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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 04

Deliberazione della Giunta Regionale 9 dicembre 2002, n. 35-7961

Piano di raccolta, produzione e compensazione emocomponenti 2003

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

La copertura del fabbisogno di emocomponenti è condizione indispensabile per garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini, soprattutto riguardo agli interventi chirurgici, alla traumatologia, alle patologie che interessano il sangue.

Tale copertura si attua mediante la ricerca, per quanto possibile, dell’autosufficienza di ogni area, intesa come bacino di afferenza di ogni S.I.T. a livello regionale e di ogni regione a livello nazionale, e la compensazione fra aree carenti e in esubero (per esubero non si intende avere in emoteca più sangue del necessario ma avere la possibilità, mediante un’efficiente organizzazione, di raccogliere appositamente sangue a favore di altri).

Inoltre riveste fondamentale importanza la garanzia di continuità nella raccolta del sangue e conseguente produzione degli emocomponenti in quanto il fabbisogno è pressoché stabile nel corso dell’anno mentre la disponibilità dei donatori può variare soprattutto in relazione ai periodi feriali di chiusura delle fabbriche e delle festività.

Questi concetti, all’apparenza banali, sono da sempre oggetto di grande attenzione da parte delle Istituzioni preposte, vedasi il Piano Sangue e Plasma Nazionale ex D.M.S. 01.03.00 che riserva un intero capitolo all’argomento, ma, nei fatti, si continua ad assistere, specie nel periodo estivo, a impellenti richieste di sangue non solo da parte di regioni storicamente carenti ma anche da aree autosufficienti o in esubero per gran parte dell’anno.

Nella regione Piemonte, grazie alla buona organizzazione e alla sinergia in atto fra le Associazioni dei Donatori e la rete dei S.I.T., l’autosufficienza regionale è garantita mediante un programma di compensazione interaziendale.

Annualmente, il Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione, C.R.C.C., registra i dati relativi ai consumi dell’anno precedente, il fabbisogno stimato, le potenzialità di raccolta e produzione di ogni S.I.T. a Associazione e redige il programma che, approvato dalla Commissione Regionale Sangue, viene inviato dal C.R.C.C. medesimo alle varie aziende sanitarie interessate.

Questo sistema di procedere ha dato ottimi risultati e consentito l’approvvigionamento, a volte con qualche affanno nei mesi estivi, del sangue necessario anche a favore degli ospedali con saldo negativo fra la raccolta e il consumo, quali il S.Giovanni di Torino, e le aziende ospedaliere di Novara e Alessandria, nonché l’invio in Sardegna delle unità concordate.

In osservanza a quanto previsto dal citato Piano Sangue e Plasma Nazionale e confermando, nella sostanza, questa modalità organizzativa, si ritiene opportuno, in analogia a quanto già fatto per l’anno 2002, che la Giunta regionale prenda ufficialmente atto del lavoro svolto dai S.I.T. e dalle Associazioni e approvi, quale indirizzo alle aziende sanitarie, il piano di raccolta, produzione e compensazione degli emocomponenti allegati A e B alla presente deliberazione per farne parte integrante.

Si segnala inoltre che il piano in oggetto si pone l’obiettivo di giungere, in accordo e con l’indispensabile contributo delle Associazioni, ad una raccolta sempre più mirata alle necessità dei riceventi mediante la programmazione non solo della quantità di sangue da raccogliere ma anche della tipologia dell’emocomponente più utile: prelievo di soli globuli rossi, oppure di plasma, o di piastrine, ecc..

Si da infine atto che dalla compensazione interaziendale non derivano maggiori oneri a carico del bilancio regionale e che i rapporti economici fra le aziende sono regolati secondo le tariffe vigenti per la cessione degli emocomponenti.

Per la compensazione extra regionale il rimborso degli oneri sostenuti dalle aziende produttrici viene effettuato dalle aziende sanitarie riceventi secondo le medesime tariffe.

Tutto ciò premesso, la Giunta regionale condividendo le argomentazioni del relatore;

visto il D.M.S. 01.03.00 di piano sangue e plasma nazionale;

su conforme parere espresso dalla Commissione regionale Sangue in data 12.11.02;

a voti unanimi,

delibera

* di approvare, quale indirizzo alle aziende sanitarie regionali, il piano di raccolta, produzione e compensazione degli emocomponenti per l’anno 2003, allegati A e B alla presente deliberazione per farne parte integrante;

* di prendere atto che dalla compensazione interaziendale non derivano maggiori oneri a carico del bilancio regionale e che i rapporti economici fra le aziende sono regolati secondo le tariffe vigenti per la cessione degli emocomponenti e che per la compensazione extra regionale il rimborso degli oneri sostenuti dalle aziende produttrici viene effettuato dalle aziende sanitarie riceventi secondo le medesime tariffe.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R2002.

(omissis)

Allegato


Segue Allegato B

> il numero di unità di eritrociti prodotto mensilmente deve essere il più possibile costante, compresi i mesi estivi, per garantire la continuità della compensazione intra ed extra regionale.

> la raccolta delle unità di eritrociti deve essere orientata il più possibile verso donatori di gruppo 0 POS e 0 NEG indirizzando i donatori di gruppo AB verso la donazione di plasma. Parimenti di dovrebbe indirizzare alla plasmaferesi anche la quota di do

> S.I.T. hanno l’obbligo di segnalare giornalmente al C.R.C.C. la disponibilità per l’emergenza mediante l’apposito programma informatico.

> Le richieste occasionali di emocomponenti da parte di S.I.T. di altre regioni devono pervenire al C.R.C.C.. I S.I.T. si astengano pertanto dal cedere emocomponenti extra regione senza seguire la procedura di rito.