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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 26.5
D.D. 23 luglio 2002, n. 335

Conferenza dei Servizi Preliminare ex art. 9 c. 2 L. 285/00 relativa a: Progetto - Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice. Presentatore: Agenzia Torino 2006. Comune di Torre Pellice

Premesso che :

* Nella DGR 42-4336 del 5.11.2001 si dà atto che le attività connesse alla Conferenza dei Servizi prevista dall’art. 9 della L.285/2000 sono ricondotte alla responsabilità gestionale della Direzione Regionale Trasporti in quanto struttura di riferimento dell’Assessorato del Presidente della Giunta regionale alle infrastrutture Olimpiche, fatto salvo il coordinamento della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale.

* L’art. 9 della L. 285/2000 disciplina le procedure per l’approvazione dei progetti ai fini della realizzazione degli interventi indicati nella legge stessa attraverso una Conferenza dei Servizi articolata in due momenti:

Conferenza dei servizi preliminare (comma 1 e 2) finalizzata a verificare le modalità e le condizioni per pervenire ai necessari atti di consenso;

Conferenza dei servizi definitiva (commi da 3 a 9) ai fini dell’approvazione dei progetti e dell’ottenimento dei necessari atti di consenso per la realizzazione degli interventi.

* In data 16.05.2002 l’Agenzia per lo svolgimento dei Giochi Olimpici “Torino 2006" ha presentato richiesta, protocollata al n. 4791/26.5, di attivazione della Conferenza dei Servizi Preliminare ai sensi dell’art. 9 della L. 9.10.2000 n. 285 unitamente al progetto ”Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice" in n. 3 copie.

(Il Progetto consiste nella realizzazione di una struttura in grado di diventare l’are dell’hockey sia durante il periodo olimpico sia successivamente.

Nello spazio è prevista l’accoglienza di una serie attività pubbliche e sociali, quindi:

- locali per la Comunità Montana;

- associazioni locali e di volontariato;

- bar al piano terra;

- ristorante al primo piano.

La capienza complessiva dell’impianto sportivo è di 2500 posti a sedere di cui 8 riservati ai portatori di handicap.

Al piano interrato, quota - 3,93 rispetto al piano stradale sono previsti:

pista di dimensione 30x50m con locali di supporto quali spogliatoi, infermeria, locale antidoping, bar, magazzini, locali di servizio, cabine di trasformazione.

Al piano terreno, quota +0,00 sono previste:

tribune: posti 1164.

Al piano livello tribune, quota + 3,20 sono previste:

Tribune: posti 1344.

Al secondo livello, quota + 6,12 è prevista:

foresteria con 12 camere con rispettivi servizi + locale soggiorno.

Al terzo livello, quota + 10,12 sono previsti:

locali macchine.

* Il progetto da esaminare ricade nelle procedure previste dalla DGR 42-4336 del 5.11.2001 al punto 2.1 (Conferenza dei servizi preliminare - procedura normale) e, successivamente, al punto 3.1 (Conferenza definitiva - procedura normale).

* Nelle date 04.07.2001 e 12.06.2002 sono state convocate le riunioni di apertura e chiusura della Conferenza dei Servizi Preliminare ex art. 9 della L.285/2000 cui sono stati invitati i seguenti soggetti che, ai sensi delle normative vigenti, debbono rilasciare pareri, nulla osta o atti di consenso, oltre all’ARPA che partecipa come consulente per gli aspetti ambientali, e l’Agenzia Torino 2006 per eventuali chiarimenti si rendessero necessari.

Direzioni Regionali:

TRASPORTI

PIANIFICAZIONE E GESTIONE URBANISTICA - Gestione Beni Ambientali

TURISMO SPORT E PARCHI

DIFESA DEL SUOLO

SERVIZI TECNICI DI PREVENZIONE

Altri enti:

A.S.L. n. 10

COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO

PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI TORRE PELLICE

OSSERVATORIO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE

PREFETTURA DI TORINO

CONI REGIONALE

COMMISSIONE IMPIANTI SPORTIVI - CIS

PROVVEDITORATO OO.PP.

* Per conoscenza così come previsto nelle premesse della DGR 42-4336 del 5.11.2001, la convocazione è stata inviata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e al TOROC; è stata inoltre inviata, sempre per conoscenza, alla Giunta Regionale ufficio Torino 2006 e alla Direzione di Gabinetto della Giunta Regionale.

* A seguito alla prima seduta della Conferenza di Servizi ed alle prescrizioni e osservazioni in essa verbalizzate, l’Agenzia Torino 2006, con nota 4071 del 01.07.2002 pervenuta in data 4-07-02 prot. 6449/26.5, ha provveduto ad inviare i seguenti atti:

* Elenco normativa di riferimento-autorizzazioni, nulla osta, pareri, ecc...

* Planimetria d’insieme riportante le distanze del sito interessato all’intervento, dal Torrente Pellice sottostante, al fine di potere verificare la non applicabilità della legge “Galasso”.

* Relazione di fattibilità sulla localizzazione dei parcheggi.

* Indagine geologica ed idrogeologica del sito interessato.

* Tavola di disegno con indicazione delle curve di visibilità interna dalle tribune verso il campo da gioco.

* Relazione preliminare sommaria sulla sostenibilità economica dell’intervento riferita al progetto preliminare.

* Relazione preliminare della variante specifica al P.R.G. Area D.3 interessata dall’intervento.

* Comunicazione del Comune di Torre Pellice del 19.06.02 prot. 6367, con allegata nota della Tavola Valdese in pari data, di dichiarazione di non sussistenza, nell’area considerata, di Usi Civici.

* Il procedimento si conclude entro 40 giorni dalla convocazione della prima Conferenza con Determinazione del Responsabile di Procedimento individuato dal Coordinatore delle Conferenze di Servizi nella fattispecie entrambi i ruoli sono ricoperti dall’ing. Aldo Manto. La Determinazione del Responsabile di Procedimento è riassuntiva delle decisioni adottate in Conferenza.

Tutto ciò premesso:

* Accertato che ai fini della corretta attuazione delle procedure previste dalle normative in materia sopra esposte, il Coordinamento della Conferenza di Servizi ha provveduto con le formalità di rito a svolgere le seguenti funzioni:

- accettazione e deposito presso i propri uffici dei progetti trasmessi dal proponente - Agenzia Torino 2006 - in data 16.05.2002;

* convocazione delle Conferenze dei Servizi ai sensi dell’art. 9 comma 2 della L. 285/00, con le formalità di rito, nelle date:

12.06.2002: Conferenza preliminare di apertura;

04.07.2002: Conferenza preliminare di chiusura.

* verifica delle deleghe dei partecipanti qualora fossero richieste;

* redazione formale dei verbali delle riunioni di Conferenza con le osservazioni richieste;

* raccolta dei pareri pervenuti.

In particolare sono pervenute le seguenti note:

* Direzione Regionale urbanistica prot. 6759/26.5 del 11-07-2002

* ASL 10 prot. 5739/26.5 del 13-06-2002

* CONI prot. 5794/26.5 del 17-06-2002

* Provincia di Torino prot. 6524/26.5 del 08-07-2002

* E’ stato accertato che, ai sensi del punto 2 della DGR 42-4336 del 5.11.01 in sede di Conferenza dei servizi preliminare, hanno espresso formale parere positivo condizionato le amministrazioni preposte alla:

- tutela ambientale e degli aspetti legati al paesaggio territoriale (Comune di Torre Pellice);

- tutela della Salute (A.S.L.10);

Non intervengono pareri per la tutela del Patrimonio storico in quanto trattasi di nuova costruzione su area libera.

Di tali indicazioni, riportate nell’allegato -A- alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante, si dovrà tener conto in sede di stesura del progetto definitivo.

* Nel corso della seduta conclusiva della Conferenza è stata acquisita agli atti la nota dell’Agenzia Torino 2006 recante prot. n. 2779/02/P del 10.05.2002 con la quale il Comitato Direttivo, nella seduta del 26.03.2002 approva il Progetto preliminare e inoltre, a certificazione della copertura finanziaria, indica che il progetto è inserito nel quarto stralcio del piano degli interventi di cui all’art.3 comma 1 della legge 285/2000 per un impegno finanziario di Euro 10.329.000,00 di cui Euro 7.574.000,00 per lavori.

* L’autorizzazione dei VVF viene formalmente espressa in sede di progetto esecutivo, pertanto al fine di raccogliere le prescrizioni sul preliminare è stato verbalizzato nella C.d.S. del 04-07-02 che l’Agenzia, con il Comando Provinciale competente sta raccogliendo le indicazioni necessarie;

* Per quanto riguarda gli aspetti legati agli usi civici negli atti integrativi trasmessi dall’Agenzia è fornita copia della nota del Comune di Torre Pellice prot. 6367 del 19-06-02 con la quale si conferma, su nota della Tavola Valdese titolare dei terreni su cui sorgerà l’opera, l’inesistenza di vincoli di usi civici.

(Come da verbale della C.d.S. del 04-07-02 tutti i soggetti partecipanti alla Conferenza hanno confermato non sussistere elementi preclusivi alla realizzazione del progetto purché vengano recepite le prescrizioni fornite.

tutto ciò premesso

IL DIRETTORE

Vista:

la Legge 9.10.2000 n. 285 - Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 -

la DGR 1-2299 del 20-2-2001 - Adempimenti attuativi della L. 285/2000 -

la DGR 61-1774 del 18.12.2000 - Procedure e contenuti per la valutazione di Impatto ambientale del piano degli interventi per i giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" -

la DGR 1-3479 del 16.7.2001 - Istituzione ai sensi dell’art 12 della L. R. 51/97 di una struttura flessibile per l’attuazione del progetto “Interventi per i giochi Olimpici Invernali Torino 2006"-

la DGR 9.4.2001 n. 45-2741 - Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" -

i seguenti pareri pervenuti:

* Direzione Regionale urbanistica prot. 6759/26.5 del 11-07-2002

* ASL 10 prot. 5739/26.5 del 13-06-2002

* CONI prot. 5794/26.5 del 17-06-2002

* Provincia di Torino prot. 6524/26.5 del 08-07-2002

i verbali delle sedute di Conferenza del 04.07.2001 e 12.06.2002

determina

* che, ai sensi dell’art. 9 c. 2 della L. 285/00 per il Progetto “Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice” previsto nel comune di Torre Pellice e depositato al prot. n. 4791/26.5 del 16.05.2002 presso questi uffici ai sensi del punto 2.1 della DGR 42-4336 del 5.11.01, non sussistono elementi preclusivi alla realizzazione del progetto;

* di prescrivere che in sede di progetto definitivo vengano recepite le indicazioni riportate nell’allegato -A- alla presente determinazione, che costituisce parte integrante della stessa, per ottenere i necessari atti di consenso;

Il Direttore regionale
Aldo Manto

La Determinazione Dirigenziale sopra riportata è stata già pubblicata, priva di premessa, sul Supplemento al Bollettino Ufficiale n. 49 del 5 dicembre 2002 (ndr)

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

Elenco delle prescrizioni da recepire in sede di redazione del progetto definitivo di - Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice:

1 - Con nota della Direzione Regionale urbanistica prot. 6759/26.5 del 11-07-2002 ha inviato le seguenti osservazioni e prescrizioni:

ASPETTI URBANISTICI

L’area oggetto di intervento insiste sulle seguenti zone urbanistiche individuate e normate dal P.R.G.I. e successiva Variante vigenti nel Comune di Torre Pellice:

Area F3 area per servizi di interesse generale (parco, gioco sport parco urbano e cimitero)

Area D3 Santa Margherita - Molino per impianti industriali o ad essi assimilati e relative aree di servizio agli stessi. In base alle normative previste per dette aree l’intervento previsto non è conforme alle previsioni urbanistiche vigenti

Osservazioni e prescrizioni:

Interferenze con reti ed impianti:

L’area d’intervento è limitrofa al tracciato di un elettrodotto rispetto al quale si dovranno verificare i presupposti di fattibilità dell’intervento tenuto conto delle fasce di rispetto inedificabili previste dal DPCM 23 aprile 1992 in relazione alla potenza in KW della rete elettrica in oggetto.

All’interno di un lotto contiguo all’area d’intervento è presente un ripetitore rispetto al quale si dovranno verificare i presupposti di fattibilità dell’intervento in relazione alle disposizioni normative vigenti relative a questo tipo di impianti.

L’area d’intervento interferisce con una previsione di PRGI relativa ad un tracciato viario, rispetto al quale, anche a seguito della nuova individuazione prevista ai sensi del c. 4, art. 9 L. 285/2000, si dovranno rispettare le condizioni previste dalle fasce di rispetto stradali ai sensi della normativa vigente.

Accessibilità dell’impianto:

In merito all’accessibilità rispetto alla viabilità provinciale sulla quale insiste il lotto d’intervento, si ritiene necessario che in sede di progetto definitivo si riconsideri l’attuale proposta prevedendo soluzioni progettuali che permettano di accedere ai parcheggi previsti in fregio a detta viabilità e all’interno dell’area di pertinenza alla struttura stessa, mediante corsia di decelerazione o altre soluzioni viabilistiche che garantiscano condizioni di sicurezza adeguate anche in caso di afflusso intensivo alla struttura.

Tali soluzioni dovranno prevedere anche la localizzazione della stazione di attestamento per i bus navetta previsti per gli utenti che usufruiranno dei mezzi pubblici per l’accesso alla struttura.

Analoghe considerazioni riguardano la localizzazione delle biglietterie, ora poste in fregio alla strada provinciale, che dovranno essere previste in luogo adatto a contenere e rendere sicuro lo stazionamento del pubblico in attesa di accesso alla struttura sportiva.

Allo stesso tempo andranno verificati gli spazi per gli utenti internamente al lotto, che attualmente prevedono una piattaforma di notevoli dimensioni per l’accesso in caso di utilizzo privato della pista di pattinaggio e, per contro, superfici minori per l’accesso al pubblico in caso di manifestazioni.

Parcheggi relativi all’impianto:

Le soluzioni progettuali proposte prevedono una suddivisione del carico previsto in più parcheggi localizzati sul territorio comunale, utilizzando in parte spazi già previsti dal vigente PRGI. Considerato tuttavia che l’impianto previsto rappresenta un nuovo carico urbanistico, si ritiene che debbano essere garantiti adeguati spazi di sosta all’interno della struttura e/o in un ambito ad essa attiguo anche in aggiunta a quelli già previsti dal PRGI.

In merito al dimensionamento di detti spazi, le ipotesi avanzate andranno verificate anche in relazione alla normativa in materia di parcheggi pertinenziali ex L. 122/89; tale dimensionamento dovrà tenere conto, oltre ai parcheggi per il pubblico (2500 persone), anche degli spazi di sosta da riservare per atleti ed addetti alla struttura, servizio di foresteria, ristorante ed Uffici della Comunità Montana.

In merito alla localizzazione dei parcheggi da realizzare, si suggerisce di privilegiare, nel caso di soluzioni interne al lotto d’intervento, la creazione di strutture interrate.

Nel caso di localizzazione esterna al lotto d’intervento, essa dovrà risultare nelle vicinanze del lotto d’intervento, prevedendo la realizzazione di percorsi pedonali che garantiscano la sicurezza degli utenti e la facile accessibilità dell’impianto. La scelta del sito per detti parcheggi dovrà garantire per localizzazione e conformazione morfologica sviluppi progettuali che prevedano soluzioni viabilistiche idonee di accesso e di utilizzo. Si dovrà inoltre garantire il corretto inserimento nell’ambiente degli spazi previsti privilegiando soluzioni a basso impatto (ad es. superfici inerbite, piantumazioni, finiture in materiali tradizionali, ecc.).

Il ricorso a parcheggi serviti da bus navetta, anche in eccedenza al fabbisogno medio stimato, potrà essere riservato per eventi e manifestazioni eccezionali e riguardare percentuali marginali del dimensionamento previsto.

Aggiornamento dello strumento urbanistico vigente:

Contrariamente a quanto asserito negli elaborati di inquadramento urbanistico trasmessi, l’aggiornamento del PRG che dovrà essere effettuato non è da ritenersi ai sensi della L.R. 56/77, art. 17, ma dovrà essere predisposto e pubblicato in base ai disposti della legge speciale sui Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.

Di conseguenza si dovrà predisporre la “Variazione Urbanistica” ai sensi del comma 4, dell’articolo 9 della L. 285/2000, comprensiva degli elaborati ed in osservanza delle procedure previste dalla DGR n. 42 - 4336 del 5. 11.2001.

Detta variazione dovrà prevedere tutte le modifiche cartografiche e normative resesi necessarie a seguito delle soluzioni progettuali previste dal progetto definitivo dell’intervento in oggetto, procedendo alla perimetrazione e nuova classificazione dell’area d’intervento e delle aree a parcheggio previste e relativi accessi viari e pedonali, al recepimento delle modifiche alla viabilità locale relative al progetto dell’impianto sportivo e alla viabilità già prevista dal PRG (circonvallazione), la cui nuova localizzazione dovrà tenere conto delle fasce di rispetto ad essa collegate.

Le tabelle di zona integrative allo strumento urbanistico vigente dovranno contenere specificazioni dimensionali in conformità con il progetto definitivo dell’impianto relativamente alle destinazioni d’uso in esse consentite, al loro dimensionamento e agli spazi accessori, ivi compresi i parcheggi previsti

ASPETTI PAESAGGISTICI

Il contesto paesistico-ambientale interessato dalla realizzazione del Palazzo del ghiaccio è localizzato all’estremità dell’abitato di Torre Pellice, in un ambito paesaggistico a carattere montano, determinato dall’asta fluviale del Torrente Pellice e dall’impluvio del Rio Boglione, suo affluente, da nuclei edificati esistenti, prospicienti l’area d’intervento ed in adiacenza alla stessa, a tipologia tradizionale, anche di valore documentario, nonché da aree prative in adiacenza all’alveo del torrente Pellice e presenta nel complesso un quadro ambientale d’insieme con un grado di compromissione sufficientemente contenuto.

L’area d’intervento, un’ampia superficie prativa ad ampia visibilità, in fregio alla viabilità principale, è segnata ai margini dalla presenza di vegetazione arborea ed arbustiva autoctona.

Vista la documentazione progettuale trasmessa e visto il parere espresso dalla Commissione Regionale Beni Culturali ed Ambientali in data 14.06.02 con nota prot.n.11386/19/19.20, si esprime quanto segue.

La documentazione progettuale pervenuta, a carattere preliminare, non definisce chiaramente il vincolo di tutela paesistico-ambientale presente sull’ambito in oggetto ed inoltre si presenta carente riguardo allo studio di inserimento dell’opera nel contesto paesistico-ambientale d’intervento.

Si richiede in primo luogo la certificazione circa i vincoli di tutela gravanti sull’area di intervento ai sensi del D.Lgs 29.10.99 n.490 e l’identificazione cartografica degli stessi vincoli che interferiscono con l’ambito interessato dall’opera, così come richiesto nella D.G.R. n.42-4336 del 5.11.01 di approvazione delle procedure ex art.9 L.285/00.

Verificata la sussistenza di vincoli di tutela paesistico-ambientale, si ritiene che il progetto definitivo debba essere corredato da uno studio approfondito sulle soluzioni progettuali previste per la sistemazione delle aree esterne al Palazzo del Ghiaccio, in particolare per la piazza prospiciente la viabilità esistente, con soluzioni di maggiore connessione tra piano viabile e “piazza” in progetto.

Il progetto di sistemazione di tale area dovrà essere indirizzato alla risoluzione degli accessi dalla strada provinciale e dei parcheggi permanenti previsti, unitamente all’individuazione delle modalità di recupero a verde dell’ambito d’intervento, al fine di assicurare un armonico inserimento dell’opera in progetto nel contesto paesaggistico in oggetto.

Si richiede inoltre ampia documentazione fotografica a colori dell’ambito paesistico-ambientale interessato dall’intervento, con inserimento virtuale del fabbricato in progetto in rapporto con il contesto edificato circostante.

Per le aree da adibire a parcheggio permanente, da reperire nelle adiacenze dell’impianto sportivo e nelle aree limitrofe, si ritiene che le soluzioni progettuali da adottare debbano permettere un adeguato inserimento delle superfici nel contesto di riferimento, valutando modalità realizzative che privilegino, per le pavimentazioni, tipologie che prevedano la formazione e il mantenimento di manti erbosi e la piantumazione di specie arboree ed arbustive autoctone. Il progetto definitivo dell’impianto sportivo dovrà essere accompagnato da elaborati progettuali relativi alla sistemazione delle aree a parcheggio prescelte.

Inoltre, in riferimento al parere espresso dalla Commissione Regionale Beni Culturali ed Ambientali in data 14.06.02 con nota prot.n.11386/19/19.20, si richiedono elaborati di progetto con particolari costruttivi relativi alle giunzioni tra le pareti finestrate e i rivestimenti in pietra, oltre alla specificazione delle modalità di realizzazione e dei materiali.

2 - Con nota prot. 5739/26.5 del 13.06.2002 la A.S.L. 10 - Dipartimento di Prevenzione - Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha espresso parere favorevole sotto il profilo igienico-sanitario al progetto con le seguenti prescrizioni:

- Le rampe di accesso alla “piazza” ubicata a quota m -3,93 dovranno essere di dimensione e pendenza conformi alle prescrizioni normative, L.13/89 e D.M. 236/89;

- Tutti i locali di lavoro dovranno essere conformi ai D.P.R. 547/55, D.P.R. 303/56, D.Lgs.626/94 e s.m.i., con particolare riferimento ai requisiti di aero-illuminazione degli stessi;

- Le camere della foresteria dovranno rispettare le caratteristiche igienico edilizie previste dalla L.R. 34/88;

- Il 5%, con un minimo di 2, delle camere di pernottamento devono essere accessibili ai sensi della L.13/89 e D.M.236/89;

- I bagni ciechi devono essere dotati di aspirazione forzata.

- Tutti i locali privi di aerazione naturale dovranno essere adeguatamente ventilati per mezzo di sistemi meccanici;

- La cucine, i bar e i locali di somministrazione di alimenti dovranno rispettare le caratteristiche previste dalle norme L.283/62 e D.P.R.327/80 e D.Lgs.155/97.

3 - Con nota prot. 6524/26.5 in data 08.07.2002 la Provincia di Torino ha fornito le seguenti osservazioni e prescrizioni:

Considerato il D.G.R. n.45 - 2741 del 09/04/2001, ed in seguito alla presa visione degli elaborati tecnici del progetto preliminare “Palazzo del ghiaccio a Torre Pellice” sono emerse le seguenti osservazioni:

Relativamente agli aspetti paesistici (Rif. V.A.S. Punto 2 D.G.R. n.45 - 2741):

Non è presente, all’interno del Progetto Preliminare, alcun elaborato grafico di inserimento territoriale. Si tratta di un edificio inserito all’interno delle opere olimpiche con impatto prevalentemente locale, sono necessari riferimenti precisi sulle indicazioni del Piano Regolatore Vigente per l’area su cui viene realizzata la struttura con opportuna indicazione delle aree a servizi (ad esempio verde, parcheggi e aree sportive) esistenti e previste dallo strumento urbanistico. Il d.p.r.554/1999 “Regolamento della Legge Quadro in materia di lavori pubblici n0109/1994 e successive modificazioni” precisa all’art. 22 comma 1 che gli schemi grafici del progetto preliminare devono comprendere uno “stralcio dello strumento di pianificazione paesaggistico territoriale e de/piano urbanistico generale o attuativo ”.

All’interno della relazione illustrativa, punto 001.6 sono riportati i dati urbanistici fondamentali per l’edificazione, ma non sono indicate le destinazioni attuali previste per il lotto da edificare.

Nella Relazione Illustrativa non sono contenuti riferimenti ai rapporti con la Pianificazione superiore.

Relativamente agli aspetti paesaggistici (Rif. V.A.S. Punto 2 D.G.R. n.45 - 2741):

La Planimetria di inquadramento del progetto olimpico in scala 1:5.000 non consente di cogliere le relazioni funzionali (quali accessi stradali, collegamenti con altre eventuali aree a servizi esistenti, collegamenti con il centro cittadino, inserimento nella morfologia del sito, rapporto con la vicina area fluviale ecc.) e formali (rapporto con edificato circostante, sistemazione dell’area esterna in rapporto al contesto ecc.) dell’opera in progetto con il contesto ambientale, urbano e paesaggistico in cui si inserisce, non sono documentati gli aspetti relativi alla visibilità e all’inserimento dei manufatti nel contesto locale e territoriale e nell’urbanizzato esistente.

Il progetto preliminare del fabbricato non individua cartograficamente, a scala adeguata, la morfologia dei luoghi.

In merito alla tipologia, si osserva che all’interno della Relazione Illustrativa punto 001.7- Descrizione funzionale viene precisato che la scelta progettuale è orientata non tanto all’inserimento nel contesto dei nuovi interventi in un confronto diretto con le tipologie esistenti nè alla realizzazione di forme compositive innovative ed emergenze caratterizzanti dotate di una forte identità, ma ad una “sobrietà” formale che si relazioni direttamente con l’ambiente esterno. La documentazione ad oggi prodotta però non è sufficientemente esplicativa ditale scelta.

Relativamente agli aspetti viabilistici e di accesso alle strutture (Rif. V.A.S. Punto 10 D.G.R. n.45 -274 1):

Non ci sono indicazioni precise sulle modalità di realizzazione dei parcheggi interni, delle aree esterne e degli accessi carrai e pedonali. Non sono stati considerati i rapporti tra l’opera da realizzare e la viabilità comunale e i parcheggi pubblici, esistenti e/o previsti dal Piano Regolatore Vigente, non ci sono indicazioni chiare in merito alle opere da effettuarsi per l’adeguamento della viabilità, non ci sono riferimenti alla mobilità sostenibile e alla mobilità collegata ai Giochi Olimpici: non viene considerata e verificata l’affluenza prevista di atleti e spettatori.

Nella Relazione Illustrativa, al punto 001.7 Descrizione funzionale viene riportato che: “Indubbio vantaggio si potrà trarre dalla prevista sistemazione della viabilità provinciale, tale indicazione deve essere sufficiente approfondita e intergrata con il progetto della struttura già nella fase progettuale preliminare.

Dovrà inoltre essere chiarita l’accessibilità ai mezzi di soccorso all’interno dell’area.

Relativamente al palazzo del ghiaccio (Rif. V.A.S. Punto D.G.R. n.45 - 2741):

Gli elaborati grafici non riportano indicazioni in merito alla accessibilità dell’edificio ai sensi della legge 13/89 per l’eliminazione delle barriere architettoniche, tali indicazioni devono essere contenute già all’interno del progetto preliminare e approfondite adeguatamente nel progetto definitivo. All’interno della relazione illustrativa (punto 001.7- Descrizione funzionale) si precisa in merito soltanto che i posti a sedere previsti sono 2500 di cui 08 riservati a portatori di handicap, si ritiene che tale numero limitato riguardi un uso esclusivo. E’ opportuno che già in questa fase si chiarisca quale numero di posti sia “accessibile” ai portatori di handicap per assistere all’evento olimpico e la possibilità di utilizzare tutti gli spazi previsti.

Si osserva in proposito che lo spirito della legge 13/89 è quello di consentire una reale e completa integrazione delle persone disabili, con difficoltà motorie temporanee o permanenti, consentendo loro di partecipare ad ogni evento della vita sociale. In relazione all’importanza dell’evento, al richiamo internazionale e all’importanza di un utilizzo post-olimpico, in mancanza di vincoli progettuali è comunque opportuno prevedere l’accessibilità per un numero di persone superiore a quello obbligatorio per legge, (possibilmente l’accessibilità in edifici di nuova edificazione dovrebbe essere totale).

E’ opportuno che in sede di definitivo vengano effettuati ulteriori approfondimenti nella distribuzione degli spazi interni con opportune verifiche legislative sugli spazi minimi richiesti.

I prospetti realizzati non consentono di esprimere un parere in merito all’architettura esterna dell’edificio, in particolare per le modalità di rappresentazione scelte sono chiare le caratteristiche del rivestimento lapideo (dimensione, pezzatura, lavorazione, taglio, modalità di posa della pietra) e 1’"effetto" da un punto di vista formale.

Relativamente al bilancio energetico (Rif. V.A.S. Punto 4 D.G.R. n.45-2741):

Il progetto definitivo dovrà approfondire gli aspetti riguardanti il bilancio energetico anche in relazione ai materiali utilizzati.

Relativamente all’utilizzo post-olimpico (Rif. V.A.S. Punto 8.2 D.G.R. n.45-2741):

Non sono chiariti in modo sufficiente gli usi della fase post-olimpica e gli aspetti economico gestionali, si ritiene invece opportuno che già in questa fase del progetto vengano individuate e documentate strategie e reali possibilità future di utilizzazione dell’opera che verrà realizzata.

Relativamente agli aspetti geologici, geotecnici, idraulici (Rif. V.A.S. Punto 3 D.G.R. n.45-2741):

Da quanto riportato nella documentazione tecnica presentata, non emergono problematiche di tipo geologico e idrogeologico che possano interferire negativamente con l’opera in progetto. Tuttavia in fase di progettazione definitiva è opportuno tenere in considerazione il rischio di erosione delle sponde del Rio Biglione. A tal fine sarà necessario realizzare uno studio idraulico, per eventi straordinari (ad es. per tempi di ritorno di 200 anni), per verificare che non sussista il pericolo di erosione del fondo e delle sponde che destabilizzi l’opera in progetto. Nel caso in cui si dimostri che un evento straordinario possa destabilizzare l’opera si dovrà provvedere a rinforzare le sponde a protezione del manufatto. Tali potenziali interventi dovranno essere inclusi e dettagliati nel computo metrico.

Relativamente al bilancio degli inerti (Rif. V.A.S. Punto 5 D.G.R. n.45 - 2741):

Dovranno essere chiarite le modalità di scavo in terra e se tutto il materiale potrà essere riutilizzato in sito oppure se potrà essere commercializzato. Inoltre se previsti, dovranno essere individuati siti di deponia temporanea o eventuali siti per lo smaltimento in ossequio alle prescrizioni generali della V.A.S. e alle linee guida del “Piano degli inerti” trasmesso dal TOROC con nota prot.n.784/2001 del 30/11/2001 e nel rispetto della normativa vigente in materia di rifiuti.

Per quanto riguarda l’utilizzo del materiale di risulta da impiegare per la realizzazione delle opere esterne il progetto definitivo dovrà riportare opportuni elaborati grafici.

Relativamente allo smaltimento rifiuti (Rif. V.A.S. Punto 5 D.G.R. n.45 - 2741):

E’ opportuno integrare la documentazione con dati ed indicazioni relative alla gestione dei rifiuti generati durante la fase di cantiere, di esercizio e di utilizzo post Giochi Olimpici del palazzo del ghiaccio.

Relativamente agli impatti sulle componenti ambientali (Rif. V.A.S. Punto i D.G.R. n.45 - 2741):

- In fase di progettazione definitiva sarebbe utile considerare, durante la fase di cantiere, l’aumento di traffico dovuto a mezzi pesanti nel centro abitato di Torre Pellice, tale incremento potrebbe causare un possibile impatto acustico e un peggioramento della qualità dell’aria. Sarebbe utile definire percorsi preferenziali per i mezzi pesanti in modo che interferiscano nella minore misura sulla popolazione locale.

4 - Con nota n.134 del 12.06.02, protocollo regionale n.5794/26.5 del 17.06.02, il C.O.n.I. fa presente che la CIS esprime il proprio parere a seguito dell’esame della documentazione di progetto come indicato nella richiesta di parere allegata evidenziando che non risultano pervenute richieste al riguardo. A tale soggetto dovrà essere trasmesso pertanto, per l’autorizzazione di competenza, il progetto definitivo.

5 - In sede di C.d.S. del 04-07-02 sono state verbalizzate le seguenti prescrizioni:

La Direzione Regionale Turismo Sport Parchi richiede che per quanto concerne gli aspetti connessi con l’uso dell’impianto successivamente allo svolgimento dei Giochi Olimpici, in relazione alla necessità di garantire caratteristiche funzionali e gestionali idonee sul piano economico, sociale e sportivo, lo studio sulla sostenibilità economica e finanziaria dell’intervento dovrà essere integrato, in sede di progettazione definitiva, con la trattazione dei requisiti minimi dettati dalla V.A.S. al punto 8.2.1. “Prescrizioni tecniche e procedurali” relativamente agli impianti sportivi.

Il rappresentante della Direzione regionale Servizi Tecnici di Prevenzione, chiede che in sede di progetto definitivo siano approfondite le problematiche idrauliche relative al Rio Biglione con opportune verifiche idrauliche e completate dagli interventi di sistemazione eventualmente necessari. Per quanto riguarda le aree a Sud del lotto, in sinistra del Torrente Pellice, non si possiedono sufficienti elementi per esprimere un giudizio sull’utilizzabilità dei siti per gli scopi proposti riservandosi di acquisire ulteriori informazioni.