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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 26.2
D.D. 24 dicembre 2002, n. 710

Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006". Art. 9 della L. 285/2000 - Progetto di nuova seggiovia biposto ad ammorsamento fisso ”Chesal - Selletta" e progetto di variante costruttiva sciovia a fune alta “Chesal Selletta I” nel comune di Bardonecchia (TO). Provvedimento conclusivo di C.d.S. definitiva

In data 23/09/2002, con D.D. n.441 del Settore Viabilità ed Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti, sulla base del progetto preliminare presentato dall’Agenzia Torino 2006, sono state verificate le modalità e le condizioni per pervenire ai necessari atti di consenso.

A seguito d’istanza presentata dall’Agenzia per lo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" (in seguito denominata Agenzia), in qualità di proponente, con sede legale in Torino, Galleria San Federico n. 16, (prot. 11970/26.26.00 del 22 novembre 2002), è stata attivata la Conferenza di Servizi ex art. 9, commi da 3 a 9 L. 285/2000 per l’approvazione dei progetti definitivi in oggetto.

Contestualmente l’Agenzia per lo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" in qualità di stazione appaltante ha trasmesso, il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Con nota 12128/26.0 del 27/09/2002, il Direttore Regionale ing. Aldo Manto, ha nominato responsabile di procedimento l’ing. Giuseppe Iacopino, dirigente del settore Viabilità ed Impianti Fissi.

Preso atto che, in data 05/12/2002, a cura della Regione Piemonte, Direzione Trasporti, in quanto Autorità competente, è stato pubblicato l’avviso di avvenuto deposito e avvio del procedimento, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte individuando, come funzionario istruttore del progetto, l’ing. Andrea Carpi.

Preso atto che il Direttore Tecnico dell’Agenzia per lo svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, con D.D. prot. 353/02 del 20/11/2002, ha approvato i progetti in oggetto ed ha confermato la copertura finanziaria per gli interventi previsti.

La documentazione di progetto prevede che l’attuale skylift “Chesal Selletta II” sia sostituito da una seggiovia biposto ad ammorsamento fisso per uso esclusivamente invernale. La nuova seggiovia sarà composta da stazione di valle del tipo motrice fissa e stazione di monte del tipo rinvio e tensione con un tracciato sviluppantesi su un versante ad esposizione Ovest-Nord Ovest, tra le quote 1793 e 2168m s.l.m.. Il tracciato ricalca quello dell’impianto da sostituire traslando verso monte di circa venti metri la stazione di partenza (in zona Chesal) e collocando la stazione di monte (in area Selletta) circa 60 metri più a valle rispetto alla stazione di rinvio dell’attuale skylift. L’adiacente sciovia, Chesal- Selletta I, sarà oggetto di variante per aumentare gli spazi di disimpegno e movimento degli sciatori in zona Chesal: la nuova stazione di partenza della sciovia a fune alta “Chesal-Selletta I” sarà costruita in allineamento con la stazione di partenza della seggiovia biposto, cioè sarà posizionata circa 20 metri più a monte rispetto alla posizione attualmente occupata. La nuova stazione verrà adeguata dal punto di vista normativo e verrà realizzata secondo criteri estetici ed architettonici congrui con la stazione dell’adiacente seggiovia in progetto. Il tracciato dello skylift “Chesal-Selletta I manterrà quello attuale.

Le opere progettate ricadono in aree sottoposte a vincolo idrogeologico ex R.DL. n. 3267 del 30 dicembre 1923, paesaggistico ed ambientale ai sensi del D.lgs. 490/99 e in parte risultano gravate dal vincolo degli usi civici.

CONSIDERATO

che rispetto alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano delle opere per la realizzazione del programma olimpico prevista dall’art. 1 comma 4 della L. n.285/2000 “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 , l’impianto rientra tra quelli allora definiti indispensabili, in accettazione delle indicazioni di funzionalità del programma olimpico (Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1 Prescrizioni);

che, in merito agli aspetti paesistico ambientali, la Commissione Beni Culturali ed Ambientali, ai sensi della D.G.R. n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernale “Torino 2006", ha confermato nella seduta del 19.12.02 il parere non ostativo in merito all’intervento già espresso per il progetto preliminare con nota 14194/19/19.20 del 24.07.02;

che non emergono particolari problematiche di carattere dissestivo;

che per l’area interessata dai progetti risulta esente dal rischio derivante dalle valanghe;

che gli interventi previsti risultano conformi allo strumento urbanistico vigente nel Comune di Bardonecchia;

considerate le modalità di realizzazione degli interventi in progetto;

considerate le opere di recupero e di mitigazione proposte nei progetti definitivi, indirizzate ad interventi quali la demolizione della struttura del sovrappasso della sciovia Etarpà-Chesal e la sistemazione e la rinaturalizzazione dell’area circostante caratterizzata da una situazione paesistico-ambientale di elevata naturalità;

considerate le opere di compensazione proposte in accordo con il Consorzio Forestale Alta Valle Susa ed in conformità a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 09/04/2001 VAS, consistenti nella sistemazione di alcuni dissesti di un versante localizzato in prossimità della sorgente del Rio Coche;

inoltre, valutate le possibili modificazioni indotte alla configurazione paesistica del territorio in oggetto e Considerato che le opere così come proposte non appaiono tali da recare pregiudizio alle caratteristiche paesistico-ambientali delle località;

tutto ciò premesso,

Visti

* la L. 9 ottobre 2000 n. 285 “Interventi per i Giochi olimpici invernali ”Torino 2006"";

* la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336, art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

* la D.G.R del 7 ottobre 2002 n. 41-7279, Modifica ed integrazioni della D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001;

* la D.G.R. del 25 novembre 2002 n. 44 - 4336, Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001;

* la D.G.R. 9 aprile 2001 n.45-2741, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

* la legge 431/1985;

* il d.l. 490/1999;

* il R.DL. n. 3267 del 30 dicembre 1923;

* la L.R. 45/1989;

* la D.D. n. 1321 del 19 dicembre 2002 del Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri - Usi Civici della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico, acquisita agli atti;

* i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi indette nei giorni 11 dicembre 2002 e 19 dicembre 2002, acquisiti agli atti;

* i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

* la nota n. 2346 del 10.12.2002 dell’Assessore Ettore Racchelli, acquisita agli atti;

IL DIRIGENTE

determina

1. di autorizzare il progetto definitivo della seggiovia biposto ad ammorsamento fisso “Chesal - Selletta”, subordinatamente alle prescrizioni e raccomandazioni di seguito riportate:

a. le somme relative al pagamento degli espropri di terreni vincolati da uso civico riportate nel piano particellare di esproprio siano destinate per il pagamento del canone di concessione d’uso, salvo conguaglio;

b. entro sei mesi dalla chiusura della conferenza dei servizi definitiva inerente l’oggetto, sia perfezionato quanto impartito dalla Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico per le aree gravate dal vincolo dell’uso civico come prescritto nella D.D. n. 1321 del 19 dicembre 2002 del Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri - Usi Civici della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico;

c. in merito al piazzale del Melezet, si proceda unitamente alla presentazione della richiesta di autorizzazione delle opere temporanee, alla progettazione di un intervento complessivo di riqualificazione ed inserimento paesaggistico di sicura realizzazione, che tenga conto degli usi plurimi a cui già viene asservito;

d. nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i. , nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità: in tal senso si rendono obbligatorie quanto meno tutte le considerazioni e disposizioni previste nell’elaborato R16-D-25-SI-001-0 denominato “Piano di sicurezza e coordinamento”;

e. ai fini di un continuo monitoraggio ambientale della componente “aria” dovrà essere previsto dal progetto la predisposizione di un sistema di campionamento per il rilevamento di fibre aerodisperse nell’area interessata dal cantiere ed in corrispondenza di alcuni recettori potenzialmente sensibili e che le modalità ed il programma di monitoraggio dovranno essere concordati con A.R.P.A. Piemonte a cui dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati: in tal senso si rendono obbligatorie quanto meno tutte le considerazioni e disposizioni previste nell’elaborato R16-D29IA012 denominato “Piano di monitoraggio delle fibre aerodisperse e delle polveri”;

f. ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001;

g. si prescrive di provvedere alla verifica di stabilità della palificata di sostegno impiegata quale manufatto di consolidamento nei pressi della stazione di valle ed inoltre si segnala, al fine di un’opportuna correzione, che la voce di computo metrico utilizzata per tale opera corrisponde, per probabile mero errore materiale, alla variante di tale tipologia adatta alla difesa spondale;

h. considerati i quantitativi di materiali inerti prodotti e movimentati in cantiere, nella progettazione esecutiva dovrà essere redatto un preciso quadro dei volumi di scavo e riporto, della loro provenienza e della loro destinazione;

i. nel corso dei lavori dovrà essere evitata il più possibile l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti e, in caso di necessità, oltre alla massima riduzione delle ceppaie con l’ausilio della motosega, le ceppaie stesse potranno essere eliminate con una eventuale fresatura in loco;

j. relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei, dovrà essere valutata ulteriormente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea, compatibilmente con le esigenze derivanti dalla normativa tecnica in materia di impianti di risalita;

k. se idoneo e giuridicamente possibile, il legname abbattuto nell’ambito dei lavori dovrà essere impiegato per gli interventi di recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previsti nel progetto o in cantieri limitrofi, nel contestuale rispetto della normativa e delle prescrizioni inerenti gli usi civici;

l. nel prendere atto della viabilità di cantiere indicata e giudicata già idonea a sostenere il traffico veicolare indotto, si vincola al suo esclusivo impiego; eventuali attività manutentive della stessa dovranno comportare esclusivamente operazioni di sistemazione e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti o alla bitumazione del manto stradale;

m. le aree destinate alla deponia temporanea dei materiali di scavo dovranno essere ripristinate a conclusione degli interventi;

n. i previsti rivestimenti in pietra di parte dei fabbricati in progetto dovranno essere realizzati con conci a spacco a tutto spessore, da posare in coerenza con le tecniche costruttive locali;

o. per i fabbricati previsti si richiede di restringere lo sporto della falda di copertura in corrispondenza del fronte e del retro dei fabbricati stessi in quanto eccessivamente sporgenti;

p. per il taglio degli esemplari di larice previsto in progetto dovrà essere posta attenzione alla realizzazione del margine boscato con interventi di sfrangiatura per contenere le linearità del disegno del varco;

q. in merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;

r. si raccomanda alla Direzione dei Lavori delle opere in oggetto di avvalersi di professionalità multidisciplinari che, nel rispetto della normativa vigente, esprimano competenze professionali relative a tutti gli aspetti tecnici interessati;

s. fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A. ;

t. si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nell’atto dirigenziale conclusivo del presente procedimento amministrativo;

u. particolare cura dovrà essere impiegata nella realizzazione delle opere di drenaggio delle acque superficiali nelle zone di riporto del materiale scavato, al fine d’impedire l’innesco di fenomeni erosivi concentrati; il riporto del materiale dovrà avvenire tramite rullatura con mezzi meccanici, per strati di spessore non superiore a 50 cm;

v. le scarpate che andranno a realizzarsi mediante i riporti in progetto, comprese quelle relative alla stazione di arrivo a monte dove è prevista la modifica dell’assetto attuale del piazzale con un sensibile sbancamento, dovranno mantenere, coerentemente con la caratterizzazione geotecnica dei materiali coinvolti, angoli di scavo sempre inferiori ai 27°;

w. in fase esecutiva occorrerà attenersi scrupolosamente, per quanto riguarda la collocazione del piano di fondazione di ogni singolo plinto, alla quota minima a partire dal p.c. attuale individuata in progetto, quota che è stata definita per ognuno dei 6 settori di caratteristiche omogenee in cui è stato suddiviso il tracciato dell’impianto;

2. Di autorizzare il progetto definitivo della variante costruttiva sciovia a fune alta “Chesal - Selletta”.

3. Di dare atto conseguentemente delle autorizzazioni rese ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 della L. 285/2000 secondo le procedure individuate con D.G.R. 42-4336 del 05/11/2001 e s.m.i..

4. Di incaricare ARPA Piemonte al monitoraggio ambientale di tutte le fasi realizzative.

Si rammenta, infine, che i dati dei quantitativi dei materiali inerti da movimentare (da reperire e/o in esubero), dovranno confluire nel Piano Generale Degli Inerti prevista dalla V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) al fine del suo aggiornamento.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino