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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 26
D.D. 10 gennaio 2003, n. 4

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto di modifiche ed adeguamenti alle piste per lo svolgimento delle gare di sci alpino “Down Hill Woman e G. Slalom”, in comune di Cesana Torinese. Conferenza dei servizi definitiva ex art. 3 - 9 della L. 285/2000

Premesso che:

In data 21/11/2002 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, prot. n. 11895/26-26.0, la nota prot. 7844/02, pari data, con cui l’Agenzia Torino 2006 ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285, relativamente al progetto di Modifiche ed adeguamenti alle piste per lo svolgimento delle gare di sci alpino “DOWN HILL WOMAN” nel Comune di Cesana Torinese.

Contestualmente l’Agenzia Torino 2006, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Allegata alla domanda è stata trasmessa la Determinazione del Direttore Tecnico Infrastrutture stradali ed impianti montani dell’Agenzia Torino 2006, prot. n. 347/02 del 19/11/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo ed alla copertura finanziaria corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi.

Con Determinazione n.387 del 27/08/2002 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione e del conseguente avvio del procedimento.

Il proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. Autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45 del 9.8.1989;

2. Autorizzazione ai sensi del D.L. n. 490 del 29.10.1999;

3. Concessione/Autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n. 56/77 e s.m.i..

4. Variante Urbanistica ex L.285/00 al P.R.G.C. vigente.

L’intervento, previsto esclusivamente nel contesto del comprensorio sciistico di Cesana Torinese, risulta compatibile con le previsioni urbanistiche del Piano Regolatore Generale Comunale vigente a seguito della variante urbanistica pubblicata all’albo pretorio del comune di Cesana Torinese dal 21 dicembre 2002 al 28 dicembre 2002 e che nei giorni successivi alla pubblicazione, dal 29 dicembre 2002 al 07 gennaio 2003, non sono pervenute osservazioni presso gli uffici del comune.

Ai fini dell’iter approvativo, il progetto relativo all’intervento in oggetto è stato esaminato nell’ambito della Conferenza dei Servizi Preliminare convocata ai sensi dell’art. 9 comma 2 della L. 285/2000 e dell’art. 10 della L.R. 40/1998 (Fase di verifica della procedura di V.I.A.): tale fase procedurale si è conclusa con la Determinazione Dirigenziale n. 505 del 31.10.2002, che ha escluso l’intervento dalla successiva fase di Valutazione di Impatto Ambientale ex art. 12 della L.R. 40/1998 a condizione del rispetto di molteplici prescrizioni per la redazione del progetto definitivo e concernenti anche la eventuale realizzazione dei lavori.

Il progetto definitivo relativo alla pista “Down Hill Woman” prevede la sistemazione della pista sciistica Fraiteve (tra le quote 1700 m e 2550 m) posta sulla pendice Ovest del medesimo monte, in comune di Cesana Torinese località Sansicario, designata per ospitare le competizioni femminili relative alle discipline veloci dello sci alpino: discesa libera (DHW) e super G.

Il tracciato si articola lungo la pista già esistente che, però, necessita specifici punti di intervento di sistemazione ed allargamento, al fine di ottemperare alle esigenze agonistiche e di sicurezza degli atleti.

La documentazione presentata contiene un quadro generale delle problematiche geologiche, geomorfologiche, geotecniche che interessano il tracciato prescelto; al suo interno non vengono messe in risalto particolari problematiche di carattere dissestivo che possano interessare il tracciato della pista.

L’autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Comune di Cesana Torinese;

Amministrazione Provinciale di Torino;

Provveditore alle Opere Pubbliche per il Piemonte e la Valle d’Aosta;

Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti;

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione;

Direzione Regionale Economia Montana e Foreste;

Direzione Regionale Turismo - Sport - Parchi;

Direzione Regionale Difesa del Suolo;

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico;

Direzione Regionale Industria;

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici;

Comunità Montana Alta Val Susa;

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato;

Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici;

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte;

Arpa Piemonte;

ASL 5 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;

Coni

Commissioni Impianti Sportivi Centro Studi Stadio Olimpico

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 11 dicembre 2002 e 09 gennaio 2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato adeguato a seguito delle prescrizioni e raccomandazioni derivanti dalla D.D. n. 505 del 31.10.2002 relative al progetto preliminare dell’opera in oggetto.

Considerato che:

- in sede di C. d. S. si è preso atto del fatto che il proponente ha recepito in modo sufficiente con la documentazione presentata le prescrizioni e raccomandazioni precedentemente impartite contenute nella D.D. n. 505 del 31.10.2002;

- le aree nel Comune di Cesana Torinese su cui insistono, gli interventi sono individuate nel P.R.G.C. (approvato con D.G.R. n. 25-12432 del 30/09/1996 e s.m.i.) presentano molteplici croticità, il P.R.G.C. vigente non risulta adeguato alle prescrizioni di cui alla circolare 7/LAP;

- nell’ambito del progetto preliminare della revisione al P.R.G.C adottato con delibera del Consiglio Comunale n.20 del 8/08/2001 la parte dell’intervento prevista in località Clos de La Mais , si colloca in zona sottoposta a formazione di piano particolareggiato di iniziativa pubblica;

- nell’ambito del progetto definitivo sono state predisposte le variazioni urbanistiche relativamente al P.R.G.C. vigente con adeguamento ai sensi della 7/LAP per la parte geologica, sia relativamente al progetto preliminare della revisione generale al P.R.G.C. adottato ed attualmente in fase di salvaguardia; tali variazioni sono state pubblicate all’Albo Pretorio del comune di Cesana dal 21/12/2002 al 29/12/2002 e nei termini di legge non sono pervenute osservazioni;

- la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “ Torino 2006", ha confermato nella seduta del 19.12.02 il parere non ostativo espresso in merito all’intervento con nota prot.n. 20926/19/19.20 del 08.11.02;

- il progetto rispetta le cautele e le disposizioni impartite, nonché le prescrizioni tecniche indicate nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano delle opere per la realizzazione del programma olimpico prevista dall’art. 1 comma 4 della L. n.285/2000 “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741, Allegato A - Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1 Prescrizioni;

- le opere di recupero e di mitigazione proposte, sono volte a consentire un adeguato inserimento dei luoghi nel contesto sottoposto a vincolo di tutela paesistico-ambientale, anche in relazione all’ambito paesaggistico d’intervento;

- gli interventi di compensazione proposti nel progetto sono conformi a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 9/04/01 VAS;

Considerato che i dintorni dell’area interessata dagli interventi e l’area vasta sono fortemente antropizzati a causa degli insediamenti umani rappresentati in particolare dal centro abitato di Cesana, dalle piste ed impianti sciistici e dal turismo concentrato soprattutto durante la stagione invernale, che le scelte progettuali compiute, comportanti un notevole impatto ambientale e territoriale, sono funzionali all’omologazione della pista in oggetto - come definito dal TOROC con nota prot. n. 02/2384 del 17/10/02, nella quale si dichiara “i lavori previsti nei progetti preliminari delle piste sono frutto dei sopralluoghi effettuati con i tecnici delle Federazioni di competenza e sono stati successivamente da loro condivisi. I tracciati così realizzati potranno quindi ottenere le necessarie omologazioni alle competizioni internazionali a valle del completamento delle opere.”, onde permettere, durante l’evento olimpico, lo svolgimento della specialità di “Down Hill Woman” assegnata a questa località come tali trovano una giustificazione di necessità.

In considerazione di quanto sopra ed in considerazione della nota n. 186 del 06/09 /2002 del CONI Commissione Impianti Sportivi si ritiene che il parere del suddetto Ente, non pervenuto in sede di Conferenza dei Servizi e che si riferisce all’intero progetto comprese le opere temporanee i cui dati non sono attualmente disponibili, possa essere acquisito dal proponente in sede di progettazione esecutiva.

Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera inoltrato dal soggetto proponente: sono pervenuti i pareri espressi dai seguenti Enti:

- Regione Piemonte - Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - Trasmissione parere Prot. n. 161/19 dell’08-01-2003;

- Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti - Trasmissione parere Prot. n. 332/22 del 10-01-2003;

- Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione - Trasmissione parere Prot.n. 266/20 del 08-01-2003;

- Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Prot. n. 5 dell’ 09-01-2003;

- Verbale di deliberazione della Giunta Comunale di Cesana Prot. n. 14 del 04-01-2003;

- Nota n.78 del 4/01/2003 del comune di Cesana contenente prescrizioni

- Regione Piemonte - Direzione Economia Montana e Foreste Trasmissione parere e prescrizioni Prot. n. 521 del 09/01/03;

- Agenzia Torino 2006 nota n. 7844/02 del 19/11/2002 di trasmissione della determina di approvazione e di copertura finanziaria.

- Arpa Piemonte - trasmissione parere prot. n. 626 del 09/01/2003.

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n.44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n.42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n.41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. 45/1989;

Visto il R.D. 30/12/1923, n. 3267;

Vista la L.R. 74/1989;

Vista la legge 28/1/1977, n. 10;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n.45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Vista la D.G.R. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la Determinazione n. 389 del 27/08/2002 del Direttore della Direzione Trasporti con cui è stato individuato il Responsabile del Procedimento per il progetto in oggetto, acquisita agli atti;

Vista la D.D. 505 del 31/10/2002 conclusiva del procedimento inerente il progetto preliminare dell’intervento in oggetto, acquisita agli atti;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti.

Per tutto quanto sopra esposto;

IL DIRIGENTE

determina

In merito al Progetto Definitivo di Modifiche ed adeguamenti alle piste per lo svolgimento delle gare di sci alpino “Down Hill Woman” sita nel comune di Cesana Torinese (TO). Conferenza dei servizi definitiva ex art. 9 commi 3 - 9 della L. 285/2000.

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

h) deliberazione della Giunta Comunale di Cesana n. 4 del 04/01/2003 con la quale si esprime parere favorevole sulla progettazione definitiva;

i) determinazione della Direzione Patrimonio e Tecnico n. 5 del 09/01/2003 con la quale si autorizzava l’Agenzia Torino 2006, o chi per essa, ad operare sulle aree oggetto di intervento gravate da usi civici sospendendo temporaneamente, per quanto occorre, l’esercizio dell’uso civico dettando inoltre alcune prescrizioni in premessa riportate; ;su terreni individuati ai FG. 5 mapp.1 , mq.1490, F.G.6 mapp. 137 mq. 21600, F.G. 7 mapp.1 mq.32100, F.G.8 mapp.1 mq 44920, per complessivi mq 100110.

- di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C.d.S e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.d.S:

* autorizzazione ai sensi dell’art.5 della L.R. n. 45/89;

* autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99.

* Variante Urbanistica ex L.285/00 al P.R.G.C. vigente.

Le concessioni ed autorizzazioni sono:

d) rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;

e) concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

f) subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

4) Nelle zone interessate dagli interventi lo strato superficiale del terreno dovrà essere asportato e stoccato temporaneamente, per essere poi riutilizzato nella formazione degli strati superficiali del terreno nelle aree da ripristinare al termine dei lavori.

5) Nel prendere atto di quanto dichiarato dal proponente nella documentazione progettuale, si rileva la possibilità che nell’ambito delle attività di scavo venga rinvenuta la presenza di amianto all’interno di eventuali lenti ofiolitiche presenti nei litotipi prevalenti attribuibili ai calcescisti. Ciò premesso si prescrive, ai fini della progettazione definitiva, che:

f) dovrà essere redatto un adeguato piano per la messa in sicurezza di tutte le aree interessate dalla movimentazione di terra e per la protezione degli addetti ai lavori e dell’ambiente circostante;

g) si dovrà quindi tenere conto dei disposti di cui al D.lgs.vo 277/1991 e s.m.i., nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della L. 257/1992, ai fini della loro puntuale immediata attuazione in caso di necessità;

h) è necessario che l’eventuale materiale contenente amianto sia movimentato in ottemperanza con le norme in vigore e che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001;

i) ai fini di un continuo monitoraggio della componente aria dovrà essere predisposto un sistema di campionamento per il rilevamento delle fibre aerodisperse nell’area interessata dai movimenti terra ed in corrispondenza di recettori potenzialmente sensibili: nel progetto esecutivo dovranno quindi essere esplicitate le modalità ed il programma di monitoraggio a seguito di opportuno confronto con ARPA Piemonte, a cui in seguito dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati;

j) il progetto esecutivo dovrà esplicitare con precisione l’eventuale impiego di impianti di innaffiatura, di teli di sconfinamento, di impianti di aspirazione e di ogni altra modalità di lavoro individuata e da applicarsi nelle aree caratterizzate dalla presenza di minerali asbestiferi.

3) Gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinati prioritariamente al riutilizzo in loco o in cantieri di lavoro limitrofi alle aree interessate dal progetto in oggetto: dovrà quindi essere limitato alle sole fasi di cantiere l’uso di aree di deponia temporanea ed esclusi stoccaggi provvisori di tali materiali; nel caso di smaltimento degli stessi o di altri materiali di rifiuto direttamente in discariche autorizzate ai sensi della normativa vigente, queste dovranno essere già esplicitamente individuate in fase progettuale esecutiva;

21) Nel caso risulti necessario adeguare in alcuni punti la viabilità di accesso esistente di cui si prevede l’utilizzo in fase di cantiere, gli interventi relativi dovranno essere progettati ai fini della fase esecutiva e comportare esclusivamente operazioni di sistemazione, consolidamento e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti;

22) Ai fini della progettazione esecutiva, si dovrà prevedere che nel corso dei lavori sia evitata l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti e, in caso di necessità, oltre alla massima riduzione delle ceppaie con l’ausilio della motosega, le ceppaie stesse potranno essere eliminate con una eventuale fresatura in loco;

23) Per le aree di cantiere prive di superficie pavimentata, nel caso di sversamenti accidentali di sostanze impregnanti, il terreno dovrà essere asportato e smaltito nel rispetto della normativa vigente e conseguentemente il sito dovrà essere ripristinato;

24) Durante le fasi di cantiere e di successiva manutenzione della pista da sci dovrà essere utilizzata la viabilità già esistente, limitando il più possibile l’utilizzo delle aree attualmente identificate dalla pista da sci.

25) Nel corso dei lavori dovrà essere impedita l’erosione o lo scoscendimento di superfici scoperte o sterrate , sia mediante un razionale compattamento dei riporti sia con manufatti di sostegno od inerbimenti;

26) Devono essere eseguiti lavori di compensazione ambientale mediante opere di manutenzione del rimboschimento in Amburnet in comune di Exilles;

27) Relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei dovrà essere valutata ulteriormente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea;

28) Se idoneo e giuridicamente possibile, il legname abbattuto per la realizzazione della pista dovrà essere impiegato nell’ambito degli interventi di recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previsti nel progetto, nel contestuale rispetto della normativa e delle prescrizioni sugli usi civici,

29) In merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;

30) Si raccomanda che la Direzione dei Lavori delle opere in oggetto sia affrontata da gruppi multidisciplinari che, nel rispetto della normativa vigente, esprimano competenze professionali relative a tutti gli aspetti tecnici interessati, con particolare riferimento alla presenza di professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica;

31) Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A.;

32) Si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nell’atto dirigenziale conclusivo del presente procedimento amministrativo;

33) Entro sei mesi dalla data di chiusura della C.d.S. definitiva, dovrà essere inoltrata all’Ufficio Usi Civici della Direzione Regionale patrimonio e Tecnico, da parte dei Comuni interessati, tutta la documentazione necessaria alla regolarizzazione obbligatoria delle pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti l’autorizzazione in argomento, precisando in via definitiva le aree che saranno oggetto di concessione pluriennale, senza sdemanializzazione.

Le perizie inerenti gli indennizzi alle popolazioni uso riviste locali (asseverate o recepite da apposita D.G.C. dei Comuni di Cesana Torinese dovranno tenere conto dei mancati frutti e dei canoni di concessione d’uso;.

Tutte le spese inerenti le procedure di regolarizzazione, di registrazione e trascrizione obbligatoria degli atti inerenti le aree in argomento, sono a totale carico del proponente.

34) Ai fini del rilascio dell’autorizzazione ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 45/89, e per quanto riguarda i lavori di recupero ambientale e le opere di mitigazione e compensazione, i lavori dovranno essere completati entro 24 mesi dalla data del presente atto;

35) Ai sensi della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002, qualunque sia il regime autorizzatorio, l’approvazione da parte dell’Agenzia del progetto definitivo equivale (ai sensi dell’art. 14 comma 13 della legge 109/1994) a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori e conseguentemente l’Agenzia, in qualità di stazione appaltante, ovvero del soggetto al quale tale funzione è delegata, dovrà provvedere all’indicazione dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865;

36) Il materiale di riporto dovrà essere soggetto a costipazione tramite rullatura con mezzi meccanici per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm. Il sistema di drenaggio delle acque di precipitazione e di fusione sulla superfice della pista dovrà essere realizzato a regola d’arte con scrupolosa osservanza delle metodologie costruttive indicate nel progetto;

37) Le aree destinate alla deponia temporanea dei materiali di scotico e di scavo dovranno essere adeguatamente ripristinate a conclusione degli interventi, così come le zone adibite ad aree di cantiere;

* per la viabilità di cantiere, si prende atto di quanto indicato nel progetto definitivo, richiedendo per i tracciati interessati il ripristino e la manutenzione durante e a fine lavori;

* le operazioni di taglio dei soggetti arborei siano effettuati, con attenzione alla realizzazione del margine boscato, con interventi di sfrangiatura per contenere la linearità del disegno del varco.

38) Le strade rurali di accesso al monte Fraiteve utilizzate per il cantiere dovranno essere ripristinate al termine dei lavori;

39) Si richiede l’obbligatoria e puntuale esecuzione di tutte le opere di demolizione, recupero, sistemazione e regimazione idraulica, mitigazione e compensazione ambientale previste nel progetto;

40) Si raccomanda la attenta salvaguardia di tutte le aree umide presenti nelle zone limitrofe al tracciato di progetto della pista: nessuna azione di cantiere dovrà pregiudicare la loro sopravvivenza;

41) In merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate.

La determina in oggetto si riferisce ai lavori di Modifiche ed adeguamenti alle piste per lo svolgimento delle gare di sci alpino “DOWN HILL WOMAN” nel Comune di Cesana Torinese, per un importo di Euro 2.063.218,71 e trova copertura al cap.1 sottocap. P01 del bilancio preventivo 2002 dell’Agenzia Torino 2006, giunta D.D. del Direttore Amministrativo 312/02 del 28/10/2002 come risulta dalla D.D. del Direttore Tecnico dell’Agenzia Torino 2006, prot. n. 347/02 del 19/11/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo ed alla copertura finanziaria corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi. Si da atto che in sede di Conferenza dei servizi il Proponente ha dichiarato che nel progetto esecutivo non verra’ effettuato l’abbattimento dell’ edificio prefabbricato presente sul lato sx a termine pista.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone