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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 47

Deliberazione della Giunta Regionale 18 novembre 2002, n. 10 - 7688

Legge n. 431/98, art. 11. Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Requisiti minimi dei richiedenti per beneficiare dei contributi inerenti le risorse relative all’anno 2002 e criteri per la ripartizione ai Comuni

A relazione dell’Assessore Botta

Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 431, che all’art. 11 ha istituito il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione;

visto il Decreto 7 giugno 1999 del Ministero dei Lavori Pubblici, pubblicato sulla G.U. n. 167 del 19 luglio 1999, con il quale sono stati stabiliti i “Requisiti minimi dei conduttori per beneficiare dei contributi integrativi a valere sulle risorse assegnate al Fondo nazionale di sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione di cui all’art. 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, e criteri per la determinazione degli stessi”;

considerato che il succitato decreto ministeriale, all’art. 2, comma 1, prevede la possibilità, per le Regioni che concorrano con propri fondi ad incrementare le risorse loro attribuite, di stabilire ulteriori articolazioni delle classi di reddito o soglie di incidenza del canone sul reddito più favorevoli rispetto a quelle indicate alle lettere a) e b) del comma 1 dell’art. 1 dello stesso decreto;

vista la legge n. 448/2001, con la quale sono stati previsti stanziamenti per il triennio 2002-2004 destinati alle finalità di cui all’art. 11 della L. 431/98;

vista la legge regionale 30 aprile 2002 n. 13, con la quale la Regione Piemonte ha ritenuto di integrare con propri fondi pari a euro 2.065.827,60 (lire 4 miliardi) le risorse statali relative all’anno 2002;

poiché, in virtù dell’integrazione di cui alla legge regionale succitata, è possibile prevedere requisiti minimi dei conduttori diversi rispetto a quelli stabiliti con il già citato D.M. LL.PP. e, pertanto, si ritiene di stabilire soglie di incidenza del canone sul reddito più favorevoli rispetto a quelle previste dallo stesso decreto ministeriale;

richiamato quanto previsto dall’art. 2, comma 1 del decreto ministeriale sovramenzionato, in relazione alla facoltà da parte dei comuni di concorrere con propri fondi ad incrementare le risorse del Fondo nazionale di sostegno alla locazione;

ritenuto di stabilire che, in sede di ripartizione delle risorse ai comuni, si terrà conto del co-finanziamento comunale secondo i criteri previsti dal presente provvedimento ;

vista la legge regionale 24 gennaio 2000, n.6, così come modificata dall’art. 25, comma 4 della legge regionale 3 settembre 2001, n. 22;

la Giunta Regionale, con voto unanime espresso nelle forme di legge

delibera

1) di approvare i seguenti requisiti minimi riferiti al nucleo familiare del richiedente, per la concessione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione di cui all’art. 11, comma 3 della legge n. 431/98 per l’esercizio 2002:

a) reddito annuo fiscalmente imponibile complessivo non superiore alla somma di due pensioni integrate al minimo INPS con riferimento all’importo fissato per l’anno 2001, pari a complessive lire 19.249.100 (euro 9.941,33), rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti superiore al 12%;

b) reddito annuo fiscalmente imponibile complessivo non superiore ai seguenti limiti (corrispondenti a quelli determinati dalla Regione Piemonte per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata calcolati in applicazione della L.R. n. 46/95) rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti superiore al 18%:

Numero componenti                  Limite reddituale
nucleo familiare

1 o 2 persone    Lire 32.486.700 (euro 16.777,98)
3 persone    Lire 39.633.774 (euro 20.469,14)
4 persone    Lire 46.131.114 (euro 23.824,73)
5 o più persone    Lire 51.978.720 (euro 26.844,77)

Il reddito da considerare, ai fini del rispetto dei limiti di cui alle lettere a) e b) del presente punto 1), è quello complessivo fiscalmente imponibile del nucleo familiare relativo all’anno 2001, diminuito di lire 1 milione (euro 516,46) per ogni figlio a carico;

2) di stabilire che il canone (o la somma dei canoni) da considerare è quello dovuto per l’anno 2001, il cui ammontare risulta dal contratto (o da più contratti di locazione) regolarmente registrato, intestato al richiedente, al netto degli oneri accessori e al netto dell’eventuale morosità;

3) di prevedere che possono accedere ai contributi i conduttori di abitazioni intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato e gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Ai sensi dell’art. 13, comma 6, legge 431/98, i riferimenti alla registrazione del contratto non producono effetti se non vi è obbligo di registrazione del contratto stesso;

4) di prevedere, altresì, che sono cause di esclusione dall’accesso al fondo:

- l’essere conduttori di alloggi di categoria catastale A1, A7, A8, A9 e A10;

- la titolarità, da parte del richiedente o di qualsiasi componente il nucleo familiare, di diritti esclusivi di proprietà (salvo che si tratti di nuda proprietà), usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili di categoria catastale A1, A2, A7, A8, A9 e A10, ubicati in qualunque località del territorio nazionale, nonchè la titolarità, da parte del richiedente o di qualsiasi componente il nucleo familiare, di diritti esclusivi di proprietà (sempre salvo che si tratti di nuda proprietà), usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili di categoria catastale A3, ubicati sul territorio della provincia di residenza;

5) di stabilire che si provvederà alla ripartizione tra i comuni delle risorse finanziarie disponibili proporzionalmente all’effettivo fabbisogno riscontrato a seguito dell’istruttoria delle domande, demandando alla Direzione regionale Edilizia l’adozione dei relativi atti;

6) di prevedere che, in sede di ripartizione delle risorse di cui al precedente punto 5), si terrà anche conto del co-finanziamento comunale secondo il seguente criterio premiale:

a) si considereranno, ai fini del premio, le risorse aggiuntive comunali - destinate esclusivamente ad incrementare la somma da ripartire tra gli aventi diritto - di importo almeno pari al 5% del proprio fabbisogno riscontrato relativo all’esercizio 2002;

b) al comune che rientra nella fattispecie di cui alla precedente lettera a) sarà riconosciuto un premio di importo pari al 50% delle risorse comunali destinate al co-finanziamento; qualora le risorse di cui al successivo punto 7) non risultassero sufficienti a soddisfare l’attribuzione dei premi nella misura suddetta, l’importo del premio sarà ridotto in ugual misura percentuale a ciascun comune;

7) di precisare che la quota massima disponibile per il riconoscimento del premio da corrispondere ai comuni co-finanziatori è di euro 1.032.913,80 (lire 2 miliardi), corrispondente al 50% delle risorse regionali aggiuntive citate in premessa;

8) di stabilire che i Comuni sono tenuti, pena l’esclusione dalla ripartizione, a comunicare, secondo le modalità indicate nell’allegato alla presente deliberazione, l’ammontare del fabbisogno riscontrato, nonché l’eventuale impegno della Giunta comunale al co-finanziamento di cui al punto 6), alla Direzione Edilizia entro il termine perentorio del 31 marzo 2003;

9) di approvare gli indirizzi ai comuni e lo schema di bando-tipo di concorso contenuti nell’allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale.

10) di dare informazione del presente atto alla competente Commissione Consiliare.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del DPGR n. 8/R/2002.

(omissis)



INDIRIZZI AI COMUNI

Modalità di comunicazione del fabbisogno

Al fine di consentire ai propri residenti di usufruire dei contributi per il sostegno alla locazione - esercizio 2002 - ai Comuni compete l’emissione di apposito bando di concorso, la raccolta e l’istruttoria delle domande pervenute.

Per concorrere alla ripartizione delle risorse disponibili, i Comuni sono tenuti a comunicare alla Regione l’effettivo fabbisogno riscontrato.

La comunicazione del fabbisogno da parte dei Comuni deve essere effettuata, entro il 31 marzo 2003,  secondo le seguenti modalità:

a) spedizione a mezzo lettera raccomandata A.R. indirizzata a “Regione Piemonte-Direzione Edilizia-Settore Disciplina e Vigilanza, via Lagrange 24, 10123 TORINO” .

Per la verifica del rispetto del suddetto termine, fa fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante.

L’Amministrazione regionale non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del Comune, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore;

oppure

b) consegna a mano, con rilascio di copia munita di timbro per ricevuta, presso gli uffici della Direzione Edilizia della Regione Piemonte, Settore Disciplina e Vigilanza, via Lagrange 24, Torino, dalle ore 9.30 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.

La comunicazione da inoltrarsi da parte dei Comuni deve essere redatta secondo il seguente modello:



CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE. ESERCIZIO 2002

-Fabbisogno complessivo riscontrato a seguito di emissione di bando di concorso,
  secondo i requisiti previsti dalla Giunta regionale(*):    euro .......... (lire ..........)

fabbisogno fascia A    euro .......... (lire ..........)

fabbisogno fascia B    euro .......... (lire ..........)


- Fabbisogno complessivo riscontrato a seguito di emissione di bando di concorso,
  secondo i requisiti ministeriali(**):    euro .......... (lire ..........)

fabbisogno fascia A    euro .......... (lire ..........)

fabbisogno fascia B    euro .......... (lire ..........)


- Numero totale di domande valide secondo i requisiti previsti dalla Giunta regionale:    ......................................

fascia A    ......................................
fascia B    ......................................


- Numero totale di domande valide secondo i requisiti ministeriali(**):    ......................................

fascia A    ......................................

fascia B    ......................................


- Co-finanziamento comunale    euro .......... (lire ..........)

- Numero di domande valide di assegnatari di ERPS    ......................................


*Secondo i requisiti previsti dalla Giunta regionale-per l’esercizio 2002- le percentuali di incidenza canone/reddito sono le seguenti:

fascia A: 12%

fascia B: 18%


**Secondo i requisiti ministeriali le percentuali di incidenza canone/reddito sono le seguenti:

fascia A: 14%

fascia B: 24%



Il fabbisogno da indicare nella suddetta comunicazione è pari alla somma degli importi dei contributi spettanti a ciascun richiedente, comprensivi dell’eventuale incremento riconoscibile ai nuclei familiari in cui siano presenti ultrasessantacinquenni, disabili con invalidità almeno pari al 67%, soggetti sottoposti a provvedimenti di sfratto esecutivo per finita locazione, ovvero ai nuclei che versino in situazioni di particolare debolezza sociale, preventivamente individuate dal Comune nel bando di concorso.

Determinazione ammontare dei contributi e condizioni per l’accesso

L’incidenza del canone sul reddito si calcola facendo il rapporto tra l’ammontare del canone dichiarato nella domanda e il reddito, eventualmente diminuito in ragione dei figli a carico, del nucleo familiare.

Il contributo spettante al richiedente avente titolo, compatibilmente con le risorse disponibili, è costituito dalla somma occorrente per abbattere il suo rapporto canone/reddito al 12 per cento o al 18 per cento, a seconda della fascia di appartenenza.

I Comuni fissano l’entità dei contributi secondo un principio di gradualità che favorisca i nuclei familiari con redditi bassi e con elevate soglie di incidenza del canone, nonché con riferimento ai seguenti criteri:

a) per i nuclei familiari in possesso dei requisiti di cui alla lettera a) del punto 1 della deliberazione della Giunta Regionale l’incidenza del canone sul reddito va ridotta fino al 12 per cento e il contributo da assegnare non deve comunque essere superiore a euro 3.098,74 (lire 6 milioni) /anno;

b) per i nuclei familiari in possesso dei requisiti di cui alla lettera b) del punto 1 della deliberazione della Giunta Regionale l’incidenza del canone sul reddito va ridotta fino al 18 per cento e il contributo da assegnare non deve comunque essere superiore a euro 2.324,06 (lire 4,5 milioni) /anno.

Per i nuclei familiari che includono ultrassessantacinquenni, disabili con invalidità almeno pari al 67 per cento, soggetti sottoposti a provvedimenti di sfratto esecutivo per finita locazione o per altre analoghe situazioni di particolare debolezza sociale che devono essere preventivamente indicate nel bando comunale, il contributo da assegnare può essere incrementato fino ad un massimo del 25 per cento o, in alternativa, in relazione al possesso dei requisiti per beneficiare dei contributi, i limiti di reddito indicati alle lettere a) e b) del punto 1 della deliberazione della Giunta Regionale possono essere innalzati fino ad un massimo del 25 per cento.

Si precisa che i limiti massimi di contributo concedibili sono pari a euro 3.098,74 (lire 6.000.000) per la fascia a) ed euro 2.324,06 (lire 4.500.000) per la fascia b). Tali limiti sono superabili esclusivamente in caso di incremento per le categorie di particolare debolezza sociale.

Ai nuclei a reddito zero è concedibile un contributo pari all’intero canone di locazione, al netto della morosità, nel rispetto dei limiti massimi di contributo concedibili di cui sopra.

Il reddito da prendere a riferimento è dato dalla somma dei redditi fiscalmente imponibili percepiti nell’anno 2001 da ciascuna delle persone che compongono il nucleo familiare.

Il nucleo familiare che occorre considerare è dato dalla composizione anagrafica alla data di apertura del bando comunale.

Il reddito di tale nucleo va diminuito di euro 516,46 (lire un milione) per ogni figlio a carico.

Per la definizione di figlio a carico si rinvia alle norme fiscali in vigore.

Si rende opportuno precisare, inoltre, che:

- ogni tipologia di reddito concorre in egual misura alla composizione del reddito complessivo familiare, sia esso derivante da lavoro dipendente, pensione, lavoro autonomo o di altra natura;

- ogni componente del nucleo familiare viene computato una unità, indipendentemente dal fatto che sia maggiorenne o minorenne, percettore o meno di reddito e che sia o meno a carico;

- non si possono ottenere contributi per il sostegno al pagamento di affitti relativi a locali commerciali, box auto, ad alloggi adibiti ad uso non abitativo, nonché relativi a qualunque altro immobile diverso dall’abitazione.

Co-finanziamento comunale

I Comuni che introducano risorse proprie, a co-finanziamento del fondo, possono stabilire percentuali di incidenza del canone sul reddito o articolazioni delle fasce di reddito più favorevoli rispetto a quelle previste nell’ambito dei requisiti minimi indicati dal presente provvedimento.

Modulo di domanda e bando di concorso

Di seguito si forniscono schemi tipo di modulo di domanda e bando di concorso. Si precisa che i Comuni possono adottare un modulo di domanda e un testo di bando diversi da quelli qui proposti, ma apponendo sui medesimi anche il logo istituzionale della Regione Piemonte reperibile presso il sito internet www.regione.piemonte.it.

modulo di domanda

SCHEMA DI BANDO DI CONCORSO
per l’attribuzione di contributi
per il pagamento del canone di affitto
dell’alloggio condotto in locazione


A CHI E’ RIVOLTO IL BANDO?

A tutti coloro che, in possesso dei requisiti più avanti descritti, necessitano di un sostegno economico per il pagamento del canone di affitto dell’alloggio.

CHI PUO’ FAR DOMANDA?

Possono fare domanda i conduttori di abitazioni intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato, relativo all’anno 2001, e gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica che si trovino nelle seguenti condizioni:

1) abbiano fruito di un reddito annuo fiscalmente imponibile complessivo dell’intero nucleo familiare non superiore alla somma di lire 19.249.100 (euro 9.981,33) rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti superiore al 12 per cento;

2) abbiano fruito di un reddito annuo fiscalmente imponibile complessivo dell’intero nucleo familiare non superiore ai seguenti limiti, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti superiore al 18 per cento:

Numero componenti     Limite reddituale
nucleo familiare

1 o 2 persone    Lire 32.486.700 (euro 16.777,98)
3 persone    Lire 39.633.774 (euro 20.469,14)
4 persone    Lire 46.131.114 (euro 23.824,73)
5 o più persone    Lire 51.978.720 (euro 26.844,77)

Il reddito da considerare è quello complessivo fiscalmente imponibile del nucleo familiare relativo all’anno 2001, diminuito di lire 1 milione (euro 516,46) per ogni figlio a carico.

Il canone (o la somma dei canoni) da considerare è quello dovuto per l’anno 2001, il cui ammontare risulta dal contratto (o da più contratti di locazione) regolarmente registrato, intestato al richiedente, al netto degli oneri accessori e al netto dell’eventuale morosità.

CHI E’ ESCLUSO?

Non possono accedere al fondo, oltre a coloro che non possiedono i requisiti sopra descritti:

- I conduttori di alloggi di categoria catastale A1, A7, A8, A9 e A10;

- I titolari, siano essi richiedenti o componenti del nucleo familiare, di diritti esclusivi di proprietà(salvo che si tratti di nuda proprietà), usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili di categoria catastale A1, A2, A7, A8, A9 e A10, ubicati in qualunque località del territorio nazionale, nonchè i titolari, siano essi richiedenti o componenti del nucleo familiare, di diritti esclusivi di proprietà (sempre salvo che si tratti di nuda proprietà), usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili di categoria catastale A3, ubicati sul territorio della provincia di residenza.

SITUAZIONI DI PARTICOLARE DEBOLEZZA SOCIALE

La Giunta Regionale ha previsto la possibilità di concedere particolari benefici ai nuclei familiari in cui sono presenti ultrasessantacinquenni, disabili con percentuale di invalidità almeno del 67% o soggetti sottoposti a provvedimento di sfratto esecutivo per finita locazione.

In aggiunta a tali situazioni, questo Comune prevede altri casi di particolare debolezza sociale:

- ......................................;

- ......................................;

- ......................................

I suddetti stati e situazioni saranno evidenziati nella domanda e documentati nei casi e nei modi previsti dalle vigenti norme.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda deve essere presentata mediante la compilazione dell’apposito modulo fornito dal Comune.

Va presentata presso ......................................, entro e non oltre le ore..…del giorno ......................................

Per le domande inoltrate a mezzo lettera raccomandata fa fede, per il rispetto del suddetto termine, la data del timbro postale di spedizione.