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Bollettino Ufficiale n. 07 del 13 / 02 / 2003
Deliberazione della Giunta Regionale 20 gennaio 2003, n. 34-8243
Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Programma di attività 2002-2004. Approvazione integrazione dei criteri di valutazione e sostegno delle iniziative per lo spettacolo. Accantonamento della somma di Euro 7.201.259,00 (capitoli vari)
A relazione dellAssessore Vaglio:
Il Programma di Attività della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo è lo strumento che individua le linee di lavoro lungo le quali si intende procedere, esercitando compiutamente le competenze assegnate, per realizzare iniziative ordinarie e straordinarie in campo culturale ed educativo allo scopo di promuovere un allargamento ed un arricchimento del servizio pubblico offerto alla comunità regionale per la crescita sociale, civile ed economica dellintera comunità presente sul territorio piemontese.
Lo scenario di riferimento del Programma è costituito dal quadro normativo nazionale e regionale, dallapproccio progettuale e di sistema rispetto ai temi e alle materie trattate, dallimpostazione pluriennale delle azioni individuate per il raggiungimento degli obiettivi generali, intesi soprattutto come innalzamento della qualità dellofferta culturale ed educativa realizzata direttamente dalla Regione o con il determinante contributo delle risorse regionali.
La Giunta Regionale con deliberazione n. 10-6162 del 27 maggio 2002 ha provveduto ad approvare il Programma di Attività 2002-2004 della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo e i criteri di valutazione per le iniziative di cui al programma suddetto.
Considerato che, si ritiene opportuno integrare i suddetti criteri, dettagliando le modalità di valutazione per il sostegno delle iniziative di spettacolo e definendo il concetto di festival così come indicato nellallegato alla presente deliberazione;
visti i capitoli del suddetto Programma Settore Istruzione, Settore Promozione Attività Culturali, Settore Spettacolo, Settore Promozione Patrimonio Culturale e Linguistico, Experimenta e Reti Europee per la Cultura;
vista la L.R. 51/1997 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale;
vista la L.R. 27/1994 Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, art. 4;
ritenuto necessario assegnare alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi e per la realizzazione di iniziative nel rispetto delle competenze assegnate e delle linee di lavoro individuate nel suddetto Programma;
vista la Legge regionale n. 33/02 Autorizzazione allesercizio provvisorio del bilancio della Regione per lanno 2003";
visti i regolamenti regionali n. 10/R/01 Regolamento degli interventi a sostegno delle attività teatrali di cui alla legge regionale 30 maggio 1980, n. 68", n. 13/R/01 Regolamento degli interventi a sostegno del recupero e ammodernamento di strutture o immobili destinati a sedi per attività culturali, didattiche, pedagogiche e di spettacolo con particolare riferimento allambito giovanile di cui alla legge regionale 28 agosto 1978, n. 58" e n. 1/R/03 Modalità per lassegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per listruzione. Anno scolastico 2002-2003. Legge 10 marzo 2000, n. 62 e D.P.C.M. 14 febbraio 2001, n. 106".
visti i capitoli 10990, 11226, 11250, 11260, 11265, 11270, 11300, 11595, 11610, 11650, 11680, 11690, 11725, 11755, 11770, 11780, 11810, 11820, 11837, 11840, 20158, 20455 del bilancio per lanno finanziario 2003, che risultano pertinenti e che presentano la necessaria disponibilità;
tutto ciò premesso e considerato, la Giunta Regionale, a voti unanimi,
delibera
* di approvare lintegrazione ai criteri, di cui al Programma di Attività della Direzione Promozione Attività Culturali per lanno 2002/2004 approvato con D.G.R. n. 10-6162 del 27.5.02, definiti nellallegato al presente atto per farne parte integrante;
* di accantonare la somma complessiva di Euro 7.201.259,00 e di assegnarla alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo per il raggiungimento degli obiettivi e del relativo Programma di attività 2002-2004, approvato con D.G.R. n. 10-6162 del 27 maggio 2002, come riportato nella tabella seguente:
CAP. UPB Importo n. accantonamento
10990 32031 5.000,00 100296
11226 32041 20.000,00 100297
11250 32011 2.125.000,00 100298
11260 32011 140.000,00 100299
11265 32011 516.400,00 100300
11270 32031 39.012,00 100301
11300 32011 18.600,00 100302
11595 32991 20.000,00 100303
11610 32991 1.020.000,00 100304
11650 32051 150.000,00 100305
