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Bollettino Ufficiale n. 06 del 6 / 02 / 2003

Codice 17.1
D.D. 9 agosto 2002, n. 249

L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di realizzazione di centro commerciale presentato dalla Società Belforte Monferrato S.r.l. localizzato in via Pernigotti - Belforte Monferrato AL - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere che il progetto di realizzazione di centro commerciale, localizzato in via Pernigotti - Belforte Monferrato (AL) presentato dalla Società Belforte Monferrato S.r.l., possa essere escluso dalla fase di falutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che il progetto definitivo recepisca tutte le prescrizioni di seguito elencate:

1. la realizzazione dell’opera in progetto, vista la vicinanza al torrente Stura, non potrà prescindere dalla definizione di adeguate misure di mitigazione atte a evitare conseguenze negative a carico del corso d’acqua in caso di sversamenti accidentali, mirate in particolare alla fase di cantiere ma, da estendere, almeno in parte, alla successiva fase di esercizio; dovrà essere predisposto un piano dettagliato di gestione del rischio di sversamenti accidentali con particolare attenzione alla presenza nelle immediate vicinanze del Torrente Stura;

2. venga trasmessa a questo Settore ed all’ARPA Dipartimento di Alessandria, Settore VIA, la documentazione di cui al punto 1, nonchè una relazione circa la durata temporale della fase di cantierizzazione, un crono-programma il più possibile dettagliato, l’identificazione delle aree di cantiere e delle attività previste (stoccaggio di materiale e/o lavorazioni);

che il proponente, durante la fase di cantierizzazione, si attenga agli accorgimenti operativi di mitigazione degli impatti;

che venga fornita la stima delle concentrazioni dei principali inquinanti in condizioni di ante operam e post operam (valutazione modellistica);

che l’opera venga caratterizzata dal punto di vista della capacità dispersiva degli inquinanti (situazione diffusica locale - venti e stabilità atmosferica);

che vengano fornite le caratteristiche tecniche degli impianti di raffreddamento e di riscaldamento che verranno collocati, in particolare in riferimento ai valori di emissione acustica;

che vengano eseguite misure del rumore nei pressi dei recettori individuati dal proponente (ed utilizzati nel modello revisionale per caratterizzare la situazione post operam) al fine di validare la metodologia applicata;

un’adeguata valutazione quali-quantitativa dei materiali presenti sul terreno;

che vengano eseguite dal proponente alcune rilevazioni post operam del traffico, in corrispondenza dell’area di riferimento e ad attività commerciale avviata e stabilizzata, al fine di valutarne l’effettivo incremento. Dovrà essere data comunicazione all’ARPA dell’esecuzione e dei risultati di tali rilevazioni;

sia durante l’esecuzione dei lavori di costruzione dell’opera ed in fase di esercizio non venga intaccata la fascia ripariale esistente;

venga prevista una adeguata copertura erborea sia perimetrale che all’interno dei parcheggi esterni, con specie autoctone a facile accrescimento al fine di mitigare l’impatto paesaggistico;

verificare in fase di progettazione definitiva le sinergie con l’impianto di depurazione in modo da poter riutilizzare per l’irrigazione le acque reflue;

venga data comunicazione all’ARPA Dipartimento di Alessandria, Settore VIA, sul completamento delle successive procedure autorizzative e della data di inizio lavori;

raccolta e smaltimento rifiuti. Dovrà essere messa in atto un adeguato sistema di raccolta differenziata per rifiuti organici, carta, plastica, vetro e lattine, rifiuti pericolosi;

impatto viabilità. Dovranno essere realizzate tutte le opere viabilistiche prescritte dall’autorizzazione commerciale ed un’adeguata segnaletica di indicazione orizzontale e verticale, sia sugli itinerari di avvicinamento alla struttura commerciale, sia all’interno dei parcheggi;

rischio di incidenti. Non dovranno essere stoccati combustibili o carburanti in quanto la centrale termica utilizzerà il gas fornito dalla rate comunale e gli esercizi commerciali non tratteranno mercologie che possono causare rischi di incidenti;

impatto sulle risorse idriche. Dovrà essere realizzata una vasca di raccolta acque di prima pioggia;

la necessità di valutare in fase di realizzazione dell’opera, soluzioni alternative all’impiego esclusivo di acqua fornita dall’acquedotto municipale, utilizzando sistemi di accumulo delle acque piovane opportunamente dimensionati e dotati di separatore delle acque di “prima pioggia” che dovranno essere comunque convogliate alla fognatura comunale o in alternativa, il ritulizzo di acque reflue depuratore così come previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 152/99 e s.m.e.i.;

dovrà essere ottenuto il rilascio da parte di questa Direzione Regionale dell’autorizzazione ex art. 26 L.R. 56/77 che dovrà contenere sia le decisioni della Conferenza dei Servizi del 4.3.2002 ai sensi del D.Lgs. 144/98 sia quelle del presente provvedimento.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amminisrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni