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Bollettino Ufficiale n. 50 del 12 / 12 / 2002

Regione Piemonte
Ordinanza 26 novembre 2002, n. 484

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Acceglio - Perizia di variante - Progetto per lavori di potenziamento tratto di acquedotto pubblico in località Comba Chiaramasco - Finanziamento di Euro 36.151,99 - Lire 70.000.000 di cui all’O.P.G.R. n. 153 del 22/9/1997

Il Presidente della Giunta Regionale - Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dal nubifragio dell’ottobre 1996 (Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione civile n. 2477 del 19.11.1996).

- Viste l’Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96;

- vista la propria Ordinanza n. 1 del 30/12/96;

- vista la propria Ordinanza n. 3 del 10/1/97 con cui è stata istituita una Conferenza permanente di Servizi;

- vista la propria Ordinanza n. 153 del 22/9/1997;

- visto il progetto dei lavori ripresentato in data 30/9/2002;

- visto il verbale della Conferenza permanente di Servizi n. 58 del 23/10/2002;

- visto il parere favorevole espresso dall’A.S.L. di Cuneo con nota prot. n. 3376/B del 22/10/2002;

- visto l’integrazione pervenuta in data 14/11/2002;

dispone

1) di approvare il progetto per lavori di potenziamento tratto di acquedotto pubblico in località Comba Chiaramasco nel Comune di Acceglio (CN), sulla base del parere espresso dalla Conferenza di Servizi n. 58 del 23/10/2002 con le seguenti prescrizioni:

- Ciascun comparto di ciascuna vasca dovrà avere il fondo con adeguata pendenza verso lo scarico;

- i materiali a contatto con l’acqua dovranno essere idonei e tali da non modificare la qualità dell’acqua captata e raccolta;

- nelle aree interessate (soprattutto presso la sorgente) dovranno essere previste adeguate opere per la deviazione e  l’allontanamento delle acque meteoriche e di scorrimento superficiale;

- dovrà essere prevista la “protezione” dell’opera di captazione delimitando efficacemente una zona di tutela assoluta;

- le tubazioni di scarico dovranno essere dotate di chiusura idraulica o analogo sistema di protezione;

- dovrà essere raggiunta comunque la scaturigine geologica della sorgente;

- prima dell’esecuzione dei lavori siano presi gli opportuni accordi con l’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Cuneo al fine di effettuare un’adeguata salvaguardia della fauna ittica, così come prescritto dal R.D. 22.11.1914 art. 7, 3 c.;

- in corrispondenza degli attraversamenti sia previsto il posizionamento della condotta dell’acquedotto ad una profondità di almeno 1.20 metri dal fondo alveo;

- prima dell’inizio dei lavori dovrà essere richiesta presso il Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Cuneo l’autorizzazione all’occupazione del sedime demaniale mediante la presentazione di n. 2 copie di progetto così formate: CTR scala 1:10.0000, planimetria catastale e disegni di progetto nei quali sia esplicitata la superficie occupata;

- le fondazioni della scogliera  a protezione della vasca di accumulo siano adeguatamente approfondite in funzione delle caratteristiche del terreno;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 490/99, della Lr. 45/89 e del D.Lgs. 523/04;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

Torino, 26 novembre 2002

Enzo Ghigo