11680 32041 290.000,00 100306
11690 32041 320.000,00 100307
11725 32991 1.500.000,00 100308
11755 32991 100.000,00 100309
11770 32051 22.551,00 100310
11780 32031 47.696,00 100311
11810 32041 240.000,00 100312
11820 32041 50.000,00 100313
11837 32031 75.000,00 100314
11840 32051 62.000,00 100315
20158 32012 300.000,00 100316
20455 32042 140.000,00 100317
Totale 7.201.259,00
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato
CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI SPETTACOLO: MUSICA, TEATRO, DANZA, CINEMA. DEFINIZIONE DI FESTIVAL
Gli obiettivi individuati nel Programma di Attività per il triennio 2002/04 approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 10-6162 del 27.05.2002 sono intesi a realizzare:
- la promozione e la diffusione di una cultura dello spettacolo in tutte le sue varie, diverse espressioni;
- un sostegno mirato alle strutture pubbliche e private operanti in ambito musicale, teatrale, della danza e cinematografico, per conseguire un ulteriore rafforzamento e innalzamento qualitativo dellofferta culturale e di spettacolo;
- il perseguimento di una sempre più equilibrata e razionale distribuzione geografica, temporale e tipologica dellofferta di spettacoli sullintero territorio regionale;
- la creazione di un sistema stabile di rapporti fra la Regione Piemonte e i molti soggetti - fondazioni e associazioni culturali, enti festival, società di concerti, complessi orchestrali, compagnie teatrali e di danza - che si trovano a operare in Piemonte con caratteristiche di elevata professionalità, al fine di interconnettere e armonizzare le rispettive attività, riconducendole ad uno stesso disegno progettuale, inteso a valorizzare le rispettive potenzialità e a stimolarne lo sviluppo;
- il radicamento di quelle iniziative di spettacolo che possono contribuire a recuperare o rafforzare le identità locali, specialmente in quegli ambiti territoriali che hanno vissuto o stanno vivendo un progressivo indebolimento del tessuto socio-culturale;
- il consolidamento di un sistema dei festival piemontesi, volto a potenziarne limmagine singola e complessiva, a incentivare la domanda di spettacolo, migliorare i servizi interconnessi, facilitare la mobilità interprovinciale e interregionale, intensificare e coordinare le attività di promozione e informazione;
- il rafforzamento del legame fra lofferta artistica e il territorio, inteso in tutte le sue valenze, per una piena valorizzazione delle risorse culturali, storico-artistiche, turistiche, naturali ed economiche.
In particolare, la Regione considera festival di rilevanza regionale, nazionale e internazionale manifestazioni che contribuiscono alla diffusione e al rinnovamento della cultura dello spettacolo e che comprendono una pluralità di spettacoli nellambito di un coerente progetto culturale, realizzato in un arco di tempo limitato e in unarea territoriale circoscritta ed omogenea.
Il contributo regionale ha carattere integrativo rispetto ad altri apporti finanziari ed è determinato sulla base dei seguenti criteri:
a) progetto culturale di indiscussa rilevanza, con carattere di innovazione e capacità di favorire la creazione e lo sviluppo di un nuovo pubblico e il rinnovamento della scena artistica regionale;
b) qualificata direzione artistica;
c) disponibilità di una consolidata struttura tecnico-organizzativa;
d) rapporto con le diverse realtà attive sul territorio (Enti locali, istituzioni, soggetti culturali, turistici ed economici pubblici e privati) inteso a un loro diretto e attivo coinvolgimento e a un loro concorso nel sostegno del festival;
e) bilanci preventivi proporzionati rispetto allentità e alla qualità delle iniziative previste, anche in rapporto ad analoghe prestazioni di carattere artistico, tecnico e organizzativo riscontrabili in ambito regionale e nazionale;
f) programmazione di una pluralità di manifestazioni, con prevalenza di spettacoli, che siano una novità per il territorio regionale, in misura pari ad almeno il 60% degli spettacoli previsti.
g) In particolare: per quanto concerne i festival teatrali, di danza e di musica, ad esclusione della musica classica, si richiede la presenza in cartellone di almeno uno spettacolo presentato in prima nazionale; per i festival di musica classica si richiede una prevalenza di concerti che siano nuove esecuzioni.
h) Specifica attenzione viene riservata alle programmazioni che includono una rilevante presenza di produzioni internazionali.
Le manifestazioni che non rispondono ai criteri sopra descritti sono considerate rassegne.