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Bollettino Ufficiale n. 46 del 14 / 11 / 2002

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 novembre 2002, n. 95

Istituzione della Consulta Regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari, art. 3 della legge regionale 16 novembre 2001 n. 30

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

sono nominati i seguenti membri della Consulta Regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari, in attuazione dell’art. 3 della L.R. n. 30/2001 istitutiva della Consulta e richiamata in premessa, per il periodo della legislativa regionale:

Mariangela Cotto - Assessore alle Politiche Sociali - Presidente

Anna Maria Colella - Direttore dell’Agenzia regionale per le adozioni internazionali

Antonella Caprioglio - in rappresentanza della Direzione Regionale Politiche Sociali

Franca Lovaldi - in rappresentanza della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria

Anna di Aichelburg - in rappresentanza del Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

Silvio Aiassa - in rappresentanza dell’Associazione nazionale Comuni italiani (A.N.C.I.) - Associazione Regionale del Piemonte

Anna Di Titta - in rappresentanza Unione nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani (UNCEM) - delegazione regionale

Marina Farri - Enrico Gruppi - in rappresentanza delle Aziende Sanitarie Locali, designati dalla sezione regionale dell’A.N.C.I. - Federsanità

Maria Pia Brunato - in rappresentanza dell’Unione province piemontesi (UPP)

Emma Avezzù - in rappresentanza dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i minorenni e per la famiglia - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta

Dominique Patania - in rappresentanza del Comitato Italiano per l’UNICEF - sezione regionale

Le funzioni di segreteria, di cui all’art. 3, comma 8 della L.R. n. 30/2001, sono svolte dal Maria Celeste Anglesio, funzionario della Direzione Politiche Sociali.

Stante l’urgenza di provvedere alla convocazione della Consulta per le adozioni e per gli affidamenti familiari il presente decreto è dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 49 della Legge 10.2.1953 n. 62.

Enzo Ghigo