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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 26.2
D.D. 14 dicembre 2001, n. 923

Art.9 Legge 285 del 9 ottobre 2000. Conferenza dei servizi a seguito dell’istanza dell’A.T.I.V.A. S.p.A. relativamente al progetto “Diramazione autostradale Orbassano-Pinerolo 2° tronco, dal Comune di Volvera al Comune di Pinerolo e barriera di esazione pedaggi e centro di manutenzione di Beinasco”

Vista l’istanza prot. n. 13895 presentata in data 24 ottobre 2001, con la quale la Società A.T.I.V.A. S.p.A., con sede in C.so Francia, n. 22 - 10143 TORINO ha chiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000 relativamente al progetto “Diramazione autostradale Orbassano-Pinerolo 2° tronco, dal Comune di Volvera al Comune di Pinerolo e barriera di esazione pedaggi e centro di manutenzione di Beinasco”.

Vista la nota prot. n. 10277/26 del 18 ottobre 2001 con la quale il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato, il Dirigente del Settore Viabilità ed Impianti Fissi Dott. Ing. Giuseppe Iacopino, quale Responsabile del Procedimento per la Conferenza dei Servizi di cui all’art. 9 della Legge n. 285 del 09 ottobre 2000.

Preso atto che il Ministero dell’Ambiente con decreto n. DEC/VIA/1956 del 9 agosto 1994 ha espresso giudizio positivo con prescrizioni circa la compatibilità ambientale del progetto in esame; e che con nota n. 13627/VIA/A.0.13.1 del 09/12/1999 il Ministero dell’Ambiente Servizio Valutazione Impatto Ambientale, a seguito di specifico quesito dell’ATIVA, ha ritenuto di non assoggettare le opere della barriera di esazioni pedaggi alla procedura di VIA nazionale.

Preso atto che il Ministero dell’Ambiente Servizio Valutazione Impatto Ambientale con nota n. 3434/VIA/ A.0.13.C del 15 Marzo 2001, vista la nuova documentazione progettuale trasmessa in data 26/1/2001 dall’ATIVA, ha espresso parere favorevole nel rispetto delle prescrizioni di cui al DEC/VIA n. 1956 del 09 agosto 1994.

Evidenziando tuttavia, che la documentazione inviata non è esaustiva in merito alle due prescrizioni relative all’inquinamento acustico e alla verifica della raccolta delle acque di piattaforma, pertanto raccomanda:

“In ragione di ciò si raccomanda per la verifica della raccolta delle acque meteoriche di piattaforma in prossimità dei corsi d’acqua di prevedere idonei presidi di collettamento e depurazione delle acque, per l’inquinamento acustico di definire la tipologia e le dimensioni degli interventi mitigativi.

I progetti delle opere di raccolta delle acque degli interventi di mitigazione del rumore, oltre ai progetti di rivegetazione delle aree di svincolo dovranno essere disponibili con il progetto definitivo della struttura da presentare per la Conferenza dei Servizi di approvazione dell’opera.

Si raccomanda inoltre alla Regione Piemonte ed all’ARPA di verificare l’efficacia degli interventi mitigativi proposti con apposita campagna di monitoraggio in fase di esercizio dell’infrastruttura".

Preso atto che con nota n. 10594 del 29/10/2001, il Responsabile del Procedimento, ha indetto per il giorno 15 novembre 2001 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso.

Visto il verbale relativo alla prima Conferenza dei Servizi del giorno 15 novembre 2001.

Preso atto che con nota n. 11515 del 20/11/2001 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 07 dicembre 2001 la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso.

Visto il verbale relativo alla seconda Conferenza dei Servizi del giorno 07 dicembre 2001.

Considerato che tutte le Amministrazioni Comunali interessate territorialmente dal progetto hanno provveduto alla pubblicazione della proposta di variazione urbanistica conseguente al progetto, presso i rispettivi Albi Pretori per otto giorni e che alla data di convocazione della seconda seduta della Conferenza dei servizi sono scaduti i termini prescritti di dieci giorni per la presentazione delle osservazioni di cui all’art. 9 comma 4 della Legge 285/2000.

Valutato il contenuto dei pareri pervenuti o resi in sede della Conferenza dei Servizi riportati nel seguito:

- Il Comune di Scalenghe esprime parere favorevole, condizionato con nota n. 8375 del 14/11/2001 e Delibera C.C. n. 47 del 06/12/2001, acquisite agli atti della Conferenza, alle seguenti prescrizioni:

1) “Si ritiene necessario richiedere la creazione di un sistema a rotatoria nella zona - individuata nella planimetria allegata alla presente - sia in prossimità dell’area di sviluppo industriale di Viotto di Scalenghe e della frazione Murisenghi, al fine di migliorare l’accessibilità, sia del traffico leggero sia di quello pesante, che continuerà ad utilizzare quotidianamente la ex S.S. 23".

2) “Considerando che per il bacino di Comuni limitrofi al territorio di Scalenghe, quali Cercenasco, Buriasco, Vigone, Villafranca Piemonte, ecc. l’immissione maggiormente utilizzabile e circostante alla futura autostrada, potrà risultare quella sita nel territorio Scalenghese. Vista tale circostanza, si ritiene assolutamente necessario richiedere il potenziamento della sede viaria sita a sud dell’innesto rotatorio previsto sulla ex S.S. 23".

In sede di Conferenza dei Servizi la Società ATIVA, in merito alle osservazioni espresse dal Comune di Scalenghe, dichiara di aver raggiunto un accordo con detto Comune circa l’ampliamento e l’asfaltatura del tratto di strada compreso fra la rotatoria sulla ex SS 23 dello svincolo di Piscina e l’esistente strada asfaltata.

- Il Comune di Cumiana con nota n. 11382 del 15/11/2001 esprime il proprio parere favorevole senza condizioni.

- Il Comune di Beinasco con nota n. 21590 del 13/11/2001 esprime il proprio assenso a condizione che vengano rispettati gli impegni individuati nell’Accordo di Programma tra Provincia di Torino e Regione del 30/11/2000 sulle opere in oggetto.

In sede di Conferenza dei Servizi la Società ATIVA, in merito alle osservazioni espresse dal Comune di Beinasco, consegna agli atti la nota n. 15899 del 07/12/2001 dove ribadisce che:

“.....la società ATIVA conferma che, secondo le intese, l’attivazione della barriera esazione pedaggi di Beinasco non precederà l’apertura al traffico del raccordo S.P. 6 - S.P. 174 - S.P. 175.

In relazione agli altri punti evidenziati nella suddetta nota del Comune di Beinasco si fa pure rilevare che:

1) l’approvazione della specifica variante urbanistica ai sensi dell’art. 9, comma 4, della citata legge 285/2000 consentirà di realizzare le opere come da progetto, compreso l’elevazione a due piani del fabbricato del centro di manutenzione;

2) sarà garantito l’accesso ai fondi agricoli interclusi;

3) sarà garantita la continuità dei canali di riigazione esistenti nonché lo scolo delle acque dei terreni a monte dell’autostrada e della nuova barriera di esazione pedaggi;

4) per il rispetto dei limiti di inquinamento ambientale ed acustico nei confronti degli edifici presenti nella zona è già previsto in progetto, a delimitazione del nuovo piazzale barriera, un terrapieno con essenze arboree autoctone;

5) il dimensionamento delle opere è rilevabile esclusivamente dalle tavole di progetto ed è prevalente su una eventuale rappresentazione grafica dello studio di inserimento ambientale".

