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Bollettino Ufficiale n. 45 del 7 / 11 / 2002

Codice 25.4
D.D. 9 luglio 2002, n. 958

Approvazione ed autorizzazione progetto lavori di ripristino difesa spondale T. Arzuola e risagomatura Loc. Casa Marco in Comune di Dernice, importo Euro 38.734,27=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare ed autorizzare il progetto dei lavori di ripristino difesa spondale T. Arzuola e risagomatura Loc. Casa Marco, in Comune di Dernice, importo Euro 38.734,27= in forma definitiva demandando le procedure relative al piano di sicurezza connesse al progetto esecutivo con le seguenti prescrizioni.

- In caso di realizzazione di piste di cantiere, le stesse dovranno essere prontamente ripristinate a fine lavori, come indicato nel parere favorevole espresso dal Corpo Forestale dello Stato di Alessandria con nota n. 4369 del 5/06/2002.

- Il Settore Gestione Beni Ambientali con nota n. 10738/19/19.20 del 6/06/2002 esprime parere favorevole ai sensi dell’art. 151 del T.U. Beni Culturali ed Ambientali, D.Lgs. n. 490/99 raccomandando la massima attenzione in fase di realizzazione degli interventi, nell’utilizzare tecniche costruttive, materiali e modalità esecutive da garantire il rispetto delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche esistenti, nell’ottica di una piena aderenza ai criteri informativi delle leggi di tutela in epigrafe.

Demanda all’Amministrazione Comunale l’espressione dei pareri ai sensi della normativa di tutela Ambientale Paesaggistica da rilasciarsi in regime di subdelega di cui all’art. 13 della L.R. 20/89 e s.m.i..

Si precisa che il parere rilasciato è da intendersi solo sotto il profilo dell’inserimento paesaggistico ambientale dell’intervento proposto, senza altre verifiche di legittimità, per cui lo stesso non costituisce accertamento di conformità alle disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti nel Comune. Si ribadisce la competenza dell’Autorità Comunale, nell’ambito della procedura di rilascio della concessione edilizia, a garantire che l’intervento sia conforme con gli strumenti di pianificazione territoriale e con le disposizioni urbanistiche ed edilizie localmente vigenti; nel caso in cui sull’area o sull’immobile oggetto dell’intervento siano state rilasciate precedenti autorizzazioni (regionali o comunali attraverso la sub-delega), compete all’Autorità Comunale accertare che lo stesso sia stato realizzato correttamente procedendo in caso contrario agli adempimenti richiesti dall’art. 16 (vigilanza e sanzioni) della legge regionale 3 aprile 1989 n. 20.

- Il Comune deve rendere nota la destinazione del materiale da stoccare in sponda;

- Completare la tabella dell’art. 2 del Capitolato speciale d’appalto con le categorie dei lavori;

- Venga giustificato l’importo utilizzato per la sicurezza da non assoggettare al ribasso d’asta;

- Venga rivisto il Capitolato speciale d’appalto nella sua generalità, in particolare art. 21 - pag. 16 - adeguamento penale;

- All’art. 25 specificare che il materiale è di proprietà demaniale;

- Eliminare l’art. 29 a pag. 24;

- Rivedere l’art. 28 in funzione del tipo d’appalto;

- Integrare il capitolato speciale d’appalto con articoli relativi ai lavori previsti in progetto (misurazione scavo ecc.);

- Nelle spese tecniche, individuate nel quadro economico, dovrà rientrare il contributo previdenziale del 2%; il tutto dovrà quindi essere contenuto al massimo nel 15% dei lavori a base d’asta.

2. Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, del D.Lgs. n. 490/99 e della L.R. 45/1984.

3. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno