.5 della L.R. n. 45/89;

* autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99.

* Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R.n°56/77 e s.m.i.

* autorizzazione ai sensi della R.D. 523/1904.

* autorizzazione ai sensi dell’art 241 del D . P. R. 523/1904.

Per la seguente autorizzazione la C. D. S. ha espletato le procedure di istruttoria fino alla fase della progettazione definitiva concludendole con esito favorevole. Lautorizzazione potra’ essere rilasciata dalla Competente Autorita’ a seguito dell’esame del progetto esecutivo per il quale dovranno essere rispettate le prescrizioni riportate nella presente determinazione.

* autorizzazione ai sensi della L.R. n. 58 del 11/4/95 e ss. mm.iIi..

Le concessioni ed autorizzazioni sono:

a) rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;

b) concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c) subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

A) Per gli aspetti urbanistici:

1) in merito ai due laghi artificiali per la raccolta delle acque, come già espresso in sede di parere sul progetto preliminare, valgono i disposti di cui al 1° comma dell’articolo 29 della L.R. 56/77 e s.m.i., e alla lettera d) di tale comma;

2) in riferimento alla prevista presa idrica sul torrente Ripa, nel caso in cui in un prossimo futuro venga utilizzata anche a scopo idropotabile, sarà cura dell’Amministrazione Comunale di Cesana Torinese predisporre la necessaria variante urbanistica relativa a detta presa, secondo le procedure ordinarie di cui alla L.R. 56/77 e s.m.i.;

3) relativamente alla conformità rispetto alla Revisione generale al PRGC adottata dall’Amministrazione Comunale di Cesana Torinese nel corso dell’anno 2001, non essendo ancora stato trasmesso alla Regione per l’iter approvativo, si richiede apposita certificazione da parte dell’Amministrazione Comunale interessata.

B) Per gli aspetti paesistici:

1) le aree destinate alla deponia temporanea dei materiali di scotico e di scavo dovranno essere ripristinate a conclusione degli interventi, così come le zone adibite ad aree di cantiere;

2) per i fabbricati delle stazioni di pompaggio si richiede un maggiore raccordo con le scarpate di realizzazione dei bacini e un adeguato riporto, sulla superficie piana di copertura, di terreno vegetale al fine di consentire un opportuno inserimento delle opere nel pendio di nuova realizzazione; i rivestimenti proposti per i prospetti dovranno essere realizzati in pietra con conci a spacco di appropriato spessore e pezzatura da posare in coerenza con le tecniche costruttive locali;

3) per le scarpate dei bacini si raccomanda di raccordare le pendici di nuova formazione con l’andamento geomorfologico esistente, utilizzando pendenze moderate e inclinazioni corrispondenti alle pendenze naturali dei terreni circostanti;

4) si richiede il ripristino delle aree interessate dai movimenti di terra necessari alla posa delle condotte di adduzione dell’acqua dal pozzo ai laghi e all’impianto di innevamento e delle condotte di esercizio poste lungo le piste da innevare;

5) per le opere di mitigazione del lago Italsider si accoglie la proposta contenuta nella relazione tecnica di progetto degli interventi di mitigazione ambientale, (I06 D 29 IA 005 0) che prevede la progettazione degli interventi di mitigazione dell’area nel suo complesso all’interno del progetto del Biathlon; si raccomanda l’effettiva attuazione di quanto proposto all’interno di tale progetto;

6) per il tratto di raccordo della pista di sci modificata dall’inserimento del bacino Rougies, si richiede che il taglio alberi sia effettuato con interventi di sfrangiatura per contenere le linearità del disegno del varco;

7) si raccomanda la realizzazione degli interventi di inerbimento delle scarpate dei bacini e delle piste di servizio poste sulla sommità delle scarpate stesse;

8) le mitigazioni previste per il lago in loc. Rougies dovranno essere realizzate con piantumazioni a gruppi di piante autoctone poste al piede della scarpata del bacino, al fine di consentire, oltre alla mitigazione del rilevato in progetto, un adeguato inserimento dell’opera nel contesto paesaggistico con interventi di ricucitura e di raccordo con gli elementi del paesaggio naturale circostante.

C) Per gli aspetti ambientali:

1) Attesa la possibilità che nell’ambito delle attività di scavo venga rinvenuta la presenza di amianto all’interno di eventuali lenti ofiolitiche presenti all’interno dei litotipi prevalenti, come del resto dichiarato dal proponente negli elaborati progettuali, si prende atto della documentazione di progetto trattante tali problematiche prescrivendo quanto segue:

a. nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i. , nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità: in tal senso si rendono obbligatorie quanto meno tutte le considerazioni e disposizioni previste in materia nell’ elaborato I06-0-00-D-26-SI-001-0 denominato “Piano di Sicurezza e Coordinamento”;

b. si ribadisce che ai fini di un continuo monitoraggio ambientale della componente “aria” dovrà essere previsto dal progetto la predisposizione di un sistema di campionamento per il rilevamento di fibre aerodisperse nell’area interessata dal cantiere ed in corrispondenza di alcuni recettori potenzialmente sensibili: le modalità ed il programma di monitoraggio dovranno essere concordati con A.R.P.A. Piemonte a cui dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati; in tal senso si rendono obbligatorie quanto meno tutte le considerazioni e disposizioni previste nell’elaborato I06-0-00-D-29-IA-010-0 denominato “Piano di Monitoraggio delle fibre aerodisperse e delle polveri”;

c. si ribadisce che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001.

2) Si richiede l’obbligatoria e puntuale esecuzione di tutte le opere di demolizione, recupero, sistemazione e regimazione idraulica, mitigazione e compensazione ambientale previste nel progetto: particolare attenzione dovrà essere dedicata al ripristino delle superfici alterate dallo scavo delle condotte, laddove queste non sono tracciate lungo la viabilità esistente;

3) Si raccomanda la attenta salvaguardia di tutte le aree umide presenti nelle zone limitrofe al previsto bacino in località Rougies: nessuna azione di cantiere dovrà pregiudicare la loro sopravvivenza. Inoltre si richiede che queste aree umide vengano recepite e cartografate nelle prossime varianti allo strumento urbanistico;

4) Nel prendere atto della viabilità di cantiere indicata e giudicata già idonea a sostenere il traffico veicolare indotto, si vincola al suo esclusivo impiego: eventuali attività manutentive della stessa dovranno comportare esclusivamente operazioni di sistemazione e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti o alla bitumazione del manto stradale;

5) Nel corso dei lavori dovrà essere evitata il più possibile l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti e, in caso di necessità, oltre alla massima riduzione delle ceppaie con l’ausilio della motosega, le ceppaie stesse potranno essere eliminate con una eventuale fresatura in loco;

6) Relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei dovrà essere valutata ulteriormente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea;

7) Se idoneo e giuridicamente possibile, il legname abbattuto per la realizzazione della pista dovrà essere impiegato nell’ambito degli interventi di recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previsti nel progetto o in cantieri pubblici limitrofi di sistemazione territoriale, anche non olimpici, secondo le indicazioni del Consorzio Forestale Alta Val di Susa e nel contestuale rispetto della normativa e delle prescrizioni sugli usi civici;

8) In merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 6 - Approvvigionamento idrico e captazioni, bacini di stoccaggio ed innevamento artificiale. Punto 6.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;

9) In ottemperanza a quanto prescritto dalla VAS, di cui al punto precedente (Cap. 6 - Approvvigionamento idrico e captazioni, bacini di stoccaggio ed innevamento artificiale. Punto 6.2.1), si sottolinea come nella gestione degli impianti di innevamento programmato in oggetto, sia nel periodo dei Giochi Olimpici, sia in quello post-olimpico, “non potranno essere utilizzati additivi di nessun tipo per la produzione della neve artificiale, ad eccezione di sostanze totalmente biodegradabili da usarsi in occasione della preparazione delle piste di gara.

10) Si raccomanda che la Direzione dei Lavori delle opere in oggetto sia affrontata da gruppi multidisciplinari che, nel rispetto della normativa vigente, esprimano competenze professionali relative a tutti gli aspetti tecnici interessati, con particolare riferimento alla presenza di professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica;

11) Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A. ;

12) Si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nell’atto dirigenziale conclusivo del presente procedimento amministrativo.

D) Per gli aspetti geonivologici:

1) i rilevati di contenimento dei bacini andranno realizzati a regola d’arte, utilizzando materiale a granulometria adeguata a garantire la massima stabilità della struttura e il migliore ammorsamento della stessa nei terreni di fondazione; il materiale di riporto per la realizzazione dei rilevati dei bacini dovrà essere soggetto a costipazione tramite rullatura con mezzi meccanici per strati successivi di spessore non superiore a 30-50 cm;

2) nell’ambito delle procedure previste dal disciplinare di gestione e manutenzione dei bacini il proprietario o esercente dei bacini d’invaso dovranno procedere, oltre a tutte le verifiche ordinarie sulla stabilità dei rilevati arginali, a misurazioni periodiche inclinometriche in appositi tubi inclinometrici ubicati nelle immediate vicinanze dei bacini e, nel caso del Bacino Italsider, anche su un sondaggio attrezzato con inclinometro, ubicato a monte del bacino lungo la strada di collegamento San Sicario - Champlas Seguin; gli esiti delle verifiche saranno resi disponibili all’autorità addetta per legge al controllo;

3) la viabilità di cantiere da utilizzarsi dovrà essere quella indicata nella specifica cartografia di progetto e non dovranno essere realizzati scavi e riporti non strettamente compresi nei movimenti terra previsti;

4) nel corso dei lavori dovranno essere scrupolosamente osservate le procedure contenute nel Piano di sicurezza in relazione alla eventuale presenza di minerali asbestiformi all’interno dei terreni movimentati, al fine di tutelare la salute della popolazione e dei lavoratori, nel rispetto delle normative vigenti.

E) Per quanto concerne le sole opere idrauliche: ( R.D. 523/1904 )

1) nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;

2) siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di attraversamento e di protezione spondale all’alveo dei corsi d’acqua in argomento nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sottospinte idrauliche indotte da eventi di piena; particolare riguardo dovrà essere rivolto alle strutture di fondazione il cui piano d’appoggio dovrà essere posto alla quota prevista negli elaborati progettuali che non dovrà comunque essere inferiore a m 1.0 rispetto alla quota più depressa del fondo alveo, nelle sezioni trasversali interessate, potendosi arrestare a quota diversa in caso di presenza di substrato roccioso;

3) il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4) i massi costituenti le protezioni spondali dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; essi dovranno essere, con struttura compatta, non geliva né lamellare, dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc. e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza, prevedendone, se del caso, l’intasamento con cls;

5) le sponde, le eventuali opere di difesa esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6) durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

7) e’ esclusa ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico dei corsi d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quegli interventi che saranno necessari, sempre previa autorizzazione;

8) il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

9) l’amministrazione si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni dei corsi d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10) il parere è accordato ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;

11) prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi a cura di Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere;

F) Per gli aspetti relativi al R.D. 523/1904 e alla L.R. 58/95 per quanto concerne le opere alla realizzazione dei bacini :

Per i bacini in argomento, a norma dei disposti della L.R. n. 58/95 e ss.mm.ii., dovrà essere redatto il progetto esecutivo, al fine dell’ottenimento dell’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio del bacino stesso. Detto progetto dovrà essere trasmesso al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico-Torino in quadruplice copia, e dovrà contenere gli elaborati previsti all’articolo n. 4 della citata legge, se rientrante in categoria B, dall’articolo n. 6, se rientrante in categoria A. Per l’ottenimento di detta autorizzazione il progetto esecutivo dovra’ essere redatto tenendo conto delle prescrizioni sottoelencate riguardanti le opere ricadenti nell’ambito della L.R. n. 58/95 e ss.mm.ii.

1) in mancanza di specifica normativa regionale in materia di franchi di sicurezza, si ritiene che il franco non debba essere inferiore ai valori indicati al punto HA del D.M. 24/03/1982; si ricorda che come franco si intende il dislivello tra il piano di coronamento e la quota di massimo invaso;

2) analogamente per quanto riguarda le condotte di qualunque specie (di scarico, di derivazione ed altro), queste, in base al punto H.3 del citato D.M., non dovranno attraversare per nessun motivo il corpo del rilevato arginale;

3) tra i parametri geotecnici propri del rilevato e quelli propri del terreno di fondazione, contenuti nella specifica relazione, dovrà anche essere indicato il valore della permeabilità del terreno di fondazione; inoltre detta relazione dovrà contenere il calcolo della capacità portante e dei cedimenti del terreno di fondazione che dovranno essere verificati con le sollecitazioni/carichi indotti dal rilevato arginale;

4) dovranno essere fornite indicazioni su eventuali moti di filtrazione e sulla tenuta idraulica del rilevato arginale;

5) dovrà essere prevista la realizzazione di un canale di gronda, per entrambi i bacini, verso monte, al fine di evitare l’ingresso nell’invaso di acque provenienti dai versanti, e si dovrà indicare il tracciato di detti canali sugli elaborati progettuali esecutivi le dimensioni dovranno essere valutate tenendo conto sia dell’apporto del bacino imbrifero afferente che di quello dovuto allo scioglimento delle nevi;

6) dovrà essere effettuato il dimensionamento idraulico degli sfioratori, considerando lo scenario connesso ad un valore di portata dovuto sia al bacino afferente dai versanti a tergo (non considerando i suindicati canali di gronda), sia all’apporto conseguente allo scioglimento delle nevi che all’apporto delle varie tubazioni afferenti: di detti manufatti sfioratori dovranno essere forniti tutti i particolari costruttivi;

7) dovrà essere effettuato il dimensionamento dei drenaggi indicando per entrambi i casi l’area di competenza;

8) dovrà essere condotta una specifica verifica idraulica sulla capacità di smaltimento delle acque nei corsi d’acqua che fungono da corpi idrici ricettori dei singoli bacini;

9) dovrà essere prodotta, in corrispondenza di ogni interferenza con il bacino, (tubazioni, scarichi, drenaggi, ecc.) una specifica sezione con indicate tutte le caratteristiche dimensionali;

10) per quanto riguarda l’analisi di Dam Break, dovranno essere prodotte le planimetrie con la perimetrazione delle aree allagabili e le sezioni con indicati i massimi livelli idrici raggiungibili a seguito della rottura del rilevato arginale, negli scenari previsti.

G) Per gli aspetti forestali:

1) i movimenti dovranno essere limitati alle opere previste in progetto e non dovranno essere effettuati ulteriori interventi di scopertura del terreno anche per l’installazione del cantiere;

2) gli scavi per la posa delle tubazioni dovranno essere realizzati per lotti in modo da assicurare la chiusura delle sezioni entro cinque giorni lavorativi dalla loro apertura;

3) i lavori dovranno essere organizzati su base stagionale in modo da evitare che su tratti di tubazione disposti nella direzione della massima pendenza si trovino scavi aperti dopo il 31 ottobre di ogni anno;

4) le piste poste immediatamente a monte dei bacini dovranno essere realizzate in contropendenza e le scarpate superiori dovranno essere munite di cunetta al piede al fine di limitare il trasporto solido delle frazioni fini, derivanti dall’erosione, verso gl’invasi;

5) il raccordo della pista da sci in località Rougies dovrà adottare l’accorgimento sopra citato (cunetta al piede della scarpata di monte); inoltre sullo stesso tratto dovranno essere realizzate delle canalette trasversali, raccordate poi ad un fosso con andamento sub-parallelo alle curve di livello, con un interasse non superiore a 30 m;

6) l’inerbimento delle superfici di scopertura non interessate da piani viabili (12.000 mq in base all’indicazione di progetto), dovranno essere inerbite con la semina di un idoneo miscuglio entro tre mesi dall’esecuzione dei movimenti terra; la tecnica prevista in progetto (idrosemina), dovrà essere accompagnata da pacciamatura (con paglia o fibre legnose) o dalla copertura con rete di juta per le superfici circostanti il bacino in loc. Rougies; inoltre in tale località la vicinanza di zone umide fa ritenere necessario l’utilizzo di un collante di origine naturale quali gli alginati di origine algale;

7) con riferimento alle opere di compansazione al fine di assicurare nel tempo la funzionalità della rete di drenaggio prevista, si dovrà prevedere di rendere ispezionabile i sei tombini di raccordo tra i collettori principali ed i dreni laterali; in alternativa potranno essere predisposti sulle linee principali appositi pozzetti d’ispezione e pulizia;

8) sulle aree destinate ad interventi di compensazione si dovrà effettuare l’inerbimento mediante la semina manuale di un idoneo miscuglio.

H) In merito all’inserimento delle opere progettate nella realta’ del comune di Cesana Torinese

1) la parte terminale della pista di allenamento sia resa compatibile con la nuova seggiovia denominata Sky Lodge - La Sellette (richiesta già comunicata nel corso della conferenza sul progetto preliminare);

2) la rete relativa all’innevamento artificiale nella parte terminale della pista di allenamento dovrà essere prevista sull’altro lato della pista per motivi legati alle previsioni urbanistico - edilizio dell’area in oggetto (richiesta già comunicata nel corso della conferenza sul progetto preliminare);

3) siano integrati gli elaborati relativi al nuovo pozzo da realizzare a monte dell’abitato di Cesana capoluogo con l’individuazione a livello catastale del sito in oggetto;

4) siano valutate le interferenze con la pista olimpica del Bob con l’eventuale spostamento delle tubazioni previste in aree non interessate dalla realizzazione dell’impianto del Bob;

5) siano valutate le interferenze con l’area olimpica del Biathlon e la compatibilità delle opere previste negli elaborati (nella tavola della viabilità è prevista un’area uffici di cantiere e posteggi nei pressi dell’edificio ex colonia Italsider);

6) siano inserite nel progetto esecutivo le tubazioni di raccordo tra il pozzo esistente in Cesana capoluogo e la prevista stazione di pompaggio;

7) rilevata la vicinanza del nuovo pozzo all’impianto di depurazione esistente, sia previsto un prolungamento delle tubazioni di scarico del predetto impianto nel Torrente Ripa a valle del nuovo pozzo;

8) sia previsto il ripristino al termine dei lavori delle strade rurali di accesso al Monte Fraiteve, utilizzate nell’ambito della viabilità, come ribadito nell’ambito della Conferenza Preliminare ed in relazione alla documentazione allegata al progetto;

9) si preveda l’assoluto divieto di transito dei mezzi d’opera nella Frazione Champlas Seguin e si rispettino le indicazioni fornite con la planimetria allegata al progetto che evidenzia la viabilità di accesso al cantiere;

10) relativamente ai nuovi invasi, atteso che per sue conformazioni e caratteristiche di inserimento nell’ambiente, questi ultimi acquistano notevole valenza dal punto di vista turistico, si chiede la massima naturalizzazione degli interventi con particolare riferimento alle pareti interne ai bacini stessi, affinché le stesse consentano, in caso di cadute di animali o persone, la risalita con sottostante terreno, evitando lo scivolamento su guaine artificiali. Per le stesse motivazioni, si chiede l’eliminazione, per quanto possibile, delle previste recinzioni limitatamente ai periodi in cui i bacini non sono utilizzati a fini di innevamento programmato.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione delle opere, con successivo atto sarà rilasciato il provvedimento concessorio, al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali.

La determina in oggetto si riferisce ai lavori relativi allo

“’IMPIANTO DI INNEVAMENTO PROGRAMMATO AREA SANSICARIO ”

- progetto definitivo approvato dall’Agenzia Torino 2006 con Determinazione del “Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali ed Impianti Montani” dell’Agenzia Torino 2006, prot. n° 399/02 del 19/12/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, dalla quale risulta che l’importo dei lavori è di Euro 9.168.434,91 per la realizzazione dell’impianto e di Euro 2.015.018,92 per le opere complementari con il medesimo provvedimento determina di confermare la realizzazione dei lavori principali con la Determinazione del Direttore Amministrativo n. 312/02 del 28/10/2002.

- Le opere complementari sono state garantite successivamente con nota Toroc 03/251 del 21/01/03 e comunicata dall’ Agenzia Torino 2006 con nota 664/03 del 22/01/03 per una spesa di Euro 2.015.018,92;

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione Dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente Responsabile
Lorenzo Garrone