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Bollettino Ufficiale n. 03 del 16 / 01 / 2003

ANNUNCI LEGALI


Comune di Vidracco (Torino)

Deliberazione Consiglio Comunale 42/2002 del 29.11.2002: P.R.G.I. approvato e vigente - Zona territoriale omogenea RE1 - Esame osservazioni - controdeduzioni - Approvazione del piano particolareggiato

Il Consiglio Comunale

Preso atto che si è allontanato dalla sala, volontariamente, il consigliere comunale Mabrito Renzo;

Premesso

- che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del 12.9.2002 è stato adottato il progetto di piano particolareggiato;

- che il medesimo è stato depositato, ai sensi dell’art. 40 della L.R. 56/77 e s.m.i., per 30 giorni consecutivi e più precisamente dal giorno 18.9.2002 al giorno 18.10.2002;

- che nel periodo intercorrente tra il giorno 19.10.2002 ed il giorno 18.11.2002 sono pervenute n. 3 osservazioni e più precisamente:

a) osservazione n. 1 - Osservante: Vidracco 99 - Gruppo consiliare di minoranza;

b) osservazione n. 2 - Osservante: Naretti Luigi, proprietario di aree comprese nel piano particolareggiato;

c) osservazione n. 3 - Osservante Bongermino Arcangela, proprietaria di area compresa nel piano particolareggiato;

Sentito il Sindaco invitare il Segretario Comunale a dare lettura dell’osservazione n. 1 di cui sopra e presentata dal gruppo consiliare di minoranza Vidracco ‘99;

Sentito il Segretario Comunale dare lettura dell’osservazione del gruppo di minoranza consiliare Vidracco ‘99;

Sentito il Sindaco dare lettura dell’osservazione n. 2 presentata dal sig. Naretti Luigi;

Sentito, ancora, il Sindaco dare lettura dell’osservazione n. 3 presentata dalla sig.ra Bongermino Arcangela;

Sentito, inoltre, il Sindaco dare lettura della sua proposta complessiva di deliberazione da parte del Consiglio Comunale;

Sentito il Sindaco proporre al Consiglio Comunale di respingere l’osservazione n. 1 fatta dal gruppo di minoranza consiliare Vidracco ‘99, per le motivazioni illustrate nella proposta di deliberazione letta dal Sindaco;

Proceduto ad una prima votazione, per alzata di mano, sulla proposta fatta e su letta dal Sindaco rispetto alla su citata osservazione n. 1, si hanno i seguenti risultati: presenti 10, votanti 10, n. 8 voti favorevoli alla proposta del Sindaco rispetto all’osservazione n. 1 e voti contrari n. 2;

Proceduto ad una seconda votazione, per alzata di mano, sulla sua proposta fatta e su letta dal Sindaco rispetto alla su citata osservazione n. 2, si hanno i seguenti risultati: presenti e votanti n. 10, n. 10 voti favorevoli;

Proceduto ad una terza votazione, per alzata di mano, sulla sua proposta fatta e su letta dal Sindaco rispetto alla su citata osservazione n. 3, si hanno i seguenti risultati: presenti e votanti n. 10, n. 10 voti favorevoli;

Il Sindaco propone una quarta votazione sulla sua proposta fatta e su letta circa l’approvazione del piano particolareggiato nel suo complesso, incluso il nuovo art. 15 nelle Norme d’attuazione (Tav. R) di cui si sono approvati il comma 1 e 2, rispettivamente con le votazioni seconda e terza, di cui sopra;

Sentito il Consigliere Scalarone esprimere la seguente motivazione di voto contrario del gruppo di minoranza alla quarta votazione: “l’Amministrazione comunale non ha mediato tra le parti come detto dal Sindaco, perché i soggetti dovevano essere almeno tre, in effetti erano soltanto due, da una parte l’Amministrazione dall’altra i proprietari, per cui mediazione non v’è stata. L’Amministrazione continua a dimostrare mancanza di savoire faire presentandosi nei Consigli Comunali con delibere di Consiglio preconfezionate in cui si da per scontata l’approvazione. Alla luce di quanto esposto ed osservato nella lettura delle osservazioni del gruppo di minoranza, voteremo no a quest’ultima votazione.”

Sentito il Sindaco Nigro Antonio fare la dichiarazione di voto del gruppo di maggioranza: “l’Amministrazione Comunale di Vidracco e la sua maggioranza salutano positivamente la conclusione di un lungo e travagliato periodo in cui le Amministrazioni Comunali precedenti non sono state capaci di risolvere il problema edilizio a Vidracco.

Costruire case significa sviluppo, questa Amministrazione Comunale che vuole il bene della collettività Vidracchese tutta, non fa parole per fumo, bensì atti concreti e siccome è vero quello che risulta, finalmente a Vidracco si potrà costruire.

I proprietari dei suoli potranno realizzare finalmente i loro interessi.

Quello che questa sera approviamo è un piano costruito con tre soggetti, checchè se ne dica, l’Amministrazione Comunale, i proprietari ed un soggetto molto importante che ha giocato la parte fondamentale, la buona volontà e gli interessi generali di Vidracco.

Questa miscela ha permesso l’ottimo risultato di cui tutti insieme possiamo andarne fieri, l’attuale minoranza bene fa a dissociarsi perché con il suo atteggiamento disfattista, assenteista e qualunquista dimostra sempre più di essere completamente staccata dal tessuto civile, sociale ed economico di Vidracco.

Le osservazioni presentate dimostrano chiaramente di non conoscere le norme del P.R.G.I. vigente, la dichiarazione di voto del capogruppo dimostra chiaramente le norme fondamentali di come una Amministrazione funziona, del tipo: in Consiglio Comunale si arriva con proposte concrete e possibilmente chiare e scritte, sul comportamento politico, poi, del gruppo di minoranza non intendiamo aggiungere altro, i fatti parlano chiaro."

Proceduto alla quarta votazione, per alzata di mano, proposta dal Sindaco, risulta: presenti e votanti 10, favorevoli alla proposta del Sindaco 8, contrari 2;

Premesso quanto sopra e visto il parere favorevole del Segretario Comunale ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L. n. 267/2000;

Visto l’esito delle quattro votazioni di cui sopra,

delibera

1) di respingere, per le motivazioni di cui alla premessa, l’osservazione n. 1 al piano particolareggiato di cui trattasi, presentate dal Gruppo Consiliare di minoranza Vidracco ‘99;

2) di accogliere le osservazioni n. 2 e n. 3 al piano particolareggiato in argomento, presentate rispettivamente, dal Sig. Naretti Luigi e dalla Sig.ra Bongermino Arcangela e di aggiungere il sottoriportato art. 15 nelle “Norme di Attuazione” (Tav. R) del Piano Particolareggiato stesso:

“Art. 15 - Norme Finali.

1) Per i lotti già edificati alla data di adozione del progetto di piano particolareggiato (unità di intervento n. 1, 2 e 3) è ammesso il trasferimento della volumetria territoriale residua, in tutto o in parte, su altri lotti ancora da edificare."

2) Qualora più proprietà comprese in ciascuna unità d’intervento non aderiscano alla presentazione congiunta del progetto edilizio, potranno essere presentati progetti separati.

In questo caso ciascun proprietario potrà presentare proposte progettuali che dovranno essere approvate dall’Amministrazione Comunale, e dovranno contenere gli elementi atti a verificare preventivamente il rispetto degli standards urbanistici, oltre che le distanze dai confini e dovranno essere inserite armonicamente nell’insieme delle linee progettuali previste dal Piano Particolareggiato";

2) di approvare, ai sensi dell’art. 40 - c. 2 - L.R. n. 56/77 e s.m.i., il piano particolareggiato di cui alla premessa, costituito dai seguenti elaborati:

- Tav. A - Relazione illustrativa; - Tav. B - Elenco catastale delle proprietà; - Tav. C - Previsioni del P.R.G.I. vigente - Stralcio planimetrico; - Tav. D - Planimetria catastale con individuazione delle proprietà; - Tav. E - Planimetria catastale con curve di livello - Rete viaria in progetto; - Tav. F - Planimetria catastale - Individuazione dei comparti territoriali, supercifi e volumetria edificabile; - Tav. G - Planimetria catastale - Individuazione delle aree a servizi; - Tav. H - Planimetria catastale - Individuazione delle unità di intervento, rete stradale e aree a servizi; - Tav. I - Planimetria catastale - Aree di compensazione; - Tav. L - Planimetria di progetto - Localizzazione edifici, aree a servizi e viabilità; - Tav. M - Sezioni longitudinali e trasversali; - Tav. N - Profilo rete viaria e fognatura - Tratto A-G; - Tav. O - Planimetria - Infrastrutture a rete in progetto; - Tav. P - Sezione rete viaria e particolari costruttivi; - Tav. Q - Schemi tipologici d’intervento; - Tav. R - Norme di attuazione; - Tav. S - Relazione finanziaria; - Tav. T - Allegati Tecnici; - Tav. U - Documentazione fotografica; - Tav. V - Tabulati; - Testo dell’aggiunto art. 15 nelle Norme d’Attuazione (Tav. R) del piano particolareggiato che recita:

“Art. 15 - Norme Finali.

1) Per i lotti già edificati alla data di adozione del progetto di piano

particolareggiato (unità di intervento n. 1, 2 e 3) è ammesso il trasferimento della volumetria territoriale residua, in tutto o in parte, su altri lotti ancora da edificare."

2) Qualora più proprietà comprese in ciascuna unità d’intervento non aderiscano alla presentazione congiunta del progetto edilizio, potranno essere presentati progetti separati.

In questo caso ciascun proprietario potrà presentare proposte progettuali che dovranno essere approvate dall’Amministrazione Comunale, e dovranno contenere gli elementi atti a verificare preventivamente il rispetto degli standards urbanistici, oltre che le distanze dai confini e dovranno essere inserite armonicamente nell’insieme delle linee progettuali previste dal Piano Particolareggiato".