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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 26.2
D.D. 16 luglio 2002, n. 313

Comma 1 - Art. 9 Legge 285 del 9 ottobre 2000. Conferenza dei Servizi preliminare a seguito dell’istanza dell’A.T.I.V.A. S.p.A. relativamente al progetto “Adeguamento S.A.T.T. (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino) - tratta svincolo Interporto/Interscambio di Bruere”

Vista l’istanza prot. n. 4917 presentata in data 22 aprile 2002, con la quale la Società A.T.I.V.A. S.p.A., con sede in C.so Francia, n. 22 - 10143 Torino ha richiesto la convocazione della Conferenza dei Servizi preliminare ai sensi dell’art. 9, comma 1, della Legge 285 del 9 ottobre 2000 relativamente al progetto di “Adeguamento S.A.T.T. (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino) - tratta svincolo Interporto/Interscambio di Bruere”.

Vista la nota prot. n. 4802 del 15 maggio 2002 con la quale il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato, il Dirigente del Settore Viabilità ed Impianti Fissi Dott. Ing. Giuseppe IACOPINO, quale Responsabile del Procedimento per la Conferenza dei Servizi preliminare di cui all’art. 9 della Legge n. 285 del 09 ottobre 2000.

Preso atto che con nota n. 5129/26.2 del 24/05/2002 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 31/5/2002 la prima seduta della Conferenza dei Servizi preliminare, ai sensi dell’all’art. 9, comma 1, della Legge n. 285 del 9 ottobre 2000.

Visto il verbale relativo alla prima Conferenza dei Servizi preliminare del giorno 31 maggio 2002.

Preso atto che con nota n. 5358/26.2 del 03/6/2002 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 17/6/2002 la seconda seduta della Conferenza dei Servizi preliminare, ai sensi dell’all’art. 9, comma 1, della Legge n. 285 del 9 ottobre 2000.

Visto il verbale relativo alla seconda Conferenza dei Servizi preliminare del giorno 17 giugno 2002.

Valutato il contenuto dei pareri pervenuti o resi in sede della Conferenza dei Servizi riportati nel seguito:

Comune di Rivoli (nota n. 23703 del 17/6/2002)

Dagli approfondimenti istruttori effettuati ed a seguito del parere della Commissione Igienico Edilizia emergono gli elementi di seguito evidenziati per i quali si richiede che la proponente ATIVA fornisca i necessari riscontri:

- occorre che siano rappresentati cartograficamente tutti i fabbricati esistenti in prossimità dello svincolo stradale e che siano messe in atto tutte le necessarie misure per garantire l’adeguato livello di sicurezza degli abitanti direttamente interessati dalla realizzazione della corsia di canalizzazione per il Frejus che, a seguito del progetto, viene ulteriormente avvicinata alla recinzione privata. L’eccessiva vicinanza della rampa stradale all’area di competenza dell’edificio residenziale esistente espone infatti le persone residenti a possibili incidenti causati dall’eventuale fuoriuscita di veicoli dalla carreggiata;

- il progetto dovrà esplicitamente prevedere, eventualmente anche non con la rappresentazione grafica ma mediante chiara enunciazione sulla relazione, la predisposizione per la successiva eventuale realizzazione degli innesti da e per il Frejus atti a consentire l’accesso e l’uscita al servizio dell’area di possibile interscambio da realizzare sul sedime dell’attuale cava;

- durante lo svolgimento dei lavori dovrà essere curato, con adeguata attenzione, il monitoraggio di tutte le fasi di lavoro. Si richiede allo scopo la costituzione di un osservatorio permanente composto dal Comune, altri Enti Territoriali interessati e rappresentanti della stessa società ATIVA al fine di garantire un controllo sui tempi di realizzazione delle opere, la gestione delle interferenze e le modalità organizzative generali;

- si richiede che, relativamente alle barriere anti-rumore la cui installazione è prevista nei fronti maggiormente esposti all’inquinamento acustico, si propongano più tipologie di manufatti in modo da poter utilizzare quella che maggiormente si adegua al contesto urbano in cui è posizionata;

- si ritiene che, già in questa fase, siano espresse le possibili ipotesi di sistemazione della cava, chiarendo se la stessa potrà essere utilizzata per l’estrazione degli inerti necessari alla realizzazione dei nuovi rilevati e quale sarà comunque il possibile futuro utilizzo. Si precisa che, qualora l’invaso della cava continui ad essere utilizzato come area di confluenza delle acque di ruscellamento e scolo della tangenziale, dovranno essere condotte le necessarie indagini geognostiche per appurare la natura dei materiali che negli anni possono essere stati depositati all’interno della stessa cava;

- in ultimo si sottolinea l’opportunità che il progetto preveda possibili soluzioni finalizzate ad attenuare il senso di profonda divisione oggettiva e psicologica che l’asse della tangenziale, nel tratto urbano di Rivoli, crea inevitabilmente. Gli interventi potrebbero concretizzarsi con la realizzazione di passaggi ciclo pedonali in quota e non in modo da consentire un accettabile livello di continuità nell’utilizzo della città.

Direzione Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione e Gestione Rifiuti (nota n. 11176/22 del 14/6/2002)

Si richiede che nella stesura della progettazione definitiva venga posta particolare attenzione alla delineazione e articolazione della cantierizzazione in quanto la sua attuazione, trattandosi di adeguamento di un’infrastruttura esistente, risulta particolarmente delicata. In merito si evidenzia l’esigenza che vengano poste in essere misure di mitigazione atte a contenere gli onerosi impatti prevedibili con la realizzazione del progetto in termini di inquinamento dell’aria (soprattutto polveri), acustico, del suolo e siano evitate soluzioni realizzative che possano incrementare i rischi incidentali. Si ritiene altresì importantissimo lo studio e la predisposizione di chiare forme di informazione sulle temporanee variazioni di percorso da fornire tempestivamente agli utenti.

Infine si ricorda che nell’attuazione dell’adeguamento dell’infrastruttura, per quanto attiene le fasi di scavo dovranno essere attuati i disposti normativi di cui ai commi 17, 18 e 19 dell’art. 1 della legge 21 dicembre 2001 n. 443.

Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica (nota n. 9161/19 del 14/6/2002)

Trattandosi di adeguamenti riferiti ad un sedime autostradale già esistente, in linea generale, non sussistono problematiche di rilievo sulla compatibilità rispetto agli strumenti della pianificazione vigenti sulle aree interessate, anche se parte degli interventi risulta difforme rispetto alla strumentazione urbanistica locale sia del Comune di Rivalta che di Rivoli.

Si segnala che in sede di progettazione definitiva andranno affrontate con particolare attenzione le opere previste in adiacenza ad aree già urbanizzate, prevedendo inoltre opportuni sistemi per la limitazione dell’inquinamento acustico.

Dall’esame della strumentazione urbanistica del Comune di Rivoli si evidenziano le seguenti considerazioni:

- si rileva la criticità della previsione di ampliamento delle corsie interessate, nel tratto compreso tra lo svincolo di Corso Allamano e lo svincolo di Bruere, in considerazione della compresenza di aree già urbanizzate in adiacenza all’attuale tracciato; a tal fine si richiede una particolare attenzione in sede di progetto definitivo, in modo da limitare gli impatti sul contesto edificato esistente;

- rispetto allo svincolo di Bruere, si rileva la necessità di provvedere ad una adeguata sistemazione delle aree interessate in relazione alla destinazione a parco attrezzato di parte dell’ambito oggetto d’intervento; allo stesso tempo andranno previste opere di mitigazione degli impatti rispetto all’area residenziale esistente, adiacente allo svincolo stesso.

Si richiede di verificare inoltre la sussistenza di vincoli di tutela paesistico-ambientale ai sensi del D.Lgs. 490/99, al fine di poter esprimere, se del caso, le valutazioni di competenza della Direzione scrivente, specificando se gli interventi in progetto riguardino categorie di beni individuati dagli art. 139 e/o 146 del D.Lgs. 490/99, con particolare riferimento alla lettera “H” dell’articolo n. 146.

Rispetto alle procedure definite dalla L. 285/2000, trattandosi di opere che in parte risultano non conformi all’attuale regime dei suoli previsto dai PRG dei Comuni interessati, si dovrà provvedere a redigere insieme al progetto definitivo le “Variazioni Urbanistiche” di cui al comma 4, art. 9 della citata legge per i Comuni di Rivalta e Rivoli, anche in relazione agli adempimenti previsti rispetto alla pubblicazione degli elaborati.

Detti elaborati dovranno comprendere le tavole e le relazioni meglio specificate all’interno della DGR n. 42 - 4336 del 05.11.2001, alla quale si rimanda anche per gli adempimenti procedurali da ottemperare, segnalando la necessità di redigere le Variazioni urbanistiche su cartografie con destinazioni e rappresentazioni grafiche analoghe a quelle dei PRG vigenti dei Comuni interessati. Una copia completa della documentazione dovrà essere trasmessa a questa Direzione per l’esame del progetto definitivo e l’aggiornamento dell’archivio urbanistico regionale.

Direzione Difesa del Suolo (nota n. 3225 del 12/6/2002)

A mezzo della nota sopraccitata la Direzione Difesa del Suolo ha rilevato che l’area interessata dal progetto non interferisce con situazioni di dissesto di propria competenza, pertanto non ha espresso parere specifico.

Direzione Turismo-Sport-Parchi - Settore Pianificazione Aree Protette (nota n. 11405 del 10/6/2002)

A mezzo della nota sopraindicata ha comunicato che l’area interessata non è inclusa all’interno di Aree protette regionali e siti di importanza comunitaria proposti ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (HABITAT).

Consorzio Balera di Rivoli (verbale 1° seduta Conferenza del 31/5/2002)

Il Consorzio Balera di Rivoli chiede approfondimenti sulla regimentazione delle acque piovane ed in particolare chiede che i propri canali non vengano ulteriormente caricati dalle acque di piattaforma.

Settore Cave (verbale 2° seduta Conferenza del 17/6/2002)

Il Settore Cave della Regione Piemonte specifica che il progetto preliminare non contiene l’allegato relativo al piano cave ne la quantificazione del materiale e i siti di reperimento, che risultano indispensabili per l’approvazione del progetto definitivo.

ARPA (verbale 1 a seduta Conferenza del 31/5/2002)

L’ARPA chiede di verificare la possibilità di migliorare lo studio di mitigazione acustica in rapporto all’impatto visivo e la possibilità di realizzare una continuità pedonale in quelle zone dove risulta necessario. Fa inoltre presente che in corrispondenza del centro Polisportivo Bendini esiste una stazione di pompaggio dell’acquedotto di Rivoli che rappresenta quindi un sito da proteggere. Chiede se esistano altre deviazioni di traffico fuori dall’area dell’autostrada e dove siano ubicate le aree di cantiere.

Direzione Risorse idriche (verbale 2 a seduta Conferenza del 17/6/2002)

La Direzione Risorse idriche richiama l’attenzione sui quantitativi di materiale da prelevare dalla cava esistente richiedendo di non approfondire il fondo della cava per evitare di interferire con la falda.

E’ stato inoltre rilevato che lo scolmatore di raccolta delle acque superficiali scarica direttamente o indirettamente nella cava, pertanto si richiede di verificare l’influenza con la qualità dell’acqua della cava stessa, suggerendo un monitoraggio prima e dopo la realizzazione dell’intervento. Richiede inoltre che venga predisposta apposita cartografia, in scala adeguata, che illustri i percorsi e la funzionalità dello scarico delle acque di piattaforma.

ENEL Distribuzione (nota del 30/5/2002)

A mezzo della nota sopraindicata ha comunicato che gli interventi proposti non interferiscono con il percorso di linee elettriche al Alta Tensione 132 KV.

AEM (nota-fax del 18/6/2002)

A mezzo della nota-fax sopraindicata ha precisato che l’Azienda Energetica Metropolitana di Torino non è gestore degli impianti situati al di fuori dei confini della città di Torino.

SNAM rete Gas e ITALGAS (verbale 2 a seduta Conferenza del 17/6/2002)

Hanno espresso parere favorevole all’esecuzione dell’opera e hanno chiesto che vengano trasmesse le tavole particolareggiate del progetto esecutivo.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

vista la Legge 285 del 09 ottobre 2000;

vista la D.G.R. n. 42-4336 del 05/11/2001;

visti i verbali della Conferenza dei Servizi preliminare relativi alle sedute in data 31/5/2002 e 17/6/2002;

determina

1) di concludere positivamente il procedimento relativo alla Conferenza dei Servizi preliminare, di cui all’art. 9 - comma 1 - della Legge 285 del 9 ottobre 2000, relativo all’istanza n. 4917 presentata dalla Società ATIVA S.p.A. in data 22/4/2002, in quanto, in seguito alle procedure espletate, non sono emersi elementi preclusivi alla realizzazione del progetto;

2) di richiedere all’Ente proponente Società A.T.I.V.A. S.p.A., con sede in C.so Francia, n. 22 - 10143 Torino che nel corso della redazione del progetto definitivo siano rispettate le condizioni e le richieste di approfondimento, evidenziate in premessa, e conseguenti all’espletamento della Conferenza dei Servizi preliminare ed al pronunciamento delle amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico e alla tutela della salute, necessarie per ottenere in sede di Conferenza dei Servizi definitiva, i necessari atti di consenso da parte delle Amministrazioni interessate.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

IL Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino

La Determinazione Dirigenziale sopra riportata è stata già pubblicata, priva di premessa, sul Supplemento al Bollettino Ufficiale n. 49 del 5 dicembre 2002  (ndr)