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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 49
Codice 25.9
D.D. 16 settembre 2002, n. 1219
O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Mergozzo. Rio Nibbio - Risistemazione difese spondali in zona di monte (in conoide). Importo L. 260.000.000.= pari a Euro 134.278,79=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare il progetto dei lavori di risistemazione difese spondali Rio Nibbio in zona di monte (in conoide) nel Comune di Mergozzo dellimporto di L. 260.000.000.= pari a Euro 134.278,79= così suddiviso:
a) per lavori Euro 99.195,07
b) Somme a disposizione dellAmministrazione:
per
IVA sullimporto dei lavori (20%) Euro 19.839,01
per spese tecniche lavori
di ingegneria Euro 8.082,55
per spese tecniche geologiche Euro 4.467,35
per IVA
su spese tecniche geologiche Euro 4.467,35
per IVA su spese tecniche (tot.
Euro 12.549,90) Euro 2.509,98
per arrotondamenti Euro 184,83
Sommano Euro 35.083,72
Totale Euro 134.278,79
A condizione che:
- venga predisposto, in corso dopera, uno scivolo a valle delle briglie evitando gli angoli superiori a 45º;
- vengano verificati i muri dargine per la spinta pari ad almeno 2 volte quella idrostatica derivante dalla verifica;
e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1) i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2) in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4) dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o sostegno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
- Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989 e del R.D. 523/1904.
- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole