Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 47 del 21 / 11 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 28 ottobre 2002, n. 54-7510

Programma Interregionale Cofinanziato (P.I.C.) “Agricoltura e Qualità” - Misura 3 “Interscambio dati informazioni e prodotti agrometeorologici tra Ministero per le Politiche Agricole e Regioni”. Approvazione Progetto operativo 2002-2005

 (omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare il Progetto Operativo 2002-2005 del Programma Interregionale cofinanziato “Agricoltura e Qualità” Misura 3 - “Interscambio di dati, informazioni e prodotti agrometeorologici tra Ministero per le Politiche Agricole e Regioni”, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;

2. di demandare l’attuazione alla Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura d’intesa con la Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione ai fini di una utilizzazione integrata delle reti agrometeorologiche;

3. di far fronte alla copertura finanziaria, per le attività dell’anno 2002, nella misura di Euro 120.000, con parte dello stanziamento di Euro 276.000 di competenza del Bilancio 2002 del capitolo 13755 (UPB 12031) disposto con D.G.R. 78-7237 del 30/9/2002 (Accantonamento n. 101466) e con quota parte, pari a Euro 80.000, dell’accantonamento n. 101145 disposto con D.G.R. n. 23-6536 del 8/7/2002 sul Cap. 13499, mentre per le attività previste per gli anni 2003 e 2004, il cui costo è stimato in Euro 170.000 per anno, si provvederà con successivi atti deliberativi.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

 (omissis)

Allegato

Regione Piemonte
Assessorato Agricoltura Caccia e Pesca

PROGRAMMA INTERREGIONALE COFINANZIATO
“ AGRICOLTURA E QUALITA’ ”

MISURA 3 - INTERSCAMBIO DATI AGROMETEOROLOGICI - Progetto operativo 2002-2005

PROGRAMMA INTERREGIONALE COFINANZIATO ex L. 578/96 - “AGRICOLTURA E QUALITA’”

PROGETTO OPERATIVO DELLA REGIONE PIEMONTE - DIREZIONE SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA PER IL PERIODO 2002-2005

1. Introduzione

Per rispondere ad un’esigenza a livello nazionale di realizzare un coordinamento delle attività agrometeorologiche nazionali è stato avviato negli anni scorsi la Misura 3 del PIC “AGRICOLTURA E QUALITA” che aveva come scopo principale la costituzione di una prima banca dati a livello nazionale che riunisse un certo numero di stazioni meteorologiche particolarmente significative a livello nazionale gestite da enti diversi.

Questo scopo è stato ottenuto ed ha dato origine ad un flusso bidirezionale di informazioni grazie all’impegno dei singoli enti regionali e grazie alla costituzione di un sistema web prodotto da FINSIEL in grado di garantire l’interscambio. Tale sistema è stato progettato per fungere da banca dati centralizzata per tipologie diverse di informazioni agrometeorologiche e per restituire prodotti tabellari e cartografici su scala nazionale.

Diventa quindi importante proseguire nell’iniziativa arricchendo tale sistema, ormai collaudato, di nuove informazioni di tipo agrometeorologico siano esse primarie o derivate da elaborazioni ed applicazioni dei dati.

Una delle applicazioni previste dal Progetto Esecutivo relativo alla Misura 3 è la centralizzazione di informazioni agrofenologiche per favorire la costituzione di una Rete Agrofenologica nazionale. L’interesse per questa disciplina veniva inoltre confermato dall’avvio del Progetto Finalizzato “Fenologia per l’Agricoltura” (PHENAGRI), ormai in avanzata fase di realizzazione, che dovrebbe fornire oltre agli standard di rilevamento anche maggiori conoscenze sulle potenzialità applicative delle informazioni agrofenologiche. Da tale progetto dovrebbero emergere anche indicazioni sugli standard di codifica informatica e trasmissione delle informazioni agrofenologiche.

La conoscenza di questi ed altri dati sta diventando quindi sempre più necessaria per rispondere alle esigenze sia locali sia nazionali e la Regione Piemonte fino ad oggi in alcuni campi di competenza agrometeorologica non possiede ancora le conoscenze sufficienti per cui si ritiene utile proseguire nell’attività di monitoraggio, di studio e ricerca.

2. Obiettivi

Le attività di rilevamento agrometeorologico in Piemonte hanno subito nel corso degli ultimi anni un notevole impulso grazie all’affermazione di nuove strategie colturali ed allo sviluppo delle attività di assistenza tecnica in un contesto di rispetto dell’ambiente e di salvaguardia della salute umana. L’applicazione di modelli epidemiologici legati alla difesa delle colture, di modelli di previsione della resa e della qualità delle produzioni, la caratterizzazione di areali di produzione sono solo alcuni campi in cui l’osservazione agrometeorologica continua e duratura riveste un ruolo di supporto di primaria importanza. La creazione della Rete Agrometeorologica del Piemonte (RAM-Piemonte) ad opera del Settore Fitosanitario regionale - Sez. Agrometeorologia ha contribuito a porre le basi per l’acquisizione delle informazioni climatiche necessarie a costruire l’edificio dell’agrometeorologia. La RAM attualmente consta di 77 stazioni elettroniche che forniscono quotidianamente dati orari e giornalieri relativi al territorio agricolo piemontese. Si ritiene che la copertura territoriale della rete abbia raggiunto un buon livello di rappresentatività, ma è anche vero che vi è necessità di un infittimento della maglia per coprire certe aree ancora parzialmente scoperte. Il Settore Fitosanitario sta inoltre operando nel campo dei danni alle coltivazioni determinati da avversità abiotiche quali grandine e gelate tardive ed ha avviato da un lato la costituzione della rete grelimetrica del Piemonte (RGP) per il monitoraggio sistematico degli eventi grandinigeni, e dall’altro sta conducendo su particolari aree studi di caratterizzazione climatica per la definizione e la modellizzazione del rischio di gelate tardive.

Su queste basi è ora possibile prevedere altri tipi di monitoraggio agrometeorologico o climatologico che possano fornire informazioni complementari, attraverso cui aprire la strada a nuovi prodotti di utilità per l’agricoltura. In particolare, in questa fase, si svilupperanno le seguenti azioni:

* istituzione di una rete di rilevamento fenologico e produttivo delle principali colture agrarie;

* implementazione della RAM - Piemonte e gestione, manutenzione e telecontrollo delle strumentazioni;

* sviluppo di conoscenze territoriali statistiche per seguire le evoluzioni nel tempo dei fenomeni atmosferici dannosi per l’agricoltura quali grandine e gelo;

* sviluppo ed applicazione di modellistica fenologica e fitopatologica per fornire supporti applicativi al mondo agricolo da utilizzare in fase di conoscenza statistica delle produzioni, caratterizzazione e differenziazione delle annate, ed applicazione in tempo reale o “quasi reale” alla conduzione colturale.

Lo sviluppo inoltre di nuove tecnologie quali il “remote sensing” o telerilevamento satellitare apre inoltre nuove prospettive di applicazione agrometeorologica territoriale la cui realizzazione e messa a punto necessita però di informazioni di base rilevate al suolo.

3. Azioni

In linea generale la realizzazione di quanto detto precedentemente seguirà le fasi operative elencate:

A. L’impianto di siti pilota, in contesti ambientali significativi, dove possano essere svolte attività di monitoraggio integrato sulla fenologia delle colture, mediante attivazione di strumenti di osservazione che, con l’ausilio dei rilievi agrometeorologici ed epidemiologici, possano essere esaustivi della dinamica della componente biologica in un contesto climatico in evoluzione. Tali siti pilota possono costituire inoltre sede per il monitoraggio delle avversità atmosferiche e per la conduzione di specifiche attività di sperimentazione.

B. L’organizzazione di un’attività di raccolta dati al fine di costituire serie storiche significative.

* Nel caso dei rilevamenti fenologici la serie storica deve integrarsi con i dati delle reti agrofenologiche già esistenti nelle altre regioni italiane utilizzando i protocolli dettati dal progetto Phenagri e strettamente legati al PIC “Agricoltura e Qualità” - Misura 3 “Interscambio dati agrometeorologici”. Le colture previste in una prima fase sono:

* vite (nebbiolo, moscato, barbera, dolcetto);

* mais classi 500-600;

* melo, pesco, actinidia, sulle cultivar più rappresentative;

* cereali vernini;

* riso;

* nocciolo.

* Le attività di monitoraggio agrometeorologico si realizzeranno implementando la rete di rilevamento e garantendone la funzionalità attraverso opportune azioni di manutenzione, gestione e telecontrollo, seguendo le modalità già applicate dal Settore Fitosanitario nel corso degli anni.

* La raccolta dati riguardante le avversità atmosferiche si realizzerà provvedendo al recupero, all’informatizzazione ed eventuale rappresentazione geografica del materiale raccolto negli anni passati da organismi competenti dislocati sul territorio piemontese (es. Consorzi di difesa dalle avversità atmosferiche). Parallelamente si provvederà all’acquisizione anche di nuove informazioni attraverso la Rete Grelimetrica Piemontese.

C. L’impostazione di attività di elaborazione dei dati e rappresentazione territoriale mediante GIS.

D. La conduzione di attività di ricerca e sperimentazione sui seguenti argomenti principali:

* Applicazione e taratura di modelli fitopatologici già sperimentati od in fase di sperimentazione e studio di nuovi modelli.

* Applicazione e taratura di modelli fenologici e di produttività già sperimentati od in fase di sperimentazione (vedi progetto PHENAGRI) e studio di nuovi modelli.

* Sperimentazione di nuove tecnologie di rilevamento.

E. L’organizzazione di corsi di aggiornamento e formazione specifica sulle modalità e le tecniche di rilevamento dati nonché sulle tecniche di rappresentazione territoriale dei dati.

F. L’organizzazione di un’attività di divulgazione dati attraverso pagine di visualizzazione e consultazione su web ed in rapporto con il Sistema Interscambio Dati Agrometeorologici seguendo gli standard proposti. I principali servizi saranno:

- consultazione dei dati fenologici ed agrometeorologici;

- inserimento dei rilievi in campo da parte dei tecnici coinvolti, su supporto informatico accessibile da web appositamente predisposto;

- divulgazione sperimentale di immagini provenienti da postazioni fisse nei siti pilota con l’ausilio di WebCam ed eventuale connessione telefonica.

4. I tempi

Per gli obiettivi che questo progetto si pone e per le caratteristiche delle attività programmate si prevede che questo progetto si svolga nel periodo 2002-2005. Per le attività di monitoraggio ed acquisizione delle informazioni questo periodo costituisce la base per la messa a punto dei metodi, l’installazione e la stabilizzazione dei siti pilota, attività che in un secondo tempo dovranno essere mantenute a regime e proseguite senza soluzione di continuità. Per gli studi di caratterizzazione storica questo intervallo di tempo costituisce il periodo utile per produrre i primi risultati.

5.Costi e tipologie di intervento

Per le attività dell’anno 2002 si stima un impegno finanziario di circa 200.000 Euro mentre per il 2003 ed il 2004 il fabbisogno finanziario si stima in 170.000 Euro per anno secondo il prospetto sintetico seguente.










Anno 2002    Euro 200.000

Attività previste    

- Acquisizione ed installazione strumentazione meteo ed accessori    Incarico a ditta esterna

- Individuazione dei siti pilota     Settore Fitosanitario

- Avvio rilevamenti fenologici    Incarico a ditta esterna

- Sperimentazione fitopatologica ed aggiornamento di modelli     Incarico a ditta esterna

- Avvio progetto di caratterizzazione climatologica degli eventi grandinigeni    Incarico a ditta esterna

    

Anno 2003    Euro 170.000

Attività previste    

- Acquisizione di strumentazione accessoria    Incarico a ditta esterna

- Gestione e manutenzione strumentazione    Incarico a ditta esterna

- Conduzione rilevamenti fenologici    Incarico a ditta esterna

- Acquisizione di modelli fenologici    Settore Fitosanitario

- Sperimentazione fitopatologica ed aggiornamento di modelli     Incarico a ditta esterna

- Proseguimento attività di caratterizzazione climatologica degli eventi grandinigeni    Incarico a ditta esterna

- Elaborazione delle informazioni    Settore Fitosanitario

- Allestimento pagine web per l’inserimento e la divulgazione delle informazioni    Tramite CSI e ditta esterna

- Avvio rappresentazione geografica delle informazioni rilevate    Tramite CSI-Piemonte

    

Anno 2004    Euro 170.000

Attività previste    

- Acquisizione di strumentazione accessoria    Incarico a ditta esterna

- Conduzione rilevamenti fenologici    Incarico a ditta esterna

- Applicazione di modelli fenologici    Settore Fitosanitario

- Sperimentazione fitopatologica ed aggiornamento di modelli     Incarico a ditta esterna

- Proseguimento attività di caratterizzazione climatologica degli eventi grandinigeni    Incarico a ditta esterna

- Elaborazione delle informazioni    Settore Fitosanitario

- Rappresentazione geografica delle informazioni rilevate    Tramite CSI-Piemonte

- Divulgazione delle informazioni    Settore Fitosanitario

- Confronto e taratura di tecnologie diverse di acquisizione (telerilevamento)    Tramite CSI-Piemonte

- Formazione e aggiornamento di personale tecnico    Incarico a ditta esterna



6. Monitoraggio del programma

Al termine di ogni annata verrà prodotta da parte della Direzione Sviluppo dell’Agricoltura una relazione sullo stato di attuazione delle azioni previste dal Progetto. La conclusione del progetto e quindi la relazione finale è prevista per il 31-12-2005.