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Bollettino Ufficiale n. 04 del 23 / 01 / 2003

Codice 26.2
D.D. 13 gennaio 2003, n. 7

L.285/2000 art. 9 - Progetto definitivo “alleggerito” dell’impianto funiviario ad ammorsamento automatico con seggiole quadriposto, denominato “La Coche-Serra Granet-Colle Bercia” nel Comune di Cesana Torinese (TO). Annullamento della prescrizione n. 5 della D.D. n. 564 del 14.11.2002 del Settore Viabilità Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti

In data 14 novembre 2002 con determinazione n. 564 del Settore Viabilità Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti è stato autorizzato il progetto definitivo “alleggerito” dell’impianto funiviario ad ammorsamento automatico con seggiole quadriposto, denominato “La Coche-Serra Granet-Colle Bercia” nel Comune di Cesana Torinese (TO), subordinatamente ad una serie di prescrizioni e raccomandazioni impartite dai soggetti delegati ad esprimersi in seno alla Conferenza dei Servizi.

In data 19 dicembre 2002, con nota 20164/19 della Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, i soggetti delegati ad esprimere parere per competenza in materia urbanistica e paesaggistico-ambientale, richiedono di annullare la prescrizione n. 5 della D.D. n. 564 del 14.11.2002 del Settore Viabilità Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti.

VISTA

la nota n. 20164/19 del 19/12/2002 della Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

IL DIRIGENTE

determina

Di annullare la prescrizione n. 5 della D.D. n. 564 del 14 novembre 2002 il cui contenuto è di seguito riportato: “a mitigazione dell’impatto visivo sul paesaggio, si richiede di inserire ulteriormente nel versante il fabbricato destinato al ricovero veicoli, raccordando lo stesso con terreno vegetale e predisponendo la successiva sistemazione a verde”.

La presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino