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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 26
D.D. 31 dicembre 2002, n. 718

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto di Modifiche ed adeguamenti alle piste per lo svolgimento delle gare di sci alpino “Down Hill Man” in Comune di Sestriere. Conferenza dei servizi definitiva ex art. 9 commi 3 e 9 della L. 285/2000

Premesso che:

In data 07/11/2002 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, prot. n. 11145/26-26.0, la nota prot. 7396/02, pari data, con cui l’Agenzia Torino 2006 ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art.9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285, relativamente al progetto di Modifiche ed adeguamenti alle piste per lo svolgimento delle gare di sci alpino “DOWN HILL MAN” nel Comune di Sestriere.

Contestualmente l’Agenzia Torino 2006, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Allegata alla domanda è stata trasmessa la Determinazione del Direttore Tecnico Infrastrutture stradali ed impianti montani dell’Agenzia Torino 2006, prot. n. 331/02 del 18/11/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo ed alla copertura finanziaria corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi. La copertura finanziaria risultava al momento parziale.

Con Determinazione n. 535/26 del 13/11/2002 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione e del conseguente avvio del procedimento.

Il proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. Autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45 del 9.8.1989;

2. Autorizzazione ai sensi del D.L. n. 490 del 29.10.1999;

3. Concessione/Autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n. 56/77 e s.m.i..

L’intervento, previsto esclusivamente nel contesto del comprensorio sciistico di Sestriere, risulta compatibile con le previsioni urbanistiche del Piano Regolatore Generale Comunale vigente.

Ai fini dell’iter approvativo, il progetto relativo all’intervento in oggetto è stato esaminato nell’ambito della Conferenza dei Servizi Preliminare convocata ai sensi dell’art. 9 comma 2 della L. 285/2000 e dell’art. 10 della L.R. 40/1998 (Fase di verifica della procedura di V.I.A.): tale fase procedurale si è conclusa con la Determinazione Dirigenziale n. 435 del 18.09.2002, che ha escluso l’intervento dalla successiva fase di Valutazione di Impatto Ambientale ex art. 12 della L.R. 40/1998 a condizione del rispetto di molteplici prescrizioni per la redazione del progetto definitivo e concernenti anche la eventuale realizzazione dei lavori. Nell’ambito della procedura ex art.. 9 comma 2 L. 285/2000 è stata anche espletata la Valutazione di Incidenza ai sensi della vigente normativa.

La pista in progetto si sviluppa su un versante ad esposizione occidentale, tra la quota 2800 m e la zona di arrivo (1850 m) identificata nella esistente area sciabile adiacente la frazione di Borgata in Comune di Sestriere: il suo tracciato ricalca la esistente pista “Banchetta - Nasi” che verrebbe così modificata in relazione alle esigenze olimpiche. Si procederà inoltre ad una ottimizzazione delle caratteristiche della pista di gara nella zona d’arrivo.

Il sito oggetto dell’intervento, è caratterizzato da ambiti posti al limite superiore delle aree vegetate, in un contesto paesistico-ambientale in cresta, aperto ad ampie visuali panoramiche.

I lavori consistono nell’ammodernamento della pista esistente denominata “Banchetta” con l’esecuzione di lavori di drenaggio di riprofilatura ed allargamento della pista, di ammodernamento linee ed opere di innevamento e la realizzazione di un attraversamento con sottopasso della pista.

L’estensione delle piste da innevare passa da 911.355 mq a 1.116.455 mq.

La documentazione presentata contiene un quadro generale delle problematiche geologiche, geomorfologiche, geotecniche e di pericolosità da valanghe che interessano il tracciato prescelto; al suo interno non vengono messe in risalto particolari problematiche di carattere dissestivo che possano interessare il tracciato della pista, fatta salva l’esigenza di procedere alla sistemazione dell’area in dissesto alla testata del Rio Vallonas, dove si raccolgono le acque drenate lungo il settore alto della pista.

L’autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Comune di Sestriere;

Amministrazione Provinciale di Torino;

Provveditore alle Opere Pubbliche per il Piemonte e la Valle d’Aosta;

Direzione Regionale Trasporti;

Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti;

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione;

Direzione Regionale Economia Montana e Foreste;

Direzione Regionale Turismo - Sport - Parchi;

Direzione Regionale Difesa del Suolo;

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico;

Direzione Regionale Industria;

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici;

Comunità Montana Alta Val Susa;

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato;

Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici;

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte;

Arpa Piemonte;

ASL 10 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;

ENEL.

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 29 novembre e 12 dicembre 2002, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato adeguato a seguito delle prescrizioni e raccomandazioni derivanti dalla D.D. n. 435 del 18.09.2002 relative al progetto preliminare dell’opera in oggetto.

Considerato che:

- in sede di C. d. S. si è preso atto del fatto che il proponente ha recepito in modo sufficiente con la documentazione presentata le prescrizioni e raccomandazioni precedentemente impartite contenute nella D.D. n. 435 del 18/09/2002;

- le aree nel Comune di Sestriere su cui insistono, gli interventi sono individuate nel P.R.G.C. (approvato con D.G.R. n. 59-45963 del 23/05/1995 e s.m.i.) come “Aree a destinazione agricola e per attività sciistiche” Art. 34 delle n.T.A. (il settimo comma consente la realizzazione di impianti a fune, sia per nuove costruzioni sia per modifiche ai tracciati esistenti e la destinazione d’uso per attività sciistiche...). L’intervento risulta pertanto conforme alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti.

- la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19/03/02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha confermato nella seduta del 05/12/02 il parere non ostativo in merito all’intervento già espresso per il progetto preliminare con nota 18953/19/19.20 del 10/10/02;

- il progetto rispetta le cautele e le disposizioni impartite, nonché le prescrizioni tecniche indicate nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano delle opere per la realizzazione del programma olimpico prevista dall’art. 1 comma 4 della L. n.285/2000 “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741, Allegato A - Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1 Prescrizioni.

- Le opere di recupero e di mitigazione proposte, sono volte a consentire un adeguato inserimento dei luoghi nel contesto sottoposto a vincolo di tutela paesistico-ambientale, anche in relazione all’ambito paesaggistico d’intervento.;

- Gli interventi di compensazione proposti nel progetto sono conformi a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 9/04/01 VAS, prevedendo;

- A fronte della mancanza di un programma di indagini ed accertamenti archeologici, ai sensi del D.P.R. 554/99, L’Agenzia Torino 2006 garantisce la presenza nei cantieri di un archeologo professionista per la valutazione del rischio archeologico durante le operazioni di scavo, per eseguire in sito le valutazioni ed i rilievi necessari;

Considerato che i dintorni dell’area interessata dagli interventi e l’area vasta sono fortemente antropizzate a causa degli insediamenti umani rappresentati in particolare dal centro abitato di Sestriere, dalle piste ed impianti sciistici e dal turismo concentrato soprattutto durante la stagione invernale, che le scelte progettuali compiute, comportanti un notevole impatto ambientale e territoriale, sono funzionali all’omologazione della pista in oggetto - come definito dal TOROC con nota prot. n. 02/2384 del 17/10/02, nella quale si dichiara “i lavori previsti nei progetti preliminari delle piste sono frutto dei sopralluoghi effettuati con i tecnici delle Federazioni di competenza e sono stati successivamente da loro condivisi. I tracciati così realizzati potranno quindi ottenere le necessarie omologazioni alle competizioni internazionali a valle del completamento delle opere.”, onde permettere, durante l’evento olimpico, lo svolgimento della specialità di Down Hill Man assegnata a questa località come tali trovano una giustificazione di necessità.

In considerazione di quanto sopra ed in considerazione della nota n. 288 del 20/12 /2002 del CONI Commissione Impianti Sportivi si ritiene che il parere del suddetto Ente, non pervenuto in sede di Conferenza dei Servizi e che si riferisce all’intero progetto comprese le opere temporanee i cui dati non sono attualmente disponibili, possa essere acquisito dal proponente in sede di progettazione esecutiva.

Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera inoltrato dal soggetto proponente:sono pervenuti i seguenti soggetti: espressi dai seguenti Enti

- Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino - Prot. n. 4079 - Pos IV 3G del 29-7-2002;

- C.O.n.I. - Centro i Impianti Sportivi - Prot. n. 288 AM/mr del 20-12-2002;Trasmessa da Agenzia Torino 2006)

- C.O.n.I. - Centro Studi Impianti Sportivi - Prot. n. 269 VA/am del 5-12-2002;

- Regione Piemonte - Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - Trasmissione parere Prot. n. 19556/19 dell’11-12-2002;

- Provincia di Torino - Servizio Valutazione Impatto Ambientale Trasmissione parere Prot. n. 314373/LA4 dell’11-12-2002;

- Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale,Programmazione Gestione Rifiuti - Trasmissione parere Prot. n. 21685/22.1 del 12-12-2002;

- Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione - Trasmissione parere Prot.n. 19734/20 del 12-12-2002;

- Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Prot. n. 1289 dell’ 11-12-2002;

- Verbale di deliberazione della Giunta Comunale di Sestriere Prot. n. 132 del 22-11-2002;

- Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche - Trasmissione parere Prot. n. 56958/25.3 del 16-12-2002 ai sensi del R.D. 523/1904;

- Regione Piemonte - Direzione Turismo, Sport, Parchi - Trasmissione parere e prescrizioni Prot. n. 25292/21.5 del 13-12-2002;

- Agenzia Torino 2006 - Trasmissione nota pervenuta dal TOROC n. 02/3513 del 23/12/2002 di copertura finanziaria.

Preso atto delle osservazioni espresse in occasione della pubblicazione all’Albo Pretorio del comune di Sestriere da parte di:

-Sestrieres S.p.A (Osservazioni) del 14-11-2002;

- PASSET Giorgio e PASSET Massimo (Osservazioni) del 7-11-2002.

Vista la nota n. 8190 del 29/11/02 dell’Agenzia Torino 2006 con la quale si formulavano deduzioni in merito alle osservazioni di cui sopra.

Considerato che tali osservazioni sono state discusse in sede di C.D.S e .sono state riconosciute come assimilabili a richieste accoglibili da parte del proponente.

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n.44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n.42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n.41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. 45/1989;

Visto il R.D. 30/12/1923, n. 3267;

Vista la L.R. 74/1989;

Vista la legge 28/1/1977, n. 10;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n.45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Vista la D.G.R. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la Determinazione n. 389 del 27/08/2002 del Direttore della Direzione Trasporti con cui è stato individuato il Responsabile del Procedimento per il progetto in oggetto, acquisita agli atti;

Vista la D.D. 435 del 19/09/2002 conclusiva del procedimento inerente il progetto preliminare dell’intervento in oggetto, acquisita agli atti;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti.

Per tutto quanto sopra esposto;

IL DIRIGENTE

determina

In merito al Progetto Definitivo di Modifiche ed adeguamenti alle piste per lo svolgimento delle gare di sci alpino “Down Hill Man”sita nel comune di Sestriere (TO). Conferenza dei servizi definitiva ex art. 9 commi 3 e 9 della L. 285/2000.

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

d) deliberazione della Giunta Comunale di Sestriere n. 141 del 09/12/2002 con la quale si esprime parere favorevole sulla progettazione definitiva;

e) determinazione della Direzione Patrimonio e Tecnico n. 1303 del 13/12/2002 con la quale si autorizzava l’Agenzia Torino 2006, o chi per essa, ad operare sulle aree oggetto di intervento gravate da usi civici sospendendo temporaneamente, per quanto occorre, l’esercizio dell’uso civico dettando inoltre alcune prescrizioni in premessa riportate; ;su terreni individuati ai FG. 14 mapp.57 (ex 3) per mq 225.670, n. 25 per mq. 12.000 n. 18 per mq.83.100 , n, 32 per mq. 48.500 e n.. 33 per mq. 91.500;

- di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C.d.S e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.d.S:

* autorizzazione ai sensi dell’art.5 della L.R. n. 45/89;

* autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99.

- Le concessioni ed autorizzazioni sono:

a) rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;

b) concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c) subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

1) Nelle zone interessate dagli interventi lo strato superficiale del terreno dovrà essere asportato e stoccato temporaneamente, per essere poi riutilizzato nella formazione degli strati superficiali del terreno nelle aree da ripristinare al termine dei lavori.

2) Preso atto delle scelte progettuali, con particolare riferimento a quelle per la realizzazione della nuova zona di sgancio e stradina annessa in destra orografica presso la stazione di monte della seggiovia “Banchetta”, vista la importante presenza di minerali asbestiferi, si ribadisce che siano evitate il più possibile le attività di scavo; ciò premesso si dispone inoltre quanto segue:

3) Nel prendere atto di quanto dichiarato dal proponente nella documentazione progettuale, si rileva la possibilità che nell’ambito delle attività di scavo venga rinvenuta la presenza di amianto all’interno di eventuali lenti ofiolitiche presenti nei litotipi prevalenti attribuibili ai calcescisti,. Ciò premesso si prescrive, ai fini della progettazione definitiva, che:

a) dovrà essere redatto un adeguato piano per la messa in sicurezza di tutte le aree interessate dalla movimentazione di terra e per la protezione degli addetti ai lavori e dell’ambiente circostante;

b) si dovrà quindi tenere conto dei disposti di cui al D.lgs. 277/1991 e s.m.i., nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della L. 257/1992, ai fini della loro puntuale immediata attuazione in caso di necessità;

c) è necessario che l’eventuale materiale contenente amianto sia movimentato in ottemperanza con le norme in vigore e che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001;

d) ai fini di un continuo monitoraggio della componente aria dovrà essere predisposto un sistema di campionamento per il rilevamento delle fibre aerodisperse nell’area interessata dai movimenti terra ed in corrispondenza di recettori potenzialmente sensibili: nel progetto esecutivo dovranno quindi essere esplicitate le modalità ed il programma di monitoraggio a seguito di opportuno confronto con ARPA Piemonte, a cui in seguito dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati;

e) il progetto esecutivo dovrà esplicitare con precisione l’eventuale impiego di impianti di innaffiatura, di teli di sconfinamento, di impianti di aspirazione e di ogni altra modalità di lavoro individuata e da applicarsi nelle aree caratterizzate dalla presenza di minerali asbestiferi.

4) Nel prendere atto delle scelte progettuali, si ribadisce la necessità di procedere obbligatoriamente alla messa in sicurezza delle rocce serpentinitiche e delle superfici presenti in loco e contenenti amianto;

5) Gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinati prioritariamente al riutilizzo in loco o in cantieri di lavoro limitrofi alle aree interessate dal progetto in oggetto: dovrà quindi essere limitato alle sole fasi di cantiere l’uso di aree di deponia temporanea ed esclusi stoccaggi provvisori di tali materiali; nel caso di smaltimento degli stessi o di altri materiali di rifiuto direttamente in discariche autorizzate ai sensi della normativa vigente, queste dovranno essere già esplicitamente individuate in fase progettuale esecutiva;

6) Nel caso risulti necessario adeguare in alcuni punti la viabilità di accesso esistente di cui si prevede l’utilizzo in fase di cantiere, gli interventi relativi dovranno essere progettati ai fini della fase esecutiva e comportare esclusivamente operazioni di sistemazione, consolidamento e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti;

7) Ai fini della progettazione esecutiva, si dovrà prevedere che nel corso dei lavori sia evitata l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti e, in caso di necessità, oltre alla massima riduzione delle ceppaie con l’ausilio della motosega, le ceppaie stesse potranno essere eliminate con una eventuale fresatura in loco;

8) Per le aree di cantiere prive di superficie pavimentata, nel caso di sversamenti accidentali di sostanze impregnanti, il terreno dovrà essere asportato e smaltito nel rispetto della normativa vigente e conseguentemente il sito dovrà essere ripristinato;

9) Durante le fasi di cantiere e di successiva manutenzione della pista da sci dovrà essere utilizzata la viabilità già esistente, limitando il più possibile l’utilizzo delle aree attualmente identificate dalla pista da sci.

10) Nel corso dei lavori dovrà essere impedita l’erosione o lo scoscendimento di superfici scoperte o sterrate , sia mediante un razionale compattamento dei riporti sia con manufatti di sostegno od inerbimenti;

11) Devono essere eseguiti lavori di compensazione ambientale nell’area identificata in loc. Serre di Sestriere su 6,2 ha di lariceto mediante interventi di diradamento e su di una superficie di 5 ha con rinfoltimento con pino cembro. Dovranno parimenti essere effettuati i lavori di cure culturali e di rinfoltimento dei boschi limitrofi alle piste previa recinzione per limitare il fuori pista;

12) In relazione alla costruzione di paraventi (deflettori) nel tratto superiore del tracciato, si prescrive quale misura gestionale che vengano abbattuti a terra alla fine di ogni stagione sciistica;

13) Si richiede l’obbligatoria e puntuale esecuzione di tutte le opere di demolizione, recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previste nel progetto: a tal proposito si prescrive di provvedere al drenaggio e alla verifica di stabilità del rilevato in terra rinforzata utilizzato nell’area di arrivo e sgancio della seggiovia “Banchetta”, nonché alla verifica di stabilità e idraulica delle briglie utilizzate nella sistemazione della testata del Rio Vallonas;

14) Relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei dovrà essere valutata ulteriormente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea;

15) Se idoneo e giuridicamente possibile, il legname abbattuto per la realizzazione della pista dovrà essere impiegato nell’ambito degli interventi di recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previsti nel progetto, nel contestuale rispetto della normativa e delle prescrizioni sugli usi civici,

16) In merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;

17) Si raccomanda che la Direzione dei Lavori delle opere in oggetto sia affrontata da gruppi multidisciplinari che, nel rispetto della normativa vigente, esprimano competenze professionali relative a tutti gli aspetti tecnici interessati, con particolare riferimento alla presenza di professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica;

18) Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A.;

19) Si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nell’atto dirigenziale conclusivo del presente procedimento amministrativo;

20) Per quanto riguarda le prescrizioni per la redazione del progetto esecutivo e di realizzazione dei lavori dovranno essere osservate le seguenti indicazioni:

a) La struttura in micropali di appoggio della struttura in terra rinforzata delle scarpate di riporto previste lungo la pista in destra orografica presso la stazione di monte della seggiovia “Banchetta”, tra le quote 2560 m e 2590 m, dovrà essere dotata di tubi di drenaggio delle acque di percolazione, trasversali alla struttura, adeguatamente distanziati, al fine d’impedire l’instaurarsi di sovrapressioni sul retro della struttura di sostegno;

b) La realizzazione delle opere di drenaggio a monte del tunnel d’attraversamento della pista e della sua impermeabilizzazione dovrà avvenire con la scrupolosa osservanza della metodologia indicata nel progetto; il riporto del materiale di scavo sopra la struttura d’attraversamento dovrà avvenire tramite rullatura con mezzi meccanici, per strati di spessore non superiore a 50 cm;

c) La viabilità di cantiere da utilizzarsi dovrà essere quella indicata nella specifica cartografia di progetto e non dovranno essere realizzati scavi e riporti non strettamente inerenti i movimenti terra previsti;

d) Nel corso dei lavori dovranno essere scrupolosamente osservate le procedure contenute nel Piano di sicurezza in relazione alla presenza di minerali asbestiformi all’interno dei terreni movimentati, al fine di tutelare la salute della popolazione e dei lavoratori, nel rispetto delle normative vigenti;

e) Vengano concordate con l’ARPA Piemonte le modalità di attuative dei piani di monitoraggio, a cui dovranno essere trasmessi, nel minor tempo possibile, i dati rilevati adeguatamente commentati;

f) Si richiede inoltre che il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte Coordinamento VIA/VAS ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/98, una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, di mitigazione e di monitoraggio incluse nello studio di impatto ambientale, integrate da quelle contenute nella Deliberazione della Giunta Regionale conclusiva del procedimento amministrativo relativo alla precedente fase di verifica e ulteriormente integrate da quelle adottate con la Determinazione Dirigenziale conclusiva del procedimento amministrativo relativo all’opera in oggetto.

21) In considerazione del fatto che gli interventi previsti nel tratto a monte della pista, indicativamente tra le quote 2780 m e 2410 m s.l.m., ricadono nel Sito di Importanza Comunitaria “Val Troncea” cod. IT 1110080, individuato ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (“Habitat”). che. deriva dall’accorpamento dei diversi Siti contigui localizzati nell’Alta Val Chisone, tra cui il S.I.C. “La Plà” cod. IT 1110037.Tenuto conto degli obiettivi di conservazione del Sito, gli interventi in progetto sono stati considerati compatibili con la conservazione delle emergenze naturalistiche che hanno portato all’individuazione del Sito di Importanza Comunitaria, condizionato all’ottemperanza alle seguenti prescrizioni progettuali e gestionali:

a) la realizzazione di apposita segnaletica che illustri le caratteristiche peculiari del Sito “Val Troncea” da posizionare nei punti di ritrovo e di aggregazione dei fruitori della pista e del S.I.C.. come il proponente ha inserito nelle opere di compensazione ambientale;

b) i lavori relativi alla sistemazione della pista Down Hill Man dovranno essere portati a termine entro la fine del 2003, in modo da limitare il disturbo arrecato all’avifauna ad una sola stagione riproduttiva. A tal fine la data di inizio dei lavori può essere anticipata alla fine di aprile 2003;

c) le strutture paravento quale misura gestionale (deflettori) siano effettivamente abbattute a terra al termine di ogni stagione sciistica;

d) al fine di limitare gli effetti negativi sulla vegetazione erbacea e la compattazione del terreno, nell’esecuzione dei lavori dovrà essere preferito l’utilizzo di mezzi leggeri e dovrà essere evitata la permanenza prolungata dei mezzi nelle aree vegetate;

e) deve essere realizzato il monitoraggio delle specie faunistiche “chiave” presenti nel S.I.C. (gallo forcello, coturnice, pernice bianca, camoscio) secondo il piano concordato e dettagliato con il Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte. I dati del monitoraggio dovranno essere trasmessi al Settore Pianificazione Aree Protette della Regione e al suddetto Coordinanento dell’ARPA;

f) nel caso in cui nel corso del monitoraggio di cui al punto precedente si dovessero rilevare effetti tali da compromettere la conservazione degli ambienti e delle popolazioni di fauna e flora presenti nel S.I.C., sarà necessario ricorrere a interventi di mitigazione e dovranno essere progettate e realizzate opportune opere di compensazione con onere a carico del proponente degli interventi di sistemazione della pista Down Hill Man. Il progetto delle opere di compensazione dovrà essere presentato al Settore Pianificazione Aree Protette, al Settore Politiche di Prevenzione, Tutela e Risanamento Ambientale e all’ARPA Piemonte - Coordinamento VIA-VAS per una valutazione di merito;

g) il proponente deve comunicare all’ARPA Piemonte - Coordinamento VIA-VAS l’inizio dei lavori ai fini del controllo dell’attività di monitoraggio di cui sopra;

h) i testi e le immagini da utilizzare nella predisposizione della segnaletica illustrativa delle caratteristiche peculiari del S.I.C. “VaI Troncea”, nonché il posizionamento della segnaletica stessa devono essere concordati con il Settore Pianificazione Aree protette.

22) Entro sei mesi dalla data di chiusura della C.d.S. definitiva, dovrà essere inoltrata all’Ufficio Usi Civici della Direzione Regionale patrimonio e Tecnico, da parte dei Comuni interessati, tutta la documentazione necessaria alla regolarizzazione obbligatoria delle pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti l’autorizzazione in argomento, precisando in via definitiva le aree che saranno oggetto di concessione pluriennale, senza sdemanializzazione.

Le perizie inerenti gli indennizzi alle popolazioni uso riviste locali (asseverate o recepite da apposita D.G.C. dei Comuni di Sestriere) dovranno tenere conto dei mancati frutti e dei canoni di concessione d’uso;.

Tutte le spese inerenti le procedure di regolarizzazione, di registrazione e trascrizione obbligatoria degli atti inerenti le aree in argomento, sono a totale carico del proponente.

23) E’ necessario, per muri d’ala del tunnel, che sia privilegiata una soluzione di maggiore naturalità che prevede l’utilizzo di terre armate in alternativa alle strutture proposte in c.a., con rivestimento in pietra; realizzato se del caso in pietra a spacco di dimensioni contenute con giunti aperti, senza l’inserimento di elementi di copertina in c.a., raccordando opportunamente le scarpate.

24) Ai fini del rilascio dell’autorizzazione ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 45/89, e per quanto riguarda i lavori di recupero ambientale e le opere di mitigazione e compensazione, i lavori dovranno essere completati entro 24 mesi dalla data del presente atto;

25) La realizzazione delle opere in progetto comporta una spesa che trova parziale copertura finanziaria (nota del Toroc prot 1648/02 del 2/09/2002) nel bilancio 2002 dell’Agenzia Torino 2006, cap. 1 sottocapitolo P 03 del Bilancio Preventivo 2002 dell’Agenzia Torino 2006, come riportato sulla D.D. n. 331/02 del Direttore Tecnico Infrastrutture stradali e impianti montani dell’Agenzia Torino 2006 . La copertura totale e’ stata definita con nota del Toroc in data 23/12/2002 n. 02/3513. Il totale della spesa risulta essere di Euro1,545.810,92 per quanto riguarda l’impianto e di Euro 1.065.909,70 per le opere complementari.

26) Ai sensi della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002, qualunque sia il regime autorizzatorio, l’approvazione da parte dell’Agenzia del progetto definitivo equivale (ai sensi dell’art. 14 comma 13 della legge 109/1994) a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori e conseguentemente l’Agenzia, in qualità di stazione appaltante, ovvero del soggetto al quale tale funzione è delegata, dovrà provvedere all’indicazione dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865;

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone