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Bollettino Ufficiale n. 01 del 3 / 01 / 2003

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Cuneo

Deliberazione G.P. n. 902 del 3 dicembre 2002. L.R. 40/98 e s.m.i., artt. 12 e 13. Progetto di piattaforma per lo stoccaggio, il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti, a servizio del Bacino 11 Saluzzo-Savigliano-Fossano, da realizzare nel Comune di Villafalletto (CN) - Località Formelle - Cascina delle Formiche. Proponente: C.S.E.A. (Consorzio Servizi Ecologia ed Ambiente) con sede in Saluzzo, via Macallè 9. Giudizio di compatibilità ambientale ex artt. 12 e 13 L.R. 40/98 e s.m.i. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esercizio ex artt. 27 e 28 D.Lgs. 22/97

(omissis)

In conclusione,

- alla luce di quanto emerso dalla disamina degli impatti ambientali dell’intervento in questione svolta dagli enti e dagli organi tecnici interessati nel corso delle due Conferenze dei Servizi, i cui verbali sono conservati agli atti dell’Ente;

- considerato che i dati geomorfologici, storici e idraulici concordano nel far ritenere l’area priva di pericolosità connesse a possibili esondazioni del torrente Maira, eventualità paventata dal Comune di Vottignasco senza peraltro fornire alcun dato a riprova;

- considerato che per quanto attiene le forti preoccupazioni espresse da parte del medesimo Comune di Vottignasco sulla vulnerabilità delle acque sotterranee, dette preoccupazioni trovano puntuale risposta nelle condizioni e nelle prescrizioni tecniche imposte al proponente così come di seguito specificate, finalizzate ad eliminare o limitare ogni possibile effetto diretto ed indiretto che la realizzazione dell’impianto potrebbe avere sulle matrici naturali, anche a lungo termine;

- considerata l’urgenza di realizzare l’impianto in progetto al fine di rispondere all’esigenza del corretto recupero e smaltimento dei rifiuti urbani dei Comuni del Bacino n. 11, poichè la discarica attualmente in uso sarà satura nell’arco di meno di un anno e risulta difficile il reperimento di idonei impianti nell’ambito territoriale provinciale;

- sulla base del parere favorevole espresso dal Comune di Villafalletto - sede dell’impianto - relativamente alla realizzazione dello stesso;

emerge la compatibilità ambientale dell’intervento, così come modificato conseguentemente alle integrazioni richieste dall’autorità competente e prodotte dal proponente, alle seguenti condizioni:

- deve essere rivisto ed ampliato il sistema di monitoraggio delle acque sotterranee procedendo, in particolare, all’adeguamento di tutti i pozzi piezometrici a specifiche tecniche che prevedano l’impiego di un rivestimento interno con materiale plastico; le specifiche tecniche da adottare debbono essere dettagliate nell’autorizzazione ex L.R. 24/2002 e del D.Lgs. 22/1997, ricompresa nel presente atto in applicazione dell’art. 12, comma 3, L.R. 40/98 e s.m.i.;

- deve essere prevista l’integrazione nei piezometri di un sistema di controllo con allarme e sorveglianza di monitoraggio in continuo dei parametri più caratteristici come sinonimo di potenziali inquinamenti.

- la rilevazione dello stato di bianco idrogeochimico del sito di intervento dovrà essere proseguita sino all’attivazione dell’impianto ed i risultati trasmessi alla Provincia e all’ARPA - Dipartimento provinciale di Cuneo;

- Con riferimento alle modalità di realizzazione della discarica, il Consorzio proponente dovrà ottemperare a quanto previsto dalle specifiche della Direttiva CE 1999/31 con particolare riguardo alle caratteristiche ivi richieste per la barriera geologica che dovrà garantire la protezione dell’ambiente da eventuali rilasci di inquinanti anche dopo la cessazione dell’attività di smaltimento e la chiusura definitiva della discarica;

- Per quanto riguarda l’aspetto delle emissioni in atmosfera, dovrà essere prevista una copertura del biofiltro e predisposizione ad un eventuale sistema di allontanamento forzato e di convogliamento delle emissioni prodotte in direzione verticale, da attivare qualora in fase di esercizio si riscontrino fenomeni di ricaduta ambientale di emissioni olfattivamente moleste;

- Circa la gestione del CDR, deve esserne evitata la disposizione in discarica prevedendone uno stoccaggio provvisorio preliminare all’avvio diretto dello stesso ad operazioni di recupero.

- Per quanto riguarda la discarica, è indispensabile prevedere la presenza di pozzi di drenaggio di biogas nel corpo di rifiuti durante la coltivazione, pozzi di controllo del livello statico del percolato interni alla massa dei rifiuti e l’utilizzo di idoneo materiale per la copertura giornaliera dei rifiuti.

- Dovrà essere data comunicazione della data di inizio lavori dell’ARPA - Dipartimento provinciale di Cuneo - con un preavviso di almeno 15 giorni.

Preso atto delle autorizzazioni acquisite, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., nell’ambito delle Conferenze dei Servizi del 25.2.2002 e dell’8.10.2002 e descritte nei relativi verbali, conservati agli atti dell’Ente.

Facendo altresì salvi gli ulteriori adempimenti eventualmente necessari per l’acquisizione formale delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e l’esercizio dell’opera ed in particolare la concessione edilizia.

Rinviando la formalizzazione dell’autorizzazione allo scarico dei reflui civili ex D.Lgs. 152/1999 e L.R. 48/1993 e s.m.i. a successiva, separata determinazione del Responsabile del Servizio provinciale competente.

Tutto quanto sopra esposto ed accogliendo le proposte del Relatore

(omissis)

La Giunta provinciale

(omissis)

delibera

1. di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto di piattaforma per lo stoccaggio, il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti, a servizio del Bacino 11 Saluzzo-Savigliano-Fossano, da realizzare nel Comune di Villafalletto (CN) - Località Formelle - Cascina delle Formiche, presentato dal Sig. Giovanni Greco, in qualità di Presidente e legale rappresentante del Consorzio Servizi Ecologia ed Ambiente (C.S.E.A.), con sede in Saluzzo, via Macallè 9.

Il giudizio positivo di compatibilità ambientale è subordinato alle seguenti condizioni:

- deve essere rivisto ed ampliato il sistema di monitoraggio delle acque sotterranee procedendo, in particolare, all’adeguamento di tutti i pozzi piezometrici a specifiche tecniche che prevedano l’impiego di un rivestimento interno con materiale plastico; le specifiche tecniche da adottare debbono essere dettagliate nell’autorizzazione ex L.R. 24/2002 e del D.Lgs. 22/1997, ricompresa nel presente atto in applicazione dell’art. 12, comma 3, L.R. 40/98 e s.m.i.

- Deve essere prevista l’integrazione nei piezometri di un sistema di controllo con allarme e sorveglianza di monitoraggio in continuo dei parametri più caratteristiche come sinonimo di potenziali inquinamenti.

- la rilevazione dello stato di bianco idrogeochimico del sito di intervento dovrà essere proseguita sino all’attivazione dell’impianto ed i risultati trasmessi alla Provincia e all’ARPA - Dipartimento provinciale di Cuneo.

- Con riferimento alle modalità di realizzazione della discarica, il Consorzio proponente dovrà ottemperare a quanto previsto dalle specifiche della Direttiva CE 1999/31 con particolare riguardo alle caratteristiche ivi richieste per la barriera geologica che dovrà garantire la protezione dell’ambiente da eventuali rilasci di inquinanti anche dopo la cessazione dell’attività di smaltimento e la chiusura definitiva della discarica.

- Per quanto riguarda l’aspetto delle emissioni in atmosfera, dovrà essere prevista una copertura del biofiltro e predisposizione ad un eventuale sistema di allontanamento forzato e di convogliamento delle emissioni prodotte in direzione verticale, da attivare qualora in fase di esercizio si riscontrino fenomeni di ricaduta ambientale di emissioni olfattivamente moleste.

- Circa la gestione del CDR, deve esserne evitata la disposizione in discarica prevedendone uno stoccaggio provvisorio preliminare all’avvio diretto dello stesso ad operazioni di recupero;

- Per quanto riguarda la discarica, è indispensabile prevedere la presenza di pozzi di drenaggio di biogas nel corpo di rifiuti durante la coltivazione, pozzi di controllo del livello statico del percolato interni alla massa dei rifiuti e l’utilizzo di idoneo materiale per la copertura giornaliera dei rifiuti.

- Dovrà essere data comunicazione della data di inizio lavori dell’ARPA - Dipartimento provinciale di Cuneo - con un preavviso di almeno 15 giorni.

2. Di approvare, ai sensi della L.R. 24/02 e del D.Lgs. 22/97, il progetto di piattaforma per lo stoccaggio, il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti, a servizio del Bacino 11 Saluzzo-Savigliano-Fossano presentato dal Consorzio succitato e di autorizzare l’istante all’esercizio dell’impianto medesimo nel rispetto delle prescrizioni tutte contenute negli allegati A, 1, 1a, 1b, 1c, 1d, 2, 2a, 2b, 2c, 2d che costituiscono parte integrante della presente deliberazione.

3. Di dare atto delle autorizzazioni acquisite ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., ricomprese nel presente atto al quale si allegano per farne parte integrante e descritte nei verbali delle Conferenze dei Servizi del 25.2.2002 e del 8.10.2002, conservati agli atti dell’Ente.

4. di rinviare la formalizzazione dell’autorizzazione allo scarico dei reflui civili ex D.Lgs 152/1999 e L.R. 48/1993 e s.m.i. a successiva, separata determinazione del Responsabile del Servizio provinciale competente, da assumere entro 15 gg. dall’esecutività della presente deliberazione;

5. di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per l’acquisizione formale delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e l’esercizio dell’opera ed in particolare la concessione edilizia che il Comune di Villafalletto, sede dell’impianto, con dichiarazione resa a verbale della Conferenza dei Servizi del 8.10.02, si è impegnato a rilasciare nel termine di 30 gg. decorrenti dalla data di notifica del presente atto;

6. di inviare copia del presente provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati;

7. di dare atto in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui all’art. 49 del richiamato D.Lgs. 267/2000;

8. di dichiarare il presente provvedimento, per l’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

(omissis)

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso l’Ufficio di Deposito di questa Provincia.

Avverso il presente provvedimento è possibile, da parte dei soggetti legittimati, ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 gg. dalle date di cui sopra.

Allegati

(omissis)