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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 26.2
D.D. 27 novembre 2002, n. 620

Comma 1 - Art. 9 Legge 285 del 9 ottobre 2000. Conferenza dei servizi definitiva a seguito dell’istanza dell’A.T.I.V.A. S.p.A. relativamente al progetto “Adeguamento S.A.T.T. (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino) - Tratta svincolo Interporto Torino/Interscambio di Bruere”

Vista l’istanza prot. n. 10011 in data 08 agosto 2002, con la quale la Società A.T.I.V.A. S.p.A., con sede in C.so Francia, n. 22 - 10143 Torino ha richiesto la convocazione della Conferenza dei Servizi definitiva ai sensi dell’art. 9, comma 1, della Legge 285 del 9 ottobre 2000 relativamente al progetto di “Adeguamento S.A.T.T. (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino) - tratta svincolo Interporto Interscambio di Bruere” e con nota n. 10013 in pari data ha trasmesso copia integrale del progetto.

Vista la nota n. 8236 del 23/8/2002 con la quale il Settore Viabilità ed Impianti Fissi ha richiesto, per l’attivazione delle procedure di approvazione, una dichiarazione da parte dell’Ente proponente in merito alla possibilità che il progetto rientri o meno nel caso previsto dall’art. 6 della legge 109/04;

Visto che l’Ente proponente con nota n. 10686 del 04/9/2002 ha comunicato che il progetto in esame non rientra nel caso previsto dall’art. 6 della legge 11/2/1994 n. 109 e s.m.i. trattandosi di opera di competenza dell’ANAS, affidata in concessione all’ATIVA con convenzione stipulata in data 28 luglio 1999, e che la realizzazione dell’infrastruttura da parte della Società concessionaria, a prevalente capitale privato, avverrà interamente con risorse proprie in assenza di contributi dello Stato;

Vista la nota prot. n. 8242 del 23 agosto 2002 con la quale il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato, il Dirigente del Settore Viabilità ed Impianti Fissi Dott. Ing. Giuseppe IACOPINO, quale Responsabile del Procedimento per la fase definitiva di cui all’art. 9 della Legge n. 285 del 09 ottobre 2000.

Preso atto che con nota n. 8729 del 10/09/2002 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 23/9/2002 la prima seduta della Conferenza dei Servizi definitiva, ai sensi dell’all’art. 9, comma 1, della Legge n. 285 del 9 ottobre 2000.

Visto il verbale relativo alla prima Conferenza dei Servizi definitiva del giorno 23 settembre 2002.

Vista la nota n. 13471 del 04/11/2002 con la quale l’ATIVA ha comunicato l’avvenuta pubblicazione, agli albi pretori dei Comuni di Rivoli e Rivalta, delle varianti agli strumenti urbanistici;

Vista la nota n. 13725 del 11/11/2002 con la quale l’ATIVA ha trasmesso gli elaborati progettuali aggiornati in seguito alle indicazioni emerse nella seduta della C.d.S. del 23/9/02;

Preso atto che con nota n. 11337 del 12/11/2002 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 19/11/2002 la seconda seduta della Conferenza dei Servizi definitiva, ai sensi dell’all’art. 9, comma 1, della Legge n. 285 del 9 ottobre 2000.

Visto il verbale relativo alla seconda Conferenza dei Servizi preliminare del giorno 19 novembre 2002.

Visti i pareri e le comunicazioni pervenute o rese in sede di Conferenza dei Servizi ed assunte agli atti della stessa Conferenza dei Servizi riportati nel seguito:

- Città di Rivoli, nota prot. n. 37460 del 23/9/2002

- Comune di Rivalta di Torino, nota prot. n. 18159/64 del 18/11/2002

- Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - Soprintendenza Archeologica, parere di massima favorevole con prescrizioni espresso con nota n. 7157 del 23/8/2002 e trasmesso alla Conferenza dei servizi con nota n. 7903 del 18/9/2002

- Provincia di Torino - Area ambiente, parchi, risorse idriche e tutela della fauna, parere trasmesso con nota n. 286581/LA9 del 16/11/2002

- Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti, parere trasmesso con nota n. 20215 del 19/11/2002

- Direzione Industria - Settore Pianificazione e Verifica Attività estrattiva, parere trasmesso con nota n. 11513 del 20/9/2002

- Direzione Opere Pubbliche - Settore decentrato OO.PP. e difesa Assetto idrogeologico di Torino, parere trasmesso con nota n. 40210 del 17/9/2002

- Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, parere trasmesso con nota n. 18272 del 21/11/2002

- Corpo Forestale dello Stato - nulla osta comunicato con nota n. 5166 del 13/9/2002

- Comando RFC Interregionale Nord - nulla osta con prescrizioni comunicato con nota n. 499 del 19/9/2002

- A.R.P.A. Piemonte - relazione trasmessa con nota prot. n. 16773 del 19/11/2002

- A.E.M. - dichiarazione acquisita in C.d.S. con prot. n. 11826 del 20/11/2002

- SMAT - nota n. 1290/42317 del 26/9/2002

- SNAM Rete Gas - nota n. 2469 del 23/9/2002

- TELECOM Italia - nota n. 40215 del 23/9/2002

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

vista la Legge 285 del 09 ottobre 2000;

vista la D.G.R. n. 42-4336 del 05/11/2001;

visti i verbali della Conferenza dei Servizi preliminare relativi alle sedute in data 23/9/2002 e 19/11/2002;

determina

a) di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

b) di concludere il procedimento relativo alla Conferenza dei Servizi definitiva, di cui all’art. 9 - comma 1 - della Legge 285 del 9 ottobre 2000, relativo all’istanza n. 10011 presentata dalla Società ATIVA S.p.A. in data 08/8/2002;

c) di autorizzare, conseguentemente alle risultanze favorevoli della Conferenza dei servizi, l’opera in esame inerente “Adeguamento S.A.T.T. (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino) - tratta svincolo Interporto Torino/Interscambio di Bruere”, di cui alla sopraccitata istanza;

d) di richiedere all’Ente proponente Società A.T.I.V.A. S.p.A., che nel corso della redazione del progetto esecutivo siano rispettate le condizioni e le prescrizioni, conseguenti alla Conferenza dei Servizi definitiva ed ai pareri pervenuti, riportate nel seguito:

Città di Rivoli

- qualora venga deciso da parte dell’ATIVA di utilizzare la cava Bruere, per l’approvvigionamento degli inerti, dovrà essere rispettato quanto prescritto negli strumenti urbanistici Comunali ed in particolare dovrà essere presentato un piano di riqualificazione ambientale della stessa e dovrà essere richiesta la Concessione edilizia.

- qualora la cava venga utilizzata solamente come invaso per la raccolta delle acque dovrà essere organizzata una campagna di sondaggi per rilevare l’eventuale presenza di materiali non idonei.

- l’ATIVA dovrà produrre, durante l’esecuzione dei lavori, tutta la documentazione che risulterà necessaria all’organizzazione del monitoraggio per il controllo delle fasi di cantiere

- l’ATIVA dovrà trasmettere al Comune di Rivoli l’esatto stato di attuazione del cronoprogamma dei lavori ai fini di garantire una corretta informazione sullo stato dei lavori.

Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - Soprintendenza Archeologica

- è necessario prevedere un’assistenza archeologica costante in corso d’opera, da parte di operatori specializzati sotto la direzione tecnico-scientifica di questa Soprintendenza, a tutte le opere di scortico e di scavo per la realizzazione dei nuovi tratti stradali e per l’allargamento di quelli già esistenti, comprese le opere accessorie, quali piste, aree di cantiere, ecc.

- deve essere data formale istruzione alla D.L. affinché, ai sensi del D.L.vo 490/99, in caso di rinvenimenti, anche dubbi, siano sospesi i lavori, sino al sopralluogo da parte di un funzionario di questo Ufficio.

Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti

- è necessario procedere al rimpiazzo degli esemplari di roverella, ove essi si mostrassero deperienti, mal crescenti o comunque incapaci di adempiere alla funzione per la quale sono stati impiegati;

- è necessario garantire il massimo recupero possibile degli inerti prodotti nell’ambito dell’esecuzione dell’opera stessa, nonché il completo recupero ambientale delle zone compromesse da scavi o adibite a discariche per inerti;

- tutte le attività di recupero e di smaltimento dei rifiuti, prodotti nell’ambito dell’attività in questione o provenienti da terzi per il loro recupero, devono avvenire nel puntuale rispetto della normativa statale e regionale vigente;

- qualora si riscontrasse la presenza di siti inquinati nelle aree interferite dai lavori, dovranno essere messe in atto le procedure previste dalla vigente normativa in materia di bonifica e risanamento dei siti contaminati;

- fatte salve le campagne di monitoraggio acustico previste dal progetto e le eventuali azioni correttive per tutti i ricettori, non appena sarà emanato il regolamento sul rumore stradale, dovrà essere riverificato l’impatto sui ricettori non completamente mitigabili e, se necessario, dovranno essere realizzati interventi passivi sui ricettori stessi;

- le emissioni sonore derivanti dalla fase di cantiere devono rispettare, anche mediante l’adozione degli appropriati accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il disturbo, i livelli sonori stabiliti dalla classificazione acustica del territorio comunale, fatte salve le eventuali deroghe concesse dai Comuni per le attività rumorose temporanee di cui all’art. 6, comma 1, lettera h, della legge 447/1995, qualora detto obiettivo non fosse raggiungibile con i suddetti accorgimenti;

- i monitoraggi connessi alla fase di esercizio devono essere integrati con un sistema che consenta di ottenere in maniera continuativa informazioni sui veicoli in transito, che dovrà essere concordato con la Regione.

Direzione Industria - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

- si prescrive che il materiale necessario alla realizzazione di sottofondi e rilevati, oltre a quello proveniente da reimpiego sia dall’opera stessa che dagli interventi tutti connessi all’evento olimpico, derivi dall’impiego di scarti di lavorazione della miniera di talco di Val Chisone o da sfridi di cave di pietra ornamentale della Val Pellice o da materiali di scarto da costruzione e/o demolizione;

- qualora si addivenga alla necessità di riattivare il sito estrattivo di Bruere il relativo progetto di coltivazione dovrà principalmente essere volto alla riqualificazione ambientale del sito stesso al fine di un corretto reinserimento nel contesto ambientale della zona e dovrà essere altresì redatto in conformità alle prescrizioni del Documento di Programmazione delle Attività Estrattive, con particolare riferimento del rispetto del franco di un metro dalla quota di massima escursione della falda freatica e della profilatura delle scarpate di raccordo che dovranno avere pendenza non superiore ai 20 gradi sessagesimali;

- è necessario predisporre un piano puntuale degli inerti coerente con il piano generale che è in corso di predisposizione da parte del TOROC.

Comando RFC Interregionale Nord

Esprime nulla osta per gli aspetti demaniali di propria competenza a condizione che:

- i lavori siano eseguiti in modo conforme alla documentazione presentata e venga osservato quanto disposto dal D.M. LL.PP. 4 maggio 1990 per quanto attiene l’adozione di opportuni dispositivi segnaletici di sicurezza per i sottopassi di altezza libera a m. 5

- venga osservato quanto previsto dalla circolare S.M.D. n. 146/394/4422 del 9 agosto 2000 relativa alla “Segnalazione di ostacoli al volo a bassa quota” e stralcio del “Codice di navigazione aerea”.

e) di richiedere all’Ente proponente Società A.T.I.V.A. S.p.A. di dare tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’A.R.P.A. Piemonte per quanto riguarda le attività di monitoraggio trasmettendo gli elaborati relativi a tali attività.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino