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Bollettino Ufficiale n. 03 del 16 / 01 / 2003

Codice 14.1
D.D. 9 gennaio 2003, n. 11

Attuazione del Programma di Iniziativa Comunitaria LEADER + 2000-2006 approvato con: Decisione della Commissione Europea C/2001 3558 del 19.11.01: riapertura dell’invito alla presentazione dei Piani di Sviluppo Locale da parte dei Gruppi di Azione Locale

Visto il Regolamento 1260/99 recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali, in particolare artt. 20 e 21 che riguardano i contenuti, l’elaborazione e l’approvazione e attuazione delle Iniziativa Comunitarie;

vista la Comunicazione del 14 aprile 2000 C139/05 della Commissione Europea che adotta gli orientamenti, definisce gli obiettivi e il campo dell’iniziativa di sviluppo rurale LEADER + ;

vista la Decisione della Commissione Europea C/2001 3558 del 19.11.01 che approva Programma Leader Regionale (PLR)il quale stabilisce che potranno beneficiare dei contributi pubblici, pari a 19.923.200 Euro per la Sezione 1, al massimo 10 Gruppi di Azione Locale (GAL), società a partecipazione pubblica, rappresentative del tessuto socio-economico del territorio;

vista la D.G.R. n. 49 - 4713 del 3.12.01 che prende atto del PLR approvato dalla Commissione, istituisce la struttura denominata “Comitato di Sorveglianza” (CdS) incaricata di valutare i risultati raggiunti, e approva il documento attuativo denominato “Complemento di Programma” (CdP);

visto il verbale della riunione del Comitato di Sorveglianza del 12.12.01, agli atti del Settore Politiche Comunitarie, che approva il Complemento di Programma, compresi i criteri di assegnazione dei punteggi per la selezione dei GAL, formula alcune osservazioni e demanda all’Autorità di gestione:

a) l’elaborazione del modulo di domanda e la pubblicazione dell’invito e per la presentazione dei PSL inerenti la Sezione 1 del PLR denominata “Strategie territoriali di sviluppo rurale”;

b) la selezione dei PSL sulla base di quanto indicato al paragrafo 9.1 del PLR e secondo la metodologia contenuta nel Complemento di Programma;

vista la Determinazione n. 873 del 21.12.2001 dell’Autorità di Gestione che approva l’invito alla presentazione dei Piani di Sviluppo locale da parte dei GAL e recepisce il CdiP integrato sulla base delle osservazioni formulate dal Comitato di Sorveglianza durante la riunione del 12 dicembre 2001;

vista la Determinazione n. 479 del 20.06.02 dell’Autorità di Gestione che approva 8 Piani di Sviluppo Locale, su 15 presentati da altrettanti Gruppi di Azione Locale, per un importo complessivo a carico di contributi pubblici pari a 18.243.670 Euro senza pertanto esaurire tutte le risorse disponibili per la Sezione 1;

vista la D.G.R. n. 76-7457 del 21 ottobre 2002 che approva la rimodulazione annuale del Piano finanziario di spesa dell’Iniziativa Comunitaria Leader+ e prevede un “overbooking” di 2.400.000 Euro, ripartito su tre annualità e funzionale a garantire, mediante il riassorbimento delle economie di spesa storicamente accertate, un completo utilizzo da parte della Regione delle quote pubbliche assegnate a seguito della decisione di approvazione del PLR;

dato atto che:

il PLR contiene tra l’altro:

* l’individuazione delle aree eligibili

* gli obiettivi e la strategia dell’iniziativa

* la tipologia delle operazioni ammissibili a livello di Sezione/Misura/Azione con indicazione dei beneficiari, delle principali categorie di spesa ammissibili, delle intensità e/o l’importo dell’aiuto pubblico cofinanziabile

* la disponibilità finanziaria complessiva per il periodo di programmazione a livello di Sezione

* l’individuazione delle autorità responsabili dell’attuazione;

la Sezione 1 interverrà a favore dei territori rurali che dimostrino attraverso l’elaborazione di un PSL la capacità di concepire ed attuare una strategia pilota di sviluppo integrata e sostenibile, fondata su un partenariato rappresentativo dell’area e imperniata su uno dei seguenti temi catalizzatori:

- utilizzazione dei nuovi know-how e nuove tecnologie per aumentare la competitività dei prodotti e dei servizi;

- miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali;

- valorizzazione dei prodotti locali;

- valorizzazione delle risorse naturali e culturali;

per essere considerata coerente con il Programma LEADER + la strategia deve risultare:

* “ integrata”: devono essere rese evidenti le interazioni tra operatori, settori e progetti in maniera funzionale allo sviluppo del tema prescelto; potrà trattarsi di una integrazione orizzontale tra settori o di una integrazione verticale tra uno o più segmenti di uno stesso settore; ciò significa che il PSL non può essere una somma di progetti scollegati fra loro o un insieme di interventi settoriali;

* “pilota”, cioè deve risultare innovativa per il proprio territorio anche rispetto agli altri programmi di carattere generale; indicativamente saranno considerati innovativi gli interventi che prevedono:

- la nascita di nuovi prodotti e servizi in riferimento alle specificità locali;

- nuovi metodi che consentano di creare interrelazioni tra le risorse del territorio con lo scopo di sfruttare in maniera migliore il potenziale endogeno;

- interconnessioni tra settori economici tradizionalmente distinti;

- nuove formule organizzative e di partecipazione delle comunità locali alla fase decisionale e attuativa del progetto;

* “trasferibile”, cioè i metodi proposti devono essere replicabili in contesti analoghi; i GAL devono obbligatoriamente prevedere metodologie ad hoc per diffondere i risultati ottenuti;

* “complementare” rispetto agli strumenti di programmazione che insistono sul territorio interessato: da questo punto di vista la strategia deve evidenziare il valore aggiunto apportato da LEADER nei confronti di altri programmi di intervento;

* “sostenibile economicamente” devono cioè essere previsti adeguati strumenti per garantire la vitalità dei progetti in una prospettiva di lungo periodo;

* “sostenibile ambientalmente” cioè lo sfruttamento delle risorse in gioco non deve compromettere le possibilità delle generazioni future; gli interventi proposti devono implicare il raggiungimento di un equilibrio tra lo sfruttamento delle componenti ambientali e la loro capacità di rigenerarsi senza arrecare a queste ultime danni permanenti, o pregiudicare la qualità della vita futura;

la strategia deve rispettare le indicazioni fornite dalla Comunicazione della Commissione del 14 aprile 2000 C139/05, dal PLR e dal Complemento di programmazione; fatti salvi i limiti di partecipazione pubblica contenuti nelle schede di misura, non sono ammissibili investimenti per infrastrutture, né investimenti produttivi di importo unitario superiore a 250.000 Euro;

le Misure e le Azioni della Sezione 1 “Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere pilota” sono le seguenti:

MISURA 1:"Innovazione e qualificazione del sistema produttivo locale"

1.1 Progetti di filiera e di integrazione intersettoriale

1.2 Qualità e certificazione

1.3 Mestieri tradizionali

MISURA 2:"Mantenimento ed insediamento di imprese e residenti"

2.1 Marketing territoriale

2.2 Servizi alla popolazione locale

2.3 Servizi alle imprese

MISURA 3:"Valorizzazione integrata del patrimonio ambientale, culturale e produttivo locale"

1.1. Reti di musei ed ecomusei e utilizzo di edifici di rilevanza storico-culturale

1.2 Interventi di tutela e valorizzazione architettonica e paesaggistica

1.3 Interventi di valorizzazione del patrimonio ambientale

1.4 Interventi volti alla fruizione turistica integrata e sostenibile delle risorse locali

MISURA 4: “Comunicazione”

4.1 Interventi generali di comunicazione

MISURA 5: “Supporti tecnici ed organizzativi”

5.1 Organizzazione del GAL

5.2 Servizi di supporto all’attuazione del PSL

5.3 Formazione;

il Cdi P è stato ulteriormente aggiornato in base ai dati riguardanti le previsioni attuative dei PSL finanziati, così come richiesto dalla Commissione Europea con nota della Direzione Generale dell’Agricoltura n. 011970 del 17.05.02 e dal Comitato di Sorveglianza tenutosi il 12 dicembre 2002 e si rende pertanto necessario approvare la nuova versione;

le risorse pubbliche non ancora assegnate a valere sulla Sezione 1 e l’ “overbooking” di cui alla D.G.R 76-7457 del 21 ottobre corrispondono ad un totale 4.079.440 e consentono pertanto la riapertura del bando pubblico per finanziare un massimo di 2 nuovi PSL in modo tale da ammettere a finanziamento nel periodo di programmazione 2000-2006 complessivamente 10 GAL, così come indicato sul PLR;

al fine di assegnare totalmente le risorse disponibili, al PSL che verrà selezionato in base alla graduatoria di merito al 2° posto potranno essere destinate risorse inferiori alla richiesta formulata a condizione che tale riduzione non incida significativamente nel raggiungimento degli obiettivi attesi;

IL DIRIGENTE

visti gli art 4 e 17 del d.lgs 165/ 2001

visto l’art. 22 della L.R. 51/97

determina

a) di prendere atto del Complemento di Programma integrato sulla base dei dati di attuazione dell’Iniziativa e delle osservazioni pervenute dai competenti Servizi della Commissione Europea, in allegato alla presente determinazione per farne parte integrante (ALLEGATO A);

b) di approvare il modulo di domanda per la presentazione dei Piani di Sviluppo Locale in allegato alla presente determinazione per farne parte integrante (ALLEGATO B);

c) di fissare al 17 marzo 2003 la scadenza per la presentazione dei PSL; i Gruppi di Azione Locale, devono presentare la domanda, in 3 copie cartacee (di cui una non fascicolata) e 1 copia su supporto magnetico (formato “word” ed “excel”) entro le ore 12 presso:

Direzione Economia Montana e Foreste

Settore Politiche Comunitarie

Corso Stati Uniti, 21 - Torino

Le domande possono essere spedite tramite raccomandata A.R., in tal caso farà fede la data del timbro postale. Le domande pervenute oltre i termini non saranno prese in esame.

Il modulo per la compilazione, il PLR e il Complemento di programma aggiornato sono disponibili presso il Settore Politiche Comunitarie o sul sito www.regione.piemonte.it/montagna.

I Piani di Sviluppo Locale dovranno essere elaborati esclusivamente utilizzando l’apposita modulistica. Quest’ultima completa di tutti gli allegati, deve essere compilata in relazione al contenuto del PLR e del Complemento di Programma ai quali si rimanda. I file contenuti su supporto magnetico devono essere raccolti riportando il titolo dell’allegato al quale si riferiscono.

I GAL possono ottenere informazioni per la compilazione all’indirizzo e-mail bianca.eula@regione.piemonte.it o telefonicamente ai seguenti numeri: 011- 432.2166 oppure 432.2472 dal lunedì al giovedì (ore 9.00 -12.30 e 14.00 - 16.00) e il venerdì (ore 9,00-12.00) ;

La domanda in bollo (ai sensi del D.M. 20/8/92 e s.m.i in materia di “imposta di bollo”) deve essere prodotta in originale con timbro, data e firma del legale rappresentante riportate in ogni pagina dell’elaborato.

Gli allegati indicati nel modulo sono indispensabili ai fini della valutazione del PSL. Le domande presentate incomplete o non redatte in conformità alle indicazioni non verranno prese in considerazione. Farà fede il contenuto del documento cartaceo.

I PSL saranno esaminati dal Comitato Tecnico di Gestione e Coordinamento, così come definito al cap. 9 del PLR, dapprima sotto profilo dell’ammissibilità formale finalizzata a verificare:

* i termini di presentazione

* la completezza della domanda e della documentazione obbligatoria allegata

* i requisiti del soggetto richiedente

* la localizzazione

* le dimensioni dell’area interessata

* la compatibilità del piano finanziario (contributo pubblico max per abitante pari a 50 Euro, partecipazione pubblica max 60%).

Le domande considerate ammissibili saranno sottoposte alla valutazione di merito secondo quanto stabilito al paragrafo 4.2.1 del Complemento di Programma “Criteri di valutazione e selezione dei PSL”.

Saranno finanziati al massimo 2 GAL inseriti in graduatoria fino a concorrenza delle risorse disponibili che per la Sezione 1 ammontano a 4.079.440 Euro

L’istruttoria e la selezione dei PSL si concluderà entro 90 giorni dalla data di scadenza della presentazione.

L’erogazione dei contributi è disciplinata al paragrafo 4.5 del Complemento di Programma.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione ai sensi dell’art.65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa

Allegato