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Bollettino Ufficiale n. 07 del 13 / 02 / 2003

Codice 26
D.D. 5 febbraio 2003, n. 47

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto Definitivo Impianti di Innevamento Alpette Sises - Anfiteatro. Conferenza dei Servizi Definitiva ex art. 3 e 9 della L. 285/2000

Premesso che:

In data 12/12/2002 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, prot. n. 12877/26-26.00, la nota prot. 8554/02, del 12/12/2002, con cui l’Agenzia Torino 2006 ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art.9 comma1 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 secondo quanto disposto dalla D.G.R.42-4336 del 5/11/01 e dalla D.G.R.41-7279 del 07/10/2002, relativamente a :

Progetto Definitivo Impianti di innevamento Alpette Sises - Anfiteatro in Comune di Sestriere

Contestualmente l’Agenzia Torino 2006, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Allegata alla domanda sono state trasmesse le seguenti Determinazioni del “Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali ed Impianti Montani” dell’Agenzia Torino 2006

- prot. n.385/02 del 12/12/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo “Impianti di innevamento Alpette Sises” corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, ed alla copertura finanziaria per le opere del Progetto Principale, giusta la Determinazione del Direttore Amministrativo dell’Agenzia Torino 2006 n.312/02 del 28/10/2002. Le opere complementari sono state garantite successivamente con nota Toroc 03/247 del 21/01/03 e comunicata dall’ Agenzia Torino 2006 con nota 664/03 del 22/01/03;

- prot. n.386/02 del 12/12/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo “Impianti di innevamento Anfiteatro” corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, ed alla copertura finanziaria per le opere del Progetto Principale, giusta la Determinazione del Direttore Amministrativo dell’Agenzia Torino 2006 n.312/02 del 28/10/2002. Le opere complementari sono state garantite successivamente con nota Toroc 03/247 del 21/01/03 e comunicata dall’ Agenzia Torino 2006 con nota 664/03 del 22/01/03.

- L’agenzia Torino 2006 trasmetteva inoltre le seguenti precisazioni integrative e chiarimenti:

* con Prot. 462/03 del 17/01/03 trasmissione dell’Allegato 1 all’alaborazione Dam BreaK per gli invasi Alpette Sises e Anfiteatro e Stralcio Progetto Opere di Compensazione Torrente Chisonetto invaso AlpetteSises

* con Prot. 732/03 del 23/01/03 precisazioni in merito alle opere idrauliche relative all’istruttoria ex T.U.523/1904

Con Determinazione n.426 del 13/09/2002 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione e del conseguente avvio del procedimento.

ll proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45 del 09/08/89;

2. autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 490 del 29/10/99.

3. autorizzazione ai sensi della L.R. n. 49/96

4. autorizzazione ai sensi della L.R. n. 58/ del 11/4/95;

5. autorizzazione ai sensi del r.d. n. 523/1904;

6. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R.n°56/77 e s.m.i.

7. Autorizzazione del Ministero delle Telecomunicazioni - Ispettorato Provinciale P.V.A. ai sensi art.241 del D.P.R.29.03.73 N.156;

L’intervento e’ previsto nel contesto del comprensorio sciistico di Sestriere per gli invasi e gli impianti di innevamento ed il territorio del comune di Sauze di Cesana per quanto attiene all’opera di captazione di acqua e parte della conduttura di adduzione. La parte prevista nel territorio del Comune di Sestriere risulta compatibile con le previsioni urbanistiche del Piano Regolatore Generale Comunale. Per la parte in Comune di Sauze di Cesana e’ stata effettuata una variante urbanistica di seguito specificata.

Ai fini dell’iter approvativo, il progetto relativo all’intervento in oggetto è stato esaminato nell’ambito della Conferenza dei Servizi Preliminare convocata ai sensi dell’art. 9 comma 1 della L. 285/2000: tale fase procedurale si è conclusa positivamente con la Determinazione Dirigenziale n. 640 del 28/10/2002.

L’autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Comune di Sestriere;

Comune di Sauze di Cesana;

Amministrazione Provinciale di Torino;

Provveditore alle Opere Pubbliche per il Piemonte e la Valle d’Aosta;

Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti;

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione;

Direzione Regionale Economia Montana e Foreste;

Direzione Regionale Turismo - Sport - Parchi;

Direzione Regionale Difesa del Suolo;

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico;

Direzione Regionale Industria;

Direzione Regionale Trasporti

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici;

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato;

Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici;

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte;

Arpa Piemonte;

ASL 5 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;

ASL 10 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;

Comando Provinciale VV.FF.

Commissioni Impianti Sportivi Centro Studi Stadio Olimpico;

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 27 dicembre 2002 e 24 gennaio 2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato adeguato a seguito delle prescrizioni e raccomandazioni derivanti dalla D.D. n. n. 640 del 28/10/2002 relative al progetto preliminare dell’opera in oggetto.

Considerato che:

- in sede di C. d. S. si è preso atto del fatto che il proponente ha recepito in modo sufficiente con la documentazione presentata le prescrizioni e raccomandazioni precedentemente impartite contenute nella D.D. n. n. 640 del 28/11/2002.

- Le aree nel Comune di Sestriere su cui insistono ricadono nelle aree agricole e per gli sport invernali (articolo 34 delle NTA - Aree per attività agricole e sciistiche) che prevedono la possibilità di realizzare opere per le attività sciistiche. Per tali motivi l’impianto d’innevamento e le strutture ad esso accessorie si possono considerare conformi con le norme e la zonizzazione del PRG vigente nel Comune di Sestriere (approvato con DGR n. 59-45963 del 23.5.1995), fatte salve le prescrizioni specifiche e le verifiche relative alle normative di settore di competenza di altri Enti e/o Direzioni Regionali. In merito ai due laghi artificiali per la raccolta delle acque, come già espresso in sede di parere sul progetto preliminare, valgono i disposti di cui al 1° comma dell’articolo 29 della L.R. 56/77 e s.m.i., e alla lettera d) di tale comma.

- Per le aree nel Comune di Sauze Di Cesana ove e’ prevista l’opera di presa idraulica il proponente ha provveduto a predisporre, sulla base delle indicazioni emerse sul progetto preliminare, la “Variazione Urbanistica ex art. 9 L. 285/2000 per innevamento I01 Alpette Sises” che individua una propria zonizzazione per l’ambito interessato, nonché la relativa fascia di rispetto, trattandosi di opera di presa anche a fini idropotabili. Allo stesso tempo è stata inserito uno specifico articolo all’interno delle NTA di PRGC che disciplina gli interventi consentiti. Tutto ciò premesso, si ritiene assentibile, per quanto di competenza, la “Variazione Urbanistica ex L. 285/2000 al PRGC vigente in Sauze di Cesana l’impianto di innevamento Alpertte Sises” a condizione che vengano rispettate le prescrizioni riportate nel presente dispositivo.

- L’area in oggetto è sottoposta a vincolo di tutela paesistico-ambientale ai sensi del D. Lgs. 490/99, artt. 139 e 146;

- La Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “ Torino 2006", ha confermato nella seduta del 16.01.03 il parere non ostativo già espresso in merito all’intervento nella seduta del 24.10.2002

- Nella progettazione Definitiva sono contemplate le opere di recupero del contesto paesaggistico interferito e gli interventi di mitigazione, atti a consentire l’inserimento dei bacini nell’ambito paesistico-ambientale di riferimento;

- Nella progettazione Definitiva sono contemplate le opere di compensazione proposte in accordo con il Consorzio Forestale Alta Valle Susa ed in conformità a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 09.04.01 VAS, indirizzate ad interventi di rinaturalizzazione delle sponde del Rio Chisonetto e del Rio del Mulino, nonché di realizzazione di nuclei boscati di pino cembro e di larice e di messa a dimora di arbusti di mirtillo e di rododendro in località Anfiteatro,

- le opere, così come proposte, non appaiono tali da recare pregiudizio alle caratteristiche paesistico-ambientali della località

- il progetto rispetta le cautele e le disposizioni impartite, nonché le prescrizioni tecniche indicate nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano delle opere per la realizzazione del programma olimpico prevista dall’art. 1 comma 4 della L. n.285/2000 “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741, Allegato A - Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1 Prescrizioni; come gia rilevato nella Determina di Progetto Preliminare.

- gli interventi di compensazione proposti nel progetto sono conformi a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 9/04/01 VAS;

- Ai sensi della L.R. 58/95 e 49/96, relative a progetti riguardanti invasi idrici, il progetto è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Sestriere nel periodo compreso tra il 31-10-02 e il 16-11-02. Durante tale periodo non sono pervenute osservazioni in merito.

Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera inoltrato dal soggetto proponente: sono pervenuti i pareri espressi dai seguenti Enti:

- Regione Piemonte - Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - Trasmissione parere Prot. N. 117/19 del 24/01/2003;

- Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti - Trasmissione parere Prot. n.1053/22 del 22-01-2003;

- Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione Trasmissione parere Prot. n.1241 /20 del 24/01/2003;

- Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - n.35 del 24/01/03 recante autorizzazione condizionata ad operare su complessivi 721.277 mq nei Comuni di Sestriere e di Sauze di Cesana

- Verbale di deliberazione della Giunta Comunale di Sauze di Cesana n.01 del 22-01-2003;

- Certificazione del Comune di Sauze di Cesana del 20/01/2003 relativa alla pubblicazione del progetto, con annesso elenco del piano particellare di esproprio, dal 13/12/02 al 30/12/02, secondo la quale non sono pervenute osservazioni nei tempi stabiliti;

- Certificazione del comune di Sauze di Cesana del 23/01/2003 relativa a pubblicazione, dal 30/12/02 al 10/01/03, della variante urbanistica ex art. 9 L.285/00 con relative Norme tecniche di Attuazione ed elaborati geologici redatti ai sensi della Circ.7/LAP, secondo la quale non sono pervenute osservazioni nei tempi stabiliti:

- Regione Piemonte - Direzione Economia Montana e Foreste Trasmissione parere e prescrizioni Prot. n.1846 21/01/2003;

- Nota del Comune di Sestriere con parere favorevole, con prescrizioni, Prot. n. 799 del 23.01.2003 relativa all’invaso Alpette Sises e prot. n.800 del 23.12.2003 relativa all’invaso Anfiteatro;

- Arpa Piemonte - trasmissione parere prot. N. 2631 del 24/01/2003.

- Direzione Opere pubbliche e Difesa del Suolo prot. N. 3378 del 24/01/03

- Direzione Opere pubbliche e Difesa del Suolo prot. N.3304 del 24/01/03

- Direzione Opere pubbliche e Difesa del Suolo prot. N.4551 del 30/01/03

- Ministero delle Comunicazioni prot. N. MinCom-To10534 del 28/10/2002

- Direzione pianificazione e Risorse Idriche

- Servizi tecnici di Prevenzione

Sono pervenute n°2 osservazioni prodotte a seguito della pubblicazione dell’avviso dell’Avvio del Procedimento ai sensi dell’art.7 L. 241/90 all’Albo pretorio del Comune di Sestriere dal 19/12/02 al 03/01/03

Osservazione n.1 presentata da Soc. Sestrieres S.p.A. relativamente alle particelle Fg. 9 n. 44 Fg. 10 n.162; Fg. 11 n. 1-24; Fg. 12 n. 18; Fg. 14 n. 37,42 in comune di Sestriere, riguardante la richiesta di coordinamento dei lavori con i propri tecnici stante le molteplici interferenze delle opere da realizzarsi con gli impianti esistenti di proprieta’ della Soc. Sestrieres;

Osservazione n.2 presentata da Lantelme Maria Marta relativamente alla particella Fg. 10 n.38 in comune di Sestriere riguardante una variazione di proprieta’ dalla sig. Lantelme Nicoletta alla sig.ra Lantelme Maria Marta. In merito alla prima osservazione l’agenzia ha dichiarato che si impegnerà a ridurre al massimo le interferenze con quanto di pertinenza della soc. Sestrieres S.p.A. e per la seconda ha preso atto della variazione di proprietà in capo alla sig.ra Lantelme Maria Marta.

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. 45/1989;

Visto il R.D. 30/12/1923, n. 3267;

Visto il R.D. 523/1904

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n.45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Vista il D.P.R. n. 156 del 29 marzo 1973 art.241

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Vista la D.G.R. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la Determinazione n.426 del 13/09/2002 del Direttore della Direzione Trasporti con cui è stato individuato il Responsabile del Procedimento per il progetto in oggetto, acquisita agli atti;

Vista la D.D. n. 640 del 28/10/2002. conclusiva del procedimento inerente il progetto preliminare dell’intervento in oggetto, acquisita agli atti;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti.

Per tutto quanto sopra esposto;

IL DIRIGENTE

determina

In merito al Progetto Definitivo Impianti di innevamento Alpette Sises - Anfiteatro, in Comune di Sestiere e Sauze di Cesana. Conferenza dei servizi definitiva ex art. 9 commi 3 - 9 della L. 285/2000.

-di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

a) Verbale di deliberazione della Giunta Comunale di Sauze di Cesana n.1 del 22-01-2003 con la quale si esprime parere favorevole sulla progettazione definitiva;

b) Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - n.35 del 24/01/03 recante:

-b1)Autorizzazione al Comune di Cesana e di Sestriere a ordinare la sospensione del diritto di uso civico alla collettivita’ locale sui terreni sottospecificati

-Comune di Sauze di Cesana -sospensione del diritto di uso civico

* Fg.5 mapp. 6 - 2696 mq,

* Fg.17 mapp. 803 -132 mq,

-Comune di Sauze di Cesana -variazione di destinazione d’uso

* Fg.22 mapp. 1 -3210 mq,

* Fg.21 mapp. 3 -6567 mq

-Comune di Sestriere -sospensione del diritto di uso civico

NCT Censuario Champlas Du Col Fg.10 mapp. 249 (ex 169) -5040 mq

Fg.11 mapp. 36 (ex 19) -8880 mq

-Comune di Sestriere -sospensione del diritto di uso civico

NCT Censuario Capoluogo Fg.14 mapp. 57 (ex 3) -15733 mq

Fg.14 mapp. 18 (ex 19) -42882 mq

Fg.14 mapp. 32 -481768 mq

Fg.14 mapp. 33 -11196 mq

-Comune di Sestriere variazione di destinazione d’uso

NCT Censuario Capoluogo Fg.14 mapp. 25 -143123 mq

-b2) autorizzazione all’Agenzia Torino 2006 ad operare su complessivi 721.277 mq nei Comuni di Sestriere e di Sauze di Cesana gravati da uso civico interessanti le particelle su elencate.

c) Nota del Ministero delle Comunicazioni Prot. Min.Com-To/2/4/1 Rif. 10534 del 28.10.2002 con prescrioni;

-di prendere atto ai sensi della D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

-di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C.d.S e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.d.S:

1. autorizzazione ai sensi dell’art.5 della L.R. n. 45/89;

2. autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99;

3. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R.n°56/77 e s.m.i.

4. autorizzazione ai sensi della R.D. 523/1904

5. Autorizzazione ai sensi art.241 del D.P.R.29.03.73 N.156

Per la seguente autorizzazione la conferenza dei servizi ha espletato le procedure istruttorie fino alla fase della progettazione Definitiva concludendole con esito favorevole. L’autorizzazione potra’ essere rilasciata della competente autorità a seguito dell’esame del progetto esecutivo, previa acquisizione del parere definitivo dell’Autorità Militare competente. Per la realizzazione del progetto esecutivo dovranno essere rispettate le prescrizioni riportate nella presente determinazione.

6. autorizzazione ai sensi della L.R. n. 58/95 e ss.mm.ii.;

Le concessioni ed autorizzazioni sono:

a) rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

b) subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

PRESCRIZIONI IN AMBITO DIFESA DEL SUOLO (PROTEZIONE CIVILE):

1) Le aree a rischio di esondazione conseguente alla rottura degli sbarramenti, perimetrale con segno viola nelle tavole degli allegati IO1-000D28-RT002-0 indagate anche a seguito della D.G.R. 45-6656 del 15/07/02, vengano valutate in ordine alla compatibilita’ delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie vigenti con il livello di rischio individuato. Tali valutazioni dovranno integrare il progetto esecutivo che verra’ esaminato all’interno della procedura autorizzativa della L.R.58/95. Per le aree suddette gia edificate si dovranno adottare misure di protezione civile

PRESCRIZIONI IN AMBITO PAESAGGISTICO:

2) le aree destinate alla deponia temporanea dei materiali di scotico e di scavo dovranno essere ripristinate a conclusione degli interventi, così come le zone adibite ad aree di cantiere;

3) per i fabbricati a servizio dell’impianto si richiede un maggiore raccordo con le scarpate circostanti e un adeguato riporto, sulle superfici piane di copertura, di terreno vegetale al fine di consentire un opportuno inserimento delle opere nel pendio di nuova realizzazione; i rivestimenti proposti per i prospetti dei fabbricati dovranno essere realizzati in pietra con conci a spacco di appropriato spessore e pezzatura da posare in coerenza con le tecniche costruttive locali;

4) per le scarpate dei bacini si raccomanda di raccordare le pendici di nuova formazione con l’andamento geomorfologico esistente, utilizzando pendenze moderate e inclinazioni corrispondenti alle pendenze naturali dei terreni circostanti;

5) si richiede il ripristino con inerbimento delle aree interessate dai movimenti di terra necessari alla posa delle condotte di adduzione ai laghi e delle condotte per gli innevamenti in progetto;

6) si richiede la realizzazione degli interventi di inerbimento delle scarpate dei bacini e delle piste di servizio poste sulla sommità delle scarpate stesse;

7) le mitigazioni previste a contorno dei laghi, seppure contenute per l’invaso Lago Golf, dovranno essere realizzate con piantumazioni di gruppi arborei e/o arbustivi autoctoni posti al piede della scarpata del bacino, al fine di consentire, oltre alla mitigazione del rilevato in progetto, un adeguato inserimento dell’opera nel contesto paesaggistico con interventi di ricucitura e di raccordo con gli elementi del paesaggio naturale circostante

8) le aree di pertinenza dei fabbricati a servizio degli impianti e le piste di accesso agli stessi dovranno essere mantenute in sterrato e recuperate il più possibile a fine lavori al grado di naturalità esistente, con inerbimento delle superfici.

9) per la viabilità di cantiere si richiede il ripristino e la manutenzione dei tracciati durante e a fine lavori; non dovranno essere realizzati interventi di bitumatura delle strade di cantiere.

PRESCRIZIONI IN AMBITO URBANISTICO:

10) Venga inserita la seguente specificazione nella Variazione Urbanistica ex L. 285/2000 al PRGC vigente in Sauze di Cesana: al termine del comma 6 dell’articolo 9.2 bis delle NTA del PRGC di nuova introduzione, dopo le parole “.... e rischio della risorsa (criterio cronologico)” si intende aggiunta la seguente dizione “secondo le procedure previste dalla legislazione vigente in materia.”

PRESCRIZIONI IN AMBITO INTERFERENZE ELETTRICHE: ai sensi art.241 del D.P.R. 29.03.73 N.156

11) Venga attivata la procedura per il rilascio del Nulla Osta alla costruzione da parte dell’Ufficio Interferenze Elettriche Sez.II^ Controllo delle Telecomunicazioni del Ispettorato Territoriale del Piemonte e V.D’Aosta del Ministero delle Comunicazioni, previa produzione, da parte del soggetto proponente, di apposita istanza ai sensi dell’art.241 del D.P.R.29.03.73 N.156, o della eventuale prevista autocertificazione, prima della realizzazione dell’impianto in oggetto. Inoltre a norma dell’art. 120 del T.U. R.D. n.1775 del 11/12/1933 il soggetto proponente dovra’ stipulare apposito atto di sottomissione con il Ministero delle Comunicazioni inerente le modalita’ di esecuzione e di esercizio degli impianti elettrici.

PRESCRIZIONI IN AMBITO FORESTALE-AMBIENTALE-IDROGEOLOGICO:

12) le aree di deposito del terreno di scavo per le situazioni diverse dalla posa delle condotte dovranno essere protette dalle acque di corrivazione mediante fossi di guardia e perimetrali;

13) gli scavi per la posa delle condotte dovranno essere organizzati per lotti in modo da assicurare il ritombamento degli scavi entro 5 giorni lavorativi dalla loro apertura;

14) non dovranno risultare aperti scavi in trincea , disposti nella direzione della massima pendenza, dopo il 31 ottobre di ogni anno;

15) lungo i tratti di palificata che fiancheggiano delle strade, dovrà essere realizzata una cunetta al piede del manufatto, collegata alla rete idrica esistente;

16) l’inerbimento, da attuarsi con la tecnica dell’idrosemina con pacciamatura, dovrà essere effettuato entro 3 mesi dal completamento dei movimenti di terra di ogni superficie d’intervento che non sia costituita da piani viabili.

17) Ai fini del rilascio dell’autorizzazione ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 45/89, e per quanto riguarda i lavori di recupero ambientale e le opere di mitigazione e compensazione, i lavori dovranno essere completati entro 24 mesi dalla data del presente atto;

PRESCRIZIONI IN AMBITO RISANAMENTO AMBIENTALE:

18) Attesa la possibilità che nell’ambito delle attività di scavo venga rinvenuta la presenza di amianto all’interno di eventuali lenti ofiolitiche presenti all’interno dei litotipi prevalenti, come del resto dichiarato dal proponente negli elaborati progettuali, si prende atto della documentazione di progetto trattante tali problematiche prescrivendo quanto segue:

a) nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i. , nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità, con particolare riferimento al sito di cantiere relativo alla edificazione della traversa nell’alveo del Torrente Ripa: in tal senso si rendono obbligatorie quanto meno tutte le considerazioni e disposizioni previste in materia negli elaborati I01-0-00-D-26-SI-001-0 nonché I02_0_00_D_26_SI_001_0 denominati “Piano di Sicurezza e Coordinamento”

b) si ribadisce che ai fini di un continuo monitoraggio ambientale della componente “aria” dovrà essere previsto dal progetto la predisposizione di un sistema di campionamento per il rilevamento di fibre aerodisperse nell’area interessata dal cantiere ed in corrispondenza di alcuni recettori potenzialmente sensibili: le modalità ed il programma di monitoraggio dovranno essere concordati con A.R.P.A. Piemonte a cui dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati; in tal senso si rendono obbligatorie quanto meno tutte le considerazioni e disposizioni previste negli elaborati I01-0-00-D-29-IA-006-0 nonché I02_0_00_D_29_IA_006_0 denominati “Piani di Monitoraggio delle fibre aerodisperse e delle polveri”;

c) si ribadisce che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001.

24) Si richiede l’obbligatoria e puntuale esecuzione di tutte le opere di demolizione, recupero, sistemazione e regimazione idraulica, mitigazione e compensazione ambientale previste nel progetto.

25) Relativamente alle opere di compensazione sul Rio Chisonetto, si prescrive che la difesa in masi al piede della copertura diffusa sia vincolata con piloti in acciaio, posti a tergo dei massi stessi, ed inoltre nelle scogliere rivegetate le talee di Salix spp. dovranno essere infisse tra i massi in porzioni della sponda interessate da tempi di ritorno della piena superiori a 30-50 anni.

26) Si raccomanda la attenta salvaguardia di tutte le aree umide presenti nelle zone limitrofe al previsto bacino dell’Anfiteatro: nessuna azione di cantiere dovrà pregiudicare la loro sopravvivenza.

27) Nel prendere atto della viabilità di cantiere indicata e giudicata già idonea a sostenere il traffico veicolare indotto, si vincola al suo esclusivo impiego: eventuali attività manutentive della stessa dovranno comportare esclusivamente operazioni di sistemazione e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti o alla bitumazione del manto stradale.

28) Nel corso dei lavori dovrà essere evitata il più possibile l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti e, in caso di necessità, oltre alla massima riduzione delle ceppaie con l’ausilio della motosega, le ceppaie stesse potranno essere eliminate con una eventuale fresatura in loco.

29) Relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei dovrà essere valutata ulteriormente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea.

30) Se idoneo e giuridicamente possibile, il legname abbattuto per la realizzazione della pista dovrà essere impiegato nell’ambito degli interventi di recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previsti nel progetto o in cantieri pubblici limitrofi di sistemazione territoriale, anche non olimpici, secondo le indicazioni del Consorzio Forestale Alta Val di Susa e nel contestuale rispetto della normativa e delle prescrizioni sugli usi civici.

31) In merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 6 - Approvvigionamento idrico e captazioni, bacini di stoccaggio ed innevamento artificiale. Punto 6.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate.

32) In ottemperanza a quanto prescritto dalla VAS, di cui al punto precedente (Cap. 6 - Approvvigionamento idrico e captazioni, bacini di stoccaggio ed innevamento artificiale. Punto 6.2.1), si sottolinea come nella gestione degli impianti di innevamento programmato in oggetto, sia nel periodo dei Giochi Olimpici, sia in quello post-olimpico, “non potranno essere utilizzati additivi di nessun tipo per la produzione della neve artificiale, ad eccezione di sostanze totalmente biodegradabili da usarsi in occasione della preparazione delle piste di gara.

33) Si raccomanda che la Direzione dei Lavori delle opere in oggetto sia affrontata da gruppi multidisciplinari che, nel rispetto della normativa vigente, esprimano competenze professionali relative a tutti gli aspetti tecnici interessati, con particolare riferimento alla presenza di professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica.

34) Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A.

35) Si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nell’atto dirigenziale conclusivo del presente procedimento amministrativo.

36) i blocchi rocciosi eventualmente derivanti dallo scavo per la posa delle nuove condotte idriche dovranno essere disposti in prossimita’ dello scavo e successivamente ritombati per impedirne il rotolamento a valle;

37) la viabilità di cantiere da utilizzarsi dovrà essere quella indicata nella specifica cartografia di progetto e non dovranno essere realizzati scavi e riporti non strettamente inerenti i movimenti terra previsti;

PRESCRIZIONI IN AMBITO PIANIFICAZIONE RISORSE IDRICHE:

38) in sede di progettazione esecutiva il disciplinare della gestione operativa dei bacini sia integrato dovendo rappresentare anche quantitativamente i valori soglia di utilizzo della risorsa idrica di ogni fonte di approvvigionamento nelle situazioni massima criticità climatica; pertanto dovranno essere preventivate, anche in termini numerici, le situazioni di minima disponibilità idrica alle varie fonti in correlazione alla condizione climatica più sfavorevole alle operazioni di innevamento artificiale; dette situazioni dovranno essere rapportate alle cadenze delle varie ricariche con specificazione delle misure da adottare nei casi di crisi idrica. Nel caso di interferenze con utilizzi idropotabili dovranno altresì essere specificate le procedure di salvaguardia di tali utilizzi

PRESCRIZIONI IN AMBITO AMBIENTALE :

39) In riferimento alla traversa sul torrente Ripa si richiede che nella progettazione esecutiva venga garantita la possibilita’ di risalita dei pesci adeguando il tipo di captazione prevista

40) Prima di definire il piano di monitoraggio specifico delle attività di cantiere è necessario definire le modalità con le quali verranno attuate le opere di realizzazione in progetto; in particolare riteniamo si debba approfondire lo studio della viabilità di cantiere, il numero e la tipologia di mezzi utilizzati, il loro flusso, le modalità di stoccaggio degli inerti (aree di deponia temporanea) e le eventuali modalità di mitigazione degli impatti derivanti (es. formazione di polveri, aumento della rumorosità) anche in considerazione dell’eventuale contemporaneità di altri interventi insistenti nel comprensorio di Sestriere. In particolare per il torrente Ripa si richiede che vengano approfondite le eventuali attività di disalveo del torrente stesso e i conseguenti impatti sulla qualità delle acque.

41) Per quanto riguarda l’area in cui verrà realizzato il bacino dell’Anfiteatro, si richiede che in fase di cantiere venga salvaguardata la naturalità dei prati e pascoli interessati (in quanto siti di alimentazione di ungulati e ornitofauna), delle zone umide presenti nella zona e degli aspetti faunistici, prevedendo nello specifico dei sistemi di protezione passiva (recinzioni) permeabili all’attività edifica della fauna locale; in particolare si richiede di utilizzare solo le strade previste all’interno del progetto senza realizzarne di nuove e di provvedere al loro immediato ripristino al termine dei lavori.

42) Dal momento che non si può escludere la presenza di cantieri contemporanei a quello previsto per la realizzazione dei due invasi nel comprensorio di Sestriere, si raccomanda di predisporre in fase esecutiva delle variazioni dei piani di coordinamento e di sicurezza in modo da valutare tutte le misure di prevenzione e di mitigazione in vista di interferenze con altri cantieri.

43) Gli esiti della valutazione degli scenari di Dam Break (compresa quella relativa all’ipotesi catastrofica di rottura contemporanea di tutti i bacini presenti nell’area) dovranno essere comunicati ai Comuni interessati, i quali dovranno recepire tali risultati ed inserirli all’interno del Piano di Protezione Civile comunale.

44) Considerato l’elevato pregio naturalistico della popolazione di Salmo trutta presente nel torrente Ripa, si richiede di non eseguire i lavori in alveo nel periodo riproduttivo di tale specie, ovverosia tra i mesi di novembre e febbraio.

45) Si richiede che vengano concordate con ARPA Piemonte le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam, di cantiere e post-operam, per quanto riguarda:

- la qualità dell’aria, con particolare attenzione in corrispondenza dei recettori alle polveri totali sospese, PM10 ed alle fibre aerodisperse connesse alla eventuale presenza di minerali asbestiferi nelle aree di scavo

- la qualità delle acque del torrente Ripa

il controllo del rispetto del rilascio del deflusso minimo vitale calcolato nel progetto (pari a 328 l/s)

- la produzione di rumore in corrispondenza dei recettori limitrofi

- l’effettiva efficacia degli interventi di recupero e ripristino delle aree di cantiere previste. Tutti i dati, adeguatamente commentati, relativi al monitoraggio concordato dovranno essere trasmessi ad ARPA Piemonte, nel minor tempo possibile.

46) Per quanto riguarda l’invaso, per la sua conformazione e caratteristica di inserimento nell’ambiente, è necessario tenere in considerazione la massima naturalizzazione dell’intervento con particolare riferimento alle pareti interne al bacino stesso, affinché le stesse consentono, in caso di caduta di animali o persone, la risalita con sottostante terreno, senza scivolamento su guaine artificiali. Per le stese motivazioni, verra’ valutata dal proponente la possibilita’ di mettere in atto tutte le iniziative per mitigare l’impatto ambientale dei bacini nei periodi in cui il bacino non è utilizzato a fini di innevamento programmato.

PRESCRIZIONI IN AMBITO USI CIVICI

47) Entro sei mesi dalla data di chiusura della C.d.S. definitiva, dovrà essere inoltrata all’Ufficio Usi Civici della Direzione Regionale patrimonio e Tecnico, da parte dei Comuni interessati, tutta la documentazione necessaria alla regolarizzazione obbligatoria delle pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti l’autorizzazione in argomento, precisando in via definitiva le aree che saranno oggetto di concessione pluriennale, senza sdemanializzazione nonche le aree su cui dovranno essere istituite le servitu’ di passaggio delle condutture della rete idrica.

48) Le perizie inerenti gli indennizzi alle popolazioni uso civista locale (asseverate e recepite da apposita D.C.C. dei Comune di Sestiere e Sauze di Cesana) dovranno contenere le valutazioni dei mancati frutti per il periodo di sospensione, nonche’ del canone di concessione d’uso e delle servitu’ di passaggio. Tutte le spese inerenti le procedure di regolarizzazione, di registrazione e trascrizione obbligatoria degli atti inerenti le aree in argomento, sono a totale carico del concessionario.

49) Autorizzare il Comune di Cesana e di Sestriere a ordinare la sospensione del diritto di uso civico alla collettivita’ locale sui terreni sottospecificati

-Comune di Sauze di Cesana -sospensione del diritto di uso civico

Fg.5 mapp. 6 - 2696 mq,

Fg.17 mapp. 803 -132 mq,

-Comune di Sauze di Cesana -variazione di destinazione d’uso

Fg.22 mapp. 1 -3210 mq,

Fg.21 mapp. 3 -6567 mq

-Comune di Sestriere -sospensione del diritto di uso civico

NCT Censuario Champlas Du Col Fg.10 mapp. 249 (ex 169) -5040 mq

Fg.11 mapp. 36 (ex 19) -8880 mq

-Comune di Sestriere -sospensione del diritto di uso civico

NCT Censuario Capoluogol Fg.14 mapp. 57 (ex 3) -15733 mq

Fg.14 mapp. 18 (ex 19) -42882 mq

Fg.14 mapp. 32 -481768 mq

Fg.14 mapp. 33 -11196 mq

-Comune di Sestriere variazione di destinazione d’uso

NCT Censuario Capoluogol Fg.14 mapp. 25 -143123 mq

50) autorizzare l’Agenzia Torino 2006 ad operare su complessivi 721.277 mq nei Comuni di Sestriere e di Sauze di Cesana gravati da uso civico interessanti le particelle su elencate.

PRESCRIZIONI IN AMBITO DIFESA ASSETTO IDROGEOLOGICO

Per i bacini in argomento, a norma dei disposti della L.R. n. 58/95 e ss.mm.ii., dovrà essere redatto il progetto esecutivo, al fine dell’ottenimento dell’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio del bacino stesso. Detto progetto dovrà essere trasmesso al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico-Torino in quadruplice copia, e dovrà contenere gli elaborati previsti all’articolo n. 4 della citata legge, se rientrante in categoria B, dall’articolo n. 6, se rientrante in categoria A. Per l’ottenimento di detta autorizzazione il progetto esecutivo dovra’ essere redatto tenendo conto delle prescrizioni sottoelencate riguardanti le opere ricadenti nell’ambito della L.R. n. 58/95 e ss.mm.ii.

Per quanto riguarda l’Invaso Alpette Sises per l’ottenimento della autorizzazione ex L.R.58/95

51) i rilevati di contenimento dei bacini andranno realizzati a regola d’arte utilizzando materiale a granulometria adeguata a garantire la massima stabilità della struttura e il migliore ammorsamento della stessa nei terreni di fondazione avendo massima cura nel sottoporre il materiale di riporto a costipazione tramite rullatura con mezzi meccanici per strati successivi di spessore non superiore a 30-50 cm

52) devono essere allegati gli elaborati grafici e di calcolo delle verifiche di stabilità eseguite, ai sensi del D.M.11/3/1988, degli argini e delle scarpate dei bacini in oggetto, verifiche delle quali sono stati riportati nella relazione geotecnica allegata al progetto definitivo i soli risultati finali;

53) occorrerà che il proprietario o esercente dei bacini d’invaso si attenga scrupolosamente a quanto previsto dal disciplinare di gestione e manutenzione e che gli esiti dei controlli siano resi disponibili all’autorità addetta per legge al controllo

54) in mancanza di specifica normativa regionale in materia di franchi di sicurezza, si ritiene che il franco non debba essere inferiore ai valori indicati al punto H.4 del D.M. 24/03/1982; si ricorda che come franco si intende il dislivello tra il piano di coronamento e la quota di massimo invaso;

55) analogamente per quanto riguarda le condotte di qualunque specie (di scarico, di derivazione ed altro), queste, in base al punto H.3 del citato D.M., non dovranno attraversare il corpo del rilevato arginale;

56) dovrà essere esplicitata chiaramente la capacità di invaso del bacino, al fine di definirne la categoria di appartenenza di cui all’art. 1 della L.R. n. 58/95;

57) la relazione geologica e la relazione geotecnica dovranno essere riferite specificatamente all’area del bacino in argomento; la relazione geotecnica dovrà contenere anche le analisi delle verifiche di stabilità del rilevato e del sistema rilevato-terreno di fondazione, oltre ai risultati finali; dovranno essere evidenziati chiaramente i parametri geotecnici propri del rilevato e quelli propri del terreno di fondazione, tra cui la permeabilità; inoltre detta relazione dovrà contenere il calcolo della capacità portante e dei cedimenti del terreno di fondazione che dovranno essere verificati con le sollecitazioni/carichi indotti dal rilevato arginale;

58) dovranno essere fornite indicazioni su eventuali moti di filtrazione e sulla tenuta idraulica del rilevato arginale; dovranno essere fornite informazioni sulla natura e sulle caratteristiche delle venute d’acqua localizzate sul lato nord-ovest dell’attuale rilevato arginale, predisponendo gli opportuni accorgimenti per la loro eliminazione;

59) poiché tra le condizioni di cui al punto 6. della D.D. n. 640 del 28/11/2002 è richiesta la presenza di un canale di gronda verso monte, al fine di evitare l’ingresso nell’invaso di acque provenienti dal versante, si dovrà indicare il tracciato di detto canale sugli elaborati progettuali; le sue dimensioni dovranno essere valutate tenendo conto sia dell’apporto del bacino afferente che di quello dovuto allo scioglimento delle nevi;

60) per il dimensionamento idraulico dello sfioratore, e conseguentemente delle tubazioni di recapito, si dovrà anche verificare lo scenario connesso ad un valore di portata dovuto sia al bacino afferente dal versante a tergo (non considerando il suindicato canale di gronda), sia all’apporto conseguente allo scioglimento delle nevi che all’apporto delle varie tubazioni afferenti;

61) dovrà essere indicata la superficie che è stata presa in considerazione per il dimensionamento dei drenaggi; dovrà inoltre essere specificato se il tubo di drenaggio, ( 250, sottostante il rilevato, è fessurato;

62) dovrà essere prodotta una ulteriore sezione del bacino, compresa tra la sezione n. 4 e la sezione n. 5, in corrispondenza della tubazione dello scarico di fondo, della tubazione dei drenaggi e della camera valvole, presumibilmente interferenti con il rilevato arginale;

63) dovranno essere prodotte ulteriori sezioni del bacino in corrispondenza della tubazione di presa, del pozzetto di raccolta delle acque di adduzione e della tubazione di scarico dello sfioratore, presumibilmente interferenti con il rilevato arginale;

64) dovrà essere svolta la verifica idraulica della tubazione esistente ((600), che riceverà le acque di scarico del bacino in progetto oltre alle acque di drenaggio del Campo Golf; si richiede una verifica idraulica anche per la tubazione di ingresso nel bacino (( 400 desumibile dall’elaborato I01_D_30_AR_017) ricevente le acque dalle varie condotte di adduzione;

65) per quanto riguarda l’analisi di Dam Break, dovranno essere prodotte la planimetria con perimetrazione delle aree allagabili e le sezioni con indicati i massimi livelli idrici raggiungibili a seguito della rottura del rilevato arginale, nei due scenari previsti.

Per quanto riguarda l’Invaso “Anfiteatro”per il rilascio dell’autorizzazione L.R. 58/95:

66) in mancanza di specifica normativa regionale in materia di franchi di sicurezza, si ritiene che il franco non debba essere inferiore ai valori indicati al punto H.4 del D.M. 24/03/1982; si ricorda che come franco si intende il dislivello tra il piano di coronamento e la quota di massimo invaso;

67) analogamente, per quanto riguarda le condotte di qualunque specie (di scarico, di derivazione ed altro), queste, in base al punto H.3 del citato D.M., non dovranno attraversare il corpo del rilevato arginale;

68) la relazione geotecnica dovrà indicare le sollecitazioni indotte dalla struttura arginale al fine di confrontarle con la capacità portante del terreno, ed i cedimenti, sebbene “immediati e di scarsa rilevanza”; dovrà essere inoltre verificata la stabilità del rilevato e del sistema rilevato-terreno di fondazione;

69) considerati i contenuti del capitolo 05. della “Relazione Geotecnica”, in cui si propone la messa in opera di un sistema di monitoraggio piezometrico ed inclinometrico per la verifica delle condizioni di stabilità del versante, e dei capitoli 04., 05., 07. della “Relazione Geologica”, in cui solo attraverso indagini più approfondite sarà possibile evidenziare e monitorare eventuali movimenti del versante, si dovranno effettuare indagini geognostiche più approfondite in fase di progettazione esecutiva;

70) oltre alle verifiche di stabilità dovranno essere fornite indicazioni su eventuali moti di filtrazione e sulla tenuta idraulica del rilevato arginale;

71) la verifica della capacità di smaltimento del previsto canale di gronda dovrà essere effettuata tenendo conto anche dell’apporto idrico dovuto allo scioglimento delle nevi;

72) per il dimensionamento idraulico dello sfioratore, e conseguentemente del relativo canale di scarico, si dovrà anche verificare lo scenario che prende in considerazione un valore di portata dovuto sia al bacino afferente dal versante (non considerando il suindicato canale di gronda), sia all’apporto conseguente allo scioglimento delle nevi che all’apporto delle varie tubazioni afferenti;

73) si dovrà fornire il particolare costruttivo dello sfioratore con il relativo scarico, inserito nell’ambito del rilevato arginale;

74) si dovrà specificare se il tubo di drenaggio, ( 250, sottostante il rilevato, è fessurato; inoltre si dovrà chiarire la funzione della trincea drenante, producendone anche i particolari costruttivi;

75) si dovrà svolgere la verifica idraulica del canale di scarico che si diparte dalla camera di carico;

76) per quanto riguarda l’analisi di Dam Break, dovranno essere prodotte la planimetria, con perimetrazione delle aree allagabili, e le sezioni con indicati i massimi livelli idrici raggiungibili a seguito della rottura del rilevato arginale, nei due scenari previsti.

PRESCRIZIONI IN AMBITO IDRAULICO(ex R.D.523/1904)

In riferimento alle opere idrauliche connesse al Bacino Alpette Sises

77) nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione,

78) siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della scogliera prevista in corrispondenza dello sbocco della tubazione di scarico della camera di pompaggio nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sottospinte idrauliche indotte da eventi di piena; particolare riguardo dovrà essere rivolto alla struttura di fondazione il cui piano d’appoggio dovrà essere posto alla quota prevista negli elaborati progettuali che non dovrà comunque essere inferiore a m. 1.0 rispetto alla quota più depressa del fondo alveo, nelle sezioni trasversali interessate, sia inoltre effettuata la verifica a sifonamento per quanto riguarda la soglia sul torrente Ripa.

79) Eventuali condotte interferenti con gli alvei di rii demaniali e/o iscritti nell’elenco delle acque pubbliche dovranno essere preventivamente autorizzate a norma del R.D. 523/1904

80) i tratti di difese che saranno ricostruiti in corrispondenza dell’attraversamento in subalveo del torrente Chisonetto, dovranno essere realizzati in continuità con i tratti già esistenti e dovranno avere il piano di posa della fondazione posto ad almento 1.0 m. al disotto della quota più depressa del fondo alveo, nelle sezioni trasversali interessate;

81) le opere di protezione spondale dovranno essere idoneamente immorsate a monte e a valle nelle esistenti sponde, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente, in modo da non costituire restringimento alcuno della sezione di deflusso dei corsi d’acqua, Per quanto riguarda la scogliera in sponda dx del torrente Ripa in prossimita’ della captazione questa dovra’ essere idoneamente raccordata con la scogliera esistente a monte, mentre la scogliera in sp.sx dovra’ essere immorsata nella spalla del ponte esistente;

82) i manufatti di protezione spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

83) i massi costituendi le protezioni spondali dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; essi dovranno essere, con struttura compatta, non geliva né lamellare, dovranno avere volume non inferiore a o,40 mc. e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza, prevedendone, se del caso, l’intasamento con il cls ;

84) il materiale risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario,, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

85) le sponde, le eventuali opere di difesa esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

86) durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

87) la presente autorizzazione si intende rilasciato con l’esclusione di ogni responsabilità dell’amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico dei corsi d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento l’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quegli interventi che saranno necessari, sempre previa autorizzazione;

88) il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

89) L’amministrazione si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche delle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni dei corsi d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

90) l’autorizzazione e’ accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;

91) prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi a cura di Enti diversi al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere;

92) con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale; con successivo atto dell’Autorita’ competente, sarà rilasciato il provvedimento concessorio, al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali.

93) La lunghezza delle scogliere ( lungo il torrente Chisonetto e lungo il T.Ripa) dovra’ essere indicata anche sulle planimetrie di progetto, pertanto dovrano essere predisposti i relativi elaborati progettuali aggiornati, ci dovra’ essere corrispondenza tra quanto indicato sulla relazione tecnica sui computi metrici estimativi e sui disegni; cio’ vale anche per le tubazioni;

94) Le opere di difesa spondale in prossimita’ del ponte Terribile dovranno essere coordinate con quelle previste nella progettazione che il comune di Sauze di Cesana ha in corso in seguito all’evento alluvionale di ottobre 2000.

PRESCRIZIONI IN AMBITO DELLE OSSERVAZIONI PRESENTATE:

95) Nell’esecuzioni dei lavori l’agenzia metterà in atto tutti i provvedimenti necessari per ridurre al massimo gli inconvenienti arrecati alla SESTRIERE SPA dalla conduzione dei lavori.

PRESCRIZIONI IN AMBITO DELLE OSSERVAZIONI PRESENTATE:

96) a fronte della mancanza di un programma di indagini ed accertamenti archeologici, ai sensi del D.P.R. 554/99, L’Agenzia Torino 2006 garantira’ la presenza nei cantieri di un archeologo professionista per la valutazione del rischio archeologico durante le operazioni di scavo, per eseguire in sito le valutazioni ed i rilievi necessari;

La determina in oggetto si riferisce ai lavori IMPIANTI DI INNEVAMENTO ALPETTE SISES - ANFITEATRO e precisamente:

- “IMPIANTI DI INNEVAMENTO ALPETTE SISES” progetto definitivo approvato dall’Agenzia Torino 2006 con determina prot. n.385/02 del 12/12/2002 del “Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali ed Impianti Montani” dell’Agenzia Torino 2006 e copertura finanziaria garantita per il progetto definitivo Principale con la Determinazione del Direttore Amministrativo dell’Agenzia Torino 2006 n.312/02 del 28/10/2002 che prevede una spesa di Euro 3 677 644,27. Le opere complementari sono state garantite successivamente con nota Toroc 03/247 del 21/01/03 e comunicata dall’ Agenzia Torino 2006 con nota 664/03 del 22/01/03 per una spesa di

Euro 1 043 904,87;

- “IMPIANTI DI INNEVAMENTO ANFITEATRO ”progetto definitivo approvato dall’Agenzia Torino 2006 con determina prot. n.386/02 del 12/12/2002 del “Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali ed Impianti Montani” dell’Agenzia Torino 2006 e copertura finanziaria garantita per il Progetto Definitivo Principale con la Determinazione del Direttore Amministrativo dell’Agenzia Torino 2006 n.312/02 del 28/10/2002 che prevede una spesa di Euro 5 545 682,43. Le opere complementari sono state garantite successivamente con nota Toroc 03/247 del 21/01/03 e comunicata dall’ Agenzia Torino 2006 con nota 664/03 del 22/01/03 per una spesa di

Euro 321.728,19.

Il progetto Esecutivo corrispondente a quello definitivo oggetto della presente determinazione deve essere redatto tenendo conto delle prescrizioni elencate e deve riguardare tutte le opere in esso contenute comprese le opere di recupero e mitigazione ambientale, di compensazione e complementari.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

IL Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone