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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 04

Deliberazione della Giunta Regionale 16 dicembre 2002, n. 41-8012

Piattaforma logistica integrata in provincia di Cuneo. Approvazione degli statuti del comitato promotore e del comitato di coordinamento

A relazione del Vicepresidente Casoni:

Il sottodimensionamento di infrastrutture viarie, ferroviarie, aeree e logistiche della provincia di Cuneo aveva indotto la Camera di Commercio Industria, Artigianato Agricoltura, nell’ambito dei nuovi compiti per la cura degli interessi generali degli operatori economici previsti dalla Legge 29 dicembre 1993, n. 580 (Riordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura), a realizzare una ricerca per verificare se esistevano le condizioni economiche e tecniche per la realizzazione di una Piattaforma logistica integrata, intendendosi per tale una infrastruttura altamente qualificata, in grado non solo di integrare e distribuire efficacemente i flussi delle merci su ferrovia e su strada (e, ove necessario, per via aerea, marittima ed idroviaria), ma anche di fornire un sistema di servizi agli scambi ed agli operatori, favorendo la riorganizzazione del territorio ed aumentando l’efficienza di tutto il sistema economico.

Questa ricerca, resa pubblica nel giugno 2000, aveva:

- valutato, in una prima analisi, l’importanza della funzione logistica nell’ambito aziendale;

- rilevato la mappatura degli interporti e delle piattaforme esistenti in Italia ed in Francia;

- analizzato gli obiettivi di politica comunitaria (reti transeuropee “TEN”) di programmazione nazionale (Piano generale dei trasporti) e regionale ( L. R. n. 11/80, il piano territoriale regionale, il II° piano regionale dei trasporti (adottato));

- verificato i bisogni delle imprese in infrastrutture logistiche in provincia attraverso un questionario (su 3200 questionari inviati 649 sono stati i ritorni percentuale adeguata secondo i canoni statistici (20,3%));

- delineato: le funzioni fondamentali di una piattaforma logistica, le sue dimensioni (calcolate sia sulla necessità di soddisfacimento dei bisogni di volumetria per immobili da destinare al trasporto ed alla logistica sia sulla sua capacità di traffico a regime), l’importanza di uno studio di impatto ambientale della struttura (anche se è prevista solo per gli interporti), le sinergie con le altre strutture logistiche (S.I.TO., C.I.M. S.p.A., centri merci ed intermodali di Milano e del suo hinterland, interporti di Padova e Verona, porti di: Genova Voltri, Savona, Vado Ligure); i benefici socio-economici indotti sul territorio dalla realizzazione dell’opera; tramite chi (società, enti, istituti di credito, imprese, ..) realizzare e progettare l’opera.

Da questo studio la Camera di Commercio aveva rilevato condizioni favorevoli per la realizzazione di una piattaforma logistica nella provincia di Cuneo tale da garantire, agli operatori che si occupano delle attività di trasporto (e/o di logistica integrata, di distribuzione dei beni) di questa area, sia per transiti nazionali che internazionali, la razionalizzazione dei flussi di merce ed elevate riduzioni dei costi logistici.

Alla presentazione dello studio la CCIAA di Cuneo:

- visto l’interesse dimostrato dalle Istituzioni pubbliche e dal sistema imprenditoriale;

- viste le iniziative dell’Unione Europea che ritengono indispensabile per l’integrazione delle reti su scala europea un più efficace coordinamento dei diversi modi di trasporto da cui la necessità di creare, oltre ai collegamenti ed ai raccordi, anche nuovi centri di interconnessione;

- preso atto che il Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (2001) in materia di infrastrutture nodali individua le piattaforme logistiche come nuove infrastrutture trasportistiche complementari e di supporto agli attuali interporti che garantiranno ad aumentare il livello di efficienza complessiva di servizi di trasporto del Paese;

aveva deciso di avviare una ulteriore ricerca sull´individuazione di possibili siti localizzativi della piattaforma logistica integrata al servizio del territorio.

Questo studio, che è stato presentato in un convegno svoltosi a giugno 2002 presso l’Ente camerale, prendendo spunto dalla precedente ricerca che:

in sintesi, aveva delineato come idonea:

“una piattaforma logistica di 100 ettari, con alta concentrazione di infrastrutture fisiche per la movimentazione delle merci (es. attrezzature per il trasferimento di merci da un modo di trasporto ad un altro, stoccaggi attrezzati, ecc.) nella quale si possano anche svolgere operazioni che aggiungano valore alle merci ricevute e stoccate (es. interventi di finitura, di personalizzazione, ecc.) e gestire e trasmettere informazioni afferenti le merci, i mezzi e le persone”;

ha tracciato le linee guida per la sua realizzazione nella provincia di Cuneo (composta da 250 Comuni):

- la mappa geo - economica della logistica provinciale: analisi dei due principali soggetti alla base della domanda dei trasporti: le famiglie e le imprese. E’ venuto alla luce un forte addensamento della popolazione nella fascia pedemontana e fondovalliva e per quanto riguarda le imprese una loro allocazione all’interno di un “ovoide” avente come estremi Borgo S. Dalmazzo, Peveragno, Alba Cavallermaggiore (60 Comuni);

- la conformazione morfologica: sono stati esclusi i territori sensibili: montagna e collina oltre a quelle circoscritte di natura idrogeologica, ambientale, paesaggistica, parco o riserva (68 Comuni).

Incrociando i dati ricavati dalla conformazione morfologica con quella geo-economica il territorio di intervento si è ridotto a 35 comuni;

- le indicazioni di programmazione: il Piano Territoriale Regionale e l’adottato II° Piano Regionale dei Trasporti individuano le aree, per un possibile insediamento della struttura, del cuneese, del fossanese e del saviglianese (21 Comuni);

- le infrastrutture di trasporto (presenza fondamentale per una piattaforma logistica per le implicazioni in termini di accessibilità e collegamento): prendendo in considerazione le strade esistenti e le linee ferroviarie (e le facilità di accesso) vengono individuati 14 Comuni;

- l’indagine presso i Comuni individuati: sono risultati 17 i Comuni che presentavano all’interno del loro strumento urbanistico aree per insediamenti logistici, vicine alle vie di grande comunicazione.

Attraverso un procedimento di “eliminazioni successive” sono stati individuati 21 siti (presso 15 comuni) ritenuti idonei alla localizzazione di questa piattaforma logistica.

Con questa infrastruttura vi è la possibilità di creare un forte polo di mobilità, con risvolti sovraregionali, coinvolgendo i territori della Liguria occidentale e quelli francesi della Regione PACA.

La provincia di Cuneo, posizionata in un´area centrale d´Europa, è interessata al “Corridoio 5", quale asse strategico est-ovest a sud delle Alpi. La piattaforma ipotizzata sarà in grado di valorizzare il territorio e di creare impatti favorevoli alla movimentazione delle merci su tale asse.

Con questa iniziativa l´Ente camerale ha così fornito elementi di scelta ragionata e condivisibile, da confrontare con tutte le esigenze di politica economica e territoriale, con le forze economiche, sociali e con le istituzioni pubbliche per la progettazione dell´infrastruttura.

Il passo successivo, che su iniziativa di Camera di Commercio di Cuneo, Regione Piemonte, Amministrazione Provinciale di Cuneo e Ministero delle Infrastrutture si è intenso promuovere è la costituzione, presso l´Ente camerale, di un Comitato Promotore e Organo di Indirizzo (composto dai rappresentanti di questa iniziativa) che avrà lo scopo di programmare ed attuare i processi decisionali rivolti alla realizzazione di una piattaforma logistica integrata in Provincia di Cuneo (bozza di statuto - allegato 1) e di un Comitato di Coordinamento (composto dai promotori e da rappresentanti del mondo imprenditoriale, associativo, bancario, sindacale, ecc ...così come elencati nell’art. 3 della bozza di statuto) che avrà come fine di sollecitare uno studio di fattibilità per la realizzazione di questa struttura nonché ogni forma di collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati che recepisca l’iniziativa; tale attività dovrà essere coordinata con gli indirizzi espressi dal Comitato Promotore e Organo di Indirizzo (bozza di statuto - allegato 2).

Tutto ciò premesso;

visto il libro bianco dei trasporti approvato dalla Commissione Europea il 12 settembre 2001;

visto il piano generale dei trasporti e della logistica del gennaio 2001;

visto il II° piano regionale dei trasporti adottato dalla Giunta Regionale con delibera n. 184 - 22201 del 1 settembre 1997;

vista la legge regionale n. 51/97;

la Giunta Regionale unanime,

delibera

di approvare, per le motivazioni in premessa riportate:

- la bozza di statuto del Comitato Promotore e Organo di Indirizzo per la realizzazione di una Piattaforma Logistica integrata in provincia di Cuneo di cui all’allegato 1;

- la bozza di statuto del Comitato di Coordinamento per la realizzazione di una Piattaforma Logistica integrata in provincia di Cuneo di cui all’allegato 2.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)