- Il Comune di Volvera con nota n. 14800 del 26/11/2001 esprime parere favorevole condizionato al soddisfacimento delle seguenti richieste:

* “...... nella predisposizione del progetto escutivo, si tenga conto della necessità di garantire il mantenimento di tutte le infrastrutturazioni (accesso ai fondi, canalizzazione irrigua e di scolo, continuità delle fonti idriche, ...) indispensabili per l’espletamento delle attività agricole nella zona interessata.

- Il Comune di Airasca con nota n. 11184 del 07/12/2001 trasmette copia della Deliberazione del Consiglio Comunale n. 63 del 05/12/2001 con la quale è stato espresso parere favorevole con le seguenti prescrizioni:

1) la realizzazione dell’area di esondazione controllata sia contestuale alla costruzione dell’autostrada onde non provocare effetti disastrosi e diversi dalle aspettative nel caso di realizzazione del solo manufatto autostradale;

2) la Regione Piemonte assuma l’impegno di verificare le modalità di risarcimento dei proprietari dei fondi sui quali di fatto si costituirà una servitù di superficie corrispondente all’area di esondazione controllata, tenendo conto del conseguente deprezzamento del valore dei terreni per sempre sottoposti all’eventualità di periodiche esondazioni, dato che le vigenti norme di risarcimento in caso di calamità raramente consentono effettivi risarcimenti;

3) i risultati dei monitoraggi svolti dalle stazioni previste dal progetto siano comunicati direttamente e contestualmente al Comune di Airasca, ASL n. 10, ARPA compresi i dati dei monitoraggi svolti prima della messa in esercizio dell’autostrada;

4) Che la Società ATIVA in sede di redazione del progetto escutivo si impegni a concordare con l’Amministrazione Comunale i seguenti interventi:

a) le cortine arboree siano formate da piante sempreverdi affinché l’effetto cortina non si riduca nel corso delle stagioni più fredde;

b) sia aumentata la lunghezza della barriera antirumore prevista lungo la curva presso la stazione vecchia di Airasca;

c) sia creata una unica cortina arborea tra la località via Cà Bianca e la stazione di Airasca;

d) siano definite le opere necessarie ad impedire che le eventuali acque di esondazione si possano propagare nei sottopassi di via Cà Bianca e Via antica di Airasca in modo che le acque non defluiscano oltre il rilevato autostradale annullandone così l’effetto protettivo;

e) siano asfaltate le strade Cà Bianca e Maniga affinché gli agricoltori residenti a Sud ed a Nord del rilevato autostradale possano ridurre i tempi di percorrenza aumentati dall’eliminazione del passaggio a livello di Via della Maniga ed in generale dalla presenza del rilevato autostradale;

f) sia ampliata la tubazione esistente sotto la bretella sulla SP 139, realizzata dalla Società ATIVA nel 1991, che determina causa le sue ridotte dimensioni, il riflusso di acque nella rete fognante che sarà aggravato dal nuovo apporto di acque bianche provenienti dalla direzione del deflusso sull’asse Via Piscina-canale Gingo;

In sede di Conferenza dei Servizi, in merito al punto n. 2 delle suindicate prescrizioni del Comune di Airasca (punto 2/b della Delibera C.C. n. 63 del 05/12/2001), è stato stabilito che tale richiesta non essendo relativa al progetto in esame, dovrà essere esaminata in sede di Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto dell’Area di esondazione controllata Airasca-Volvera; i punti 1 e 3 (punti 2/a e 2/c della Delibera C.C. n. 63 del 05/12/2001) vengono accettati; in merito al punto 4 (punto 3 della Delibera C.C. n. 63 del 05/12/2001) le osservazioni saranno concordate in sede di progettazione esecutiva e in merito l’ATIVA ha dichiarato la sua disponibilità e l’impegno a prendere in considerazione tali richieste in fase di redazione del progetto esecutivo concordando le soluzioni direttamente con il Comune di Airasca.

- I Comune di Pinerolo in sede di Conferenza dei Servizi esprime parere favorevole senza condizioni all’approvazione del progetto.

- Il Comune di Piscina con nota n. 5220 del 30/11/2001 trasmette copia della Deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 del 29/11/2001 con la quale è stato espresso parere favorevole all’approvazione del progetto in esame con le seguenti prescrizioni:

1) Venga ampliato l’attraversamento ferroviario;

2) Gli accessi viabili di collegamento fra le strade comunali: Martini/Casevecchie - Via Airasca e la circonvallazione autostradale dvranno essere realizzati con soluzioni progettuali che garantiscano la massima sicurezza nella viabilità;

3) In merito alle strade interpoderali: alle stesse dovrà essere assicurata almeno l’attuale viabilità prestando attenzione che non si formino fondi interclusi.

In sede di Conferenza dei Servizi la Società ATIVA, in merito al punto 1 delle prescrizioni del Comune di Piscina, garantisce che tale richiesta sarà soddisfatta, mentre per quanto riguarda i punti n. 2 e 3 saranno esaminati in sede di progettazione esecutiva.

- Si prende atto della nota n. 248022 del 14/11/2001 della Provincia di Torino e della nota della Società A.T.I.V.A. S.p.A. n. 14773 del 14/11/2001, acquisite agli atti della Conferenza dei Servizi nella seduta del 15/11/2001, e si rimanda per l’esame di tali problematiche alla Conferenza dei servizi che verrà indetta per l’approvazione del progetto relativo all’area di esondazione controllata Airasca-Volvera.

- In sede di Conferenza dei Servizi, l’Amministrazione Provinciale di Torino - Servizio Grandi Infrastrutture, per quanto di propria competenza, approva il progetto.

- Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Archeologica con nota n. 9001/FB del 13/11/2001 esprime parere di massima favorevole e condizionato:

* “Che tutte le opere di movimento terra, sia relative all’asse stradale principale, sia agli svincoli ed alle loro diramazioni, sia alla realizzazione delle barriera e di tutte le opere accessorie, siano seguite da operatori specializzati sotto la direzione dell’Ufficio scrivente;

* Che siano date opportune istruzioni alla D.L. affinché, ai sensi dell’art. 87 del T.U. sui Beni Culturali (D.Lgvo 490/99), in caso di rinvenimenti, anche dubbi, di strutture o reperti archeologici sia data immediata comunicazione a questa Soprintendenza e siano sospesi i lavori nel tratto interessato sino al sopralluogo di un funzionario archeologo".

- L’Ispettorato Logistico dell’Esercito - Comando Logistico Area Nord sede di Padova, con nota n. 1965/PT/T/22 del 31/10/2001, rimanda il parere finale alla superiore Direzione di Roma richiamando una precedente espressione di parere NULLA CONTRO relativo al progetto della “barriera esazione pedaggi e del centro di manutenzione” di Beinasco.

- L’Ispettorato Logistico dell’Esercito - Reparto Coordinamento e supporti Generali di ROMA, con nota n. 14659/12.3/150S del 04/12/2001, trasmette l’Atto di assenso relativo alla realizzazione della diramazione autostradale Orbassano-Pinerolo sottoscritto dal rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa.

- Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino con nota n. 5840 del 5/11/2001 dichiara di non essere competente ad esprimere parere sull’opera in esame in quanto le opere previste non ricadono in zona soggetta a vincolo idrogeologico ai sensi del RDL 3267/1923.

- La Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione - Settore Progettazione interventi geologico-tecnici e sismico in Conferenza dei Servizi dichiara che “...non vi è vincolo sulla Legge Regionale 45/89....” e con nota n. 14346 del 26/11/2001 definisce le seguenti prescrizioni:

“In merito alle opere che ricadono nei Comuni classificati sismici ai sensi della L.R. 64/74 e L.R. 19/85, si informa che l’autorizzazione all’inizio dei lavori dovrà essere acquisita in fase di progetto esecutivo secondo le procedure previste dall L.R. 19/85.

L’Autorizzazione sarà resa sulla base della valutazione degli elaborati di progetto redatti in forma esecutiva, e i progetti dovranno rispondere alla normativa tecnica vigente ovvero il D.M. 16/01/1996 che riguarda - tutte le costruzioni la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità -".

- La Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica con nota n. 12308/19 del 14/11/2001 e nota integrativa n. 12308/19 del 06/12/2001 esprime il proprio parere favorevole con le seguenti prescrizioni:

“In merito ai vincoli operanti sulle aree oggetto di intervento dovranno essere acquisite le autorizzazioni e/o i pareri relativi al D.Lg.vo 29 Ottobre n. 490, art. 146 lettera c), nonché della L. n. 46 del 2/2/1974 e L.R. n. 19/1985 (Comune di Pinerolo) del D.P.R. n. 753/1980.

- La Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto idrogeologico di Torino con nota n. 38324 del 09/11/2001 esprime la propria non competenza ma ritiene necessaria l’acquisizione del parere di competenza da parte della Direzione Regionale Difesa del Suolo e dell’Autorità di Bacino del fiume Po.

- La Direzione Regionale Difesa del Suolo con nota n. 7985 del 07/12/2001 esprime parere di non interferenza:

* “.... si rileva che il tracciato autostradale previsto e i manufatti connessi non interferiscono con le fasce fluviali del torrente Chisola previste dal Piano per l’Assetto Idrogeologico vigente.

* L’interferenza con le suddette fasce è relativa alla previsione della cassa di espansione e connesse arginature che non sono oggetto di questo procedimento."

- La Direzione Regionale Tutela e risanamento Ambientale Programmazione e Gestione Rifiuti - Settore Sistema Informativo Ambientale e Valutazione Impatto Ambientale con nota n. 25741 del 06/12/2001 esprime il proprio parere ritenendo la fase di VIA positivamente conclusa:

* “Pertanto, poiché le autostrade e opere connesse, ivi comprese le barriere di esazione pedaggio, sono tipologie progettuali interamente di competenza statale, per il progetto in oggetto la fase di VIA è da considerarsi positivamente conclusa.

* Alla luce delle raccomandazioni ministeriali, contenute nelle succitate note, che affidano alla Regione la verifica dell’efficacia degli interventi di mitigazione ambientale, si ritiene fondamentale che all’atto finale autorizzativo siano inserite prescrizioni dettagliate circa l’attuazione di tali interventi. Per quanto attiene i necessari monitoraggi deve essere richiesta la definizione di un dettagliato - Piano di monitoraggio - che dovrà essere presentato prima dell’avvio dei lavori, affidando direttamente all’A.R.P.A sia la verifica della validità di tale Piano che i controlli sia ante che post-operam".

- La Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione e Gestione Rifiuti - Settore Risanamento acustico ed atmosferico con nota n. 25811 del 07/12/2001 esprime parere con osservazioni.

- La Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica - Settore Gestione Beni Ambientali con nota n. 21767/19/19.20 del 07/12/2001 trasmette il parere di competenza del 07/12/2001 favorevole con prescrizioni ed inoltre richiede che:

* “Le integrazioni richieste agli interventi previsti di mitigazione paesistico -ambientale dovranno essere trasmessi a questo Settore Gestione Beni Ambientali per le verifiche di competenza”.

- La Direzione Regionale Industria - settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva con nota n. 15656 del 06/12/2001 esprime parere favorevole all’approvazione del progetto alle seguenti condizioni:

1) l’esecuzione dei lavori, ancorché suddivisi in lotti, avvenga comunque con inizio dalle tratte in cui è previsto l’andamento in trincea;

2) venga privilegiato, ai sensi del 3° comma dell’art. 1 della L.R. 3 dicembre 1999 n. 30 l’approvvigionamento di materiali provenienti da cave in attività e costituenti sfridi di lavorazione, senza intaccare discariche già avviate alla rinaturalizzazione;

3) vengano indicati i quantitativi dei materiali litoidi necessari alla realizzazione dell’opera specificandone la provenienza e la destinazione;

4) vengano fin d’ora individuate tipologie estrattive, da attivare nel caso in cui altre possibili fonti di approvvigionamento alternativo o cave già autorizzate non siano in gradi di soddisfare le richieste di materiale. La coltivazione dei nuovi siti di cava deve essere ricondotta esclusivamente ad arretramenti di terrazzi alluvionali di pianura ovvero a miglioramenti fondiari; in ogni caso non dovrà mai essere interessata la falda freatica nei cui confronti dovrà essere comunque garantito un franco di almeno 1,00 metro dal livello di massima escursione.

Il Piano di Reperimento dei materiali litoidi, formulato anche in ragione di quanto sopra evidenziato, dovrà essere allegato al progetto esecutivo e contestualmente ad esso approvato ai sensi del 2° comma dell’art. 1 della L.R. 3 dicembre 199 n. 30.

- La Direzione Regionale Trasporti - Settore Viabilità ed Impianti Fissi ha espresso il proprio parere favorevole con raccomandazioni, acquisito in sede di Conferenza dei servizi nella seduta del 07/12/2001.

- Il Consorzio irriguo Murisenghi-Piscina-Rio Torto con nota del 16/11/2001 trasmette copia del verbale della assemblea dei Consiglieri dove viene espresso parere negativo al tracciato presentato.

- La SNAM rete gas di Torino con nota n. DI.NOCC.207-Dap del 13/11/2001 esprime parere favorevole condizionato:

* “Parere favorevole alla realizzazione delle opere ed infrastrutture stradali in oggetto, a condizione che vengano eseguite idonee opere di variante e di protezione alle condotte interferite”.

- Il consorzio ACEA energia-ambiente di Pinerolo con nota n. 27366/DCA/mr del 06/11/2001 trasmette le seguenti prescrizioni da considerare in fase di progettazione esecutiva:

* “Qualora, a seguito della progettazione esecutiva, le condotte presenti nei punti di interferenza non risultassero compatibili con i lavori stradali (distanze inferiori a quelle di rispetto orizzontali e verticali), ciò dovrà essere comunicato al Consorzio ACEA - Servizio Gas-Acqua, al fine di poter redigere i progetti d’adeguamento e/o di messa in protezione.

* Nessun lavoro di scavo dovrà essere iniziato nei punti in cui è stata riconosciuta interferenza, prima che il nostro servizio sia intervenuto, al fine di evitare disservizi all’utenza".

* Gli interventi d’adeguamento o di messa in protezione saranno quantificati e posti a carico del progetto autostradale. Inoltre l’appaltatore delle opere, o chi per lui, dovrà farsi carico del risarcimento d’eventuali danni arrecati ad utenti acqua e gas per interruzioni del servizio senza preavviso, qualora ciò avvenga nel corso dei lavori".

- L’ENEL Distribuzione di Torino con nota del 08/11/2001 trasmette dichiarazione da allegare al verbale della Conferenza con le seguenti prescrizioni:

* “L’ENEL Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte fa comunque presente che l’opera in progetto potrebbe essere interessata da elettrodotti preesistenti aerei e sotterranei. Tali interferenze dovranno rispettare quanto previsto dal D.M. 21/03/1988 n. 449 e s.m.i. nonché dalle norme CEI 11-17 fasc. 558.

* Qualora si renda necessario provvedere a modificazioni e/o spostamenti di elettrodotti per renderli compatibili all’opera, L’ENEL Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte chiede che le vengano tempestivamente trasmessi i progetti definitivi dell’opera e comunicati i dati del soggetto al quale farà carico la spesa dei relativi eventuali interventi".

- L’Ente di gestione del Sistema delle aree protette della Fascia Fluviale del Po tratto torinese sede in Moncalieri, con nota n. 1530 del 04/12/2001, ritiene che non rientrino tra le proprie competenze l’esame della progettazione relativa al completamento del tracciato autostradale, mentre esprime parere non favorevole al progetto della barriera esazione pedaggi di Beinasco.

In sede di Conferenza dei Servizi, in merito al parere negativo dell’Ente di gestione del Sistema delle aree protette della Fascia Fluviale del Po sulla barriera di esazione pedaggi, la Direzione Tutela e risanamento Ambientale Programmazione e Gestione Rifiuti - Settore Sistema Informativo Ambientale e Valutazione Impatto Ambientale dichiara che tale opera è connessa all’autostrada e quindi la procedura di VIA è di competenza Statale inoltre il Ministero dell’Ambiente con nota 13627/VIA/A.0.13.1 del 09/12/1999 ha dichiarato che non è necessaria una nuova procedura di VIA.

- Il Consorzio di miglioramento fondiario ed irriguo rio Mirano e torrente Lemina di Pinerolo con nota n. 67 del 06/12/2001 non presenta osservazioni in merito al progetto.

- Visto l’allegato “A” al verbale della seconda seduta della Conferenza dei Servizi relativo all’esame delle osservazioni pervenute, per ciascun Comune, a seguito dell’avvenuta pubblicazione presso l’albo pretorio delle proposte di variazione agli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 9 comma 4 della Legge 285/2000.

- Considerato che le osservazioni pervenute sono state esaminate dalla Conferenza dei Servizi, nella seduta del 07/12/2001, che si è espressa in merito alla “pertinenza” o “non pertinenza” delle stesse, riguardo al procedimento in atto e secondo le risultanze di cui all’Allegato “A” facente parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale ed allegato al verbale della predetta Conferenza.

Considerato inoltre che in sede di discussione alcune delle osservazioni formulate sono state ritenute accoglibili in quanto tutelanti interessi generali e saranno valutabili in sede di redazione del progetto esecutivo o in sede di progettazioni connesse come quella relativa all’area di esondazione controllata Airasca-Volvera.

In particolare si è ritenuto di considerare pertinente l’Osservazione n. 1 presentata al Comune di Airasca, del Sig. NOTA Mario, la cui soluzione progettuale dovrà essere concordata con il Comune stesso.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

vista la Legge 285 del 09 ottobre 2000;

visti i verbali della Conferenza dei Servizi relativi alle sedute in data 15/11/2001 e 07/12/2001;

determina

22) di concludere positivamente il procedimento, di cui all’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000, relativo all’istanza n. 13895 presentata dalla Società ATIVA S.p.A. in data 24/10/2001;

23) di autorizzare, conseguentemente alle risultanze favorevoli della Conferenza dei servizi, l’opera in esame, di cui alla sopraccitata istanza, con le condizioni che il tronco autostradale e l’area di esondazione controllata di Airasca-Volvera debbano entrare in esercizio contemporaneamente e che vengano rispettate dalla Società ATIVA le prescrizioni e le raccomandazioni contenute nei pareri, indicati nelle premesse, facenti parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

24) di considerare le premesse, i verbali delle sedute del 15/11/2001 e del 07/12/2001 e i pareri allegati, parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

25) di considerare il DEC/VIA n. 1956 del 09 agosto 1994 del Ministero dell’Ambiente parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

26) di richiedere all’ATIVA, nel corso della redazione del progetto esecutivo, il rispetto delle osservazioni ritenute “pertinenti ed accoglibili” dalla Conferenza dei Servizi ed indicate nell’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale, relativo all’esame delle osservazioni pervenute a seguito di pubblicazione delle proposte di variante urbanistica all’albo Pretorio dei Comuni interessati ai sensi dell’art. 9 comma 4 della Legge 285.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino