Torna al Sommario Concorsi

Bollettino Ufficiale n. 46 del 14 / 11 / 2002

CONCORSI

Regione Piemonte

Concorso riservato per esami - ai sensi degli artt. 2 e 3 L.R. 15/2002 a n. 5 posti di categoria C1

N.B.
Sulla busta indicare quale riferimento:
Bando 162


Il Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, in esecuzione della determinazione n. 316 del 7.11.2002

rende noto

che è indetto, ai sensi degli artt. 2 e 3 della l.r. 15/02 e dell’art. 5 della L.R. 34/89 un concorso, per n. 5 posti di categoria C1 di cui 2 per la provincia di Alessandria, 1 per la provincia di Novara e 2 per la provincia di Vercelli, riservato al personale degli enti di formazione distaccato, sulla base di apposite convenzioni, presso le Province piemontesi e/o presso la Regione Piemonte alla data del 15 ottobre 2001 ed in possesso del diploma di scuola secondaria superiore ovvero della licenza media inferiore e attestato di qualifica professionale unitamente ad un’anzianità di almeno 2 anni di servizio presso l’Ente di formazione di provenienza nel livello di appartenenza.

Il concorso è rivolto a donne e uomini (Legge 903/77).

L’ammissione al concorso e l’espletamento della procedura sono disciplinati dai seguenti articoli.

Art. 1

Requisiti di ammissione

Per essere ammessi al concorso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile stabilito per la presentazione delle domande, dei seguenti requisiti:

1) essere dipendente di un ente di formazione distaccato, sulla base di apposite convenzioni, presso una delle Province piemontesi e/o presso la Regione Piemonte alla data del 15 ottobre 2001;

2) diploma di scuola secondaria superiore ovvero della licenza media inferiore e attestato di qualifica professionale unitamente ad un’anzianità di almeno 2 anni di servizio presso l’Ente di formazione di provenienza nel livello di appartenenza;

3) cittadinanza italiana (per le equiparazioni valgono le norme in materia), ovvero della cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea;

4) godimento dei diritti politici;

5) non aver riportato condanne penali che determinino la non ammissione all’impiego pubblico;

6) idoneità fisica all’impiego;

7) essere in regola con le leggi sul reclutamento militare.

Possono partecipare al concorso anche i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, ai sensi dell’art. 38, comma 1, del D.lgs 30.3.2001 n. 165. A tal fine essi devono:

1) godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;

2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;

3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

Non possono essere prese in considerazione le domande:

• di coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;

• di coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ovvero che siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell’art. 127, lettera d), del T.U. approvato con D.P.R. 10.1.1957, n. 3.

Art. 2

Presentazione delle domande

Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R., ovvero consegnate a mano dalle ore 9 alle ore 12 del Giovedì, alla Regione Piemonte - Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” - Settore “Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico”, corso Regina Margherita, 174 - 10152 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza, in caso di inoltro a mezzo raccomandata, fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

I candidati devono allegare alla domanda fotocopia (non autenticata) di un proprio documento d’identità in corso di validità.

Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta secondo lo schema allegato al presente bando, il candidato - consapevole che in caso di falsa dichiarazione, secondo quanto previsto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, verranno applicate le sanzioni previste dal Codice penale e che, ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. 445/2000, decadrà dal beneficio ottenuto sulla base della dichiarazione non veritiera - deve dichiarare, a pena di esclusione:

1) il possesso di diploma di scuola secondaria superiore ovvero della licenza media inferiore e attestato di qualifica professionale e di un’anzianità di almeno 2 anni di servizio presso l’Ente di provenienza nel livello di appartenenza;

2) di essere cittadino italiano - o di essere in possesso del titolo di equiparazione - (ovvero di essere cittadino di uno Stato membro dell’Unione Europea);

3) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali (ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime);

4) di non aver riportato condanne penali (ovvero le eventuali condanne riportate ovvero gli eventuali carichi pendenti);

5) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle mansioni relative al posto messo a concorso;

6) la posizione riguardo agli obblighi militari (solo per i candidati di sesso maschile);

7) di non essere stato destituito o dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione o di non essere stato dichiarato decaduto o le eventuali cause di risoluzione di rapporti di lavoro presso una pubblica amministrazione.

I candidati devono inoltre indicare:

a) il proprio cognome e nome;

b) il proprio codice fiscale;

c) il luogo e la data di nascita;

d) la propria residenza;

e) l’eventuale stato di disabile di cui alla L. 68/99, indicando la categoria di appartenenza;

f) l’eventuale possesso di titoli di preferenza a parità di merito di cui all’art. 11 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31/7/2001 (allegato B) al presente bando];

g) il domicilio o il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni, se diverso dalla residenza.

Ai sensi della Legge 104/92 i candidati riconosciuti portatori di handicap devono fare esplicita richiesta nella domanda di partecipazione al concorso, a pena di decadenza del beneficio, dell’eventuale ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché dell’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento della prova.

La domanda di partecipazione deve essere redatta utilizzando il modulo che costituisce l’allegato C) del presente bando e che sarà in distribuzione presso gli uffici regionali di C.so Regina Margherita, 174 - Torino ovvero presso le sedi delle Province interessate. Accedendo ad Internet, all’indirizzo www.regione.piemonte.it (nella sezione Bollettino e Leggi) è possibile scaricare e utilizzare il relativo modulo di domanda.

Per i cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea i certificati rilasciati dalla competente Autorità dello Stato di cui lo straniero è cittadino, devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono altresì essere legalizzati dalle competenti Autorità Consolari Italiane.

Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale.

Ai sensi dell’art. 10, comma 1, della Legge 31.12.1996 n. 675, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui all’art. 13 della medesima legge che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”.

Art. 3

Motivi di esclusione

Non vengono prese in considerazione le domande:

- di coloro che non sono in possesso dei requisiti previsti dall’art. 1 del presente bando di concorso;

- non complete delle dichiarazioni di cui all’art. 4, punto a)

- di coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo,

- di coloro che siano stati destituiti, licenziati, dispensati o siano stati dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione;

- non sottoscritte;

- non complete delle dichiarazioni di cui all’art. 2, comma 4 dal punto 1) al punto 7);

- spedite o consegnate a mano oltre il termine di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Art. 4

Allegati

I candidati devono allegare alla domanda:

a) la dichiarazione di servizio in carta semplice da cui risulti l’effettivo possesso del requisito richiesto all’art. 1 punti 1 e 2 del presente bando di concorso;

b) eventuali documenti comprovanti il diritto a preferenza in caso di parità di merito come indicato all’art. 2 del presente bando;

c) fotocopia semplice di un documento di identità in corso di validità.

Non sono tenuti in considerazione i titoli di cui ai punti a) e b) se presentati oltre il termine di scadenza per la presentazione delle domande.

In luogo dell’originale o della copia autenticata dei documenti di cui ai punti a) e b) del presente articolo, potrà essere resa dichiarazione sostitutiva di certificazioni e di atto di notorietà, ai sensi del D.P.R. n. 445/00, utilizzando il modulo che costituisce l’allegato D) al presente bando.

Art. 5

Commissione giudicatrice

La Commissione giudicatrice del concorso, composta a norma della L.R. 26/94, è nominata con successivo provvedimento; decide circa l’ammissione o esclusione dei candidati; fa luogo alle prove d’esame e al giudizio sulle stesse e formula la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie.

Art. 6

Prove d’esame - valutazione -
titoli di preferenza - graduatoria

Gli esami del concorso, consistono in una elaborazione scritta anche sotto forma di più domande a risposta libera e in un colloquio così come indicato nell’allegato A) che forma parte integrante del presente bando.

Per la valutazione delle prove d’esame la Commissione giudicatrice si attiene ai seguenti criteri:

su un totale di 120 punti la ripartizione è la seguente:

• prova scritta punti 60

• colloquio punti 60.

Il diario e la sede delle prove d’esame sono fissati dalla Commissione giudicatrice.

L’ammissione alla prova scritta, con termine minimo di 15 giorni, o l’esclusione dal concorso verrà comunicata tramite raccomandata A.R.

L’assenza dalle prove d’esame è considerata rinuncia al concorso.

Sono ammessi al colloquio i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella prova scritta.

Ai singoli candidati ammessi al colloquio è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella prova scritta.

Il calendario delle prove orali è reso noto ai singoli candidati non meno di 15 giorni prima di quello in cui essi debbono sostenere la prova stessa.

Il colloquio deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.

Il colloquio non si intende superato se il candidato non ha ottenuto la votazione di almeno 42/60; al termine di ogni seduta la Commissione giudicatrice rende noto l’esito della prova mediante affissione presso la sede nella quale la prova si è svolta, dell’elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione, dei candidati convocati, indicando per ciascuno dei presenti il risultato conseguito. Tale comunicazione costituisce notifica dell’esito della prova.

La graduatoria finale di merito è formulata sommando le votazioni conseguite nella prova scritta e nel colloquio.

A parità di merito valgono i titoli di preferenza di cui all’allegato B) al presente bando.

A parità di merito e di titoli, ai sensi dell’art. 11 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001, la preferenza è determinata dalla minore età.

Ai sensi dell’art. 25 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001, la graduatoria approvata è pubblicata sul Bollettino Ufficiale; dalla data di pubblicazione decorrono i termini per eventuali impugnative della medesima.

Art. 7

Accesso agli atti - accertamento
della veridicità delle dichiarazioni - assegnazione
dei vincitori alle Province

Ai sensi dell’art. 7 comma 6 del regolamento per l’attuazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi promulgato con D.P.G.R. n. 652 del 13.2.1995, è differito sino all’approvazione della graduatoria l’accesso ad ogni atto del procedimento concorsuale ad esclusione dei verbali della Commissione giudicatrice relativi all’ammissione alle prove.

L’Amministrazione regionale verificherà d’ufficio la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai candidati. Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

Ai sensi dell’art. 3 comma 1 della L.R. 15/02 il personale che a seguito delle procedure concorsuali sia risultato vincitore è assegnato alle Province ove prestava servizio alla data del 15 ottobre 2001 e da queste inquadrato nei rispettivi ruoli organici, previamente adeguati. L’inquadramento avviene con la salvaguardia del trattamento economico in godimento alla data del 15.10.2001, anche attraverso l’eventuale attribuzione di assegno ad personam pensionabile e riassorbibile con i miglioramenti economici derivanti dall’applicazione dei Contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto Regioni - Enti locali. Il personale che alla predetta data operava presso la Regione Piemonte è assegnato alla Provincia di Torino.

Ai sensi dell’art. 3 comma 2 della L.R. 15/02 alla stipula dei contratti di lavoro provvedono direttamente le Province destinatarie del personale.

A tal fine l’Amministrazione regionale provvederà alla formale notificazione degli esiti del concorso alle Province rispettivamente competenti e alla contestuale assegnazione dei vincitori onde consentire alle province stesse l’adozione dei successivi provvedimenti previsti dalla L.R. 15/02.

Art. 8

Pubblicità del bando di concorso

Del presente bando di concorso viene data notizia mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 10 del regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale promulgato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001.

Art. 9

Norme di rinvio

Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla legislazione statale e regionale in materia, al regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale, ed, in quanto applicabili, ai principi del D.Lgs. n. 165/01, al regolamento attuativo adottato con D.P.R. n. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposizioni contenute nella Legge 10.4.1991 n. 125, sulle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

La partecipazione al concorso comporta la esplicita ed incondizionata accettazione delle clausole del bando, nonché delle eventuali modifiche che potranno essere apportate.

Allegato A)

• La prova scritta, consistente in un’elaborazione scritta anche sotto forma di più domande a risposta libera, verte su:

- Diritto amministrativo;

- Legislazione statale e regionale in materia di Formazione Professionale e Lavoro.

• Il colloquio verte sulle materie della prova scritta.

Allegato B)

A parità di merito, i titoli di preferenza sono:

a) gli insigniti di medaglia al valor militare;

b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

e) gli orfani di guerra;

f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;

g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

h) i feriti in combattimento;

i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;

l) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

m) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

n) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

o) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;

p) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

q) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

r) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

s) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

t) gli invalidi ed i mutilati civili;

u) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata dalla minore età.

N.B.:

- Con riferimento alla lettera s) si precisa che i figli devono essere a carico dell’interessato.

Allegato C