Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 2

Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 04

Codice 26
D.D. 22 gennaio 2003, n. 22

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto preliminare dei lavori di “adeguamento della S.P. n. 161 della Val Pellice”: Provvedimento conclusivo del procedimento di Conferenza dei Servizi Preliminare ai sensi dell’art. 9, commi 1 e 2, della Legge n. 285/2000

Premesso:

- che in data 21/11/2002 l’Agenzia Torino 2006, soggetto proponente, ha depositato al prot.11922/26.26 presso la Direzione Regionale Trasporti di piazza Nizza n. 44 il Progetto Preliminare e contestualmente ha richiesto l’attivazione della Conferenza di Servizi Preliminare ai sensi dell’art. 9, commi 1-2 della legge 285/2000, ed ai sensi dell’art.10 della L.R.40/1998, aventi per oggetto i lavori di: “Adeguamento della S.P. n°161 della Val Pellice”, con opere previste in territorio dei Comuni di Bricherasio, Osasco, Luserna San Giovanni, Torre Pellice e Villar Pellice; che a tale istanza sono stati allegati, tra l’altro, la documentazione richiesta per la Fase di Verifica di Compatibilità Ambientale (ex art. 10 della L.R. 40/98), la Determinazione del Direttore Tecnico dell’Agenzia Torino 2006 n. 346 in data 19/11/2002 relativa all’approvazione del progetto preliminare in oggetto ed al riconoscimento della completa copertura finanziaria dell’opera per un importo di euro 10.845.000,00, nonché un “Elenco della Normativa di riferimento, autorizzazioni, nullaosta, pareri, ecc....da acquisire” a firma del Responsabile Unico del Procedimento per conto dell’Agenzia, ing. Platania;

- che contestualmente il soggetto proponente ha provveduto al deposito degli elaborati di cui all’articolo 10, comma 1 della L.R. 40/98 presso l’Ufficio di deposito progetti regionale di cui all’art. 19 della predetta legge regionale, determinando così l’avvio del procedimento;

- che in data 3/12/2002 l’Agenzia Torino 2006 ha depositato d’iniziativa al prot.12344/26.26 alcuni atti progettuali in rettifica e sostituzione di alcuni altri precedentemente trasmessi;

- con Determinazione n. 605 del 26/11/2002 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato il Dirigente Ing. Tommaso Turinetti quale Responsabile del Procedimento per la Conferenza dei Servizi Preliminare di cui all’art. 9 della Legge 09 ottobre 2000 n° 285 relativa ai lavori in oggetto;

- che il progetto presentato rientra nelle categorie progettuali identificate dalla L.R. 40/98 da che assoggettare alla Fase di Verifica ai sensi dell’ art. 10 della medesima Legge e che, nella fattispecie, l’ Autorità Competente è la Provincia di Torino - Servizio Valutazione Impatto Ambientale;

- che in estrema sintesi, il progetto riguarda la realizzazione di una nuova viabilità ed opere correlate sul territorio tra Bricherasio e Osasco, la riqualificazione ed il miglioramento degli aspetti di sicurezza del tratto di attraversamento dell’abitato di Bricherasio, la realizzazione di rotatorie ed altri interventi puntuali lungo la S.P. n°161 entro i confini amministrativi di Luserna S.Giovanni, Torre Pellice e Villar Pellice ; il tutto come meglio descritto negli atti progettuali.

- che il Responsabile del Procedimento ex L.285/2000 ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 49 del 5/12/2002 e del conseguente avvio del procedimento di Conferenza dei Servizi Preliminare; parimenti l’Autorità Competente ai sensi della L.R. 40/98 risulta abbia provveduto per quanto di competenza sul medesimo numero del B.U.R.;

- che con nota n 12278/26 del 2/12/2002 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 12/12/2002 la prima seduta della Conferenza dei Servizi Preliminare, ai sensi dell’art. 9, commi 1 e 2, della Legge n. 285 del 9 ottobre 2000, convocando i seguenti Enti ed Amministrazioni interessati:

Direzione Regionale Trasporti - Settore Viabilità ed Impianti Fissi

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica- Settore Beni Ambientali

Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione

Direzione Regionale Difesa Del Suolo

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Direzione Regionale Tutela e Risanamento - Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti

Direzione Regionale Patrimonio e TecnicoAttività Contrattuale - Espropri - Usi Civici

Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi

Direzione Regionale Industria

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Osservatorio Regionale Dei Lavori Pubblici

Amministrazione Provinciale di Torino

Provincia di Torino - Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Pianificazione e Gestione Attività Estrattive

Provincia di Torino - Settore Pianificazione e Viabilità

Provincia di Torino - Settore Gestione Risorse Idriche

ARPA Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale

Autorità D’Ambito Territoriale Per i Servizi Idrici

Prefettura di Torino

Provveditorato Regionale alle OO.PP.per il Piemonte e la Valle d’ Aosta

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte

Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici Di Torino

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale Dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino

C.O.N.I. Regionale

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - U.S.T.I.F.

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio - Direzione per il V.I.A.

Comunità Montana della Val Pellice

Sindaco e Responsabile dell’ Ufficio Tecnico dei comuni di: Bricherasio, Osasco, S.Secondo di Pinerolo, Luserna San Giovanni, Torre Pellice e Villar Pellice

Ferrovie dello Stato - ASA Rete

Ispettorato Logistico dell’Esercito Reparto Coordinamento e Supporti Generali Ufficio Movimento e Trasporti

Comando Reclutamento Forze di Completamento Interregionale Nord - Ufficio Affari Generali - Sezione Addestramento, Poligoni e Servitù Militari

Comando Regione Militare Nord SM - Ufficio Operazioni - Sz. Piani

Comando delle Forze Operative Terrestri SM - Ufficio Logistico

Comando Infrastrutture Nord

Marina Militare Comando in Capo del Dipartimento Militare Marittimo - Alto Tirreno

Comando 1 a Regione Aerea - UCTL P.zza Novelli 1

Comando 1 a Regione Aerea 1° Reparto Operativo Infrastrutture

1° Reparto Infrastrutture -Torino

ENEL S.p.A. Distribuzione

Enel S.p.A.Direzione Rete - Centro Alta Tensione

SNAM Rete Gas

Telecom Italia- Direzione Territoriale per il Piemonte

Consorzio ACEA (ora ACEA Pinerolese S.p.A.)

VISTO:

- che i lavori di C.d.S. preliminare si sono espletati nelle riunioni del 12/12/2002 e del 15/01/2003 e nel corso del sopralluogo effettuato il giorno 17/12/2002 presso le zone interessate dal progetto, come risultante anche dai Verbali redatti in pari date;

- che nell’ambito della Conferenza dei Servizi di cui sopra si è svolta tra l’altro la Fase di Verifica di Compatibilità Ambientale ex art. 10 della L.R. 40/98 conclusasi con Determinazione n°3-9484/2003 in data 15/01/2003 del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale della Provincia di Torino, dott.ssa P.Molina;

- Ai sensi del combinato disposto art. 10, comma 3 L.R. 40/1998, art. 9 L. 285/2000 sono pervenuti, entro i termini previsti per la conclusione del procedimento, i formali pareri e contributi tecnici dei seguenti soggetti interessati, acquisiti agli atti :

* Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici Di Torino, con nota pervenuta al prot.12829 del 12/12/2002;

* Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale Dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino con nota pervenuta al prot.12848 del 12/12/2002;

* Consorzio ACEA (ora ACEA Pinerolese s.p.a.) con nota pervenuta al prot.12870 del 12/12/2002;

* Enel Distribuzione s.p.a., zona Pinerolo, con nota pervenuta al prot.12869 del 12/12/2002;

* Comune di Villar Pellice con nota pervenuta al prot.12871 del 12/12/2002;

* Enel Distribuzione s.p.a., Centro alta Tensione, con nota pervenuta al prot.12948 del 13/12/2002;

* Autorità d’ Ambito Torinese, con nota pervenuta al prot.12963 del 13/12/2002;

* Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico Attività Contrattuale - Espropri - Usi Civici con nota pervenuta al prot.632 del 17/01/2003;

* Provincia di Torino - Servizio Programmazione e Pianificazione Viabilità con nota pervenuta al prot.633 del 17/01/2003;

* R.F.I. - Rete Ferroviaria Italiana - Direzione Comp.le Infrastruttura Torino con nota pervenuta al prot.635 del 17/01/2003;

* Comune di Bricherasio con nota pervenuta al prot.635 del 17/01/2003;

* Direzione Regionale Opere Pubbliche con nota pervenuta al prot.637 del 17/01/2003;

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica con nota pervenuta al prot.639 del 17/01/2003;

* Direzione Regionale Tutela e Risanamento - Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti con nota pervenuta al prot.640 del 17/01/2003;

* A.R.P.A. ,"Relazione di contributo tecnico-scientifico all’istruttoria regionale", pervenuta mediante posta elettronica in data 15/01/2003;

PRESO ATTO:

- delle risultanze dei lavori di Conferenza dei Servizi Preliminare, in particolare di quanto riportato nei Verbali delle Riunioni in data 12/12/2002 e 15/01/2003, nel Verbale di Sopralluogo in data 17/12/2002, nei rispettivi Allegati;

- della succitata Determinazione n°3-9484/2003 in data 15/01/2003 del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale della Provincia di Torino con la quale si stabilisce di escludere, ai sensi dell’art.10 c.3 della L.R.40/98, il progetto di che trattasi dalla Fase di Valutazione di Impatto Ambientale, subordinatamente ad una serie di condizioni;

CONSIDERATO:

- che siano meritevoli di recepimento nel dispositivo del presente provvedimento le raccomandazioni e prescrizioni formulate nell’ambito della C.d.S. dai soggetti soprammenzionati, così che costituiscano, ai sensi dell’art.9, c.2, indicazioni al soggetto proponente per ottenere, in sede di presentazione del progetto definitivo, i necessari atti di consenso ;

- che in forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il Responsabile del Procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;

- il progetto di che trattasi in linea di massima non risulta incompatibile con le prescrizioni tecniche indicate nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano delle opere per la realizzazione del programma olimpico prevista dall’art. 1 comma 4 della L. n.285/2000 “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741;

Tutto ciò premesso e considerato,

Vista la legge n°241/1990 e ss.mm.ii.;

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Vista la L.R. 14 dicembre 1998 n. 40;

Vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336, art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. 9.04.01 n.45-2741, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Vista la documentazione depositata agli atti e riferita al procedimento di che trattasi;

IL DIRIGENTE

determina

Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono interamente richiamate nel presente dispositivo:

A) Di recepire la Determinazione n°3-9484/2003 in data 15/01/2003 del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale della Provincia di Torino con la quale si stabilisce di escludere, ai sensi dell’art.10 c.3 della L.R.40/98, il progetto dei lavori di “Adeguamento della S.P. n°161 della Val Pellice” dalla Fase di Valutazione di Impatto Ambientale, subordinatamente alle condizioni ivi specificate che sarà carico del soggetto proponente rispettare nella predisposizione del progetto definitivo;

B) Di allegare la Determinazione n°3-9484/2003 in data 15/01/2003 del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale della Provincia di Torino al presente provvedimento, come parte integrante e sostanziale del medesimo;

C) Di recepire le seguenti raccomandazioni e prescrizioni formulate dai soggetti soprammenzionati nell’ambito della C.d.S., così che costituiscano, ai sensi dell’art.9, c.2, indicazioni al soggetto proponente per ottenere, in sede di presentazione del progetto definitivo, i necessari atti di consenso:

1. è necessario prevedere un’assistenza archeologica costante in corso d’opera, da parte di operatori specializzati sotto la direzione tecnico-scientifica della Sovrintendenza per i Beni Archeologici, a tutte le opere di scortico e scavo, comprese quelle per l’impianto dei cantieri e la realizzazione delle opere accessorie;

2. il soggetto proponente dovrà approfondire con l’ Autorità d’ Ambito Torinese e con le società erogatrici Acea Pinerolese s.p.a., Enel Distribuzione s.p.a. gli aspetti tecnici legati alle interferenze tra opere in progetto e manufatti esistenti, fornendo se necessario elaborati in idonea scala di dettaglio; dovrà in particolare essere rispettato quanto previsto dal D.M. 21/3/1988, n°449, e ss.mm.ii., nonchè dalle norme CEI 11-17 fasc.558;

3. si richiede un approfondimento circa lo stato possessorio dei terreni agricoli interessati dall’intervento, per verificare, anche mediante acquisizione di opportune certificazioni comunali, la eventuale presenza di uso civici, con riserva di dettare più precise prescrizioni qualor sia necessario ottenerne la sdemanializzazione;

4. si richiede di verificare la eventuale rilocalizzazione della rotonda Battitori verso l’abitato di Osasco, con l’obiettivo di minimizzare le interferenze con la maglia fondiaria;

5. si fanno proprie le seguenti osservazioni della Provincia di Torino, Servizio Programmazione e Pianificazione Viabilità:

- si reputa opportuno verificare la condizione di interferenza del nuovo tracciato con le strutture agricole esistenti in prossimità dell’innesto sulla ex S.S. n.589 a sud dell’abitato;

- con riferimento alla rotonda di Osasco ( cd. “Rotonda Battitori”), porre l’attenzione sulla previsione di una viabilita’ parallela con sensi contrapposti in direzione Saluzzo, specie per quanto attiene i fenomeni di abbagliamento notturno;

- per quanto attiene i rami di innesto nelle rotatorie loc."Battitori", loc."Cappella Merli", loc. Cascinetta si raccomandano idonee valutazioni tecniche sul dimensionamento dei raggi di curvatura previsti, che possono determinare difficolta’ di manovra per i mezzi pesanti ed in proposito si consigliano valori minimi non inferiori ai 10-15 metri;

- riverificare le caratteristiche funzionali e di sicurezza in merito alla prevista collocazione delle fermate degli autobus a ridosso della rotatoria di via Daneo ed al passaggio pedonale;

- si riverifichino le condizioni di accesso in condizioni di sicurezza all’edificio privato presso la Rotonda Via Caffaro e, per quanto riguarda il ramo viario in direzione Pinerolo, si consiglia, per motivi di sicurezza, di sfalsare gli accessi dei controviali;

- per ciò che inerisce l’incrocio Strada Caffaro-Cascinetta, nel ritenere poco praticabile tra le alternative quella che prevede svolta a sinistra con doppio attraversamento di corsia, si chiede di rivedere la soluzione proposta analizzando la possibilita’ di inserimento di rotatorie a monte e a valle del tratto in questione;

- si valuti la possibilita’ presso la Rotonda Pralafera di maggiorare la larghezza dell’anello viario (previsto in mt. 6,00) per una migliore percorribilita’ del medesimo e si verifichi il potenziale effetto di una inversione a U in uscita da proprieta’ privata;

- con riferimento allo svincolo presso il palaghiaccio si verifichi la possibilita’ di regolarizzare le dimensioni delle corsie in corrispondenza della “Sezione 1”;

6. la realizzazione di una terza corsia, o in alternativa di una rotatoria, in località “Cascinetta”, in prossimità della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice, non dovrà in alcun modo interferire con la proprietà delle FS, anzi dovrà distare il più possibile da essa, ed in ogni caso dovrà essere prevista la realizzazione di muri antisfondamento sormontati da idonei ripari atti ad impedire che, in caso di incidente, nessun mezzo o materiale trasportato possa invadere la sede ferroviaria; dovrà inoltre essere verificata la necessità di installare opportuni ripari frangiluci, qualora le fonti luminose fisse o mobili, nel sito in argomento, possano confondersi con i segnali ferroviari; il progetto esecutivo dell’incrocio, o rotatoria, viabile in località Cascinetta, dovrà essere trasmesso, in quadruplice copia, a R.F.I. Opere Civili, Via Sacchi n. 3 - 10125 Torino, per l’emissione della definitiva autorizzazione, in deroga al DPR 753/80;

7. preso atto che il Comune di Bricherasio manifesta, relativamente al tratto di strada da realizzarsi tra “rotonda Cappella Merli” e “rotonda Battitori”, favore per il tracciato indicato negli atti progettuali come “Soluzione Alternativa al Progetto” (cfr. tavv.S23__P22PS0040 e S23__P22PS0050), e con riferimento a quanto verbalizzato in occasione della seconda riunione di C.d.S. in data 15/01/2003, sarà carico dell’Agenzia Torino 2006 raccordarsi con i rappresentanti del Comune di Bricherasio per concertare le soluzioni progettuali più opportune; così pure si invita il soggetto proponente, a fronte delle osservazioni espresse dal Comune di Bricherasio in Conferenza dei Servizi, a riverificare le soluzioni tecniche prescelte in merito: al sovrappasso in località Braide; alla ipotesi di realizzare, in prossimità dell’incrocio tra la nuova bretella e strada Tirabrasse, un raccordo all’area produttiva ivi presente; alla rotonda in località Cascinetta; all’incrocio di strada Caffaro; al tratto di circonvallazione da via Daneo a strada Caffaro; alla possibilità o meno di garantire l’ accesso con svolta a sinistra alla strada comunale successiva alla rotonda di via Daneo in direzione Torre Pellice; alla ipotesi di realizzare una strada di accesso al paese a partire dal sottopasso ferroviario; alla individuazione di soluzioni tecniche alternative per la barriera da realizzarsi lungo la circonvallazione di Bricherasio; alla ricomposizione fondiaria, al mantenimento dei diritti di accesso alle proprietà interessate, ai criteri di stima delle aree oggetto di acquisizione per realizzare l’intervento;

8. la relazione idrologico-idraulica che correda il progetto preliminare di che trattasi, dovrà contenere nella versione allegata al progetto definitivo gli ulteriori seguenti elementi :

- ammontare volumetrico del contributo di trasporto solido assunto nella definizione delle portate di progetto, sia per il torr. Chiamogna che per il rio Rospart, ed esplicitazione delle modalità di calcolo;

- giustificazione, sulla base delle necessarie considerazioni di dettaglio, del valore del coefficiente di deflusso utilizzato nel calcolo, sempre per entrambi i corsi d’acqua, delle portate di progetto;

- verifica degli eventuali benefici idraulici conseguenti alla soluzione alternativa di tracciato, che collocherebbe il nuovo ponte sul torr. Chiamogna, 40 m. a monte di quello previsto e m. 80 , sempre a monte di quello esistente in tale tratta;

- verifica al sifonamento della soglia in massi di cui è previsto il rifacimento;

- verifica di stabilità e verifica al non trascinamento dei massi che le costituiscono, delle difese previste sul torr. Chiamogna nell’intorno del nuovo ponte, nonché di quelle esistenti alle quali è previsto l’immorsamento ;

- relazione sullo stato di efficienza e funzionalità idraulica complessiva del sopra richiamato ponte esistente sul torr. Chiamogna .

9. gli schemi grafici che individuano, nella Tav. ID 004, la tipologia delle opere idrauliche in progetto e la loro articolazione, dovranno essere tradotti negli elaborati di rito, propri del progetto definitivo, con planimetrie di rilievo aggiornate, sezioni trasversali indicanti gli attuali limiti catastali, profili longitudinali, e particolari costruttivi, che diano atto, soprattutto per quanto attiene al torr. Chiamogna, del corretto inserimento e della piena compatibilità plano-altimetrica delle opere nel contesto idraulico in questione; il progetto definitivo dovrà contenere la prescritta documentazione necessaria al rilascio del parere ai sensi del R.D. n. 523/1904 in merito allo spostamento, con sua ricostruzione, di un manufatto di presa irrigua;

10. per quanto riguarda i corsi d’acqua che risultano attraversati dalla strada provinciale, ancorché in tratti non oggetto di specifiche sistemazioni od adeguamenti, ma compresi tra i limiti di monte ( rio Rospart) e di valle ( torr. Chiamogna) degli interventi di adeguamento, vale a dire i rii Carofrate e Biglione, il torr. Angrogna ed il fosso Pellissotto, si richiede la redazione di una relazione che dia atto dell’attuale stato di manutenzione delle suddette interferenze, individuando, se del caso, i necessari interventi di pulizia e disalveo mirati al ripristino delle condizioni di deflusso ottimali;

10.stante il fatto che gli interventi previsti risultano non conformi rispetto agli strumenti urbanistici vigenti nei Comuni interessati, andranno puntualmente verificate, in sede di progetto definitivo, le difformità urbanistiche; si dovrà predisporre, per ciascun Comune interessato, la Variazione Urbanistica ex comma 4. articolo 9 della L. 285/2000, comprensiva degli elaborati ed in osservanza delle procedure previste dalla DGR n. 42 - 4336 deI 5. 11.2001, così come modificata dalla D.G.R. del 7 ottobre 2002 n. 41-7279, e contenente l’insieme delle modifiche relative a ciascun PRG derivanti dalla realizzazione delle opere previste e dalle eventuali interferenze con altre infrastrutture presenti sul territorio (quali ad esempio reti elettriche, gas, ecc.); dovranno essere verificate inoltre le ulteriori prescrizioni e procedure specifiche per le interferenze con vincoli relativi a normative di settore (ad es. autorizzazioni per interventi in fascia di rispetto ferroviaria, rapporti con le fasce di rispetto relative a linee elettriche, metanodotti, pozzi di captazione ecc.); in merito agli interventi nel Comune di Torre Pellice si raccomanda, infine, che il progetto definitivo valuti le problematiche di accessibilità a tutte le aree a parcheggio a servizio del palazzo del ghiaccio di futura realizzazione, prevedendo idonee soluzioni;

11.relativamente agli aspetti paesaggistici si segnalano le seguenti osservazioni di carattere generale:

- in riferimento a quanto indicato nell’allegato A della D.G.R. 9.04.01 n.45-2741 “VAS” si richiede che l’intervento in oggetto venga accompagnato in sede definitiva da elaborati di progetto relativi agli interventi di mitigazione e di compensazione paesistico-ambientale da attuare, al fine di consentire una adeguata integrazione dell’asse stradale in progetto, anche in riferimento alle soluzioni tipologiche da utilizzare per i manufatti di protezione stradale;

- le stesse attenzioni progettuali dovranno essere poste per gli interventi di arredo e illuminazione delle previste rotatorie di svincolo: a tal fine si richiedono elaborati di dettaglio relativi a dette sistemazioni;

in particolare, per i singoli interventi, si evidenzia quanto segue:

Comune di Bricherasio

- area ponte sul torrente Chiamogna: si richiede ampia documentazione fotografica a colori dell’area di intervento e dell’intorno paesistico-ambientale con fotoinserimenti dell’intervento proposto. Si richiedono elaborati di progetto (sezioni e prospetti architettonici) del ponte proposto estesi anche al ponte esistente, con individuazione delle opere di sistemazione spondale e di realizzazione dell’opera di presa; si richiedono elaborati relativi agli interventi di recupero e mitigazione anche in considerazione del contesto paesistico-ambientale in oggetto, caratterizzato da un discreto grado di naturalità;

- rispetto al tracciato stradale, valutato il contesto paesaggistico d’inserimento, caratterizzato da aree di pianura a continuità visiva, si verifichi la possibilità di contenere le altezze proposte per i rilevati stradali, prevedendo nel contempo interventi di mitigazione della nuova struttura viaria, ponendo inoltre particolare attenzione in caso di interferenza, anche visiva, con gli elementi architettonici di interesse storico documentario presenti nel contesto di intervento;

Comune di Torre Pellice

per la realizzazione della rotonda di svincolo posta in corrispondenza del palazzo del ghiaccio di futura realizzazione, si richiede di verificare la fattibilità di una soluzione progettuale alternativa che preveda lo spazio di discesa degli spettatori, le aree a verde e di sosta direttamente in adiacenza al lotto d’intervento dell’impianto sportivo;

Comune di Villar Pellice

considerato il contesto d’intervento di particolare pregio paesaggistico si richiede ampia documentazione fotografica a colori dell’area di intervento e dell’intorno paesistico ambientale con fotoinserimenti dell’intervento proposto; si richiede che unitamente alla progettazione del nuovo ponte venga presentato un progetto di riqualificazione del ponte esistente di interesse documentario al fine di una complessiva valorizzazione dell’ambito di intervento;

12. con riferimento alle problematiche di carattere ambientale, si osservi quanto segue:

- in merito alle opere di mitigazione e compensazione il proponente dovrà produrre una chiara progettazione onde rappresentare e collocare planimetricamente gli interventi previsti per il contenimento e la mitigazione dell’impatto ambientale e per il reinserimento paesaggistico dei luoghi alterati durante i lavori e delle infrastrutture edificate. A tal proposito dovranno essere prodotti elaborati completi (relazioni tecniche, planimetrie, sezioni, assonometrie, particolari costruttivi ecc.) atti a descrivere le opere progettate, nonché le opportune valutazioni sul dimensionamento e sulle verifiche di stabilità delle opere di sostegno e di drenaggio delle acque superficiali eventualmente previste negli interventi di recupero e sistemazione. Considerata la attuale quantificazione a corpo delle opere di recupero e riqualificazione, ai fini di una corretta valutazione quali-quantitativa delle medesime, esse devono trovare riscontro negli elaborati relativi all’analisi prezzi e nel computo metrico del progetto definitivo, nonché negli allegati relativi alla definizione dei piani di manutenzione delle opere previsti ai sensi delle vigenti normative di legge; ciò premesso si richiede che, nel rispetto della normativa vigente in materia di competenza professionale, la progettazione delle succitate opere di recupero e riqualificazione ambientale venga affrontata da professionisti abilitati;

- in merito alle opere di recupero e mitigazione si sottolinea la necessità dell’impiego esclusivo di specie autoctone non prevedendo quindi l’utilizzo della Robinia Pseudoacacia;

- ferma restando la necessità di provvedere progettualmente a immediati interventi di rivegetazione delle scarpate stradali mediante inerbimenti tecnici con miscugli erbacei autoctoni, si richiede di valutare l’opportunità dell’impiego sulle medesime scarpate di reti in fibra naturale (iuta) in funzione antierosiva;

- progettualmente dovrà essere valutato l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica, soprattutto in ambito ripariale, onde ridurre l’impatto sulle fitocenosi;

- gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinati prioritariamente al riutilizzo anche in cantieri di lavoro limitrofi alle aree interessate dal progetto in oggetto: dovrà quindi essere limitato alle sole fasi di cantiere l’uso di aree di deponia temporanea ed esclusi stoccaggi provvisori di tali materiali: nel caso di smaltimento degli stessi o di altri materiali di rifiuto direttamente in discariche autorizzate ai sensi della normativa vigente, queste dovranno essere già esplicitamente individuate in fase progettuale definitiva unitamente ai siti di stoccaggio temporaneo;

- le operazioni di cantiere dovranno essere condotte con una tempistica tale da interferire il meno possibile con la presenza delle popolazioni residenti nelle zone interessate: in particolare dovrà essere prevista nel progetto definitivo l’adozione di particolari cautele operative onde limitare la generazione di polveri nell’ambito dei movimenti di terra;

- per le aree di cantiere prive di superficie pavimentata, nel caso di sversamenti accidentali di sostanze impregnanti, il terreno dovrà essere asportato e smaltito nel rispetto della normativa vigente e conseguentemente il sito dovrà essere ripristinato;

- dovrà essere fornito un preciso quadro dei volumi di scavo e riporto, della loro provenienza e della loro destinazione: inoltre dovranno essere maggiormente dettagliate le modalità operative, con particolare riferimento al trasporto di tali materiali da un’area all’altra del cantiere stesso e alla identificazione di aree di temporanea deponia del materiale di scotico;

- relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei, dovrà essere valutata progettualmente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea;

- la progettazione definitiva dovrà contenere un adeguato piano di manutenzione delle opere realizzate, con particolare riferimento a quelle di recupero e riqualificazione ambientale;

Con riferimento, più nel dettaglio, alla componente rumore:

- il progetto definitivo dovrà approfondire le problematiche inerenti l’acustica ambientale e indicare le mitigazioni, cautele e verifiche che saranno adottate al fine di ridurre al minimo l’impatto generato, sia nella fase di realizzazione che in quella di esercizio;

- dal progetto definitivo dovrà emergere inoltre, anche sulla base di misurazioni di verifica e non solo a calcolo, la situazione acustica ante e post-operam dell’area interessata dagli interventi in progetto con particolare approfondimento nei confronti degli effetti generati sui ricettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura e di riposo, ecc.), nonché su quelli abitativi soggetti a livelli sonori superiori ai 70 dB(A) nel periodo diurno o 60 dB(A) in quello notturno;

- si rammenta infine che il rumore generato nella fase di realizzazione, o nei siti di cantiere, deve rispettare i vigenti limiti di zona, fatte salve le eventuali deroghe concesse dai Comuni per le attività rumorose temporanee di cui all’art. 6, comma 1, lettera h, della legge 447/1995, qualora detto obiettivo non fosse raggiungibile con l’adozione degli appropriati accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il disturbo (ad esempio uso di macchine a ridotta rumorosità, presidi di mitigazione, istruzioni al personale, orari di lavoro); tali accorgimenti devono essere puntualmente illustrati nel progetto definitivo.

D) Di trasmettere il presente provvedimento all’ Agenzia Torino 2006, soggetto proponente, per la opportuna conoscenza e per quanto di competenza;

E) Di dare atto che tutti gli atti riferiti al procedimento restano in deposito presso la Direzione Trasporti.

Si dà atto che contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51.

Il Dirigente Responsabile
Tommaso Turinetti