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Bollettino Ufficiale n. 48 del 28 / 11 / 2002

Codice 26.2
D.D. 14 agosto 2002, n. 369

Ferrovia Torino-Ceres. Deroga agli articoli 49 e 52 del D.P.R. 753/80. Costruzione di fabbricato residenziale di proprietà dei Sigg. Chiadò Cutin Giuseppe e Chiadò Cutin Luigi, sito nel Comune di Ciriè via Remmert, 41. Rilascio Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 753/80, in deroga agli artt. 49 e 52 del D.P.R. 11/07/80 n. 753, la costruzione nel Comune di Ciriè (TO) di fabbricato residenziale ubicato alla distanza minima di m 13,00 dalla più vicina rotaia e la realizzazione della recinzione a m 4 dalla più vicina rotaia, di proprietà dei Sigg. Chiadò Cutin Giuseppe e Chiadò Cutin Luigi, come da progetto presentato in data 25/10/2001, subordinatamente alla seguente prescrizione:

- siano garantiti gli spazi di manovra adeguati per gli automezzi dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Sanitario, ecc. che dovessero attestarsi in prossimità del sedime ferroviario nell’eventualità di dover operare un soccorso in linea; si dovrà pertanto provvedere allo spostamento o alla demolizione della cappella votiva, alla ricollocazione di pali di sostegno di linee aeree e si dovranno evitare la presenza di cordoli, muriccioli o recinzioni che possono rappresentare potenziali ostacoli per il fine suesposto.

- che la presente autorizzazione riguarda esclusivamente le competenze di cui al D.P.R. 753/80 e non entra nel merito di ogni altra autorizzazione richiesta dal progetto;

- che eventuali danni e/o pregiudizi, diritti o indiretti derivanti alla linea ferroviaria ed ai suoi impianti in conseguenza dei lavori in oggetto, dovranno essere immediatamente riparati a cura della Società esercente la ferrovia con spese a carico del Richiedente;

- che in presenza degli eventuali danni e/o pregiudizi succitati, su domanda della Direzione di Esercizio della Ferrovia, il presente provvedimento autorizzativo potrà essere revocato;

- che al termine dei lavori dovrà essere richiesta all’Azienda esercente la visita per la constatazione della rispondenza dei lavori al progetto presentato. Il Responsabile incaricato dall’Azienda esercente, eseguiti gli accertamenti di cui sopra, dovrà inviare alla Regione una dichiarazione di conformità dei lavori svolti.

Resta a carico del richiedente la trascrizione sui registri immobiliari degli estremi del presente provvedimento autorizzativo in allegato al progetto o all’atto comprovante l’esistenza del diritto di qualsiasi natura sul bene beneficiario dell’autorizzazione.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino