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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 26
D.D. 19 dicembre 2002 n. 693

Progetto Villaggio Olimpico in Comune di Bardonecchia. Conferenza ex art. 9 comma 2 L. 285/2000

Premesso che :

* Nella DGR 42-4336 del 5.11.2001 si dà atto che le attività connesse alla Conferenza dei Servizi prevista dall’art. 9 della L.285/2000 sono ricondotte alla responsabilità gestionale della Direzione Regionale Trasporti in quanto struttura di riferimento dell’Assessorato del Presidente della Giunta regionale alle infrastrutture Olimpiche, fatto salvo il coordinamento della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale.

* L’art. 9 della L. 285/2000 disciplina le procedure per l’approvazione dei progetti ai fini della realizzazione degli interventi indicati nella legge stessa attraverso una Conferenza dei Servizi articolata in due momenti:

Conferenza dei servizi preliminare (comma 1 e 2) finalizzata a verificare le modalità e le condizioni per pervenire ai necessari atti di consenso;

Conferenza dei servizi definitiva (commi da 3 a 9) ai fini dell’approvazione dei progetti e dell’ottenimento dei necessari atti di consenso per la realizzazione degli interventi.

* In data 28.10.2002 l’Agenzia per lo svolgimento dei Giochi Olimpici “Torino 2006" ha presentato richiesta, protocollata al n. 10538/26, di attivazione della Conferenza dei Servizi Preliminare ai sensi dell’art. 9 della L.285/2000 unitamente al progetto del Villaggio Olimpico nel Comune di Bardonecchia in 3 copie. E’ stata anche trasmessa la determina numero V08-10-02-MM-310-02-P relativa all’approvazione formale di detto progetto avvenuta da parte dell’Agenzia.

* Dalla documentazione pervenuta risulta che:

- Il Progetto consiste nella realizzazione di un Villaggio per l’ospitalità, durante l’evento olimpico, di circa 650 persone tra atleti e accompagnatori. Il villaggio verrà destinato, nella fase post-olimpica, a villaggio vacanze.

- Il progetto di villaggio olimpico di Bardonecchia prevede la ristrutturazione, recupero e ampliamento del complesso denominato “Colonia Medail” (colonia elioterapica), complesso immobiliare sito in Viale della Vittoria sulla strada che conduce a Campo Smith ed a Melezet. Il complesso, realizzato fra il 1937 ed il 1939 e oggetto di ulteriori successivi interventi edilizi, è attualmente costituito da 5 edifici per una estensione complessiva dell’edificato di circa 20.000 mq.

Il progetto di ristrutturazione dei fabbricati esistenti consiste sostanzialmente in:

- adeguare i fabbricati esistenti (sopraelevando di un piano un edificio esistente);

- realizzare un nuovo edificio al posto di un edificio esistente, da demolire;

- realizzare 2 piani interrati da adibire a parcheggio;

- realizzare un parcheggio a raso localizzato nel terreno posto tra il Viale della Vittoria ed il torrente Dora di Melezet.

- La realizzazione dell’opera prevede la riqualificazione dell’intero complesso edilizio attraverso la ristrutturazione di alcuni fabbricati, la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica.

- Il progetto in questione è oggetto di convenzione tra la Regione Piemonte, il comune di Bardonecchia, l’Agenzia Torino 2006 e TOROC di cui e’ prevista la firma in tempi molto brevi. E’ previsto che venga individuato, tramite opportuna gara fatta in base alla vigente legislazione, un concessionario che a fronte di un contributo elargito dal TOROC sulla base dei costi previsti dal progetto preliminare, provveda alla redazione del progetto definitivo ed alla successiva realizzazione dell’opera avendone in cambio la gestione economica per anni trenta.

- Il sito in oggetto ricade in ambito di conoide alluvionale distale in un settore geograficamente compreso tra il torrente Melezet a sud ed i torrenti Rho a ovest e Frejus a est. Poco a valle del sito sono state evidenziate aree esondabili sulla base di verifiche idrauliche estese all’asta del torrente Dora di Melezet. L’area in esame non rientra nella Zona a Rischio Idrogeologico Molto Elevato del Piano Straordinario 267/99 predisposto dall’Autorità di Bacino ai sensi della L.267/98 (“Legge Sarno”).

- L’intervento proposto è relativo al complesso edilizio “Colonia Medail” ed è localizzato nel Comune di Bardonecchia, in area prospiciente il torrente Dora di Melezet ed in fregio alla viabilità principale verso la frazione Melezet.

Il complesso in oggetto, costituito da cinque edifici che presentano un elevato stato di abbandono e degrado, ad esclusione del fabbricato fronte strada, recuperato e ad oggi utilizzato, conserva ancora elementi compositivi di pregio riferibili al primitivo progetto degli anni ‘30-’40, seppure segnato da numerosi interventi di trasformazione, dei caratteri architettonici originari.

- L’area d’intervento risulta sottoposta a vincolo di tutela ai sensi del D,Lgs 490/99 Titolo I e Titolo lI in materia di beni culturali ed ambientali.

Il progetto, per poter rispondere alle esigenze olimpiche ed alla richiesta di ricettività, in considerazione della destinazione temporanea delle strutture in progetto come villaggio olimpico degli atleti per le Olimpiadi Invernali Torino 2006, prevede la riqualificazione dell’intero complesso edilizio attraverso la ristrutturazione di alcuni fabbricati, la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica e di un’autorimessa interrata. Le soluzioni adottate mentre individuano modalità di realizzazione rispettose dei caratteri architettonici sottoposti a vincolo di tutela, nel contempo prevedono la demolizione e successiva ricostruzione di volumetrie interne al lotto, con indicazioni progettuali di richiamo agli elementi di rilievo del disegno compositivo e distributivo originario, in continuità con l’esistente. Sono proposti interventi di sistemazione delle aree di pertinenza con la realizzazione di un nuovo accesso laterale al complesso e una diversa viabilità interna al lotto d’intervento.

- Si rileva inoltre che l’area è sottoposta ai vincoli della L.1089/39 e 490/99 “Tutela delle cose di interesse storico ed Artistico” e sottoposta a vincolo ambientale ai sensi della L. 1497/39 “ Protezione delle bellezze naturali”.

- La Commissione Regionale Beni Culturali ed Ambientali ai sensi della DGR n. 82- 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali" Torino 2006" ai sensi dell’art.8 comma 2 della L.R. 20/89, non ha rilevato elementi ostativi alla realizzazione dell’intervento nella seduta del 21.11.02.

- Come dichiarato dai proponenti il progetto risulta difforme rispetto al P.R.G.C. approvato con D.G.R. n. 27-41717 del 5.3.1985 e al Piano Particolareggiato approvato con D.G.R. n.138-26491 del 01 .07.1983, vigenti nel Comune di Bardonecchia, in quanto gli stessi destinano l’ambito in parte a ‘verde attrezzato (pubblico o di uso pubblico)", in parte ad “area per l’istruzione” e ad “area per parcheggi”.

- Gli, immobili che si intendono utilizzare e il terreno di pertinenza sono di proprietà della Regione Piemonte. Risulta inoltre della Regione Piemonte la proprietà del terreno prospiciente la colonia situato tra il Viale della Vittoria e il Torrente Dora di Melezet.

- Il progetto da esaminare ricade nelle procedure previste dalla DGR 42-4336 del 5.11.2001 al punto 2.1 (CONFERENZA DEI SERVIZI PRELIMINARE - procedura normale) e, successivamente, al punto 3.1 (CONFERENZA DEFINITIVA - procedura normale);

- Il Responsabile del Procedimento ha provveduto a convocare, in data 13.11.2002 la prima riunione della Conferenza dei Servizi Preliminare: ex art. 9 della L.285/2000 mentre in data 4/12/2002 ha tenuto la C. d. S. conclusiva;

- Il procedimento si conclude entro 40 giorni dalla convocazione della prima Conferenza (quindi entro il 23-12-02) con Determinazione del Responsabile del Procedimento individuato dal Coordinatore delle Conferenze di Servizi. La Determinazione del Responsabile di Procedimento e’ riassuntiva delle decisioni adottate in Conferenza.

Tutto ciò premesso:

* Accertato che ai fini della corretta attuazione delle procedure previste dalle normative in materia sopra esposte, il Coordinamento della Conferenza di Servizi ha provveduto con le formalità di rito a svolgere le seguenti funzioni:

- Accettazione e deposito presso i propri uffici dei progetti trasmessi dal proponente Agenzia Torino 2006 - in data 28/10/2002 prot.10538/26;

- Convocazione delle Conferenze dei Servizi ai sensi dell’art. 9 comma 2 della L.285/00, con le formalità di rito, nelle date:

13 novembre 2002: Conferenza preliminare di apertura;

04 dicembre 2002: Conferenza preliminare di chiusura.

- Verifica delle deleghe dei partecipanti qualora fossero richieste;

- Redazione formale dei verbali delle riunioni di Conferenza con le osservazioni richieste;

- Raccolta dei pareri pervenuti.

* Tutti i soggetti partecipanti alla conferenza hanno riconosciuto non sussistere elementi preclusivi alla realizzazione del progetto purché vengano recepite una serie di indicazioni riportate di seguito come elencate nelle note trasmesse od indicate nel corso delle C. d. S. e trascritte nei verbali di seduta;

* Preso atto che l’Agenzia Torino 2006 ha trasmesso la determinazione n. V08-10-02-MM-310-02-P del 25.10.2002, con la quale il Direttore Tecnico ha approvato il Progetto preliminare.

Nel medesimo atto si attestano:

- l’impegno finanziario complessivo di € 24.367.000,00 corrispondente alle opere del progetto preliminare come da allegato quadro economico;

- la presa d’atto che l’onere economico ammontante a € 6.050.000,00, di cui € 5.500.000,00 oltre a 550.000,00 per IVA al 10% a carico della L.285/00, trova copertura in virtù del 22° stralcio del piano degli interventi emesso dal TOROC come aggiornato con noto TOROC prot. 02/2264 del 11/10/2002 e ulteriormente aggiornato con nota TOROC prot. N° 02/2389 del 17/10/2002;

- l’invio del progetto alla Conferenza dei Servizi per i provvedimenti di competenza ex art. 9 L.285/00.

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti:

- la Legge 9.10.2000 n° 285 - Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 -

- la DGR 1-2299 del 20-2-2001 - Adempimenti attuativi della L. 285/2000 -

- la DGR 61-1774 del 18.12.2000 - Procedure e contenuti per la valutazione di Impatto ambientale del piano degli interventi per i giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" -

- la DGR 1-3479 del 16.7.2001 - Istituzione ai sensi dell’art 12 della L. R. 51/97 di una struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Interventi per i giochi Olimpici Invernali Torino 2006"-

- la DGR 9.4.2001 n° 45-2741 - Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" -

- i pareri pervenuti.

determina

- che, ai sensi dell’art. 9 c.2 della L. 285/00 per il Progetto di Villaggio Olimpico previsto nel comune di Bardonecchia e depositato al prot. n° 10538/26 del 28/10/2002 presso questi uffici ai sensi del punto 2.1 della DGR 42-4336 del 5.11.01, non sussistono elementi preclusivi alla realizzazione del progetto;

- di prescrivere che in sede stesura del progetto definitivo vengano recepite le indicazioni di seguito riportate che costituiscono condizioni per ottenere i necessari atti di consenso;

1. Destinazioni d’uso: per ognuna delle destinazioni d’uso specifiche ( palestre, teatro, piscina, tempo libero, parcheggi, depositi, lavanderia, ecc. ) dovranno essere dimostrate le rispondenze alle normative nazionali e regionali in vigore;

2. Requisiti igienico-sanitari:

a) dovranno essere indicati i rapporti aereo-illuminativi di tutti i locali;

b) per i locali non aerati direttamente, dovrà essere previsto un idoneo condizionamento (T0, umidità, ecc.);

c) nell’eventualità di un adeguamento post olimpico delle strutture in oggetto alla recettività extralberghiera ( residence, ecc. ), dovrà essere prevista, nelle camere e negli alloggi ricavati, la creazione di idonee zone di divisione fra le camere e i servizi igienici ( L.R. n0 34/88);

3. Accessibilità generale: dovrà essere allegata la relazione per l’abbattimento delle barriere archittoniche prevista dalla L. n0 13/89;

4. Strutture sanitarie: il progetto definitivo dovrà rispettare le normative nazionali e regionali in materia ( D.P.R. 14.1.1997, D.C.R. 616/2000);

5. Indipendentemente dalle future destinazioni, l’alto numero dei frequentatori della struttura consiglia la previsione di un elevatore verticale con le dimensioni di un monta-lettighe.

6. Dovranno essere predisposti nuovi approfondimenti mirati ad acquisire conoscenze specifiche sul sito riguardanti la caratterizzazione geologico-geomorfologica dell’area di conoide su cui è collocata l’attuale colonia Medail, attraverso un rilievo a scala di dettaglio non inferiore alla scala 1:1.000 e per un intorno significativo. In tale cartografia di dettaglio dovranno essere posizionati tutti gli elementi geomorfologici e antropici significativi oltre all’ubicazione dei sondaggi e dei piezometri di cui ai punti seguenti 2 e 3.

7. Relativamente agli aspetti geologici, essendo l’area soggetta all’intervento “zona ad edificabilità condizionata”, dovranno essere effettuate tutte le indagini integrative citate nel Progetto Preliminare corredate da rappresentazioni cartografiche ed elaborati grafici di dettaglio;

8. Sia predisposta una campagna geognostica (sondaggi a carotaggio continuo con ubicazione sulla carta di cui al precedente punto) per l’acquisizione di elementi diretti di analisi (analisi litostratigrafica, geotecnica in sito oltre ad approfondimenti su campioni rappresentativi mediante prove di laboratorio).

9. Sia predisposta una campagna piezometrica (almeno tre piezometri, ubicati sulla cartografia di dettaglio di cui al punto i) del sito. Si rileva infatti che il progetto preliminare prevede interrati a profondità dal piano campagna che superano in taluni casi -8 metri (-8,43 per l’esattezza). Si sottolinea infatti che gli stessi professionisti incaricati del progetto preliminare indicano una soggiacenza limitata della falda superficiale.

10. Si chiede la predisposizione di verifiche idrauliche (Tr~500 anni) per il Torrente Melezet comprensive di un adeguato modello con calcolo del trasporto solido.

11. Nella stesura del progetto definitivo, l’areale compreso tra Viale della Vittoria e l’alveo del T. Dora di Melezet non dovrà essere interessato da alcuna opera edificatoria (anche se a carattere provvisorio) ad eccezione del parcheggio a raso (100 posti auto stimati). Si chiede inoltre che tutti gli interventi (compreso il parcheggio a raso) del progetto definitivo non vadano in alcun modo ad interessare il settore sottostante al muro d’argine presente in sinistra idrografica del Torrente Dora di Melezet, come invece sembra raffigurato sugli elaborati progettuali presentati in questa fase. Eventuali insediamenti, anche temporanei, dovranno rispettare le distanze secondo quanto previsto dall’art. 96, comma f, del T.U. 523/1904. Eventuali difese idrauliche della sponda sinistra del torrente medesimo dovranno preventivamente essere autorizzate a norma del succitato T.U.. Dovrà inoltre essere condotta una verifica idraulica del tratto di corso d’acqua adiacente all’area in argomento al fine di evidenziare l’interferenza di eventuali fenomeni di piena con l’area di che trattasi.

12. Nell’ambito dell’indagine geologico-geotecnica per la progettazione e la costruzione o alle opere in sotterraneo (parcheggi interrati), si dovrà valutare la presenza di minerali asbestiferi sul sito e qualora fossero rilevati, nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza al sensi del D.Lgs. 494/1996, si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i, nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità;

13. Analogamente si dovrà agire sì sensi del punto precedente nei caso cui rilevamento, durante le fasi di demolizione, di rifiuti contenenti amianto, per i quali dovrà essere inoltre indicato anche l’apposito sito di conferimento;

14. I materiali di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’arti della L. 443/2001;

15. Nell’ambito della redazione del progetto definitivo dovranno essere evidenziati i volumi di materiali/rifiuti inerti prodotti e movimentati, le modalità operative con particolare riferimento al trasporto ditali materiali/rifiuti inerti, la loro destinazione finale (qualora classificati come rifiuti dovranno essere indicati gli impianti di smaltimento o gli impianti di recupero).

16. Sarà necessario dettagliare le indicazioni in merito ai siti di deponia temporanea degli inerti da demolizione, prevederne le modalità di trasporto, il numero di mezzi necessari e l’entità dei viaggi di collegamento con la discarica. È opportuno inoltre individuare una discarica e indicare le quantità di rifiuti destinate al recupero e quelle destinate a discarica (Rif. V.A.S. Punto 5 D.G.R. n.45 - 2741).

17. Le operazioni di cantiere dovranno essere condotte con una tempistica tale da interferire il meno possibile con la popolazione presente: in particolare dovrà essere prevista nel progetto definitivo l’adozione dl particolari cautele operative onde limitare la generazione di polveri e dovranno essere adeguatamente dettagliate le fasi di costruzione dell’opera con particolare riferimento a quella di confezionamento dei calcestruzzi;

18. Il progetto definitivo dovrà contenere uno Studio di impatto acustico da cui emerga il clima acustico ante-operam e la quota di rumore derivante dal funzionamento degli impianti tecnologici a servizio dell’insediamento presso i ricettori più prossimi allo stesso, che dovranno essere indicati nello Studio. Dovranno inoltre essere indicate tipologie di zona acustica assegnabili a detti ricettori sulla base di una ipotesi di classificazione acustica del territorio In prossimità del Villaggio in progetto, condivisa in linea di massima dal Comune di Bardonecchia e redatta seguendo le indicazioni della legge regionale n. 52/200° e delle relative “Linee guida per la classificazione acustica dei territorio” (D.G.R. 6 agosto 2001 n. 55-3802).

Il livello sonoro emesso dall’insieme degli impianti tecnologici dovrà rispettare i limiti di emissione e di immissione fissati dal DPCM 14/11f1997 per la classe acustica associata a ciascun ricettore; dovrà inoltre essere verificato il rispetto del valore limite differenziale.

Lo studio dovrà quantificare inoltre il rumore generato durante la fase di cantiere e prevedere l’adozione dl appropriati accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il disturbo e a rispettare i livelli sonori stabiliti dai limiti di zona vigenti durante la costruzione, fatte salve le eventuali deroghe concesse dal Comune per le attività rumorose temporanee di cui all’art. 6, comma 1, lettera h, della Legge 447/1995, qualora detto obiettivo non fosse raggiungibile con i suddetti accorgimenti.

Lo studio di impatto acustico dovrà essere redatto da tecnico riconosciuto competente in acustica ambientale ai sensi dell’ad. 2, commi 8 e 7, della legge 47/1995.

19. Relativamente alla produzione di rifiuti ìl progetto definitivo dovrà quantificarne la produzione; inoltre, anche alla luce dei disposti del D.P~R. 158/99, dovrà prevedere misure atte ad “internalizzare” i contenitori dei rifiuti. In tal senso si propone la realizzazione dl un’area coperta esterna aIl’immobile, ma di pertinenza dello stesso, accessibile ai mezzi di raccolta, dove depositare i rifiuti prodotti dai villaggio olimpico ed in fase post olimpica dal residence-albergo;

20. Nel caso di impiego di materiale vegetale per l’integrazione dell’area verde circostante e per il ripristino delle superfici di cantiere alterate durante i lavori dovrà essere progettualmente previsto l’impiego esclusivo di specie autoctone e gli interventi in tal senso dovranno essere adeguatamente commentati con specifici elaborati.

21. Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici. Si condivide l’impostazione proposta per la “Variazione urbanistica ex c. 4 L. 285/2000" finalizzata a rendere conforme il progetto presentato rispetto alle previsioni di P.R.G..si richiedono tuttavia le seguenti variazioni ed integrazioni della scheda di aggiornamento del P.R.G.:

* Nella scheda n.61/A alla voce “Assetto dell’Unità” primo rigo dovrà essere stralciata la parola “preliminare” sostituendola con la parola “definitivo” e dovranno essere inserite, dopo la parentesi, le parole “autorizzato in sede di conferenza di servizi ex L.285/2000".

* Nella scheda n 61/6, in analogia a quanto predetto, alla voce “Assetto dell’Unità’” al primo rigo dovrà essere stralciata la parola “preliminare” sostituendola con la parola “definitivo” e dovranno essere inserite, dopo la parentesi, le parole “autorizzato in sede di conferenza di servizi ex L.285/2000".

* Tali schede dovranno essere inserite all’interno delle schede di zona del Piano Particolareggiato.

* Dovranno essere forniti gli opportuni chiarimenti sui contrasti esistenti tra le indicazioni cartografiche progettuali presentate e le prescrizioni della scheda n 61/B in merito alla continuità da mantenere fra il percorso attrezzato lungo Viale della Vittoria, le aree da assoggettare a destinazione pubblica o d’uso pubblico e l’individuazione di parcheggi lungo il predetto viale, proponendo soluzioni progettuali ed urbanistiche identiche.

* Dovranno essere forniti chiarimenti in merito alle eventuali nuove collocazioni degli impianti sanitari esistenti.

* Infine le planimetrie di piano dovranno riportare la sagoma del progetto definitivo oggetto di conferenza di servizi L.285/2000.


22. L’insieme degli elaborati andrà predisposto seguendo le indicazioni stabilite con D.G.R. n. 42-4336 del 5.11.2001, così come modificata dalla D.G.R. del 7 ottobre 2002 n. 41-7279, alla quale si rimanda anche per gli adempimenti procedurali da ottemperare.

23. Il progetto definitivo dovra’ essere conforme alle specifiche minime richieste dal CIO; in particolare

* Alcune funzioni come stanze, uffici, magazzini, sala medica, laboratori tecnici ecc. devono essere distinte per delegazioni e non come funzioni omogenee, e devono essere assegnati con dimensioni adeguate ed in modo autonomo a ciascuna delegazione.

* Il ristorante deve essere predisposto per funzionare a “self service” con diverse linee di distribuzione per diverse diete alimentari,

* Devono essere assicurate condizioni di qualità’ ottimali sia all’interno degli alloggi che della qualità’ dei materiali dei servizi e spazi comuni.tenuto conto dell’igombro dovuto ad attrezzature ed indumenti sportivi.

* Per la redazione del progetto definitivo deve tenere conto dell’uso post pompino riducendo al massimo le trasformazioni da effettuarsi.

24. Per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici, pur considerato il carattere preliminare degli elaborati proposti, che non sviluppano alla scala progettuale di dettaglio il complesso degli interventi previsti sui prospetti degli edifici esistenti, né su quelli di nuova edificazione e delle aree di pertinenza, si richiede la predisposizione di:

- Elaborati di progetto relativi ai prospetti di tutti gli edifici oggetto di intervento, prevedendo specifici approfondimenti relativi alle soluzioni previste per la coloritura degli edifici;

- elaborati relativi agli interventi di arredo e di sistemazione a verde delle aree di pertinenza, con attenzione alla viabilità interna ed alle sistemazioni delle aree di uso collettivo, indirizzando gli interventi (anche per scelte tipologiche e di materiali) verso soluzioni che consentano un adeguato inserimento delle opere nel contesto di intervento di pregio paesaggistico;

- elaborati relativi alla sistemazione dell’area prospiciente l’ingresso su Viale della Vittoria, valutando soluzioni di arredo e di pavimentazione che qualifichino l’accesso al villaggio; particolare attenzione dovrà essere posta rispetto ai materiali impiegati e alle scelte compositive e tipologiche adottate, da valutare in riferimento al contesto paesistico ambientale in oggetto;

- elaborati relativi alla sistemazione alla zona limitrofa al torrente Dora di Melezet prevedendo soluzioni progettuali che garantiscano la continuità del viale alberato esistente; rispetto all’area di intervento (parcheggi e superfici da destinare ad opere temporanee) si dovranno privilegiare soluzioni progettuali di minimo impatto, di riqualificazione a verde e rinaturalizzazione dei sedimi interessati, anche in considerazione della localizzazione stessa dei siti in oggetto, posti in adiacenza all’alveo del torrente Dora di Melezet.

25. Si dovrà valutare tramite dati e scenari previsionali, riguardanti il numero degli automezzi in uscita ed in entrata nel cantiere, l’incremento sulla polverosità, rumorosità e sulle emissioni diffuse da traffico.

26. Riguardo le scelte tecnologiche sui materiali e sugli impianti, nelle fasi di progettazione definitiva, si dovrà privilegiare l’utilizzo di materiali eco-compatibili (Rif. “Linee Guida per la sostenibilità nel progetto, nella costruzione e nell’esercizio dei villaggi olimpici e multimedia” a cura dell’Environment Park) e il ricorso alle tecniche di architettura bioclimatica per ridurre il consumo di energia (Rif. V.A.S. Punto 4.2 D.G.R. n.45 - 2741).

27. Per quanto riguarda gli usi elettrici dovranno essere adottati accorgimenti tecnici volti a minimizzare le potenze impegnate ed i consumi, a parità di servizio reso.

28. Vista la possibilità sul territorio di fornire calore all’edificio attraverso una rete di teleriscaldamento (temperatura del fluido termovettore 80oC) e la necessità di massimizzare il ricorso alle risorse di tipo rinnovabile, è opportuno valutare l’adozione di una soluzione che preveda la realizzazione di sottocentrali di scambio termico anziché centrali termiche tradizionali alimentate a Gas Naturale.

29. Per la redazione del progetto definitivo si dovranno tenere in considerazioni le particolari esigenze del C: I.O..che dovra’ essere consultato in proposito.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone