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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 04

Codice 26
D.D. 22 gennaio 2003, n. 21

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto Definitivo di sistemazione piste per lo svolgimento delle competizioni di Snow Board “Half Pipe” “Giant Slalom” in Comune di Bardonecchia. Conferenza dei servizi definitiva ex art. 3 e 9 della L. 285/2000

Premesso che:

In data 28/11/2002 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, prot. n. 12206/26. 26.0, la nota prot. 7975/02, del 25/11/2002, con cui l’Agenzia Torino 2006 ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art.9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285, relativamente a :

Progetto Definitivo di sistemazione piste per lo svolgimento delle competizioni di Snow Board “Half Pipe e Giant Slalom” in Comune di Bardonecchia.

Contestualmente l’Agenzia Torino 2006, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Allegata alla domanda è stata trasmessa la Determinazione del Direttore Tecnico Infrastrutture stradali ed impianti montani dell’Agenzia Torino 2006, prot. n° 356/02 del 22/11/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, ed alla copertura finanziaria, giusta la Determinazione del Direttore Amministrativo dell’Agenzia Torino 2006 n.312/02 del 28/10/2002

Con Determinazione n.425 del 13/09/2002 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione e del conseguente avvio del procedimento.

ll proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. autorizzazione ai sensi dell’art.5 della L.R. n. 45/89;

2. autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99.

3. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R.n°56/77 e s.m.i.

4. L.R.40/98 “Valutazione di Compatibilita’ Ambientale”

L’intervento, previsto esclusivamente nel contesto del comprensorio sciistico di Bardonecchia, risulta compatibile con le previsioni urbanistiche del Piano Regolatore Generale Comunale

Ai fini dell’iter approvativo, il progetto relativo all’intervento in oggetto è stato esaminato nell’ambito della Conferenza dei Servizi Preliminare convocata ai sensi dell’art. 9 comma 2 della L. 285/2000 e dell’art. 10 della L.R. 40/1998 (Fase di verifica della procedura di V.I.A.): tale fase procedurale si è conclusa con la Determinazione Dirigenziale n. 532 del 11.11.2002, che ha escluso l’intervento dalla successiva fase di Valutazione di Impatto Ambientale, ex art. 12 della L.R. 40/1998, a condizione del rispetto di molteplici prescrizioni per la redazione del progetto definitivo e concernenti anche la eventuale realizzazione dei lavori.

Il progetto definitivo relativo alle piste per lo svolgimento delle competizioni di Snow Board “Half Pipe” “Giant Slalom in Comune di Bardonecchia si sviluppa su un versante ad esposizione Nord-Ovest tra la loc. Melezet e Chesal, tra le quote 1370 m e 1765 m; le modifiche previste sono finalizzate alla ottimizzazione delle caratteristiche della pista di gara per aspetti agonistici e consistono essenzialmente in un allargamento del fondo sciabile ed in variazioni del suo livello altimetrico, con movimenti terra più consistenti nella parte bassa del tracciato, dove verrà realizzata la struttura per lo svolgimento della gara di Half Pipe.

Il contesto geomorfologico è caratterizzato da un fenomeno di deformazione gravitativa profonda di versante, esteso dalle pendici del M.Colomion al Vallon Cros; in questo contesto, considerato privo d’indizi d’instabilità attiva a livello globale, s’imposta un fenomeno franoso che interessa materiali sciolti di copertura, sui quali si sviluppa buona parte del tracciato delle piste da sci esistenti, che scendono dalla loc. Chesal sulla pista B.ta Melezet.

La documentazione presentata contiene un quadro generale delle problematiche geologiche, geomorfologiche, geotecniche che interessano il tracciato prescelto;

L’autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Comune di Bardonecchia;

Amministrazione Provinciale di Torino;

Provveditore alle Opere Pubbliche per il Piemonte e la Valle d’Aosta;

Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti;

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione;

Direzione Regionale Economia Montana e Foreste;

Direzione Regionale Turismo - Sport - Parchi;

Direzione Regionale Difesa del Suolo;

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico;

Direzione Regionale Industria;

Direzione Regionale Trasporti

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici;

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato;

Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici;

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte;

Arpa Piemonte;

ASL 5 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;

Comando Provinciale VV.FF.

Coni Comitato Regionale

Commissioni Impianti Sportivi Centro Studi Stadio Olimpico

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 17 dicembre 2002 e 14 gennaio 2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato, adeguato a seguito delle prescrizioni e raccomandazioni derivanti dalla D.D. n. 532 del 11.11.2002, relative al progetto preliminare dell’opera in oggetto.

Considerato che:

- in sede di C. d. S. si è preso atto del fatto che il proponente ha recepito in modo sufficiente con la documentazione presentata le prescrizioni e raccomandazioni precedentemente impartite contenute nella D.D. n. 532 del 11.11.2002.

- le aree nel Comune di Bardonechia su cui insistono i lavori ricadono nelle zone agricole normate dall’art. 22 delle N.T.A. del P.R.G.C. del comune di Bardonecchia che al comma 2 consente oltre alla destinazione prevalente agricola, la destinazione d’uso per l’esercizio degli sport invernali, impianti di risalita, loro infrastruttura e pertinenza; in zona Chesal gli interventi ricadono in “Area attrezzata per lo sci-comprensori sciistici” ex art.24 N.T.A. del P.R.G.C. del comune di Bardonecchia.

- Le aree di arrivo delle piste e parte dell’impianto “Half Pipe” ricadono in “zona integrata di sviluppo turistico” ex art.24 N.T.A. del P.R.G.C. del comune di Bardonecchia.

- L’area complessiva dell’intervento rientra nella perimetrazione dell’ambito 6/A del P.R.G.C.

Tenuto conto che l’intervento in oggetto è unicamente destinato a variazione della morfologia dei luoghi senza alcuna modifica delle capacità edificatorie.

Tenuto conto inoltre di quanto dichiarato dai progettisti nell’elaborato “ Area di progettazione urbanistica - catastale, situazione urbanistica e catastale - Relazione Tecnica” (PO8/D25AR/002/0). L’intervento si puo’ ritenere conforme allo strumento urbanistico vigente nel Comune di Bardonecchia

L’area d’intervento risulta sottoposta a vincolo di tutela paesistico-ambientale ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 1999 n.490, artt.139,146.

- la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha confermato nella seduta del 19.12.02 il parere non ostativo, espresso in merito all’intervento, nella seduta del 24/10/2002

- il progetto rispetta le cautele e le disposizioni impartite, nonché le prescrizioni tecniche indicate nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano delle opere per la realizzazione del programma olimpico prevista dall’art. 1 comma 4 della L. n.285/2000 “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741, Allegato A - Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1 Prescrizioni; come gia rilevato nella Determina di Progetto Preliminare.

- le opere di recupero e di mitigazione proposte, sono volte a consentire un adeguato inserimento dei luoghi nel contesto sottoposto a vincolo di tutela paesistico-ambientale, anche in relazione all’ambito paesaggistico d’intervento;

- gli interventi di compensazione proposti nel progetto sono conformi a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 9/04/01 VAS;

Considerato che i dintorni dell’area interessata dagli interventi e l’area vasta sono fortemente antropizzati a causa degli insediamenti umani, rappresentati in particolare dal centro abitato di Melezet, in Comune di Bardonecchia, dalle piste ed impianti sciistici e dal turismo concentrato soprattutto durante la stagione invernale.

Considerato inoltre che le scelte progettuali compiute, comportanti un notevole impatto ambientale e territoriale, sono funzionali all’omologazione della pista in oggetto e come tali trovano una giustificazione di necessità. Argomentazione definita dal TOROC con nota prot. n. 02/2384 del 17/10/02, nella quale si dichiara:

“i lavori previsti nei progetti preliminari delle piste sono frutto dei sopralluoghi effettuati con i tecnici delle Federazioni di competenza e sono stati successivamente da loro condivisi. I tracciati così realizzati potranno quindi ottenere le necessarie omologazioni alle competizioni internazionali a valle del completamento delle opere.”, onde permettere, durante l’evento olimpico, lo svolgimento della specialità di “Snow Board ”Half Pipe” “Giant Slalom” assegnata a questa località.

In considerazione di quanto sopra ed in considerazione della nota n. 267 del 05/12 /2002 del CONI Centro Studi Impianti Sportivi, si ritiene che il parere del suddetto Ente, non pervenuto in sede di Conferenza dei Servizi e che si riferisce all’intero progetto, comprese le opere temporanee i cui dati non sono attualmente disponibili, possa essere acquisito dal proponente in sede di progettazione esecutiva.

Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera inoltrato dal soggetto proponente: sono pervenuti i pareri espressi dai seguenti Enti:

- Regione Piemonte - Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - Trasmissione parere Prot. N383/19 del 13/01/2003;

- Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti - Trasmissione parere Prot. n° 332/22 del 10-01-2003;

- Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione - Trasmissione parere Prot.n° 540/20 del 14/01/2003;

- Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - n° 18 dell’ 14-01-2003;

- Verbale di deliberazione della Giunta Comunale di Bardonecchia n° 208 del 19-12-2002;

- Regione Piemonte - Direzione Economia Montana e Foreste Trasmissione parere e prescrizioni Prot. n° 965 13/01/2003;

- Arpa Piemonte - trasmissione parere prot. N. 1076 del 14/01/2003.

E’ pervenuta un’osservazione prodotta a seguito della pubblicazione dell’avviso dell’Avvio del Procedimento ai sensi della Legge 241/90 finalizzato all’espropriazione ed imposizione di servitu’ dei terreni interessati dall’intervento, mediante la quale il sig. Ferruccio Bonaiti fraz. Melezet 82 Bardonecchia osserva che :

“-1 su parte del terreno interessato dalla localizzazione del progetto indicato al n°4 FG XVI mapp.2 di proprieta’ del comune di Bardonecchia insiste un fabbricato di mia proprieta’ e costruito a mie spese in virtu’ di concessione dell’area ed autorizzato dal comune con licenza edilizia n° 113 del 24/07/74

-2 il progetto definitivo agli atti del comune prevede la demolizione del fabbricato senza indicare ne’ l’indennizzo ne’ la ricostruzione" e chiede : “venga prevista la ricostruzione del fabbricato in un’area limitrofa e permanente precisando che l’edificio viene adibito a noleggio e riparazioni di attrezzature sportive invernali, servizio indispensabile oltre che unico per la localita’ in argomento”.

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il Responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. 45/1989;

Visto il R.D. 30/12/1923, n. 3267;

Vista la L.R. 74/1989;

Vista la legge 28/1/1977, n. 10;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n.45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Vista la D.G.R. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 “Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la Determinazione n. 389 del 27/08/2002 del Direttore della Direzione Trasporti con cui è stato individuato il Responsabile del Procedimento per il progetto in oggetto, acquisita agli atti;

Vista la D.D. 505 del 31/10/2002 conclusiva del procedimento inerente il progetto preliminare dell’intervento in oggetto, acquisita agli atti;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti.

Per tutto quanto sopra esposto;

IL DIRIGENTE

determina

In merito al Progetto Definitivo di Modifiche ed adeguamenti alle piste per lo svolgimento delle competizioni di Snow Board “Half Pipe” “Giant Slalom in Comune di Bardonecchia. Conferenza dei servizi definitiva ex art. 9 commi 3 - 9 della L. 285/2000.

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

a) Verbale di deliberazione della Giunta Comunale di Bardonecchia n° 208 del 19-12-2002 con la quale si esprime parere favorevole sulla progettazione definitiva;

b) Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - n° 18 dell’ 14-01-2003 con la quale si autorizzava l’Agenzia Torino 2006, o chi per essa, ad operare sulle aree oggetto di intervento gravate da usi civici sospendendo temporaneamente, per quanto occorre, l’esercizio dell’uso civico, dettando inoltre alcune prescrizioni in premessa riportate; su terreni individuati ai FG. 17 mapp.179, mq.9799, FG.17 mapp. 180 mq. 123, per complessivi mq 9.922

- di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C.d.S e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.d.S:

5. autorizzazione ai sensi dell’art.5 della L.R. n. 45/89;

6. autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99.

7. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R.n°56/77 e s.m.i.

8. L.R.40/98 “Valutazione di Compatibilita’ Ambientale”

Le concessioni ed autorizzazioni sono:

a) rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;

b) concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c) subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

1) Nelle zone interessate dagli interventi lo strato superficiale del terreno dovrà essere asportato e stoccato temporaneamente, per essere poi riutilizzato nella formazione degli strati superficiali del terreno nelle aree da ripristinare al termine dei lavori.

2) Attesa la possibilità che nell’ambito delle attività di scavo venga rinvenuta la presenza di amianto all’interno dei litotipi prevalenti, si prende atto della documentazione di progetto trattante tali problematiche, prescrivendo quanto segue:

a. nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i. , nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità: in tal senso si rendono obbligatorie quanto meno tutte le considerazioni e disposizioni previste in materia nel cap. 04.01.05 dell’elaborato P08-D-26-SI-001-0 denominato “Piano di sicurezza e di coordinamento”;

b. si ribadisce che ai fini di un continuo monitoraggio ambientale della componente “aria” dovrà essere previsto dal progetto la predisposizione di un sistema di campionamento per il rilevamento di fibre aerodisperse nell’area interessata dal cantiere ed in corrispondenza di alcuni recettori potenzialmente sensibili: le modalità ed il programma di monitoraggio dovranno essere concordati con A.R.P.A. Piemonte a cui dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati; in tal senso si rendono obbligatorie quanto meno tutte le considerazioni e disposizioni previste nell’elaborato P08-D-29-IA-010-0 denominato “Piano di monitoraggio delle fibre aerodisperse e delle polveri”;

c. si ribadisce che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001.

3) Gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinati prioritariamente al riutilizzo nello stesso cantiere; si ribadisce l’opportunita’ che gli inerti in esubero vengano utilizzati per l’impianto Free Style di Sauze d’Oulx come gia’ dichiarato dalla Agenzia Torino 2006 in sede di C.d.S., anziche’ conferita a discarica come inserito in progetto;

4) Si richiede l’obbligatoria e puntuale esecuzione di tutte le opere di demolizione, recupero, sistemazione e regimazione idraulica, mitigazione e compensazione ambientale previste nel progetto;

5) Nel prendere atto della viabilità di cantiere indicata e del breve tratto di strada di nuova realizzazione in prossimità della pista di Half Pipe, si vincola il loro esclusivo impiego: eventuali attività manutentive della stessa dovranno comportare esclusivamente operazioni di sistemazione e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti o alla bitumazione del manto stradale; si richiede il ripristino e la manutenzione dei tracciati durante e a fine lavori, inoltre le strade, ultimati i lavori torneranno alle loro destinazioni originarie;

6) Si prende atto della dichiarazione rilasciata in C.d.S. dall’Agenzia “Torino 2006" circa la destinazione degli inerti in esubero, che, contrariamente a quanto dichiarato in progetto, verranno destinati all’impianto del Free- Style in Comune di Sauze d’Oulx;

7) Nel corso dei lavori dovrà essere evitata il più possibile l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti e, in caso di necessità, oltre alla massima riduzione delle ceppaie con l’ausilio della motosega, le ceppaie stesse potranno essere eliminate con una eventuale fresatura in loco;

8) Relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei dovrà essere valutata ulteriormente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea;

9) Se idoneo e giuridicamente possibile, il legname abbattuto per la realizzazione della pista dovrà essere impiegato nell’ambito degli interventi di recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previsti nel progetto o in cantieri pubblici limitrofi di sistemazione territoriale, anche non olimpici, secondo le indicazioni del Consorzio Forestale Alta Val di Susa e nel contestuale rispetto della normativa e delle prescrizioni sugli usi civici;

10) In merito al piazzale del Melezet, fermo restando le opere di mitigazione indicate nel presente progetto, si raccomanda che, indipendentemente dalla realizzazione dell’impianto in oggetto, si proceda nell’ambito delle opere olimpiche alla progettazione e realizzazione di un intervento complessivo di riqualificazione e inserimento paesaggististico, che tenga conto degli usi plurimi a cui già attualmente viene asservito e che sarà oggetto di un successivo iter procedurale autorizzativo; inoltre, nell’ambito del citato progetto di sistemazione e nelle opere temporanee realizzate ai fini dell’espletamento dell’evento olimpico, si prescrive che venga assolutamente salvaguardato il locale tratto del Rio Gavard, senza che venga quindi prevista alcuna azione progettuale che ne alteri la dinamica e la naturalità;

11) In merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscono esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;

12) Si raccomanda che la Direzione dei Lavori delle opere in oggetto sia affrontata da gruppi multidisciplinari che, nel rispetto della normativa vigente, esprimano competenze professionali relative a tutti gli aspetti tecnici interessati, con particolare riferimento alla presenza di professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica;

13) Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A. ;

14) Si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nell’atto dirigenziale conclusivo del presente procedimento amministrativo.

15) Il materiale di riporto dovrà essere soggetto a costipazione tramite rullatura con mezzi meccanici per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm. Con scarpate a inclinazione inferiore a 30°;

16) A monte dell’intervento sullo stadio dell’Half-Pipe dovra’ essere realizzata canaletta di guardia, raccordata adeguatamente con il sistema di drenaggio ;

17) Il sistema di drenaggio delle acque di precipitazione e di fusione sulla superfice della pista dovrà essere realizzato a regola d’arte con scrupolosa osservanza delle metodologie costruttive indicate nel progetto. Il sistema dovra’ essere realizzato con cabalette in terra per tutta la lunghezza del tracciato, con una pendenza longitudinale non superiore al 15% ed interasse non superiore ai 15-20 m; tali cabalette dovranno scaricare all’estremita’ su brevi caditoie in pietrame;

18) Lo smaltimento delle acque superficiali dell’Half-Pipe dovra’ essere assicurato, oltre che dal previsto drenaggio longitudinale, anche da canalette a spina di pesce, poste ogni 15-20 m ed occupanti almeno il terzo inferiore della sezione della pista, convoglianti in esso. Le canalette in oggetto, per esigenze sportive, potranno essere colmate in ciottolame;

19) Tutte le superfici di scopertura, che non riguardino i piani viabili, dovranno essere inerbite mediante la semina di un miscuglio erbaceo entro sei mesi dal raggiungimento delle morfologie stabilite; le superfici completate entro l’agosto di ogni anno dovranno essere comunque seminate entro il mese successivo;

20) Le aree destinate alla deponia temporanea dei materiali di scotico e di scavo dovranno essere adeguatamente ripristinate a conclusione degli interventi, così come le zone adibite ad aree di cantiere;

21) le operazioni di taglio dei soggetti arborei siano effettuati, con attenzione alla realizzazione del margine boscato, con interventi di sfrangiatura per contenere la linearità del disegno del varco;

22) La viabilità di cantiere da utilizzarsi dovrà essere quella indicata nella specifica cartografia di progetto e non dovranno essere realizzati scavi e riporti non strettamente inerenti i movimenti terra previsti;

23) Il materiale di riporto dovrà essere soggetto a costipazione tramite rullatura con mezzi meccanici per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm, con scarpate a inclinazione inferiore a 30°;

24) Il sistema di drenaggio delle acque di precipitazione e di fusione sulla superficie delle piste dovrà essere realizzato a regola d’arte, con la scrupolosa osservanza delle metodologie costruttive indicate nel progetto; a monte della struttura dell’Half Pipe in terra rinforzata dovrà essere realizzata una canaletta drenante, al fine d’impedire l’incanalamento di acque superficiali all’interno della struttura;

25) Nel corso dei lavori dovranno essere scrupolosamente osservate le procedure contenute nel Piano di sicurezza in relazione alla presenza di minerali asbestiformi all’interno dei terreni movimentati, al fine di tutelare la salute della popolazione e dei lavoratori, nel rispetto delle normative vigenti;

26) Ai sensi della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002, qualunque sia il regime autorizzatorio, l’approvazione da parte dell’Agenzia del progetto definitivo equivale (ai sensi dell’art. 14 comma 13 della legge 109/1994) a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori e conseguentemente l’Agenzia, in qualità di stazione appaltante, ovvero del soggetto al quale tale funzione è delegata, dovrà provvedere all’indicazione dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865;

27) la sistemazione e l’allargamento delle piste dovranno essere raccordati temporalmente alla realizzazione dell’impianto di innevamento ed agli scavi per il cavidotto in modo da evitare la ripetizione della scopertura su superfici gia’ sistemate, considerati i lunghi tempi di insediamento della vegetazione erbacea negli ambienti subalpini;

28) si proceda alla progettazione di un intervento complessivo di riqualificazione e inserimento paesaggistico in funzione della sistemazione post olimpica, a tale fine le opere di mitigazione Area piazzale Melezet, attualmente ricomprese all’interno della base d’asta del progetto in oggetto, nell’ambito del quadro economico del Progetto Esecutivo dovranno essere incorporate nelle somme a disposizione alla voce “Opere di Compensazione” . L’intervento complessivo di riqualificazione del piazzale dovra’ quindi essere affrontato con una progettazione unitaria che tenga conto degli usi plurimi a cui già attualmente viene asservito e che dovrà essere oggetto di successiva specifica autorizzazione;

29) si richiede infine che, per quanto riguarda le richieste poste nella osservazione presentata dal Sig. Ferruccio Bonaiti fraz. Melezet 82 Bardonecchia (verificato che le somme per relativo indennizzo trovano copertura nel quadro economico del presente progetto al punto B6 delle Somme a disposizione dell’Amministrazione per “procedure espropriative ed indennizzi”), l’Agenzia in accordo con l’Amministrazione comunale di Bardonecchia, si impegni a favorire la rilocalizzazione di tale attività e delle relative infrastrutture nell’ambito della progettazione definitiva dell’area piazzale del Melezet,

30) Entro sei mesi dalla data di chiusura della C.d.S. definitiva, dovrà essere inoltrata all’Ufficio Usi Civici della Direzione Regionale patrimonio e Tecnico, da parte dei Comuni interessati, tutta la documentazione necessaria alla regolarizzazione obbligatoria delle pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti l’autorizzazione in argomento, precisando in via definitiva le aree che saranno oggetto di concessione pluriennale, senza sdemanializzazione.

Le perizie inerenti gli indennizzi alle popolazioni uso riviste locali (asseverate o recepite da apposita D.G.C. dei Comune di Bardonecchia) dovranno tenere conto dei mancati frutti e dei canoni di concessione d’uso.

Tutte le spese inerenti le procedure di regolarizzazione, di registrazione e trascrizione obbligatoria degli atti inerenti le aree in argomento, sono a totale carico del proponente.

31) Ai fini del rilascio dell’autorizzazione ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 45/89, e per quanto riguarda i lavori di recupero ambientale e le opere di mitigazione e compensazione, i lavori dovranno essere completati entro 24 mesi dalla data del presente atto;

La determina in oggetto si riferisce ai lavori “Progetto Definitivo di sistemazione piste per lo svolgimento dielle competizioni di Snow Board ”Half Pipe" “Giant Slalom in Comune di Bardonecchia.” nel Comune di Bardonecchia, per un importo di Euro 1.567.608,31, trova copertura al cap.1 sottocap. P01 del bilancio preventivo 2002 dell’Agenzia Torino 2006, giusta la Determinazione del Direttore Tecnico Infrastrutture stradali ed impianti montani dell’Agenzia Torino 2006, prot. n° 356/02 del 22/11/2002, relativa all’approvazione del progetto definitivo, in esso viene citata la Determinazione del Direttore Amministrativo dell’Agenzia Torino 2006 n.312/02 del 28/10/2002 che garantisce la copertura finanziaria.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente Responsabile
Lorenzo Garrone